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OGGI PARLIAMO DI...........DONI ANTICHI

Post n°206 pubblicato il 30 Novembre 2011 da S_O_T_T_O_V_O_C_E

 

L’usanza di scambiarsi regali sembra derivi da un rito pagano romano, strenae, periodo in cui la popolazione si regalava cibo, monete e pietre preziose come portafortuna per il nuovo anno. Il personaggio che è divenuto famoso in tutto il mondo per consegnare i regali a Natale è Santa Claus, in Italia Babbo Natale, che deriva da San Nicola. Dice la leggenda, che San Nicola, vescovo di Myra del IV secolo d.C., avendo ereditato molti beni e denari dai suoi genitori, per liberarsene cominciò a fare regali a chi ne avesse più bisogno, trovando gioia nel semplice donare ai bisognosi. Da qui, ebbe origine questa moderna consuetudine dei doni natalizi. Secondo la tradizione, Babbo Natale arriva con una slitta trainata da renne, ma in alcuni paesi, ad esempio l’Australia, dove non c’è
mai neve durante il Natale, si dice, specie ad uso dei racconti per l’infanzia, che venga con una zattera rimorchiata da alcuni delfini

IL FASCINO DEI DONI...

I giocattoli che i nonni possedevano erano pochi e venivano costruiti da loro con materiale che poteva essere trovato facilmente.
Le nonne giocavano con bambole fatte di stracci, con la corda, con servizietti di cucina in legno e si divertivano con l'altalena, mentre i nonni usavano le biglie, i carretti fatti di legno, le trombette di canna, aquiloni, trottole, palla e alcuni la bicicletta.
I giochi più comuni che facevano le nostre nonne erano il girotondo, paradiso, le belle statuine; i nonni, cirimella, il gioco delle carte e il calcio. Ma i giochi preferiti da entrambi erano nascondino ed acchiapparello, giochi che facciamo ancora oggi molto volentieri.
Io giocavo con delle bambole che avevano dei vestiti di ricambio....avevo una mini cameretta di legno fatta a mano completa con le stampelline.. una bambola comprata in Spagna era alta con capelli veri era rigida ma stava in piedi le potevo girare le mani la testa e i piedi ...
mio fratello piu' grande aveva un plastico con il trenino e la fionda...
mia sorella piu' giovane giocava con la Barbie ...
con i vari vestiti ... con il seguito...
Oggi i giochi dei giovani non sono piu' quelli di una volta ma sono .. pc ... wii...
ed altri giochi elettronici.

giocattoli in legno

Per un lungo periodo storico vennero realizzati prevalentemente giocattoli in legno, poiché si trattava di un materiale facilmente reperibile e plasmabile.

Nel corso del tempo tuttavia la comparsa della plastica ha visto diminuire la produzione dei giocattoli in legno trasformandoli in un prodotto di nicchia: ciò ne ha arricchito senza dubbio il prestigio e il valore economico.

Sicuramente il fascino senza tempo dei giocattoli in legno non lascia indifferente chi ama ricercare giocattoli storici o vede in questi preziosi cimeli un'alternativa più ecologica e naturale ai giocattoli in plastica industriale.

 

CURIOSITA':giocattoli antichi Roma

E' interessante approfondire la storia di alcuni giocattoli antichi. Roma ad esempio è una città dove, attraverso gli scavi archeologici, sono stati portati alla luce molti giocattoli antichi come dadi, bambole, piccoli archi con le frecce e stoviglie in miniatura. Sicuramente nella Roma antica i giocattoli erano utilizzati anche per educare alle rispettive attività i bambini e le bambine.

Ad oggi, di questi giocattoli antichi a Roma se ne conservano molti esemplari in diversi musei, senza contare le numerose raccolte private di collezionisti, che spesso amano sfoggiare alcuni dei propri tesori alle finestre al fine di mostrarli al pubblico interessato.

 

 

La bambola di stracci

lo scheletro della bambola veniva fatto con le canne.all'interno nella parte superiore si poneva una pietra per allargare la canna, e formare cosi' la gonna.la testa fatta di stracci venivea riempita di lana
i capelli erano fatti di ciuffi di lanocchie fresche oppure di lana
le braccia fatte anche esse di canna,venivano collegate al busto.i vestiti venivano realizzati dalle nonne con avanzi di stoffa,la gonna lunga, la blusa e il fazzoletto in testa

 

 
 
 
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