Blog
Un blog creato da Sabri1973 il 18/02/2012

Pensieri cangianti

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne. (G .Carcasi)

 
 

 

« .. »

.

Post n°125 pubblicato il 20 Gennaio 2013 da Sabri1973

Ieri sera ho visto un film che mi ha colpita come un pugno nello stomaco,perchè tratta un argomento molto forte,e con altrettanta forza ti costringe a guardarlo in tutta la sua nuda realtà.

Si intitola Shame, e parla di un uomo intorno ai 30 anni,di bell'aspetto,con un buon lavoro,una bella casa,un uomo apparentemente stabile e indipendente e con nessun problema ad avere rapporti sociali,ma che in verità cela una dipendenza che lo annulla e lo separa irrimediabilmente dalla vita isolando la sua anima;quella per il sesso. Interpretato dal bravissimo Michael Fassbender (che ha vinto anche una meritata coppa volpi per questo film) si può vedere chiaramente sul suo volto,tutta la disperazione che prova ogni volta che ha un rapporto sessuale,che il momento del piacere è soltanto l'apice di quel dolore,e che tuttavia non può fermarsi. Come riempire un vuoto con ancora più vuoto ,finchè diventa senza confini,e sei perso.

La nudità integrale del corpo fa da contrasto alla sua interiorità che al contrario rimane totalmente nascosta ,inavvicinabile...infatti l'unica donna con cui per un attimo riesce a sentire qualcosa che sia diverso dal solito sfogo ,risulta poi essere anche l'unica con cui non riesce ad avere un rapporto sessuale ,come se il provare emozioni risvegliasse quella parte di se che lui non riesce a liberare,e torna quindi immediatamente a nasconderla ed imprigionarla con il sesso meccanico,fatto con chiunque,purchè non sia qualcuno che possa dargli un significato.

Come se fare sesso di continuo fosse l'unico modo che ha per sentirsi presente...per sapere che c'è,e nello stesso tempo lo portasse ad estraniarsi da tutto e tutti per non avere nessun reale contatto ,con se stesso,gli altri,la vita.

Anche nei confronti della sorella,prova molta rabbia e risentimento;lei vorrebbe avere un rapporto, ma lui non tollera la sua fragilità,il suo essere incapace di badare a se stessa. In pratica odia il suo mettere in mostra il bisogno che ha di avere le persone accanto,e che lui ha sotterrato in fondo a se stesso,sotto una vita che non ha alcuno scopo se non la dimenticanza di essa.

In conclusione,non so spiegarlo fino in fondo a parole,ma questo film mi ha graffiato sotto la pelle,nel suo essere così crudo e privo di abbellimenti .

Senza spiragli,senza spiegazioni nè soluzioni.

Soffocante.

E mi ha fatto riflettere una volta di più su quanti danni possa fare quel vuoto interiore che ci portiamo dentro fin dalla nascita ,e che niente e nessuno può colmare se tu stesso non sei in grado di conviverci.

E non conta quanto sei bello o intelligente....quanto sia piena la tua vita,o quante persone frequenti,se dentro devi dimenticarti per riuscire a sopravvivere.

La dipendenza è il mezzo che ti crei per fuggire .

Diventando schiavo di qualcosa, la tua individualità si frantuma in mille pezzi,e non devi più chiederti chi sei ,che senso hai, perchè semplicemente non esisti.

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/dellamente/trackback.php?msg=11860216

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
margherita.22
margherita.22 il 21/01/13 alle 07:21 via WEB
Un vuoto che...a volte sembra bucare l'anima...
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 21/01/13 alle 17:19 via WEB
eh si...
 
archetypon
archetypon il 21/01/13 alle 09:25 via WEB
Il troppo che denuncia un vuoto. Gran bel film si.
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 21/01/13 alle 17:06 via WEB
Mi accorgo che un film è bello quando ,dopo che è finito,magari inizialmente non mi sembra neanche tutta questa cosa,ma poi dentro mi sono rimaste le tracce che vado a ripercorrere e che mi fanno riflettere. E' importante che ti attraversi in qualche modo dentro,può fare male ,o può fare bene, ma se è ben fatto ,di certo ti resta qualcosa. In questo caso è un qualcosa di quasi...disturbante,come credo fosse l'intenzione del regista ; costringere lo spettatore ad andare oltre la vicenda personale per raggiungere una analisi più ampia.
 
omnamahshivaya0
omnamahshivaya0 il 21/01/13 alle 10:43 via WEB
Ottimo spunto di riflessione, cercherò questo film per vederlo e fare le mie riflessioni. Intanto, credo che ogni forma di dipendenza sia deleteria, soprattutto se resa cronica e asfissiante. La dipendenza sessuale è più frequente di quel che si pensa. E a cosa grave, è che una dipendenza, non permette di godere dei piaceri della Vita, perchè diventa una gabbia che ci imprigiona...Un grande abbraccio- Splendido giorno.
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 21/01/13 alle 17:16 via WEB
la dipendenza è sicuramente una cosa drammatica. Ne esistono di varie forme,ma sono tutte autodistruttive. In questo caso il sesso rappresenta qualcosa di molto accessibile,e quindi rende il tutto ancora più morboso e ininterrotto. Come ho scritto,credo che sia una sorta di fuga da se stessi ...si ha bisogno di riempire un buco che invece diventa una voragine,e quindi rende impossibile fermarsi. La psiche umana è davvero tanto delicata...e mi sento sempre molto attratta dall'esplorarla,e nello stesso tempo..spaventata.
 
myself_travelcard
myself_travelcard il 21/01/13 alle 15:58 via WEB
Non conosco questo film. Ora lo cerco. Il tuo post mi ha incuriosito. Un sorriso :-)
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 21/01/13 alle 17:19 via WEB
Oddio,spero che poi non te la prenderai con me se non ti piace :P Di solito questo è il genere di film che,o ti piace molto,o lo trovi inguardabile :)
 
exietto
exietto il 21/01/13 alle 17:48 via WEB
non conosco il film, e solo dopo un po sono riuscito ad aver feeling col tuo pensiero. Non riesco ad aver feeling con il tuo stato d'animo, seppur riuscendo a capire le motivazioni per cui ti ha fatto star male (colpita nello stomaco). Sicuramente non trovo feeling in quanto non riesco ad immadesimarmi in quell'uomo. Penso che le problematiche di quell'uomo non siamo per nulla differenti da altri tipi di uomini, per esempio i generatori di stragi di massa di questi ultimi periodi. Anche di loro, seppur capendo, non riesco ad immedesimarmi (non nel senso di sentir lo stesso bisogno/problema ma di sentirne le motivazioni di fondo).
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 21/01/13 alle 17:57 via WEB
Non mi ha fatta star male,non in senso letterale almeno. Mi ha però lasciato il segno in quanto motivo di riflessione e analisi interiore. Nemmeno io posso immedesimarmi,non ho mai provato nulla del genere,ma quelle sono le sensazioni che mi ha trasmesso,e ho avuto voglia di scriverle. Ma non è che da ora in poi mi metterò a fare le recensioni dei film ;)
 
   
exietto
exietto il 21/01/13 alle 23:01 via WEB
recensioni dei film? che ne sai, magari diventa una piacevole passione. Comunque capita anche a me, penso a tutti, di rimaner toccati talvolta da un film, libro, documentario, in modo molto sentito e approfondito, e non necessariamente nella sua trama, ma in una scena, nel messaggio che viene attribuito, alla sofferenza di una persona del film. Un abbraccio a te! notte! (ezio)
 
     
Sabri1973
Sabri1973 il 24/01/13 alle 16:59 via WEB
chissà! :) di certo il cinema è tra le mie passioni,io sono una divoratrice di tre cose : musica,libri,e cinema! e mi capita non di rado quindi,di ritrovare in queste tre cose,dei motivi di riflessione ,oltre ad essere fonti di emozioni.
 
     
exietto
exietto il 24/01/13 alle 23:41 via WEB
la tua sensibilita' molto forte mi rassicura, e' molto simile alla mia. riguardo un tuo commento da me, carissima Sabri73, sono felicissimo che qualcosa del mio post, e quindi io, ti possa esser d'aiuto! Un abbraccio, ezio
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 21/01/13 alle 19:26 via WEB
colmare una mancanza attraverso espedienti ..vuol dire riempirla ancora di vuoto..per ogni anima esiste uno spirito..bisogna lavorare li.per colmare essa...non esiste ricco che abbia tanti soldi per colmare la sua anima ..e non esiste povero.che non sia in grado di colmarla.un'anima.. ciao Sabri..bella serata:)) maurizio..
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 24/01/13 alle 17:01 via WEB
già...ma spesso non è così facile riuscire ad individuare perfettamente quello che ci manca,o forse semplicemente,quello che ci manca,non esiste. Bacio :)
 
gaza64
gaza64 il 22/01/13 alle 18:46 via WEB
Si esiste in quella dipendenza: surrogato di qualcosa che molto probabilmente non si conosce, ma che attraverso essa si cerca. Ognuno a modo proprio, sono convinta che tutti siamo dipendenti da qualcosa, o da qualcuno: i più fortunati dichiarano di dipendere solo da sè stessi, ma personalmente non li ho mai invidiati...Un abbraccio grande, Gabri
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 24/01/13 alle 17:06 via WEB
Ho scritto che non si esiste perchè penso che esistere significhi sentire profondamente...abbandonarsi ai sentimenti,e una persona che fugge da tutto questo ,è come se volesse ridurre la sua vita alla sola sopravvivenza,per non soffrire penso...ma paradossalmente soffre molto di più. Per il resto,mi trovi d'accordo,anche io penso che ,seppur in forme meno patologiche,tutti quanti abbiamo una qualche dipendenza...chi non ne ha,non so come faccia,nè se sia un bene o un male.
 
   
gaza64
gaza64 il 24/01/13 alle 17:40 via WEB
E' giustissimo il tuo concetto di esistenza, così come dovrebbe essere nella migliore delle ipotesi. Al non-esistere si preferisce esistere relativamente in funzione di quel surrogato a cui ho accennato: pena, la non sopravvivenza...E' sempre triste, comunque, "osservare" tanta disperazione: in qualunque modo si manifesti o venga rappresentata; e come si tenti, a volte invano, di mitigarla con l'unico risultato di amplificarla e renderla talmente visibile da non passare inosservata. E quando diventa così tangibile non può che avere un significato...
 
     
Sabri1973
Sabri1973 il 24/01/13 alle 17:47 via WEB
si...davvero molto triste ,e anche molto reale,purtroppo...
 
woodenship
woodenship il 23/01/13 alle 19:50 via WEB
Anzitutto i miei complimenti per l'esposizione:un commento che è una recensione,molto bella da leggere.L'ho visto il film.L'ho visto alcuni mesi fa.E ha colpito anche me parecchio.Più che per il vuoto interiore,che c'è ed è tanto forte,più che per la dipendenza sessuale,che è espressione del disagio interiore e quindi dell'anaffettività dell'individuo;mi ha colpito per la fredda e lucida follia che sembra governare i rapporti in un mondo ch'è di ghiaccio,che si fa di ghiaccio,quando non tutto teso al desiderio dell'auto annientamento.In fondo il problema non è solo suo:lui incontra un mucchio di altre persone con le quali fa sesso con le stesse modalità,rapportandosi allo stesso modo.Un mordi e fuggi che rivendica anche la sorella.Il problema di ognuno è il non voler riconoscere l'esistenza della problematicità e quindi la comunanza della stessa.Per cui ognuno si ritrova chiuso nella sua torre d'avorio.E quando ci si incontra è solo per fugaci scorrerie,con pronti ritorni tra le proprie mura........ Ancora complimenti e grazie per la condivisione..........Un bacio ed un fiore per una serata di fantasie..............W.......... alla propria alienazione...........
 
 
Sabri1973
Sabri1973 il 24/01/13 alle 17:14 via WEB
grazie,mi fa piacere che ti sia piaciuto perchè al contrario io temevo di aver fatto un pò di confusione :) Più volte sono stata colpita da film o libri,ma poi non riesco mai a spiegare in che modo. Stavolta ci ho provato,e sono contenta che ne sia venuta fuori anche una piacevole discussione. Anche la tua analisi mi piace molto,e la condivido,è una impressione che ho avuto anche io. In effetti lui scivolava sempre più giù in questo suo abisso interiore,anche grazie ad una società che favorisce i contatti superficiali,dove tutti si toccano,ma senza vedersi...e tanto meno sentirsi. Tante solitudini che si sfiorano ogni giorno e nessuno che riesce a penetrare veramente nell'altro. Per paura..o perchè si sta perdendo la capacità di farlo,trasportati da uno stile di vita che schiaccia le emozioni e rende indispensabili le cose che al contrario non ci danno niente.
 
bbcoco
bbcoco il 25/01/13 alle 01:33 via WEB
un argomento interessante...non ho visto il film...ma il mondo e veramente pieno da questo genere di dipendenza..che alla fine fa marciare il mondo stesso..BB
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963