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Un blog creato da Sabri1973 il 18/02/2012

Pensieri cangianti

Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne. (G .Carcasi)

 
 

Messaggi di Maggio 2012

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Post n°75 pubblicato il 28 Maggio 2012 da Sabri1973

Ecco perchè amo così tanto conservare le parole ; 

arriva sempre il giorno in cui ritrovandole ritrovi anche il senso di ciò che sembrava iniziare a divenire sfocato. 

In cui riscoprendole,riscopri una persona...un sentimento...una profondità.

Sono lì....impronte digitali di emozioni che ti hanno accompagnata,aiutata....

colmata.

Testimoni di attimi irripetibili,ma per sempre rivivibili

attraverso tangibili ricordi, 

e che riportano anche ad un oltre,

quello che non è stato e non può essere raccontato dalle parole

ma che puoi trovare tra gli spazi bianchi ...

Nell'invisibile...nell'indefinibile...

là dove ho incontrato te.

 

 

 

 

 

Non importa quanto tu sia lontano,

i legami tra le anime esistono perchè creati dal pensiero.

Fili invisibili che legano ricamando sull'anima

tutto ciò che gli occhi non possono vedere,

e lo trasformano in emozione

in gioia

in dolore....

Anche in ricordo...

in sorriso o in lacrima.

Avviene tutto dentro,

nei meandri del cuore

nei nascondigli della mente,

e vivono come tatuaggio sulla pelle dell'anima.

E arrivano ovunque

E toccano l'oltre....

Un pensiero mi lega a te 

un pensiero che gli altri chiamano amore

io invece lo chiamo con il tuo nome.

 

(C.M.Ramos)


 
 
 

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Post n°74 pubblicato il 22 Maggio 2012 da Sabri1973

E poi accade anche che arrivi esattamente quello che desideri;

la situazione tanto sospirata nei giorni pieni di malinconia

e a lungo trattenuta con la sua luminosa scia,nei giorni baciati dal sole,

ma che il cuore si ritrovi a non battere con lo stesso ritmo delle altre volte.

 

Forse ormai troppo addomesticato ..abituato a rallentare ...e sempre più impreparato ad accelerazioni improvvise.

Forse perchè tutti i tentativi di contenere l'immenso,alla lunga lo ridimensionano

...o perchè non sapendo mai quale sia il momento giusto,alla fine sei tu a non sentirti giusta per il momento.

 

Oppure è soltanto il solito problema di voler dare un significato a tutto,quando è evidente che esistono anche i giorni in cui le emozioni,anche le più forti,non riescono a penetrare lo strato di polvere che ti si è depositata addosso.

 

Certo è che non cambia la voglia che avresti di trasformare ancora una volta ciò che provi in un canto...

Ma non sempre può nascere una melodia..

l'importante è non smettere di amare la musica....

 

 

 
 
 

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Post n°73 pubblicato il 19 Maggio 2012 da Sabri1973

E poi arriva la notte...arriva sempre la notte.

E quando  gli occhi non riescono a chiudersi,

il buio  entra nel cervello come una coperta nera e pesante

nasconde i sogni

ed apre un varco all'invadenza dei pensieri che allontanano il sonno

e che riportano a quei giorni dell'infanzia

in cui allungavi la mano per toccare tua sorella

per assicurarti che fosse lì ,vicina a te

perchè non riuscire a dormire di notte ti ha sempre fatta sentire come se fossi rimasta sola...nella dimensione sbagliata

e come se il tempo rallentasse fino a diventare immobile

e immobili tutti...tranne te

che continuavi a muoverti ,inquieta, nella mente.

 

 E poi torna il giorno.....torna sempre il giorno.

Il giorno che illumina e camuffa sotto il pulviscolo

che riavvicina disperdendo..

che dolcemente illude...

che rimette le cose al suo posto,anche quelle che resteranno sempre storte .

E anche se non ti senti comunque nella dimensione giusta,non importa

perchè adesso chiudere gli occhi è un desiderio

rallentare è una scelta

restare fuori è essere dentro.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°72 pubblicato il 16 Maggio 2012 da Sabri1973

Serendipità : La sensazione di quando trovi qualcosa di imprevisto cercando altro. Tipo aprire un cassetto per cercare un documento ,e ritrovarsi in mano un contenitore di vecchie lettere.

Leggerne una a caso ed essere catapultata improvvisamente indietro di ben 23 anni! Rivedersi ragazzina,con quei capelli troppo ricci, quella gonnellina di jeans e le ballerine ,timida e impacciata e con il cuore ancora vergine.

Rivedere lui,con i suoi occhi chiari ,quei jeans un pò troppo corti,e quel modo di sorridere che mostrava una dentatura non troppo perfetta.

Le strade di Firenze dove abbiamo camminato

quel bar in cui abbiamo preso il cappuccino

il muretto sul ponte vecchio dove ci siamo seduti....

E quelle parole scritte sul mio diario che ho letto quella sera mentre tornavo a casa.

La notte insonne,frastornata da tutte quelle emozioni così nuove,e così intense....

I baci e gli abbracci il mattino dopo,quando ho seguito il mio cuore che mi spingeva a tornare da lui invece di andare a scuola,

per vederlo ancora una volta,un'ultima volta....o meglio,sperare di rivederlo,tra quella folla di persone alla stazione .

La sua sorpresa...la sua contentezza,mentre mi avvicino a passo veloce ,mentre ancora non ci sto capendo niente,in quella urgenza di vivere quel momento.

La sua mano che prende la mia,io che lo seguo scossa da sensazioni che mi fanno tremare le gambe...

Le sue labbra sulle mie mentre mi sussurra piano: "è troppo bello per essere vero"

I suoi occhi che mi guardano dietro il finestrino mentre il treno si allontana, e quel labiale che non sono riuscita a leggere...

E questa lettera che tengo tra le mani,che avevo dimenticato,e che mi mostra invece,sorprendendomi,quanti particolari sia riuscita a ricordare di una persona che ho visto solo per tre giorni,ma il cui ricordo stasera mi appare come un piccolo gioiello. Un sentimento breve ma sincero di una adolescente che tocca per la prima volta l'amore ...di sfuggita,e senza poterlo assaporare pienamente, ma con tanta voglia,allora come adesso,di afferrare le cose belle....

anche se subito devono essere lasciate andare.

 

 

 
 
 

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Post n°71 pubblicato il 15 Maggio 2012 da Sabri1973

Quasi tutte le cose della vita sono inversamente proporzionali ai desideri,e il desiderio esiste a causa e grazie a questo. Passiamo metà del nostro tempo ad immaginare ed aspettare qualcosa che non c'è...e l'altra metà, a dimenticarci di tutto quello che scorre sotto i nostri occhi,e che non vogliamo e non sappiamo vedere. Forse è così che deve andare,o forse ci creiamo ad arte questi meccanismi per non vivere le cose e le persone fino in fondo; ci buttiamo a capo fitto su ciò che non può essere raggiunto pienamente e ci neghiamo a quello che sarebbe facilmente accessibile. Ecco perchè sono sempre più convinta che alla fine quello che cerchiamo realmente è il desiderio in se stesso,con tutto il suo piacere e tutto il suo dolore,come un mezzo per sentire,e non tanto arrivare. Che sia un sogno...una persona....una illusione,purchè non si spenga. Vicino e lontano...concreto e sfuggente....tra immaginazione e realtà,tra mancanza e percezione . Un pò di rassicurante routine,e un desiderio acceso come una fiamma nel cuore ,che faccia luce sulla nostra vita,con tutti i suoi molteplici e inafferabbili significati,che ci dia la scossa per andare...il motivo per restare...l'energia per re(e)sistere.

 

 

 

 

 

".....dare qualcosa per scontato è il vero pericolo,e bisogna che tu impari a non aspettarti niente,ma solo ad aspettare. 

Conosco il desiderio. Mi ha accompagnato per tutta la vita,a volte in modo così violento da far male. In qualche caso mi ha fatto arrivare vicinissimo a ciò che desideravo,tanto da farmi sperare che un giorno sarei riuscito ad arrivare in fondo.

Non è andata così,ma è ancora il desiderio a spingermi più vicino al centro della vita,della tempesta,di me stesso. 

[........]

L'hai detto tu: il desiderio è come l'arcobaleno,

entrambi sono sempre in movimento.

Ora sei tu il mio desiderio,e il tuo porta il mio nome. 

Ma esiste la persona in grado di soddisfare e placare il desiderio?

E' questo che vogliamo? Che il desiderio si esaurisca?

Il desiderio è una forza della nostra vita- forza motrice e forza primordiale-che ci fa crescere e cambiare. 

Desideriamo fama,amore,riconoscimento,desideriamo sicurezza e caos,e desideriamo noi stessi.

Desiderio,voglia,anelito,impazienza...

sempre questa inquietudine nel corpo,che cessa solo con la morte.

Non ti aspettare ,Delphine,che il desiderio si esaurisca perchè ricevi una lettera da me. 

La leggi avidamente come io leggo le tue,ma appena arrivi alla fine l'inquietudine riappare,in un circolo senza fine.

La condizione più bella e vitale è fatta di serenità e desiderio.

Delphine,sappi che se a volte evito di farmi vivo non è perchè non amo avere tue notizie.

Scrivi dunque quanto vuoi,scrivi al tuo Jean-Luc,che cerca di essere sereno con il suo desiderio. "

(Iselin C.Hermann)

 

 
 
 
 
 
 
 

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