TE LO DICO SOTTOVOCE

OGGI PARLIAMO DI......

La Calabria rappresenta la punta della penisola italiana;

confina con la Basilicata e si allunga fra il mare Tirreno

ed il mare Jonio, protendendosi verso la Sicilia,

da cui è separata dallo Stretto di Messina.

Però....interessante...sapere dove si trova

ma sarebbe bello anche sapere cosa c'è...

di bello da vedere...ma siamo alle solite

mi annoiano le solite notizie...

della Magna Grecia...del litorale

dei panorami incomparabili ...cime

e coste a picco sul mare...

balconi sul mondo dove morbidi sentieri

sono accompagnati da chiese, monasteri,

castelli, palazzi luoghi abbandonati o da riscoprire

lì sopravvive secolari etnie, dialetti, tradizioni

arte, gastronomia, folklore...e anche proverbi.

E ALLORA FERMIAMOCI QUI....

SUI PROVERBI

I proverbi, saggezza dei vecchi, meritano di essere tramandati

ai giovani. A chi non è capitato di citarne qualcuno

a conclusione di un discorso, giusto per sottolineare

quello che si è appena detto ?

Molti proverbi sono andati persi nel tempo e qui vorremmo

continuare a tenerli in vita

Il dialetto calabrese, si differenzia notevolmente

da paese a paese, da provincia a provincia e, sopratutto,

da area geografica ad area geografica.

Si va dalla cadenza occitana dell'alto tirreno

all'antico greco del reggino, passando, ovviamente,

per l'intera area “albanese”

Partendo da questa pagina potrai leggere proverbi

e modi di dire usuali in Calabria;

.......

Mi piace iniziare proprio con questo che indica la fierezza del nostro popolo:

Su’ Calabrisi e Calabrisi sugnu,

su’ canusciutu pe’ tuttu lu regnu, tandu nemicu miu, tandu m’arrendu,

quandu la testa mia sàgghja a la ‘ntinna

Son Calabrese e Calabrese resto, son conosciuto per tutto il regno,

quindi, nemico mio,solo mi arrendo, quando la testa mia finirà appesa ad un palo.

…......

Cito qui alcuni proverbi

Quannu chiove e nun fa zanga.
Qualcosa che non avverrà mai.

Si 'na sampugna.
Appellativo di cretino.

U segretu de monachelle.
Un segreto per modo di dire.

N'arcu e scienza.
Un pozzo di bravura.

Diu ne scansi.
Il Padreterno ci eviti da...

Me misu a facce sutt'i pieri.
Mi sono sottomesso.

'N sia mai.
Che non succeda.

Si du malu pitignu.
Essere di cattiva razza.

Arrassu sia.
Speriamo che non accada.

Me vuddre ru sangu.
Sono molto agitato.

Ietta fuocu de nasche.
Essere arrabbiatissimi.

Me vatte ru core.
Stato di preoccupazione.

Acieddru e malaguriu.
Simboleggia cattiva sorte.

T'appappi na ghiocca.
Quanto sei ingenuo.

'Un c'è pieiu d'avire tortu.
La cosa peggiore è di essere nel torto.

A gente si 'nne grona.
La gente si compiace delle disgrazie altrui.

A gente si 'nne fa gabbu.
La gente se ne ride.

Tieni a vucca cumu nu cantaru.
Parlare a sproposito.

Na ruttura e cugliuni.
Una rottura di scatole.

A fine do pirucchiu.
Una brutta fine.

Me sicca ru core.
Sono profondamente dispiaciuto.

Mangi a erva tagliata.
Scansafatiche.

Me saglie ra pressione.
Mi sto arrabbiando.

Statte buonu pere e ficu.
Arrivederci e chi si è visto si è visto.

Me piglianu i cinque minuti.
Momento di alterigia.

Teni u core e petra.
Essere insensibili.

Me sagliatu u stomacu a ru piettu.
Non sto bene, ho malore.

Tieni a freve a ru cozziettu.
Un malato immaginario.

Lingua e fuecu.
Violento nel parlare.

Tric trac tantu a parte.
Dividere equamente.

UN CARO SALUTO....DALLA VOSTRA

MINA_1954

e Dalla Calabria