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Il giorno dopo Ferragosto

BENTORNATI NEL MIO SALOTTO...

Il giorno dopo Ferragosto quando ci si ritrova fra amici ci si racconta come si è trascorsa la giornata. Accomodatevi nel mio salotto che così ci raccontiamo le nostre esperienze. Comincio io. Avendo voluto aspettare l'alba, mi sono svegliata, a differenza della ranocchia, alle 10.00. Non avevo grandi programmi, per cui me la sono presa comoda, una doccia veloce, poi mi sono lavata i capelli, li ho asciugati con il phon, quanto basta per togliere loro l'acqua e poi li ho lasciati continuare ad asciugare all'aria; non avevo ancora letto il post del Rospo... dopo un po' comunque li ho modellati con la spazzola calda: con frangia e caschetto mi sembrava di essere Valentina, un personaggio di un telefilm, di cui non ricordo neppure il titolo.

Dopo un attento e meticoloso manicure, ho proceduto a regalare riflessi iridescenti alle mani dando alle unghie una passata...non di pomodoro, ma di smalto. Unghie perfettamente asciugate, ora occorreva pensare al viso, una spennellata di terra color bronzo, per far sembrare la pelle bianca, un po' più dorata, ombretto grigio perla sfumato con il bianco sull'arcata sopraccigliare per dare più luce allo sguardo, rossetto. A questo punto bisognava scegliere il vestito, dopo un'attenta osservazione di ciò che era stipato come sardine nell'armadio, ho optato per un vestito nero doppiato con tulle e con brillantini e il fondo asimmetrico, forse non avevano più stoffa per confezionarlo della stessa lunghezza...Indossato il vestito nero con completo intimo in tinta, ora c'era da fare la caccia al tesoro alla ricerca dei sandali da abbinarci. Finalmente sotto diverse scatole trovai i sandali idonei color argento, e la borsa? No! Chissà dov'è? Altra caccia al tesoro...trovata la borsa che cosa mancava? Il coprispalle in tulle nero, e via alla ricerca anche di quello. Trovato anche quello, anelli, braccialetti, ultimo sguardo allo specchio per vedere se il restauro aveva dato buoni frutti. Ecco ero pronta. Ah! No mancavano gli occhiali scuri, beh, trovati anche quelli. Pronta per uscire... Ma per andare dove vi chiederete voi? A un pranzo speciale?

Vi confido che avrei preferito un pranzetto normalissimo con la mia famiglia. Invece...sono dovuta uscire a pranzo con tanto di suocera, cognata e cognato al seguito e naturalmente senza figli. Eh! Che ci volete fare il convento passava solo quello. Devo dire che le portate, molto abbondanti, a base di pesce erano ottime. L'antipasto misto: insalata di mare, polpo con le patate, surimi, cocktail  di gamberi, con contorno d'insalatina era delizioso. La grigliata mista sempre di pesce: coda di rospo, spiedini di gamberi e di seppie, altro pesce di cui non conosco il nome, con patatine fritte era ottima. Terminato il secondo, è arrivato il cameriere che timidamente cha chiesto se volevamo fare un assaggio di dolci, avevamo pensato di prendere il sorbetto per dare una mano alla digestione, ma era troppo allettante la proposta, per cui noi tre donne ci siamo lasciate tentare. Altro che assaggio: torta con i frutti di bosco, torta farcita, millefoglie, pesca con amaretto e cioccolata.

Finiti lentamente i dolci,il cameriere è ritornato con un piatto con fette d'anguria, dicendoci che quella era quasi tutt'acqua. Dopo sguardi increduli, piano, piano abbiamo cominciato ad assaggiarne un po'. Beh! Non ci crederete ci siamo mangiate anche quelle. Caffè espresso e caffè d'orzo per me, è terminato il pranzo luculiano, saluti e abbracci, ognuno si è diretto verso la propria casa.

Al pomeriggio ho fatto il post sul ferragosto, alla sera ho mangiato un po' di frutta e basta, ero già sazia. Dopo cena avrei voluto uscire, ma la mia dolce metà era troppo stanca, per cui aveva preferito il divano ad una passeggiata serale. A casa mia c'è sempre un traffico, a volte ci vorrebbe il vigile o il semaforo, per cui io e mio marito siamo costretti a giocare ai fidanzatini che si devono nascondere o rubare minuti al tempo. E così è stato anche ieri sera, con mia suocera che dormiva nella sala al piano inferiore e mio figlio che faceva la spola fra la sala e la camera; esce tutte le sere, ma quando non dovrebbe esserci, guarda caso c'è sempre.

Dalla finestra aperta del terrazzo della mansarda entrava una brezza serale che mi ricordava quella marina, si intravedeva il cielo stellato, per cui mi sono immaginata di essere in spiaggia e di fare il mitico bagno di mezzanotte, solo che il mio era un bagno speciale regalato da Caligola: un bagno di sudore... Dopo un'ultima osservazione del cielo e un'ipotetica conta delle stelle, me ne sono andata a nanna sul divano.

Ora cari amici e amiche tocca a voi raccontare, io sono qui che vi ascolto.  

E ora un po' di musica, siete pronti a ballare?

ORA ANDIAMO SULLA TERRAZZA A PRENDERE UN PO' DI FRESCO E A GUARDARE...SORPRESA

E POI UN BEL BAGNO A MEZZANOTTE...

E DOPO UN BEL BAGNO....

UN BELLO SPUNTINO...

BUON APPETITO!

GRAZIE PER LA COMPAGNIA...VI ASPETTO PRESTO... Lucy