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Un viaggio nelle Regioni della bella Italia

 

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OGGI PARLIAMO DI..............

Post n°263 pubblicato il 27 Aprile 2012 da S_O_T_T_O_V_O_C_E
 

 

 

La prima menzione della villa è del 1779, in una descrizione di Giovanni Targioni Tozzetti, ma l’edificio è molto più antico.

 

 

 In tempi più recenti, la villa passò ai Battini Rossi di Fivizzano e poi ai Giustiniani, a cui appartenne fino a poco.
Presenta una struttura a ferro di cavallo, costruita attorno ad un cortile dall'Oratorio dell'Angelo Custode.
La sua attrazione principale è il giardino. Anticamente all’italiana, di cui si sono ritrovate numerose tracce, venne trasformato nel XIX secolo in giardino all’inglese Felice Adami.
Oggi è caratterizzato da una meravigliosa fioritura di narcisi Per il sesto anno consecutivo Villa La Pescigola ospita la più grande fioritura del narciso in un parco privato italiano dal 27 Marzo al 1 Maggio 2011 e da quest'anno con il PATROCINIO dei BENI e le ATTIVITA' CULTURALI: il Festival dei Narcisi. Un mare ondeggiante di oltre 150.000 narcisi di 400 varietà e diversi colori e tulipani accoglieranno i visitatori: alcuni profumatissimi, altri di matrice molto antica, nonché nuovissime specie dai colori rosa, corallo e salmone, dispersi in ondate coloratissime lungo i prati o disposte a rievocare “le broderies” settecentesche sulle terrazze del giardino all’italiana.

Unico in Italia è altresì la splendida rievocazione dello scomparso labirinto con oltre 50.000 narcisi in pieno fiore.


Il labirinto è oggi ubicato ai piedi dei terrazzamenti del giardino all'italiana e le sue forme, questa volta geometriche, sono composte da siepi di narcisi bordati di bossoi proprietari hanno deciso di prediligere il narciso, fiore insieme umile ed antichissimo, caro agli dei e fornito di una bella tavolozza di colori, tutti caldi ed adatti al primo sole come il giallo oro antico, l’arancio color corallo mediterraneo, il bianco candido delle nuvole di Aprile ed il rosa pallidissimo degli intonaci dilavati dell’antica dimora toscana, molto ammirata la bellissima statua di Narciso, proprio il giovinetto innamorato della propria immagine, installata su un bel prato erboso. Scolpita nel marmo di Carrara, di grandezza poco più del naturale, è stata realizzata Martin Foot, un grande scultore inglese di Liverpool, innamorato dell’Italia e della sua arte che ha Studio a Pietrasanta

CURIOSITA' SUL NARCISO

 

Il significato di questo fiore, ovvero autostima, vanità ed incapacità d'amare, è da far risalire alla storia di Narciso, un giovane e splendido pastore di cui Ovidio parla nel terzo libro della Metamorfosi

Narciso è rappresentato come un ragazzo molto vanitoso e completamente ammagliato dalla sua stessa bellezza ed incapace, proprio per questo, di carpire la vita ed i sentimenti che la sua bellezza suscitava in tutte le fanciulle. Un giorno, mentre ammirava tutto il
suo splendore nelle acque di uno stagno, Narciso divenne "bersaglio" di Cupido che, per beffarsi del giovane, gli truccò la faccia e gli scompigliò i capelli. Narciso, nel tentativo di recuperare il suo viso, cadde in acqua e morì. sulle sponde dello stagno nacquero dei narcisi che chinavano il capo sull'acqua alla ricerca del proprio riflesso. Dal termine narciso sono derivati gli aggettivi narcisista e narcisistico ed il sostantivo narcisismo che indicano la tendenza a contemplare con eccessivo compiacimento la propria persona e la propria personalità.

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Commenti al Post:
francoroiter
francoroiter il 28/04/12 alle 08:22 via WEB
N Narciso: egoismo, amore piacente. KISSSSSSSSSSSSSSSSSS, PAOLO ROITER
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 12:42 via WEB
CIAO ....narcisismo che indicano la tendenza a contemplare con eccessivo compiacimento la propria persona e la propria personalità.... BUONA GIORNATA
 
rosannarosanna
rosannarosanna il 28/04/12 alle 13:40 via WEB
che meraviglia ..i fiori sono di una bellezza straordinaria ...........*_*
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 15:38 via WEB
ciao hai ragione i fiori sono belli poi vederli cosi' tanti ... di vari tipi .... un kiss buon pomeriggio
 
francoroiter
francoroiter il 28/04/12 alle 15:09 via WEB
IL SIGNIFICATO DEI FIORI Se ti mancano le parole... dillo con i fiori !!! I fiori hanno molti significati, da Oriente a Occidente, nel corso dei secoli i fiori hanno rappresentato il mezzo migliore per trasmettere precisi messaggi. E' quindi utile conoscere questo patrimonio simbolico per donare il fiore giusto per ogni occasione e per dare forza all'espressione di un sentimento. Ci sono fiori adatti ad ogni occasione: per dichiararsi, per esprimere passione, possesso gelosia, tenerezza, ecc.. I fiori hanno un loro linguaggio, che può essere utile nel momento in cui non troviamo le parole. Questa pagina web vuole rappresentare una piccola guida al linguaggio dei fiori. A Acacia: amore...platonico! Da usare quando non volete scoprirvi troppo. Amore Celato/Segreto, Bellezza ideale, Amore Casto, Amicizia Vera e Disinteressata. Pianta appartenente alla famiglia delle mimosacee originaria dell'America del Sud dove veniva regalata in occasione dei fidanzamenti. La specie a fiori bianchi è simbolo di “amore platonico”, “speranza d’amore”, quella, più famosa, a fiori gialli è la mimosa che significa “pudore”. Agrifoglio: contro le malignità, abbondanza, fecondità, difesa, forza, resistenza, eternità, felicità in famiglia. Alloro: trionfo, gloria, ambizione, afrodisiaco. Altea rosa: fecondità. Amaranto: immortalità, indifferenza. Amaryllis: Preghiera, timidezza, bellezza splendente, fierezza. Ambrosia: amore corrisposto. Anemone: per la sua caducità simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono, desolazione e l'amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Da regalare per dire: mi trascuri, torna da me. Non solo ad un amore ma anche ad un amico e un parente. ANEMONE “ti sento lontana” Divinità della corte di Chloris (la dea dei fiori), Anemone catturò il cuore di Zefiro (il vento di primavera) e di Borea (la tramontana). Chloris, ingelosita, trasformò Anemone in un fiore condannato a schiudersi precocemente sotto le violente carezze dei venti. Così vuole la mitologia greca, che in effetti prende spunto dalla notoria caducità dei petali dell'anemone: un fiore bellissimo, ma che dura poco. Il suo nome, non a caso, viene dal nome greco anemos, cioè vento. Oggi, in riferimento alla sua fugace presenza, simboleggia i sentimenti effimeri, il senso di abbandono e l’amore tradito, ma anche la speranza e l'attesa. Regalarlo equivale a dire: “Non sono cieco, vedo che mi trascuri e vorrei che tu tornassi a me”. Una richiesta che può essere riferita alla dolce metà, ma anche ad un amico, ad un fratello, o persino ad un figlio. Il significato di tristezza misto a speranza è confermato anche da numerose leggende cristiane in Terra Santa, dove gli anemoni crescevano numerosi, di colore rosso fuoco e profumatissimi: secondo la tradizione, questi fiori spuntarono dalle gocce del sangue di Cristo cadute ai piedi della croce. Nell’Ottocento, e fino ai primi decenni del Novecento, l’anemone è stato un fiore di gran moda in Europa, per poi essere sostituito da altre varietà più esotiche. Aquilegia: Follia. Arancio(fiore): innocenza e matrimonio. Arbuto: amo solo te. Artemisia: serenità, felicità, salute. Da regalare per ringraziare di quello che ci viene donato ogni giorno. Asfodelo: con cordiali saluti , tu sei la sola. Aster: delicatezza. Azalea: simbolo cinese della femminilità e della temperanza, simboleggia anche la fortuna, un fiore da regalare prima di affrontare una prova importante. Appartiene alla famiglia delle ericacee, ha fiori molto vistosi, ma privi di profumo. Simboleggia un'inspiegabile ed improvvisa gioia. B Balsamina: fidanzamento. Da donare come se fosse un invito a sciogliere i dubbi. Vuoi metterti con me? Begonia: fai attenzione. Biancospino: speranza, e prudenza. Si può regalare in attesa di una risposta positiva. E’ un arbusto spinoso diffuso in tutta Italia e utilizzato per siepi ornamentali. Il significato di questo fiore è “speranza” e “buona fortuna”. Gli antichi Romani lo utilizzavano per scacciare il malocchio e la sfortuna. Proprio per questo suo significato, era dunque uso nell'antichità adornare le culle dei neonati con piccoli rami fioriti. Bocca di leone: indifferenza. Bucaneve: consolazione. Da donare per attestare la propria solidarietà. C Cactus: durata, persistenza. Calendula: dispiacere, crudeltà, dolore, gelosia, pena d’amore. Camelia: sacrificio. E' un pegno e un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell’amore. CAMELIA “sono un tuo fan.” Quando, nel 1848, fu dato alle stampe il celebre romanzo “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas figlio, il fiore preferito della sfortunata protagonista ebbe una diffusione improvvisa in tutta Europa: le nobildonne lo portavano appuntato al cappellino o alla scollatura, mentre gli scapoli irriducibili lo usavano come “richiamo” infilandolo nel bavero della marsina. Con l’andare del tempo e il mutare dei costumi, però, l’interesse per la camelia andò scemando: dalle foglie della camelia sinensis, come forse non tutti sanno, si ricava una delle bevande più bevute nel mondo, il té, e questo, per almeno quarant’anni, fu l’unico utilizzo che ne venne fatto. Fino agli anni Trenta, quando la moda dei giardini romantici non potè richiamare in voga questo fiore spettacolare. Il significato che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è il senso di stima e di ammirazione verso qualcuno: un simbolismo dovuto al portamento dei petali che, imperturbabilmente fissi e consistenti, ricordano le persone solide, di spessore, che vanno dritte per la propria strada. Quelle, cioè, di cui si pensa che avranno grande successo e ci si aspetta di vederle presto firmare autografi! È una dedica importante tra amici, innamorati e, perché no, anche tra colleghi di lavoro. Camelia rossa: sei la fiamma nel mio cuore. Camelia bianca: sei adorabile, stima, gratitudine, ammirazione. Camelia rosa: desiderio di te, mi manchi. Campanella: umiltà. Campanula: buona fortuna. Capelvenere: discrezione. Ciclamino: saluti, rassegnazione e addio. CICLAMINO “ti tengo d'occhio” Le numerose leggende che gravitano intorno a questo fiore delicatamente profumato sono per la maggior parte incentrate sul liquido velenoso contenuto nelle sue radici tuberose: un tempo si pensava addirittura che le donne in gravidanza dovessero evitare di passare vicino ai ciclamini, perché l'influsso della loro linfa nefasta le avrebbe fatte abortire. Altre credenze sostenevano invece che questo veleno, correttamente dosato, fosse il miglior antidoto contro i morsi di serpente e i malefici. Come spesso accade per le leggende popolari, si tratta di dicerie infondate, ma che prendono spunto dal vero: un tempo, infatti, quando ancora non era così scontato distinguere i vegetali commestibili da quelli intossicanti, molti provarono a cibarsi delle piccole "cipolle" che fanno parte dell'apparato radicale del ciclamino, e i risultati a livello intestinale non furono dei migliori. Gli unici a potersene nutrire senza minimanente risentire (non a caso, ne sono ghiottissimi) sono i maiali, tanto che la pianta è popolarmente definita “panporcino”. Simbolicamente, proprio a causa dei timori che ha suscitato in passato, il ciclamino trasmette messaggi di diffidenza e di scarsa fiducia. Può essere un invito a migliorare o anche un avvertimento “minaccioso” verso chi non si sta comportando bene. Pianta appartenente alla famiglia delle primulacee, i fiori rappresentano amore senza pretese. Clematide: Pianta rampicante della famiglia delle ranuncolacee, dai fiori vistosi e colorati. In Inghilterra i suoi fiori sono considerati di buon augurio per chi si mette in viaggio, infatti il suo nome in inglese è “traveller's joy” (gioia del viandante) Ciliegio (fiori): l'emblema dei samurai , felicità. Cisto: consenso, successo, popolarità. Corbezzolo: amo solo te. Crisantemo: dolore, un cuore sconsolato, sei un amico meraviglioso. Il Crisantemo, che per noi è il fiore dei morti, in Cina, Giappone e nei paesi anglosassoni è simbolo di gioia, vitalità e pace. In Cina e Giappone viene regalato alle Spose, in Inghilterra in occasione delle nascite. Il crisantemo rosso significa “ti amo”, bianco significa “verità”. D Dalia: riconoscenza, buon gusto, si donano solitamente per esprimere gratitudine; dignità e eleganza. DALIA “ma come sei instabile.” In Europa, quello delle dalie fu un successo annunciato. I botanici del Seicento, infatti, ne furono entusiasti prima ancora di averle potute toccare con mano, grazie ai disegni inviati dagli esploratori del Nuovo Mondo. Per circa un secolo questi fiori rimasero appannaggio di pochi e si fecero ammirare solo sulla carta, fino a quando, agli inizi del Settecento, le prime radici tuberose fecero la loro comparsa nelle regioni mediterranee. La diffusione fu immediata e, almeno inizialmente, prese due strade diverse: quella delle serre, naturalmente, ma anche quella delle cucine. Le numerose ricette del tempo testimoniavano infatti i più disparati tentativi di rendere appetitosi i tuberi radicali, ma con scarsissimi risultati (pare che abbiano un gusto pessimo). Ben più fortunata ebbe invece la via dei giardini, dove le dalie comparivano numerose e in sempre nuove versioni: la grande variabilità della specie favorì infatti la creazione di infinite cultivar, diverse nel colore, nella forma dei fiori e nel portamento della pianta. La più antica varietà è stata chiamata Dalia variabilis: è da questa, probabilmente, ma anche dalle caratteristiche di tutta la famiglia, che trae origine il significato simbolico di mutevolezza e, dunque, d'instabilità. Il messaggio che porta questo fiore è quindi: “ Sei volubile, i tuoi sentimenti sono poco coerenti, cambi idea troppo facilmente”. Datura: ipocrisia. Dente di leone: fedeltà, felicità. Digitale: menzogna, falsità. Dulcamara: verità. E Edera: perenne fedeltà, amore esclusivo, amore matrimoniale, amicizia, tenerezza. Rampicante molto conosciuto. Regalarne una piantina significa attaccamento verso la persona alla quale viene offerta. Elleboro: Appartiene alla famiglia delle ranuncolacee e vive in Europa meridionale e in Asia occidentale. La specie più nota è l'elleboro nero, detto anche “rosa di natale”. Il fiore rappresenta la pazzia. Erica (bianco): protezione, i desideri che si avverano. Erica (lavanda): ammirazione, solitudine. F Felce: sincerità, magico, fascino, fiducia e rifugio. E' una pianta antichissima che già esisteva sulla Terra 350 milioni di anni fa. Simboleggia il mistero. Fiordaliso: delicatezza e primo amore, particolare beatitudine. Il fiordaliso, detto anche Centaura o Cyanus, appartiene alla famiglia delle composite e cresce spontaneamente nei campi. Ha fiori azzurri che, secondo una tradizione popolare, distillati producono un'acqua salubre per la vista.Significato: nel linguaggio dei fiori è simbolo di “amicizia sincera”. Fiori d'arancio: verginità, fecondità, purezza, innocenza, e per i più coraggiosi richiesta di matrimonio, amore eterno. Fior di Cappuccio: leggerezza. Fiori di ciliegio: buona educazione Fiori di pesco: amore immortale. Foglie di Palma: vittoria e successo. Fresia: amore platonico. Fritillaria: persecuzione. Fucsia: Appartiene alla famiglia delle enoteracee e fu importata in Europa dall'America del Sud nel 1700, dove riscosse un enorme successo. I suoi fiori simboleggiano la cordialità, o la frugalità. G Gardenia: sincerità, simpatia. Se qualcuno pensa che abbiate mentito questo è il fiore giusto per dire la vostra. Sei graziosa, amore segreto. Gardenia bianco: fedeltà Gardenia giallo: eleganza Garofano (in generale): fascino, donna amata. Garofano (monocolore): si . Garofano (rigato): no, rifiuto. Garofano bianco: fedeltà. E' il simbolo di un amore reciproco. Donatelo per dirle che è unica. Amore puro. Dolce e bello, innocenza. Garofano giallo: delusione, rifiuto, sdegno. Garofano porpora: capriccio. Garofano rosa: non lo dimenticherò mai. Garofano rosso: rabbia, risentimento, ma anche energia, ammirazione, orrore. Garofano screziato: fidati di me. Gelsomino bianco: amabilità, affetto, è il fiore della timidezza da usare quando ci si vuole esporre ma non troppo. Gelsomino giallo: gentilezza, candore, eleganza e nobiltà. Geranio: stupidità, follia, ti preferisco. Geranio limoncino: capriccio. Geranio rosato: languidezza. Ghirlanda di fiori: catena d'amore. Giacinto (in generale): avventatezza, amore ardente. Giacinto blu: costanza. Giacinto giallo: gelosia. Giacinto porpora: perdonami, sono spiacente, dolore. Giacinto rosso o rosa: gioco. Giglio: purezza, fascino. Una leggenda narra che Maria abbia scelto Giuseppe tra tanti perché lo vide con un giglio in mano. Nel significato dei fiori oltre che rappresentare la purezza e la castità, significato che ancora permane, il giglio oggi simboleggia la nobiltà e la fierezza d'animo. E' il fiore ideale da regalare ad una donna fiera, onesta e di classe, per dirle che la consideriamo una regina. GIGLIO “sei la mia regina.” Altero di forma plastica e candido (il suo nome deriva dal celtico li, che significa bianco), il giglio è originario della Siria e della Palestina, dove è stato protagonista di numerose credenze di ispirazione religiosa. Non a caso è il fiore prescelto dal cristianesimo per simboleggiare la purezza della Madonna. Una leggenda narra, tra l'altro, che Maria abbia scelto il suo sposo proprio perché lo aveva notato tra la gente con un giglio tra le mani: questo spiegherebbe perché Giuseppe è spesso raffigurato con un bastone da cui sbocciano dei gigli bianchi. Nel linguaggio dei fiori, però, il significato di purezza e castità (che pure permane) è superato da quello di dignità e nobità nell'atteggiamento e nell'animo: regalare un giglio significa dunque sottolineare il nostro apprezzamento per queste virtù, oppure invitare qualcuno a recuperarle. In amore è il fiore ideale da donare alle donne fiere, oneste e di grande classe, per dire loro: “Sei la mia regina”. Il giglio, inolte, ha un profumo persistente, che non mancherà di far pensare spesso al suo donatore. Per evitare però che il pensiero si tramuti in risentimento, è bene asportare gli stami del fiore: macchiano infatti in modo indelebile. Il Lilium è un genere di fiori di cui si conoscono 40 specie. Il più famoso è il “Lilium Candidum” che, nel linguaggio comune è detto GIGLIO o anche giglio di Sant'Antonio, fiore bianco rappresentato insieme a questo Santo in moltissimi dipinti. Sono anche comuni presso le nostre latitudini il Lilium tigrinum, a sfumature rosa, gialle e piccole macchie nere e il lilium regale, bianco con sfumature rosa oppure gialle. Il LILIUM è originario dell'oriente e simboleggia l'innocenza, la verginità e il candore. Giglio bianco: verginità, purezza, maestà. Giglio giallo: nobiltà. Giglio rosa: vanità. Giglio (Calla): Bellezza. Giglio (Giorno): simbolo cinese di madre. Giglio (Tigre): ricchezza, orgoglio. Giglio della Valle: dolcezza, ritorno alla felicità. Ginestra: Luminosità, splendore, pulizia. Girasole: amore adorante, amore infelice, falsa ricchezza. E' detto anche Elianto. Appartiene alla famiglia delle composite, poichè durante le ore della giornata il fiore gira vilgendosi al sole, per taluni simboleggia adulazione, per altri riconoscenza verso l'astro che gli permette di vivere. Giunchiglia: Affetto, desiderio per affetto ricambiato. Gladiolo: Indifferenza, diffidenza, carattere, rispetto, appuntamento, sono veramente sincero. Glicine: Pianta rampicante dai fiori violetti riuniti in grappoli, profumati e dolci (glikis in greco significa proprio "dolce"). E' originaria della Cina dove simboleggia amicizia e disponibilità. Glossinia: amore a prima vista. Spiga di grano: abbondanza, prosperità. I Ibisco: Pianta dai fiori grandi e colorati, che però sfioriscono in poche ore. A Thaiti le ragazze usano adornarsi i capelli coi fiori di Ibisco, in quanto simbolo di bellezza precaria, come quella di una giovane donna. Corteggiamento. Iperico: originalità. Iris: simboleggia la fede e la speranza ma anche la voglia di mandare un messaggio. Per comunicare che ci sono novità o buone notizie per fare gli auguri per chi sta per intraprendere qualcosa d'importante. Emblema di Francia. IRIS “la sai l'ultima?” , “C'è un messaggio per te!” Sebbene sia splendido e facilmente identificabile, l'iris è incappato nella singolare sorte di essere continuamente confuso con il giglio. Il giglio francese, per esempio, cioè quello che compariva sullo stemma dei re transalpini, altro non è che un iris. La storia narra che Luigi VII (re di Francia dal 1137), uscito vittorioso da una battaglia, abbia voluto fare di questo fiore il suo emblema perché il campo su cui si era svolto il conflitto ne era letteralmente invaso. Il popolo, allora, lo soprannominò fleure-de-Louis (fiore di Luigi), ma a causa della pronuncia contratta diventò ben presto fleur-de-lys, cioè fiore di giglio. Lo stesso errore viene commesso, per ragioni non chiare, anche in Italia: il nome botanico del giglio di Firenze, infatti, è Iris florentina. L'iris non a caso compare nello stemma della città perché cresce copiosamente nei campi che la circondano. Nonostante il destino sfortunato questo fiore trasmette messaggi positivi: va regalato per comunicare che ci sono novità o buone notizie nell'aria, oppure per fare gli auguri a chi sta per intraprendere qualcosa di importante. Attenzione però all'iris giallo, che va regalato in casi molto particolari... il suo significato infatti è “Ardo di passione per te”. Iris giallo: ardo di passione per te. K Kockia: dichiarazione di guerra. L Lauro: gloria, trionfo, afrodisiaco. Lavanda: buona fortuna, o diffidenza e distacco. Il tuo ricordo è la mia unica felicità. Lillà bianco: purezza e verginità. Fanciullezza, innocenza, giovinezza. Lillà giallo: sono fra le nuvole. Lillà tigre: orgoglio. Lillà viola: prime emozioni , palpiti d'amore. Lillà della valle: tenerezza, umiltà. M Magnolia: nobiltà, bellezza superba. Magnolia bicolore: pudore. Malva: Erba abbastanza diffusa in Italia e di cui si conoscono diverse specie. Molto usata in fitoterapia come emolliente. Rappresenta la comprensione materna. Malvone: Fecondità. Mandorlo (fiore): speranza. Margherita: semplicità, innocenza, spontaneità, bontà, freschezza e purezza, amore fedele. Pianta appartenente alla famiglia delle compositae. Un'usanza diffusa nel Medio Evo ci tramanda un preciso significato: “ci devo pensare”, di qui anche il significato di “abbi pazienza”. Nella tradizione cattolica significa “bontà d'animo”. Melo (boccioli): preferenza. Mimosa: innocenza, libertà, autonomia, pudore. L'usanza di regalare mimose per la festa della donna è diffusa solo in Italia e risale al 1946, anno in cui venne scelta a simbolo semplicemente perché fioriva in occasione di questa festa e poteva essere raccolta in ramoscelli da poter appuntare addosso. Mirto: Amore , emblema israelitico di matrimonio. Arbusto che cresce lungo le coste del Mediterraneo. Ha origini molto antiche e in Grecia era considerato una pianta sacra a Venere, per cui è diventato simbolo d'amore. Mirto (fiorito): amore tradito. Mughetto: verginità, civetteria, felicità ritrovata. Muschio: amore materno, carità. N Narciso: egoismo, amore piacente. Nasturzio: conquista. Ninfea: castità, purezza di cuore, freddezza, amore non corrisposto, amore platonico, simbolo dell'alba. Nontiscordardime: amore eterno e fedeltà perpetua, vero amore, memorie, ricordo imperituro. O Oleandro: cautela. Orchidea: sensualità, passione, amore, bellezza, raffinatezza. Il fiore da regalare quando siete proprio sicuri che la vostra passione sia corrisposta. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa “grazie per esserti concessa!” ORCHIDEA “sei sensuale.” Peregrinazioni infinite, esborsi in danaro di proporzioni inverosimili, litigi, gelosie... Sono alcune delle follie che questa pianta è riuscita a scatenare subito dopo la sua scoperta nelle foreste tropicali. Un interesse quasi morboso (da parte di ricercatori, nobildonne e innamorati galanti) indubbiamente dovuto alla bellezza dei fiori, ma anche alla loro rarità e alla difficoltà di coltivazione. Sono così alti il suo potere di seduzione e l'esotismo del suo aspetto, che essa continua imperturbabile a comunicare raffinatezza, lusso, eleganza. A differenza di altri fiori, che possono portare i nostri messaggi anche ad amici e conoscenti, è difficile pensare di dedicare un’ORCHIDEA ad altri se non ad una donna bellissima ed affascinante, che suscita in noi un'ammirazione senza pari. Regalarla è un’ammissione di totale dedizione: significa infatti confessare di avere i sensi in subbuglio, unitamente ad un sentimento di rispetto, quasi di venerazione. Donare un’orchidea è una dedica importante, significa dire: “Sei sensuale”. E' considerato da secoli un fiore afrodisiaco: elisir d’amore, pozioni magiche e ricette contro la sterilità venivano preparate con le radice o gli steli di Orchidea. Simboleggia dunque sensualità, ma anche lusso , fascino e ricercatezza. Orchidea (Cattleya): fascino maturo. Ortensia: Fiore molto decorativo, ne esistono numerose varietà, quasi tutte create in Giappone. E' simbolo di freddezza, frigidità. Grazie per la comprensione. P Palma: vittoria. Papavero (in generale): lentezza, dubbiosità, sorpresa, storditezza. Sonno eterno, oblio, immaginazione. Papavero bianco: consolazione, sonno, sventura. Papavero giallo: ricchezza, successo. Papavero rosa: serenità, vivacità. Papavero rosso: orgoglio, piacere, eccentricità. Anticamente era il simbolo del sonno. Il dio Morfeo veniva infatti rappresentato con un fascio di papaveri fra le braccia. E' simbolo di oblio, di sonno dei sensi e del cuore. Passiflora: fede, religione, fedeltà. Peonia: sincerità, timidezza, vergogna, matrimonio felice. Pervinca: dolce ricordo. Pesco (fiore): compiacenza, dedizione totale. Petunia: difficoltà, risentimento, rabbia. Pino: speranza, pietà. Potentilla: La Potentilla è una pianta erbacea medicinale simile alla fragola. Cresce sui monti ed in Italia è molto diffusa. Ha fiori bianchi, gialli o rossi, molto decorativi. La pianta è simbolo di protezione e di amore materno, in quanto sembra che le foglie, durante i temporali, riescano a piegarsi in avanti per proteggere i fiori più delicati. Pratolina: speranza, contraccambio di sentimenti, ci penserò. Primula: giovinezza, primo amore, speranza di rinnovamento, non posso vivere senza di te, credulità. Viene anche denominata”"primavera” perché è il primo fiore della stagione. E' simbolo di gioventù, spensieratezza, primo amore. Primula (sera): incostanza. Q Quercia: Ospitalità. R Ranuncolo: Il nome deriva dal latino “piccola rana” ed è dovuto al fatto che questo fiore vive in zone paludose. E' conosciuto anche come “botton d'oro” perché i suoi fiori sono gialli. La tradizione vuole che siano portati, durante la Settimana Santa, sugli altari dedicati alla Madonna. Infatti una leggenda narra che i ranuncoli furono creati da Gesù che, per rendere omaggio a sua Madre, trasformò le stelle in fiori. Il Ranuncolo è simbolo di bellezza malinconica. Rododendro: primo amore Rosa: la rosa meriterebbe un dizionario a parte. Ogni colore porta con sè un messaggio diverso. Importante però è conoscere il significato che le accomuna tutte. La rosa è il simbolo del segreto , delle cose da rivelare con delicatezza. La rosa il cui bocciolo è ben nascosto dai petali incarna anche la castità femminile mentre la rosa sbocciata rappresenta bellezza della gioventù. Due Rose, indipendentemente dal loro colore posseggono un significato di congiungimento, di appuntamento oppure di condivisione, ma in solitamente regalansi un numero dispari di rose ovvero le classiche “dozzine”, in altre parole un numero multiplo di sei, ad esempio 12, 18, 24, e così via. Tutte le rose di norma simboleggiano amore, ma a colori diversi corrispondono diversi significati. Tale peculiarità fa in modo che la scelta del colore sia importante al fine del messaggio che si intende mandare. Rose rosse e bianche insieme significano Unità. Rose rosse e gialle insieme significano Solidarietà. Nel caso di compleanno, il numero di fiori mandati può corrispondere al numero degli anni compiuti dal festeggiato. ROSA “ti confido un segreto.” Le rose sono una sorta di vocabolario vegetale. A seconda del colore o della specie, infatti, possono portare una infinità di messaggi diversi. Prima di conoscerli, però è doveroso soffermarsi sul significato più importante, che le accomuna tutte: universalmente la rosa è simbolo del segreto, delle cose da non rivelare o da trattare con la massima discrezione. I suoi petali, infatti sovrapposti in modo concentrico, si raccolgono in un bocciolo centrale che in molte varietà non si schiude mai del tutto: un piccolo e delicato scrigno che non deve essere forzato per nessuna ragione. Non a caso, la rosa ancora chiusa incarna la castità femminile, mente quella aperta simboleggia le bellezza effimera della gioventù. Per quanto riguarda i colori e i loro significati: il rosso è il vero amore, il rosso cupo è il lutto, il giallo la gelosia, il bianco la purezza, il rosa l'innocenza. E ancora, la rosa a fiore variegato simboleggia l'amore tradito, la canina l'indipendenza, la borracina la bellezza e il capriccio, la cappuccina lo splendore, la cannella la maturità precoce, la bengala la morale solida, la rosa della Cina il desiderio di riconciliazione (se però è fiore doppio rappresenta dispetto). La rosa tea celebra la gentilezza della donna amata, mentre la multiflora è un augurio di fecondità. Infine la rosa Banks dice: “Sei bella nel sorriso e nel pianto” e la muschiata: “Mi piaci ma sei capricciosa”. Le rose hanno un significato diverso a seconda del colore: ROSE DÌ CAMPO - Semplicità ROSE (BIANCO E ROSSO MESCOLATO) - Unità ROSE A FIORE VARIEGATO - l'Amor tradito ROSE (BIANCO) - Sono Degno di Te, Reverenza, Purezza / Candore, Segretezza, Silenzio, Innocenza ROSE (COLORE ROSA ) - Felicità Perfetta, Freschezza, Tenerezza, Gratitudine, Apprezzamento, Ammirazione o Comprensione . Rosa scuro: gratitudine. Rosa pallido: gioia. Rosa pesco: amore segreto. ROSE (IBISCO) - Bellezza Delicata ROSE (NOZZE) - Amore Felice ROSE (ROSSO) - Amore, Ti Amo, Amore Ardente e Passionale, Rispetto, Coraggio ROSE (GIALLE) - Accusa per un amore che sta affievolendosi, Vergogna ed una Dichiarazione di Gelosia, Contentezza, Libertà ROSE (SENZA SPINE) - Amore a Prima Vista ROSE BORRACINA, BORRACCINA, CAPRICCIOSA, CANINA - l'Indipendenza ma anche la Poesia; ROSE CAPPUCINA, PCAPPUCCINA - Splendore; ROSE CANELLA, Mat CANNELLA rave - precocità ROSE DEL BENGALA - Compostezza dell'anima ergo “Siete bella tanto nella prospera quanto nell'avversa fortuna.” ROSE DELLA CINA – “Riconciliamoci!” se però è a fiore rosso doppio indica Dispetto ROSE DÌ BANKS – “ Voi siete bella nel riso e nel pianto.” ROSE MUSCHIATE – “Siete bella ma capricciosa!” - Caducità della Bellezza ROSE TEA - con essa si sottolinea la Gentilezza della donna amata, Ricorderò sempre ROSE MULTIFLORA - Augurio di Fecondità ROSE CENTIFOLIE – “le rose dai cento petali”, sono ambasciatrici di Amore e sono di conseguenza simbolo di grazia ROSE DAMASCENE - i loro boccioli hanno petali enormi e piatti nell'estremità superiore conferendo loro pertanto un aspetto suddiviso in quarti, è il simbolo dell'elogio per una bella carnagione ROSE GALLICHE / FRANCESI - “Incontriamoci al chiaro di luna.” rosa arancio - fascino; rosa canina - delicatezza e piacere ma anche sofferenza e dolore rosa color corallo - desiderio; rosa di Natale - pace, tranquillità; S Salvia splendens: stima. Sambuco: tradimento. Speronella (colore rosa): muevolezza. Stella Alpina: Il nome scientifico è Leontopodium Alpinum e appartiene alla famiglia delle Compositae. E' simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo che talvolta esso richiede per essere raccolto sulle rocce. Stella di Natale: Buon auspicio, giovinezza, rinnovamento. Strelizia: Questo fiore, dalla forma curiosa e simile ad un uccello in volo, appartiene alla famiglia delle Musacee e in Inghilterra viene chiamato “Uccello del Paradiso” oppure “lingua di uccello”. La varietà più famosa e conosciuta è la Strelizia Regina, creata in onore della regina Carlotta Sofia Mecklemburgh - Strelitz, consorte del Re Giorgio III d'Inghilterra. Per la sua bellezza, il suo carattere decorativo e imponente il fiore è simbolo di nobiltà e maestosità. T Tarassaco: oracolo. Tifa: pace, prosperità. Tuberosa: Sensualità, indifferenza, richiesta illecita, voluttà, piacere dei sensi. Tulipano: non tutti lo sanno ma il fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per dire che amate e amerete per sempre. Onestà. Messaggio d'amore. TULIPANO “ti amo.” Nessuno vuol togliere alla rosa rossa lo scettro di regina degli innamorati, però la letteratura parla chiaro: il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa “ti amo”, è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa. Attualmente, comunque, il suo significato non allude a rel
 
 
francoroiter
francoroiter il 28/04/12 alle 15:11 via WEB
S Salvia splendens: stima. Sambuco: tradimento. Speronella (colore rosa): muevolezza. Stella Alpina: Il nome scientifico è Leontopodium Alpinum e appartiene alla famiglia delle Compositae. E' simbolo di coraggio per via dello sprezzo del pericolo che talvolta esso richiede per essere raccolto sulle rocce. Stella di Natale: Buon auspicio, giovinezza, rinnovamento. Strelizia: Questo fiore, dalla forma curiosa e simile ad un uccello in volo, appartiene alla famiglia delle Musacee e in Inghilterra viene chiamato “Uccello del Paradiso” oppure “lingua di uccello”. La varietà più famosa e conosciuta è la Strelizia Regina, creata in onore della regina Carlotta Sofia Mecklemburgh - Strelitz, consorte del Re Giorgio III d'Inghilterra. Per la sua bellezza, il suo carattere decorativo e imponente il fiore è simbolo di nobiltà e maestosità. T Tarassaco: oracolo. Tifa: pace, prosperità. Tuberosa: Sensualità, indifferenza, richiesta illecita, voluttà, piacere dei sensi. Tulipano: non tutti lo sanno ma il fiore che rappresenta il vero amore è il tulipano, il fiore perfetto per una dichiarazione d'amore in piena regola. La leggenda popolare racconta che il fiore sia nato dal sangue di un giovane suicidatosi per amore. Perfetto per dire che amate e amerete per sempre. Onestà. Messaggio d'amore. TULIPANO “ti amo.” Nessuno vuol togliere alla rosa rossa lo scettro di regina degli innamorati, però la letteratura parla chiaro: il fiore simbolo delle dichiarazioni d'amore, cioè quello che inequivocabilmente significa “ti amo”, è il tulipano. Il sultano delle Mille e una notte ne lasciava cadere uno rosso ai piedi di una donna dell'harem per farle capire che era la prescelta. Ma una leggenda popolare sostiene, al contrario, che erano le odalische a lanciarli oltre le sbarre dell'harem per mandare messaggi al fidanzato perduto. Comunque sia, in tutto il mondo il tulipano parla d'amore. Forse perchè la leggenda più antica che lo riguarda (di origine persiana) sostiene che il fiore sia nato dalle gocce di sangue di un giovane suicidatosi per una delusione amorosa. Attualmente, comunque, il suo significato non allude a relazioni sfortunate, bensì a quelle più equilibrate e perfette. Un'interpretazione diffusissima, ma in netta contrapposizione con altre credenze (meno in uso) che lo vedrebbero invece incarnare i sentimenti scostanti. Si tratta di voci difficili da conciliare, ma in fondo non c'è rischio di sbagliare: l'amore più duraturo non è forse quello fatto di mille capricci e vicendevoli inseguimenti? Il tulipano è un fiore originario della Turchia. Molto apprezzato nell'antichità da Turchi e Persiani, fu introdotto in Europa nel 1500 e divennero subito di gran moda in Olanda e in Inghilterra. I prezzi aumentarono al punto che solo i più ricchi potevano permetterseli e perciò il governo inglese dovette imporre un prezzo fisso per i bulbi. Il significato del fiore varia a seconda del colore: Tulipano rosso: dichiarazione d'amore. Tulipano giallo: c'è il sole nel tuo sorriso, amore disperato. Tulipano screziato: i tuoi occhi sono splendidi Tulipano violetto: modestia. V Verbena: incantesimo. Vilucchio: speranza svanita, tenebre. Violacciocca gialla: sdegno. Viola del pensiero: pensiero intenso e romantico, è adatta per essere donata agli anniversari. Il significato delle viole è molto conosciuto. “Ti penso”. Viola Mammola: pudore, modestia. Violetta: umiltà e modestia. Vischio: Obiettivi raggiunti, superamento difficoltà, vittoria. Pianta sacra dell'India. Z Zinnia: Semplicità, grandezza spirituale, civetteria, incostanza, piango la tua assenza. ________________________________________ Il Galateo dei Fiori I fiori hanno il loro galateo che suggerisce alcune regole generali da tenere in considerazione tutte le volte che si intende regalare un fiore o un mazzo di fiori. Ecco alcuni suggerimenti per evitare di commettere errori. Il fiore giusto In alcune occasioni i fiori devono avere una certa importanza e allora la scelta cade sulle orchidee. In questo caso è meglio scegliere piccole orchidee su un lungo ramo: sono le più eleganti e leggere, anche se avranno una durata inferiore rispetto alle specie a grande fiore. L'orchidea può essere donata anche da sola soprattutto se in una elegante confezione. Un grande mazzo o un grazioso bouquet? Regalare mazzi enormi, soprattutto se particolarmente ingombranti, non è di buon gusto. Steli di rosa legnosi alti oltre un metro non serviranno; è meglio scegliere un piccolo bouquet, confezionato con cura, magari con qualche rosellina mignon. Qualche eccezione può essere fatta con la persona amata, alla quale anche un singolo fiore sarà sempre gradito. Fiori recisi o pianta verde? Non tutti amano i fiori recisi e spesso, se non si conosce bene il destinatario, è preferibile scegliere una bella pianta da appartamento o da balcone. Ad un professionista o ad una persona di riguardo che si desideri ringraziare è comunque sempre più opportuna la classica pianta verde. Attenzione anche ad omaggiare fiori ad una persona malata: in tale circostanza evitare assolutamente fiori profumati, preferendo, senza dubbio, specie completamente inodori o una pianta verde. L’importanza del colore…….. Una certa attenzione va posta nella scelta del colore, perché anche a questo viene attribuita una certa simbologia. Le corolle rosse, in particolare se di rosa, hanno un significato ben preciso, quello di amore ardente. Attenzione anche a non regalare un fiore giallo alla fidanzata, perché è simbolo di tradimento. Il bianco, di solito, è invece riservato alle spose, o a ricorrenze quali battesimi, comunioni o cresime, ma è comunque sempre un colore raffinato. A Natale l'usanza vuole che la scelta cada sul colore rosso: tutto ciò che si trova di quel colore porta allegria. Nessun particolare problema, infine, per gli altri colori (rosa, azzurro, blu, giallo, arancione e lilla); hanno anch'essi un preciso simbolismo, ma in genere non presentano controindicazioni. ……. E del numero dei fiori: meglio dispari Come già accennato, un solo fiore è in genere indicato solo per la persona amata come simbolo d'affetto. In questo caso sarà apprezzata qualsiasi specie, anche una semplice violetta raccolta dal ciglio di un fosso. Nella maggior parte dei casi si regalano mazzi o grandi bouquet nei quali, chi li riceve, ben difficilmente va a contare il numero dei fiori, ma in alcune circostanze particolarmente sentite (anniversari, fidanzamenti, etc.) possono bastare pochi fiori, purché rari e pregiati. Se si offre un mazzo di fiori di una sola specie sarebbe comunque meglio che il numero dei fiori fosse dispari, soprattutto se il destinatario è un po' superstizioso. Fiori anche agli uomini Anche agli uomini possono essere regalati fiori, purchè si evitino fiori fragili, dal significato romantico e di colori tenui. I colori devono essere decisi (rosso, giallo o arancio) così come deciso deve essere il disegno della corolla (tulipani, anthurium rossi o sterlizie). Andranno bene anche le rose purchè di colore vivace. Anche la confezione dovrà essere appropriata, evitando nastrini di velluto o di seta, ma preferendo una fettuccia di cotone opaco, possibilmente in accordo con il colore dominante dei fiori. Per i medici e gli altri professionisti, in ogni caso, una pianta verde rappresenta sempre un omaggio ben gradito da sistemare nell'anticamera, soprattutto se si tratta di una specie non particolarmente esigente di cure specifiche. ________________________________________ Il Colore dei Fiori Bianco: è il simbolo della purezza, dell'innocenza e del pudore. Esprime un sentimento puro e sincero. Viene utilizzato anche quando si attendono nuove notizie. Giallo: viene comunemente associato all'infedeltà ed al tradimento, ma è anche simbolo di lusso, gloria e successo. Arancione: è un colore che simboleggia la gioia, l'allegria e la piena soddisfazione per un successo già raggiunto. Anche sentimentalmente esprime un amore già consolidato ed appagante. Rosa: è simbolo della giovinezza ed esprime un amore appena nato. Il rosa è associato anche a grande ammirazione. Rosso: è notoriamente l'espressione dell'amore ardente e passionale, del coraggio e del forte desiderio di vittoria. È però anche simbolo di collera e di temperamento volitivo. Rosso scuro: simboleggia la costanza, la continuità e l'immortalità. Viola: esprime sentimenti di modestia, generosità ed umiltà. È simbolo di una insormontabile timidezza. Lilla: rappresenta un amore sincero e privo di interessi, anche se diretto semplicemente ad amici. Azzurro: l'azzurro chiaro è simbolo di difficoltà ed inquietudine dovuta a problemi di diversa origine (soldi, salute, …). Il turchese è invece una gratificazione per chi si occupa con grande ingegno di arte o scienze. Verde: simboleggia la speranza o un pericolo già scongiurato. Rappresenta anche la gioia e l'ottimismo. ________________________________________ I Fiori e lo Zodiaco Ariete dal 20 Marzo al 19 Aprile Elemento: Fuoco Il fiore: Narciso Piante e Fiori della fortuna: Rosmarino, Olivo, Sandalo, Biancospino, Mughetto Toro dal 19 Aprile al 20 Maggio Elemento: Terra Il fiore: Rosa Piante e Fiori della fortuna: Ginestra, Betulla, Salvia Gemelli dal 20 Maggio al 21 Giugno Elemento: Aria Il fiore: Garofano Piante e Fiori della fortuna: Mughetto, Eliotropio, Prezzemolo, Sambuco, Menta Cancro dal 21 Giugno al 22 Luglio Elemento: Acqua Il fiore: Ninfea Piante e Fiori della fortuna: Lirio acquatico, Giunco Leone dal 22 Luglio al 22 Agosto Elemento: Fuoco Il fiore: Girasole Piante e Fiori della fortuna: Amapola, Eliotropio Vergine dal 22 Agosto al 22 Settembre Elemento: Terra Il fiore: Margherita Piante e Fiori della fortuna: Valeriana, Madreselva Bilancia dal 22 Settembre al 23 Ottobre Elemento: Aria Il fiore: Giglio Piante e Fiori della fortuna: Rosa bianca, Dattero, Lirio Scorpione dal 23 Ottobre al 22 Novembre Elemento: Acqua Il fiore: Orchidea Piante e Fiori della fortuna: Dalia, Tabacco, Ginepro Sagittario dal 22 Novembre al 21 Dicembre Elemento: Fuoco Il fiore: Margherita Piante e Fiori della fortuna: Malva, Cannella, Sandalo Capricorno dal 22 dicembre al 20 gennaio Elemento: Terra Il fiore: Margherita Piante e Fiori della fortuna: Amapola nera, Amapola Acquario dal 21 Gennaio al 20 Febbraio Elemento: Aria Il fiore: Mimosa Piante e Fiori della fortuna: Incenso, Orchidea Pesci dal 21 Febbraio al 20 Marzo Elemento: Acqua Il fiore: Mimosa Piante e Fiori della fortuna: Olmo, Alloro, Alga.
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 15:40 via WEB
paolooooo grazie ... miiiiiiiiiiiii mi hai riempito lo spazio ciao
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 15:42 via WEB
ti prego non farmi lunghi commentiiiii si spagina tutto ciao ciao grazie
 
saverio.ancona
saverio.ancona il 28/04/12 alle 16:30 via WEB
Bel posto, uno dei tanti dell'Italia artistica. Buon w.e. Saverio
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 17:07 via WEB
ciao Saverio si è un bel luogo ora ancora di piu' per questa fioritura di narcisi garzie a presto
 
francy71_12
francy71_12 il 28/04/12 alle 16:39 via WEB
bel post i fiori sono stupendi buon pomeriggio
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 17:15 via WEB
ciaoo grazie mi piacciono molto i narcisi .. la villa è particolare ciaoo
 
icaronelcuore
icaronelcuore il 28/04/12 alle 16:44 via WEB
forse Paolo è un narciso ????:-)))) bellissimo post con questi fiori ammiccanti...Ciao Laura....un saluto Paola
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 17:17 via WEB
ahaah Paola forse si ...Paolo è un raro narciso.... grazie di cuore un kiss ciaoo
 
mina_1954
mina_1954 il 28/04/12 alle 16:59 via WEB
.......il post è quello di Paolo o il Tuo Baby ???......che dici lo reclutiamo ???......e le facciamo fare qualche post ??...sempre che non si dilunghi troppo e che faccia delle belle gif....mmm io prenderei in considerazione la cosa.....(ahahhahha certo che un Paolo in mezzo a due Dame....) bacioni a TUTTI.......( situazione sul mio Papà : stazionaria...) kisssss Baby...e lavoraaaaa
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 17:19 via WEB
bella domanda cara proff.... provare per credere ahahah io lavoro lavoro lavoro con te al telefono ... salutami papa' un kiss ciao ciao
 
francoroiter
francoroiter il 28/04/12 alle 18:28 via WEB
Basilica di San Pietro di Castello Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Basilica di San Pietro di Castello La facciata Paese Italia Regione Veneto Località Venezia Religione Cattolica Diocesi Patriarcato di Venezia Stile architettonico Rinascimentale Inizio costruzione 1596 La basilica di San Pietro di Castello è posta all'estremità nord-orientale della città di Venezia, nel sestiere di Castello, non lontano dai bacini dell'Arsenale. Indice [nascondi] 1 Storia 2 Descrizione 3 Opere d'arte 4 Bibliografia 5 Voci correlate 6 Collegamenti esterni Storia [modifica] Fondata nel VII secolo sull'Isola di Olivolo, dove sorgeva un antico abitato poi inglobato nella nascente città di Venezia, secondo la tradizione fu consacrata dal vescovo di Eraclea San Magno come chiesa dedicata ai santi bizantini Sergio e Bacco. A cavallo del VIII secolo e IX secolo Venezia si trovò al centro di lotte politiche che vedevano il patriarca di Grado Giovanni I (764-804), contrapporsi al doge di Venezia Maurizio Galbaio (764-787) e al figlio Giovanni, nello scontro tra i favorevoli all'alleanza con l'Impero franco o con l'Impero bizantino. Fu proprio in quest'ottica di scontro che nel 775 Maurizio Galbaio creò una nuova sede vescovile a Olivolo, nominando Obelario quale primo vescovo della futura Diocesi di Castello. Divenuta Venezia la nuova capitale del Ducato (812), nell'841 la cattedrale fu rifondata dal potente vescovo Orso Partecipazio, figlio e nipote di dogi, e ridedicata a san Pietro apostolo. Il campanile Nel 1120 un incendio devastò la chiesa e la nuova struttura, riportata fedelmente sulla pianta di Jacopo de' Barbari del cinquecento, assunse una dimensione più maestosa, con attiguo un battistero intitolato a San Giovanni Battista, ora andato perduto. Rimaneggiata più volte nei secoli, nel 1451, con la soppressione del Patriarcato di Grado e la costituzione della Diocesi di Castello a Patriarcato di Venezia, con la bolla di Papa Niccolò V, la basilica di San Pietro divenne la nuova cattedrale patriarcale. Fu il patriarca Antonio Contarini che decise di effettuare lavori di restauro dal 1508 al 1524 sul soffitto, le volte e il pavimento. Fra il 1512 e il 1526 furono ricostruite le cappelle minori e rifatti gli arredi e le decorazioni. Nel 1556 divenuto patriarca di Venezia Antonio Diedo stipulò un contratto con Andrea Palladio il 7 gennaio 1558, il quale si ritirò nel 1559 alla morte del Diedo, questo sarebbe stato il suo primo intervento a Venezia. Al prestigioso incarico, non portato a termine, Palladio giunse probabilmente grazie a Daniele e Marcantonio Barbaro, che risultano garanti del contratto con i muratori nel gennaio del 1558. I lavori ripresero nel 1596 sotto la direzione di Francesco Smeraldi, incaricato dal patriarca Lorenzo Priuli, a cui si deve la realizzazione della facciata. Dal 1619 Gerolamo Grapiscia cura la realizzazione degli interni sotto il patriarcato di Giovanni Tiepolo. Dal 1630 alla caduta della Repubblica la Serenissima Signoria svolgeva un annuale pellegrinaggio nella basilica l'8 gennaio per celebrare la liberazione della città dalla peste. Con la caduta della Repubblica di Venezia ed il venir meno della funzione della basilica di San Marco come chiesa di Stato, sottoposta all'autorità di un Primicerio ducale, nel 1807, per volere di Napoleone, la sede patriarcale venne trasferita a San Marco. Con la traslazione della sede, il Monastero attiguo alla basilica venne trasformato in polveriera per ordine di Eugenio di Beauharnais, Viceré d'Italia. Descrizione [modifica] L'interno La pianta attuale si può far risalire al 1120 quando un incendio devastò la precedente chiesa del 841. La struttura aveva tre navate, la facciata tripartita e le absidi circolari. Al suo fianco sorgeva il battistero di San Giovanni Battista, ormai perduto. La facciata attuale non riprende esattamente il progetto iniziale di Andrea Palladio del 1568, ma è fedele alle sue linee essenziali. Si nota un impianto tripartitico, con la parte centrale rialzata, poggiata su quattro semicolonne si trovano basamenti che terminano in un timpano. Il tema fondamentale prevede un ordine maggiore corrispondente alla navata centrale, ed uno minore in relazione a quelle laterali. il tutto è ornato da un bassorilievo ottocentesco raffigurante La Carità, dello scultore Marsili. Lo stile può essere definito classico. L'edificio vede uno schema a pianta latina a tre navate suddivise da tre arcate, l'una, con al loro interno un altare, all'incrocio col transetto si trova la cupola. Al profondo presbiterio, che segue la grande navata centrale della chiesa, si affiancano due cappelle laterali. È del 1646 il grande altare maggiore nel quale sono conservate le spoglie di San Lorenzo Giustiniani, primo Patriarca di Venezia. Fu opera di Clemente Moli, a cui fu dato il compito di scolpire anche alcune statue in esso presenti, su disegno di Baldassarre Longhena, che progettò anche la cappella dedicata al cardinale Francesco Vendramin, sulla navata sinistra. L'organo, settecentesco, è stato costruito dal celebre organaro dalmata, ma operante a Venezia, Pietro Nachini. Il campanile iniziato nel 1463, venne danneggiato da un fulmine, e ricostruito nel 1482 ad opera di Mauro Codussi, che lo alzò, ricoprì interamente di pietra d'Istria, ma la cupola da lui apposta alla sua sommità venne poi sostituita da un tamburo poligonale. Durante la prima guerra mondiale la cupola è stata colpita due volte da bombe incendiarie che hanno causato la distruzione della lanterna. Il campo situato davanti alla basilica si differenzia dalla norma dei campi veneziani, di norma completamente pavimentati, avendo un percorso obbligatorio, disegnato su un vero e proprio giardino. Opere d'arte [modifica] La Cattedra di San Pietro La Cattedra di San Pietro, che secondo la tradizione è appartenuta allo stesso Apostolo quando era vescovo di Antiochia, si racconta fosse stata donata al Doge Pietro Tradonico dall'Imperatore d'Oriente Michele III, in realtà è costruita da uno schienale ricavato da un'antica stele funeraria islamica, recanti motivi decorativi arabi e incisioni in cufico di versetti del Corano. Nella navata destra San Pietro in Cattedra e quattro Santi di Marco Baisati, XVI secolo. Nella navata sinistra la cappella Vendramin, dedicata a Nostra Signora del Carmine contiene bassorilievi di Michele Ungaro, 1675 e ospita la pala d'altare di Luca Giordano 1650 della Madonna col Bambino e anime del Purgatorio Sempre nella navata sinistra si trova la cappella Lando, con una pala a mosaico di Arminio Zuccato, su cartone forse di Jacopo Tintoretto, 1570. Tra le due cappelle l'opera del Veronese del 1585 circa, i Santi Giovanni Evangelista, Pietro e Paolo, l'Immacolata di Giovanni Maria Morlaiter, XVIII secolo, e Il Martirio di San Giovanni Evangelista, del Padovanino. Fra dipinti maggiori presenti nella basilica, possiamo identificare la Cena di Emmaus di Pietro Malombra e Antonio Vassilacchi, sulla parete di sinistra del portale. Mentre a destra, di Jacopo Beltrame, XVI secolo, Cena in Casa di Simone, due statue di Orazio Marinali, Fede e Meditazione che attorniano il Crocifisso di Jacopo Stada, XVIII secolo. Fu qui che vennero rapite le dodici spose che sono ricordate nella Festa delle Marie ricordata ogni anno nella Chiesa di Santa Maria Formosa. Bibliografia [modifica] Le chiese di Venezia, Marcello Brusegan; Ed. Newton Giulio Lorenzetti, Venezia e il suo estuario, Trieste, Edizioni Lint, 1963. ISBN 88-86179-24-3 Voci correlate [modifica] Chiesa di San Francesco della Vigna Collegamenti esterni [modifica] (IT, EN) Scheda su Basilica di San Pietro di Castello con bibliografia del CISA - Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio (fonte per la descrizione del progetto palladiano per la facciata) Commons contiene file multimediali su Basilica di San Pietro di Castello Portale Architettura Portale Cattolicesimo Portale Veneto Portale Venezia Categorie: Basiliche di Venezia Architetture rinascimentali di Venezia Chiese di Venezia Chiese dedicate a san Pietro Entra / Registrati Voce Discussione Leggi Modifica Visualizza cronologia Pagina principale Ultime modifiche Una voce a caso Vetrina Aiuto Comunità Portale Comunità Bar Il Wikipediano Fai una donazione Contatti Stampa/esporta Strumenti Altri progetti Altre lingue Беларуская Deutsch English Français Magyar Nederlands Português Русский Українська Vèneto 中文 Ultima modifica per la pagina: 20:29, 22 apr 2012. Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli. Wikipedia® è un marchio registrato della Wikimedia Foundation, Inc. Politica sulla privacy Informazioni su Wikipedia Avvertenze Versione mobile KISSSSSSSSSSSSS, PAOLO ROITER
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 20:32 via WEB
paoloooo acc filtra questi messaggi .... ciaoo
 
DgVoice
DgVoice il 28/04/12 alle 19:12 via WEB
Sei grande, riesci a trovare sempre cose originali ed interessanti. David, Staff Radiodgvoice
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 28/04/12 alle 20:31 via WEB
wowwo David divento rossa grazie.... uhhh sei sempre molto gentile un kiss cerco sempre argomenti con qualcosa in piu' ancora grazie buona serata tutta profumata...
 
ripensoiltuosorriso
ripensoiltuosorriso il 29/04/12 alle 14:50 via WEB
Che bella villa... il giardino è stupendo pieno di bellissimi fiori.... non sapevo il significato sul narciso... l'opposto di me... se posso fare a meno di specchiarmi ahahahahah... buon pomeriggio e buon 1° Maggio un salutone a Mina.... bacioni...
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 29/04/12 alle 19:57 via WEB
ciaooo io ho rotto gli specchi eheheh portero' i tuoi saluti alla cara proff Mina ... un kiss a te grazie buona serata
 
ochidea_blu
ochidea_blu il 01/05/12 alle 03:16 via WEB
Ciao...Sofia
 
 
xxx_bluebaby_xxx
xxx_bluebaby_xxx il 01/05/12 alle 19:16 via WEB
ciaoooo Sofiaaaa un kiss buona serata
 
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