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Un blog creato da Sabri1973 il 18/02/2012

Pensieri cangianti

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne. (G .Carcasi)

 
 

 

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Post n°90 pubblicato il 02 Agosto 2012 da Sabri1973

Seduta sulla riva ,con i piedi nell'acqua fresca

il sole che scalda il corpo senza opprimerlo

formando come tanti brillantini sullo specchio del lago

dove anche la montagna si riflette ricongiungendosi a se stessa al di sotto di quel meraviglioso turchese

e le nuvole sembrano uscire fuori dal cielo come una immagine tridimensionale .

Il vento entra delicatamente sotto la stoffa della camicia ,alzandola e danzando sulla pelle con il suo fresco soffio

Il muoversi della corrente trasmette la sensazione di seguire con il corpo lo stesso movimento; lento e rilassante.

Ci sono rumori,ma quelli che si odono di più sono quelli della natura che ti accoglie in se stessa,facendoti sentire piccolo e nello stesso tempo parte della sua grandezza.

Nessun affanno...tutto è calmo ,tutto è semplicemente incantevole.....

 

 

 

Questa è la foto ricordo che mi è rimasta più impressa di questi giorni di vacanza appena passati.

Momenti belli, in cui mi sono potuta permettere il lusso di dimenticare tristezze e problemi,per lasciare che la bellezza entrasse in me come un rigenerante massaggio per la mia mente.

Poi tutto finisce,soprattutto le cose che si avvicinano di più al sogno di come dovrebbe essere vivere.

Ma non pensavo che il mio rientro sarebbe stato brusco fino a questo punto.

La leggerezza è diventata di nuovo pietra,fredda e dura,  e quei momenti li ho pagati a caro prezzo,con la perdita di qualcosa di più prezioso.

E si ricomincia,si va avanti ,con la vita di sempre, e ancora un pò d'amore perso lungo la strada.

Restano i ricordi,il rammarico, le domande che non troveranno nessuna confortante risposta

e per l'ennesima volta,la disgustosa sensazione di quanto ci si abitui in fretta a tutto nei gesti.

Fuori tutto uguale a prima, mentre all'interno si scava un altro buco.

Non so se sia giusto,ma ci sono poche altre cose al mondo che mi facciano male quanto il dolore e la morte di un animale.

Vedere quel piccolo esserino che dipendeva totalmente da me, soffrire e poi spegnersi sotto i miei occhi,mi ha fatta sentire impotente e colpevole,come se fossi stata io stessa a strappargli la vita.

E ancora una volta mi ritrovo a parlare di morte ....anche quando mi sono sentita vicinissima alla bellezza della vita come non mai,lei arriva e mi fa lo sgambetto

e mi rimette a terra,a fare i conti con una nuova tristezza da metabolizzare.

Ma è così che va...

la morte è sempre intorno a noi,anche quando non la vedi

e la vita è sempre presente,anche quando non puoi sentire il suo abbraccio.

Un momento ti muovi con la dolcezza della corrente di un lago racchiuso in uno scrigno perfetto

nell'altro sei sulla cima della montagna a fissare il vuoto  ...

e faticosamente torni giù

sperando che il cielo abbia accolto quello che la terra ha strappato via.

 

 

 

 
 
 
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