Un blog creato da diariodialice il 01/01/2007

diario di alice

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PASSIONE

Voglio morire
d'amore....

Voglio morire
amandoti...

Voglio morire
solo sazia
dei tuoi baci
ardenti....

Uccisa,
dalle tue
virtuose carezze.
Stremata,
dal calore
delle tue mani.
Ansante,
dalla tua
passione.

Voglio morire
per te...

Prendimi e
amami...

Prendimi e
uccidimi......

Uccidimi
d'amore...

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Post N° 140

Post n°140 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da diariodialice


 






evy,




Nulla sfugge al nostro potere più del cuore:

siamo costretti a obbedirgli

più di quanto possiamo comandarlo.


Héloïse (1095/1100 ca. - 1164)

 
 
 

Post N° 139

Post n°139 pubblicato il 30 Dicembre 2007 da diariodialice


 






razinka,



Vagammo tutto il pomeriggio in cerca

d'un luogo a fare di due vite una.


Rumorosa la vita, adulta, ostile,

minacciava la nostra giovinezza.


Ma qui giunti ove ancor cantano i grilli,

quanto silenzio sotto questa luna.


Umberto Saba

 
 
 

Post N° 138

Post n°138 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da diariodialice

 
 
 

Post N° 137

Post n°137 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da diariodialice


Quando ti scrivo non farti prendere dall'ansia di dover rispondere subito, o magari per forza; non voglio che tra di noi sia così. Ci sono volte che ti scriverei ogni ora, altre dove faccio passare del tempo prima di farlo. Ma se talora ti capitasse di pensare che ti scrivo troppo, o troppo poco, rigetta quel pensiero a favore di un altro: che, sia quando ti scrivo, sia quando non lo faccio, tu abiti in me, ed è come se mi camminassi accanto, come un'amica sulla quale sai sempre di poter contare. E non ha importanza se non sempre si riesce ad afferrarne il significato, se non sempre tutto si capisce. Quello che voglio dire è che non ti devi preoccupare - soprattutto ora che parti per le vacanze - di verificare se io ti abbia o meno scritto. Quello che desidero, quello che davvero voglio, è che tu riesca a costruire per te - e soltanto per te - una gioia che rimanga. E cos'è l'amicizia se non questo?… un desiderio e un augurio di felicità, di gioia per l'altro, un augurio dalla trasparenza del diamante!

Domani forse, chissà, potresti non aver più bisogno di queste mie parole. Ora però sono qui, anche se in un modo che, per la verità, mi va un tantino stretto, ma che accetto e che mi sforzo di comprendere… perché non conosco un bene più grande della promessa di esserci… di esserci per sempre

 
 
 

Post N° 136

Post n°136 pubblicato il 18 Novembre 2007 da diariodialice

 




 




INESA,



Senza misura quest'assenza

- dolorosa e terribile -

e senza tempo… e speranza.


Interrogo ciascun attimo,

ma non c'è che il silenzio a rispondermi…

un silenzio orfano ormai di te.


E so che questo mio volerti bene

- nato chissà come e chissà quando -

mi annienterà… alla fine.

 
 
 

Post N° 135

Post n°135 pubblicato il 31 Ottobre 2007 da diariodialice




Stas Gerasimovich (stager),




...hai aperto una porta
che non potrà mai essere chiusa rendendomi presente in un mondo
di poesia, in un mondo di tenerezza e di sogno che da sempre mi appartiene  e che da sempre avevo cercato invano

 
 
 

Post N° 134

Post n°134 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da diariodialice

 




sauco,



Credo non esista nessun essere al mondo dal quale non si possa
imparare qualcosa. Solo che nei nostri incontri quotidiani ci rendiamo
conto troppo spesso quanto invece poco importi l'essere in se stesso.

Conoscete la spiritualità orientale? o quella degli Indiani d'America?
Sono così "vicine" alla nostra ma, allo stesso tempo, così
inafferrabili da sembrare pura poesia e desiderio.

...i confini del mondo in cui si vive non valgano per le grandi anime, quei cuori immensi dove
la parola diventa musica comprensibile da ognuno, da ogni essere in grado
di saper ascoltare veramente.
Sono qui, con periodi di entusiasmo folgorante alternati
a tempi di abbandono dove ogni cosa che sento sembra perdere il proprio
significato. So che non dovrei preoccuparmi troppo… e so che dovrei
smetterla di rimuginare in continuazione pensieri negativi.

Ma una volta conosciuta l'estasi dell'emozione com'è possibile
rassegnarsi al grigiore di un tempo ordinario?

 
 
 

Post N° 133

Post n°133 pubblicato il 22 Ottobre 2007 da diariodialice




Wojtek Aleksandrowicz,




...le cose escono dal controllo, e più ami
più vorresti avere tutto, e non c'è più niente sotto controllo, e
arrivi a un punto che vorresti che tutto finisse perché ti senti consumata. Io,
quando sto con lui, lo guardo, l'osservo in ogni suo gesto. E lo faccio per riempirmi
gli occhi e la mente di ogni possibile immagine. E quando facciamo l'amore
c'è tutta la passione che possa esistere, e ogni mio respiro è un suo
respiro, e mi vorrei finire tra le sue braccia, e il mondo potrebbe finire in quel
momento… e non m'accorgerei di nulla. Ma poi pensi, e la
mente non è mai sotto controllo, e parli, e ti confronti, e nel
tuo essere irrazionale ti rendi conto della realtà… e così
vacilli.

Ho parlato di questo con il mio Amore in questi giorni… Io lo amo
come se lui fosse soltanto mio… anche se ho sempre saputo che non lo è.
Lui mi risponde che non mi potrà dare un futuro… che non mi potrà
dare nulla. E io lo so… ma il cuore va in una direzione diversa, il cuore
vuole credere che le cose possano andare nel modo in cui spera.
Certi giorni mi chiedo se non sia meglio restare nella mediocrità
dei sentimenti se questo è lo scotto che si deve pagare. Ma poi mi dico che tutto
resta… che tutto quanto ha un senso… che è bene volare.

 
 
 

Post N° 132

Post n°132 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da diariodialice




Владимир Федотко,




Non credo esista il silenzio, almeno quello assoluto.
Questo non l'ho provato mai - mai - nemmeno nei momenti di estrema
solitudine o in luoghi lontani - mai. E il silenzio
della sera non può che inondarsi di voci e d'immagini, di
"riassunti", di momenti, di giornate, di persone. Forse è
questa malinconia, questo sentire che m'accompagna sempre - e mi ci coccolo -
a riempire di contenuti quelli che altri chiamano silenzi, questa malinconia
che è desiderio di non staccarsi mai dal passato, questo
ritornare, questo ripensare a momenti, a persone, a situazioni… Ed
è così bello abbandonarsi - ora che ci stiamo
affacciando a quella stagione in cui i pensieri possono tuffarsi in
essa e legarsi al paesaggio - a questo autunno che adoro e dove mi
preparo alla ricerca del tepore invernale e alla quiete della neve.
Come vorrei che anche il mio cuore si ovattasse… come coperto da
mille fiocchi; ma egli sente tutto e vede tutto, e soffre e gioisce
delle stesse cose, e s'abbandona e si ritrae per gli stessi motivi, e
muore e rinasce ogni giorno, per una parola, per una presenza, per un
sorriso, per un'assenza…

Non so più cosa sia bene e cosa sia male; ma so che vivo…
e so che amo.

A volte la vita non mi piace al punto che vorrei sparire. Altre volte,
invece, so che vale la pena tutto, anche soltanto per rubare attimi di
felicità inaspettata, per rubare respiri, per rubare vita…
ancora.

 
 
 

Post N° 131

Post n°131 pubblicato il 03 Ottobre 2007 da diariodialice

 




anikout,



Se qualcuno potesse

guardare alla nostra storia

non riuscirebbe a cogliere mai

quell'attimo d'eterno che noi siamo

e che - insieme - abbiamo vissuto

perdendoci nelle meraviglie dell'altro,

nella poesia dei nostri occhi

e delle nostre mani,

nell'eterna danza di un cuore

mai sazio…

quel cuore che è lo stupore più grande

e la nostra gioia più vera.


Da allora ogni istante ci ha visti in viaggio.


Ma se alla notte ancora succede il giorno

è per nascondere ogni dolore…

e ogni nostra paura.


E anche il ruggito che viene dal mare

è per questa danza… e per questo canto.

 
 
 

Post N° 130

Post n°130 pubblicato il 25 Settembre 2007 da diariodialice




Кысь(Сергей и Вероника Бычковы),




mi sento come l'autunno… che cela in sé
la poesia per paura che qualcuno possa portargliela via

 
 
 

Post N° 129

Post n°129 pubblicato il 23 Settembre 2007 da diariodialice




Salomeya,




Tu già stai volando, ma ancora

non te ne accorgi.

Eppur so che arriverà per te

quel domani che desideri.

Allora ti volterai a guardare all'oggi

con un sorriso pieno di comprensione…

e di tenerezza.

 
 
 

Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 10 Settembre 2007 da diariodialice




Ёлка,




Non ci siamo detti neanche una parola eppure i nostri occhi parlavano.

I nostri corpi erano troppo ansiosi per perdersi in poche parole
La
mia pelle prova dolore al solo pensiero di te...il mio corpo
trema, la mia bocca si asciuga e il desiderio diventa tale da non
riuscire a sopportarlo.
Sto male di te.



ho pianto quando il piacere è
diventato troppo intenso...
mi succede quando la voce non mi aiuta, quando il
respiro non segue il battito del mio cuore, quando le parole non mi
bastano, quando tutto è troppo...
 
Quando sei dentro di me io mi sento viva, il tuo corpo
mi completa la tua pelle mi veste, la tua bocca mi disseta.

 
 
 

Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 08 Settembre 2007 da diariodialice




ГЕЛЛА,




ho bisogno del tuo stupore... voglio adesso la vita

 
 
 

Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 02 Settembre 2007 da diariodialice

 




*DemiurG*,



Mi chiamerai Amore

Ecco, io ti legherò a me per sempre,

ti condurrò in un luogo solitario

e parlerò al tuo cuore;


ti renderò il tuo dono

e farò di te, anche se infedele,

una porta di speranza.


Là mi darai risposta, senza calcolo,

come nei giorni della giovinezza,

come nei giorni in cui sfuggisti all'esilio.


In quel giorno - dice il Signore -

mi chiamerai amore

né saprai darmi altro nome.


Io ti legherò a me per sempre,

ti legherò a me nella giustizia e nel diritto,

nell'amore e nella tenerezza.


Ti legherò a me per sempre

e tu mi chiamerai sempre per nome.


Osea 2, 13-15; 18-19

 
 
 

Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 28 Agosto 2007 da diariodialice

 




alenaganzhela,



L'amore ha incendiato

i bordi della mia vita,

e il miele

impregna il suo nome

sul fondo

del vasetto chiaro e rotondo -

piccolo grembo di desideri.


Saffo

 
 
 

Post N° 124

Post n°124 pubblicato il 24 Agosto 2007 da diariodialice




aquarelka,




Quello che rattrista nelle storie senza lieto fine

è che devono prima diventare storie

per accorgersi che non potevano essere…

 
 
 

Post N° 123

Post n°123 pubblicato il 20 Agosto 2007 da diariodialice

 




N'REY,



Una voce dischiude il mio silenzio…

voce soave,

...lontana.


Solitudine amara

 
 
 

Post N° 122

Post n°122 pubblicato il 16 Agosto 2007 da diariodialice




Яна Т.,




C'è un dolore che non riallaccia i fili,

che non ricongiunge il cammino…

nemmeno di due spiriti liberi.

 
 
 

Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 13 Agosto 2007 da diariodialice

 




Marsel Gonsalez,



Colui che non sa niente, non ama niente.

Colui che non fa niente, non capisce niente.

Colui che non capisce niente è spregevole.

Ma colui che capisce, ama, vede, osserva…


La maggiore conoscenza

è congiunta indissolubilmente all'amore…

E chiunque creda che tutti i frutti

maturino contemporaneamente come le fragole,

non sa nulla dell'uva.


Paracelso

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli. Morire, dormire, nulla di più, e con un sonno dirsi che poniamo fine al cordoglio e alle infinite miserie naturale retaggio della carne, è soluzione da accogliere a mani giunte. Morire, dormire, sognare forse: ma qui é l'ostacolo, quali sogni possano assalirci in quel sonno di morte quando siamo già sdipanati dal groviglio mortale, ci trattiene: é la remora questa che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti. Chi vorrebbe, se no, sopportar le frustate e gli insulti del tempo, le angherie del tiranno, il disprezzo dell'uomo borioso, le angosce del respinto amore, gli indugi della legge, la tracotanza dei grandi, i calci in faccia che il merito paziente riceve dai mediocri, quando di mano propria potrebbe saldare il suo conto con due dita di pugnale? Chi vorrebbe caricarsi di grossi fardelli imprecando e sudando sotto il peso di tutta una vita stracca, se non fosse il timore di qualche cosa, dopo la morte, la terra inesplorata donde mai non tornò alcun viaggiatore, a sgomentare la nostra volontà e a persuaderci di sopportare i nostri mali piuttosto che correre in cerca d'altri che non conosciamo? Così ci fa vigliacchi la coscienza; così l'incarnato naturale della determinazione si scolora al cospetto del pallido pensiero. E così imprese di grande importanza e rilievo sono distratte dal loro naturale corso: e dell'azione perdono anche il nome...
 
 
 
 
 
 
 

Amo in te
l'avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l'audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l'impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.

amo in te l'impossibile
ma non la disperazione.

 
 
 
 
 
 
 

A te si arriva solo attraverso te.
Ti aspetto.
Io sì che so dove mi trovo,
la mia città, la via, il nome
con cui tutto mi chiamano.
Però non so dove sono stato con te.
Là mi hai portato tu.
Come avrei imparato la strada
se non guardavo nient'altro che te,
se la strada era dove tu andavi,
e la fine fu quando ti sei fermata?
Che altro poteva esserci
più di te che ti offrivi, guardandomi?
Però adesso che esilio,
che mancanza,
e lo stare dove si sta.
Aspetto, passano i treni,
i destini, gli sguardi.
Mi porterebbero dove non sono stato mai.
Ma io non cerco nuovi cieli.
Io voglio stare dove sono stato.
Con te, ritornarci.
Che intensa novità,
ritornare un'altra volta,
ripetere mai uguale
quello stupore infinito.
E fino a quando non verrai tu
io resterò sulla sponda
dei voli, dei sogni,
delle stelle, immobile.
Perché so che dove sono stato
non portano né ali, né ruote, né vele.
Esse vagano smarrite.
Perché so che dove sono stato con te
si va solo con te, attraverso te.
 
 
 
 
 
 
 

Amica mia, questa sera
mi sembra che,
attraverso mondi innominabili
dove già siamo vissuti,
abbiamo lasciato
il ricordo della nostra unione,
Tu e Io.
Quando leggo antiche
leggende, ispirate
da passioni spente, oggi,
mi sembra che una volta
eravamo una persona sola,
Tu e Io
e che la memoria ritorni
a quel tempo...

 
 
 
 
 
 
 

LA MIA VITA



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