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SAPORI E PROFUMI DEL BUON BERE
 

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AROMI PRIMARI DEI VITIGNI E VINI

Post n°74 pubblicato il 17 Novembre 2009 da mimmo.angio

PIEMONTE

VITIGNI E VINI PIU' RAPPRESENTATVI DELLA REGIONE

 

VITIGNO NEBBIOLO             VINO BAROLO

Considerato il principe dei vini,deve affinare almeno per tre anni dal primo gennaio dopo la vendemmia.Il nebbiolo utilizzato per il Barolo è formato prevalentemente dalle varietà Michet(per il grappolo che ha la forma di pagnotta),ricca di polifenoli.Esistono altre varietà di nebbiolo:(Lampia,con grappolo allungato,ben dotato adatto all'invecchiamento.Poco usate oggi due varietà di nebbiolo,Rosè e Bolla,il primo dalle mediocrei prestazioni,il secondo eccessivamente produttivo.Il nebbiolo è coltivato anche fuori delle Langhe e viene chiamato con nomi differenti:spanna,nel territorio a nord di Novara e Vercelli,picotendro o picotèner in Valle d'Aosta,chiavennasca nella lombarda Valtellina.

VITIGNO NEBBIOLO      VINO BARBARESCO

il comune da cui prende il nome,secondo taluni ricorderebbe le orde barbariche che prima e dopo la caduta di Roma dilagarono in Italia.Altri invece pensano che il nome ricordi le incursioni dei Saraceni,o Barbareschi.,nel 900 a.C.Col Barolo rappresenta un grande vino della Langa,che ha come zona di produzione l'intero territorio dei comuni di Barbaresco,Neive,Treiso,in provincia di Cuneo,prodotto con la sottovarietà Michet.

Colore:rosso granata con riflessi aranciati.

Profumo:caratteristico,etereo,gradevole ed intenso,che ricorda la viola mammola.

VITIGNO NEBBIOLO VINO GATTINARA

Questo vino ha una storia antica,forse quanto il paese che gli da il nome.Nel comune di Gattinara in provincia di vercelli,con le uve Nebbiolo che qi si chiama Spanna.

Colore:rosso granato tendente all'aranciata.

Gusto:presenta sapore asciutto,armonico,con caratteristico sfondo amarognolo.

Olfatto:presenta profumo fine che ricorda profumo di viola specie se molto invecchiati.

Sapore:asciutto,pieno,robusto,austero ma vellutato e armonico.

VITIGNO BARBERA VINO BARBERA

Pare abbastanza strano che le notizie storiche di un vitigno così importe è diffuso non risalgano più in la del Settecento.E' coltivato un pò ovunque in Piemonte.Le loro caratteristiche che lo diversificsano da una zona all'altra,riflettenti le particolate condizioni ambientali,esistono qiuattro tipi:Barbera d'Asti,Barbera d'Aloba,Barbera del Monferrato,Barbera Colli Tortonesi.

BARBERA D'ALBA

NERELLO MESCALESE

SICILIA Igt Nerello Mescalese FONDO FILARA 2007

colore rosso granata con riflessi aranciata

profumi intensi che richiamano note di tabbacco di ciliege sotto spirito e profumo di cuoio.



 


 
 
 

I PERCHE' DELL?ENOLOGIA E IL SUO MERAVIGLIOSO MONDO

Post n°75 pubblicato il 23 Novembre 2009 da mimmo.angio

°CHE COS'E' IL VINO

E' un prodotto di fermentazione alcolica del mosto  di uva fresca

°CHE COS'E' LA POLIMERIZZAZIONE NEL VINO

Reazione chimica nel corso del quale avviene l'unione di molecole semplici (monomeri) che da luogo a molecola di grande dimensioni (polimeri)il fenomeno interessa il vino da vicino,infatti si verifica durante la sua maturazione si formano polimeri tra gli antociani e tannini o antociani stessi,rendono il vino più morbido e meno astringente.La polemerizzazione avviene per azione dell'ossigeno,che attiva reazione tra aceldeide,antociani,tannini.

°CHE COS'E' IL MOSTO D'UVA

Succo scaturito dfagli acini di uva fresca,con gradazione alcolica non inferiore agli 8°

°CHE COS'E' LA CARAMELLIZAZIONE DEL MOSTO

La caramellizzazione degli zuccheri e la cosi detta reazione di Mallard conferiscono al vino cotto un pèotere antiossidante superiore tre volte a quello del vino bianco perchè facilitano la maturazione dei radicali liberi.

°QUANTI METODI ESISTONO PER LA

SPUMANTIZZAZIONE E QUALI SONO

 

NEL 1995 NASCE  L'ISTITUTO  TALENTO METODO CLASSICO PER VALORIZZARE E PROMUOVERE IL PRODOTTO ITALIANO NEL MONDO HA RINUNCIATO AL TERMINE SPUMANTE (TROPPO GENERICO E SPESSO  ASSOCIATO ANCHE A VINI AROMATICI)PER ADOTTARE IL NOME TALENTO.

La CO2 può provenire da rifermentazione naturale in bottiglia o recipiente oppure essere introdotta artificialmente(6g/l di CO2 a 3 atm-atmosfere-vini non Doc,7g/l di CO2 a 3,5 atm vini Doc.

Nel primo caso si parla di spumante naturale,nel secondo di spumante artificiale.

Gli spumanti naturali sono prodotti con due metodologie:

°Champenois o Metodo Classico:con rifermentazione in bottiglia ed utilizzo di vitigni neutri quali Pinot Nero,Pinot Bianco,Pinot Grigio,Chardonnay.

°Charmat o Martinotti (nome dell'italiano che lo ha inventato),con rifermentazione in grande recipienti(autoclave)ed utilizzo di vitigni aromatici quali Moscato Bianco(Asti),Moscato Giallo,Malvasia Nera(Casorso d'Asti e Castelnuovo don Bosco),Brachetto,Prosecco,Vernaccia

(Serrapetrone).

Tra i vitigni che possono essere utilizzati per ottenere degli spumanti troviamo Roesling,Garganea,Albana,Verdicchio,Greco,Trebiano

Malvasia per i bianchi,Fresia,Lambrusco,Cesanese per i rossi

Spumanti artificiali(es: vini frizzanti)si ottengono insufflando CO2 nel vino e conservandolo poi in autoclave per 4-5 ore.C'è l'obbligo di mensionare la dicitura"addizionato di CO2".

Il termine Champenois è un'esclusiva francese per il prodotto della regione Champagne che attribuisce il nome anche al prodotto finale.Per questo motivo in Italia il sistema di rifermentazione in bottiglia si definisce Metodo Classico.Questo sistema dovrebbe essere stato ideato verso la metà del 1600 dal monaco Dom Perignon il quale decise di mescolare diversi tipi di vini per esaltare le caratteristiche del prodotto finale.

CHE COS'E' IL LIQUEU DE TIRAGE:per attivare la rifermentazione viene aggiunto al vino il lòiquore di tiraggio,uno sciroppo a base di lieviti,zucchero di canna(fino a 24g/bottiglia;4g forniscono 1 atmosfera circa di pressione),sali minerali,caseina e argilla(questi ultimi per facilitare l'eliminazione delle fecce)

CHE COS'E' LA PRESA DI SPUMA:il vino viene lasciato rifermentare per 4 mesi in posizione orizzontale e per azione dei lieviti sugli zuccheri si libera calore,si producono alcol e CO2,ottenendo così uno spumante(più sono fini le bollicine più lo spumante è di qualità)-.

CHE COS'E' LA COUVE'E/ASSEMBLAGE:vendemmia anticipata per garantire un corredo acido che sia adeguato ai trattamenti che dovrà subire il prodotto;si possono utilizzare anche diverse annate dello stesso vino per garantire un prodotto dalle caratteristiche costanti nel tempo.

CHE COS'E' LA MATURAZIONE:per almeno 12 mesi(es:Franciacprta per per 30 mesi),i lieviti ormai esausti o morti si depositano sul fondo formando le fecce che gradualmente liberano sostanze aromatiche nel liquido;periodicamente le bottiglie vengono scosse(sbancamento)per evitare che le fecce si incrostono sulle pareti delle bottiglie.

CHE COS'E' IL RIMESCOLAMENTO:le bottiglie vengono poste su appositi cavalletti,le pupitres,sui quali sono ruotate ed inclinate periodicamento per veicolare le fecce verso il collo della bottiglia entro 1-2 mesi;alla fine di questo periodo le bottiglie si troveranno in posizione quasi verticale.

CHE COS'E' LA SBOCCATURA O DEGORGEMENT:bisogna eliminare le fecce che si  sono depositate sul tappo.I metodi sono due,uno tradizionale e uno moderno:

       °a la volée,un tempo il cantiniere toglieva il tappo,liberava la bottiglia dalle fecce e rapidamente la raddrizzava per cercare di non far perdere troppo vino a causa della spinta dovuto alla pressione interna.

        °a la glace,oggi si immerge la bottiglia(il collo)in una soluzione refrigerante a -25°C in modo che la parte del vino contenente le fecce si congeli.Si stappa la bottiglia e si asporta il cilidretto concavo ghiacciato con le fecce(precedentemente inserito nel collo della bottiglia).

CHE COS'E' IL LIQUER D'EXPEDITION (o liquer de dosage):si esegue la colmatura del liquido perso(5-20ml)con il degorgement utilizzando uno sciroppo,liquer d'expedition,costituito da vino/mosto/zucchero di canna che riporta a volume la bottiglia ma soprattutto caratterizza il prodotto della singola casa;se non viene eseguita la colmatura lo spumante si definisce pas dosé oppure nature (es:obligatorio per Moscato e Malvasia.

 

 

°METODO CHARMAT O MARTINOTTI

Questo metodo di spumantizzazione permette di ottenere che sono consumati in tempi rapidi.Questi vini hanno aromi fruttati e molto freschi legati ai vitigni di partenza.Rispetto al metodo classico la fermentazione avviene in grandi recipienti(autoclavi)e le fasi successive(es:imbottigliamento)sono effettuate in condizioni isobariche(cioè a pressione costante).Al momento della presa di spuma si possono ottenere sia spumanti secchi che dolci.Per ottenere vini aromatici la rifermentazione si interrompe quando il tenore zuccherino ha raggiunto il grado voluto(si ottiene riducendo di colpo la temperatura a -4/-5°C).

Le fasi si riassumono come segue:

     °preparazione del vino base

    °preparazione lieviti,in modo che                  sia            prontoper la fermentazione

    °travaso in autoclave verticale:l'autoclave viene riempita con vino base,zuccheri e lieviti(capacità 50.000 litri-100.000 litri,inox con doppia parete per far circolatre sostanze refrigeranti e controllare la temperatura di fermentazione)

    °rifermentazione in autoclave tra 12 e 18°C;se si vogliono mantenere gli aromi delle uve questo periodo va dai 30 agli ottanta giorni;se si vuole invece accentuare il bouchet dovuto al contatto con le fecce si prolunga questa fase fino a 12 mesi(Charmat lungo).

     °travaso in autoclave orizzontale:una volta spumantizzato il vino si può si può travasare isobaricamente grazie a bocchette poste sopra ilo livello delle fecce e si  evita perdita di CO2.

      °imbottigliamento:avviene in maniera isobarica con filtrazione sterilizzante.        °tappatura:si può effettuare con tappi di sughero(spumanti secchi)o anche in materiale plastico(spumanti dolci).

In questa tecnica di spumantizzazione esiste da tempo una specie di contesa tra italiani e francesi:fu infatti l'enologo piemontese Federico Martinotti il primo ad ideare alla fine dell'800 un sistema di rifermentazione in autoclave,ma nei primi annidel XX secolo fu poi il francese Charmat ad impiegare su vasta scala industriale il metodo.

 

°CHE COS'E' IL VINO NOVELLO:

Costituisce u gruppo di vini che vengono immessi in commercio già a novembre di colore brillante,freschi,poco alcolici,particolarmente ricchi di aromi grazie sopratutto al sistema di vinificazione(con macerazione carbonica) adottato per la loro predisposizione.

°CHE COS'E' IL VINO FORTIFICATO:

Fra i più celebri di un tempo potrebbero essere:Jerez,Porto,Marsala,Madera(vini liquorosi).Esplosione di aromi e gusti,risultati di una complessa tecnica di produzione.Non ha l'unico scopo l'aumento della gradazione alcolica del vino.Si tratta in effetti di un processo delicato in cui la qualità dell'agiunta tonificante -solitamente alcol etilico o acquavite svolgono un ruolo fondamentale anche sulla qualità del prodotto finale.

°CHE COS'E' il VINO BIO-DINAMICO:

Vino da agricoltura biologica e biodinamica vinificato in assenza  di solfiti.

°CHE COS'E' il VINO DI GHIACCIO:

Questo prezzioso vino è fatto in Piemonte,nelle Langhe.Fa parte della categoria degli  Ice Wines,"i vini di ghiaccio".Le uve sono raccolte dalla pianta in pieno inverno,a una temperatura di 10 gradi sotto zero.L'uva ha una resa bassissima e da questo l'elevato costo.Le uve sono "smaturate"dunque hanno una elevata concentrazione di zuccheri.Il freddo infatti,crea all'interno della buccia una specie di corazza fatta di tanti microcristalli di ghiaccio.Questi cristalli gonfiandosi e incastrandosi fra loro per effetto della bassa temperatura spingono gli zuccheri verso il centro dell'acino lasciandolo indatto.Lo zucchero infatti non congela,i cristalli di ghiaccio sono accuminati come piccole punte di lancia temperate dalle  temperatiure molto basse.Sono proprio queste punte taglienti che incidono la faccia interna della buccia dell'acino facendo estrarre le sostanze più utili all'aromaticità e alla complessità del vino.

"Solenne Essenza Nobile

Vino di Ghiaccio " 2003

Cascina Baricchi

Via Trezza Tinella 15

12050 Neviglie (Cn)

tel. 0173 630141

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€  55

°CHE COS'E' il VINO DA LUCE:

Prodotto per fotosintesi clorofilliana(regioni fredde del nord)


°CHE COS'E' il VINO DA SOLE:

Prodotto che matura al caldo(regioni del sud)

°QUALE' LA DOCG DELLA CAMPANIA:

TAURASI

°CHE COS'E' LA VINIFICAZIONE

Processo biochimico di trasformazione dell'uva e del suo affinamento.

°QUANTI SISTEMI DI VINIFICAZIONE ESISTONO

°IN BIANCO:è caratterizzata dall'assenza di contatto tra mosto e vinaccie (macerazione)
°IN ROSATO:si esegue una vinificazione in bianco di uve abacca rossa che abbiano poca pigmentazione(es. pinot grigio),oppure si fa una vinificazione in rosso ridotta:il minor temèpo di macerazione sulle vinacce conferisce un colore più tenue.
°IN ROSSO:è caratterizzata dalla macerazione,cioè il contatto del mosto con le vinacce,per far migrare le sostanze contenute nelle bucce e nei vinaccioli verso il liquido e conferire così al prodotto colore e aroma adeguati.

FERMENTAZIONE

La prima fase del processo di vinificazione,in un complesso fenomeno biochimico nel corso dei quali i saccaromicati(lieviti)trasformano gli zuccheri del mosto in alcol,anidride carbonica,e numerosi prodotti secondari.

FERMENTAZIONE ALCOLICA

La fermentazione alcolica consiste nella trasformazione degli zuccheri presenti nel mosto in alcol etilico più anidride carbonica (poù calore)

zuccheri=Alcol etilico+Anidride carbonica

Questo compito è svolto dai lieviti che possono esercitareun'azione rapida e forte oppure lenta e delicata

FERMENTAZIONE MALOLATTICA

La fermentazione malolattica consiste nella ttrasformazione dell'acido mallico in acido lattico più anidride carbonica:

acido malico=acido lattico+anidride carbonica

Questo processo,che inizia spontaniamente in primavera quando la temperatura subisce un rialzo,serve a ridurre il grado di pungenza(tipico dell'acido malico) e a rendere il vino più morbido.

MACERAZIONE


E' una fase della vinificazione che consiste nel trenere le vinacce a contatto con il mosto nella fase di fermentazione,in modo da prolungare l'estrazione del vino dal mosto.



 

 



 
 
 

A TUTTI I NAVIGANTI AMICI E CONOSCENTI

Post n°76 pubblicato il 24 Dicembre 2009 da mimmo.angio

BUONE FESTE E FELICE 2010

 
 
 

AROMI PRIMARI SECONDARI E TERZIARI NEL VINO

Post n°77 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da mimmo.angio

L'origine degli odori nel vino può derivare dall'uva(aromi primari)L'odore o aroma si forma durante la fase di fermentazione(aroma secondari) infine nel caso in cui l'odore si trasforma durante la fase di invecchiamento del vino(aroma terziario)

AROMA PRIMARIO

Gli aromoi dell'uva sono contenuti nelle foglie,nella polpa e nella buccia degli acini.A secondo del grado di maturazione dell'uva possono cambiare parecchio.Responsabili di questi odori sono dei composti chimici detti oli essenziali,di natura complessa appartenente alla categoria dei terpeni,o dai derivati chetonici o

 
 
 

AROMI PRIMARI SECONDARI E TERZIARI NEL VINO

Post n°78 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da mimmo.angio

L'origine degli odori nel vino può derivare dall'uva(aromi primari)l'odore si forma durante la fase di fermentazione(aromi secondari) infine nel caso in cui l'odore si formi durante la fase di invecchiamento del vino(aroma terziario)

 

AROMA PRIMARIO

Gli aromi dell'uva sono contenuti nelle foglie e nelle bucce degli acini,a secondo del grado di maturazione dell'uva possono cambiare parecchio.Responsabili di questi odori sono dei composti chimici detti oli essenziali,di natura complessa appartenente alla categoria dei terpeni o dei derivati chetoni o aldeidi.Si tratta di composti poco solubili in acqua,ma la loro solubilità e favorita dalla presenza degli zuccheri.Per tali raggioni le uve aromatiche sono più solitamente zuccherine(ad esempio le uve Moscato,Aleatico,Malvasia,Souvignon,Traminer) Questi composti reagiscono facilmente con l'ossigeno presente nell'aria e si convertono in composti meno odorosi.Per tali ragioni i vini aromatici vanno degustati preferibilmente giovani e con l'invecchiamento un odore "svanito"

 
 
 

AROMI PRIMARI SECONDARI E TERZIARI NEL VINO

Post n°79 pubblicato il 10 Gennaio 2010 da mimmo.angio

L'origine degli odori nel vino può derivare dall'uva(aromi primari)l'odore si forma durante la fase di fermentazione(aromi secondari)infine nel caso in cui l'odore si formi durante la fase di invecchiamento del vino(aroma terziario)

AROMA SECONDARI

Questi aromi si sviluppano durante la fase di fermentazione e dipendono dal tipo di lieviti adoperati,dalla modalità di fermentazione e dalla composizione del mosto.Secondo alcuni studiosi questi aromi derivano da sostanze presenti nell'uva che durante questa fase si scindono in aminoacidi e successivamente in amonieca e alcoli.Alcuni vini prendono il loro  odore caratteristico durante questa fase(ad esempio l'odore di violetta nel Lambrusco)Dopo la fermentazione,inoltre,si forma l'anidride carbonica(gassosa)che si evolve dal mosto.Se la fermentazione avviene molto velocemente il gas furiesce in maniera tumultuosa e trascina con se le sostanze odorose,in quanto sono facilmente volatili.

AROMI TERZIARI

Gli aromi terziari si formano durante l'invecchiamento del vino,e sono dovutia reazione di alcune spezie presenti prima con l'ossigeno atmosferico(processi di ossidazione e poi con altri composti,processi di acetificazione,esterificazione e resinificazione).Già Masteur nel secolo scorso aveva dimostrato che in completa assenza di aria i vini mantengono le caratteristiche dei vini giovani.L'ossidazione degli alcoli e la reazione fra questi e l'ossigeno per formare aldeidi e successivamente acidi(dall'ossidazione delle aldeidi).A temperature elevate si può formare l'aceto.Le aldeidi formate reagiscono con è alcol presenti nel vino per dare gli esteri,queste reazioni prendono il nome di esterificazione e caratterizza il profumo di molti vini.se si formano troppi esteri l'odore diventa sgradevole e ricorda quello di alcuni solventi dello smalto per le unghie(acetato di etile).La resinificazione è un processo non ancora del tutto noto.Probabilmente e dovuta a fenomeni di estrazione(solubilizzazione) dei composti contenuti nel legno delle botti da parte dell'alcol presente nel vino.E' un processo caratteristico dei vini bianchi liquorosi molto alcolici,lasciati a temperatura superiore a 20°C e conferisce un odore caratteristico di catrame(ad esempio Madera,Marsala,Porto,Jerez).Nei vini da pasto è considerato un difetto e si definisce aroma maderizzato.

 
 
 

COSA SIGNIFICA LA DICITURA SULLA BOTTIGLIA DI VINO RISERVA CLASSICO SUPERIORE

Post n°80 pubblicato il 10 Gennaio 2010 da mimmo.angio

RISERVA

Vino che ha un invecchiamento minimo di 2 anni.

CLASSICO

Termine conferito a vino prodotto  in zone storiche.

SUPERIORE

Conferiti a vini che hanno una gradfazione alcolometrica naturale più elevata è un periodo d'invecchiamento minimo.

 
 
 

QUALI SONO LE SIGLE DEI VINI E QUANTE SONO

Post n°81 pubblicato il 14 Gennaio 2010 da mimmo.angio

Le sigle sono 11 e sono:

VDT

Vino da tavola

IGT

Identificazione geograficatipica

IGP

Identificazione geografica protetta

Doc

Denominazione d'origine controllata

Docg

Denominazione d'origine controllata e garantita

DOP

Denominazione d'origine protettsa

VQPRD

Vino di qualità prodotto in regioni determinate

VSQPRD

Vino spumante di qualità prodotto in regioni determinate

VAQPRD

Vino aromatico(prodotto con uve aromatiche) di qualità prodotto in regioni determinate

VFQPRD

Vino frizzante di qualità prodotto in regioni determinate

VLQPRD

Vino liquoroso di qualità prodotto in regioni determinate

 
 
 

PICCOLO GLOSSARIO DELLO SPUMANTE

Post n°82 pubblicato il 15 Gennaio 2010 da mimmo.angio

ABBOCCATO O DEMI SEC:uno spumante lievemente dolce,che contiene una certa quantità di residui zuccherini(dal 33 al 50g/l).

ACERBO:uno spumante non ancora affinato,caratterizzato da una sgradevole acidità in eccesso.

ACIDITA':componente fondamentale di uno spumante,è la somma dei vari acidi presente si esprime in g/l e da essa pipende la salute,la buona conservazione di uno spumante e la sua gradevolezza.

AMABILE:spumante abbastanza dolce.

AMPIO:si dice di un profumo o di uno spumante particolarmente ricco e complesso,avvolgrente.

ANIDRIDE CARBONICA:gas che si sviluppa nel processo di fermentazione e si discioglie finemente nel vino durante la presa din spuma.

ARMONIA:uno spumante viene definito armonico quando le sue componenti sono in gradevole proporzione fra di loro.uno spumante raggiunge una buona armonia con la giusta maturazione.

AROMA:sensazione olfattiva che si percepisce per vie retronasale dopo aver deglutito lo spumante.

ASSEMBLAGGIO O COUPAGE(vedi anche CUVEE'):la pratica consistente nrel preparare la base del vino da spumantizzare utilizzando prodotti di diversa provenienza viticola e/o di diversa annate.

AUTOCLAVE:grande tino di acciaio a tenuta ermetica.usata per la produzione di spumanti metodo Charmat.

BLANC DE BLANCS:spumante ottenuto da solo uve bianche.

BLANC DE NOIRS:spumante ottenuto da solo uve rosse,vinificate in bianco.

BOUQUET:l'insieme dei sentori 0olfattivi che uno spumante acquista con l'invecchiamento.

BRUT:spumante secco,con una minima aggiunta di liquer d'expedition.

CALDO:sensazione di calore dato da uno spumante ricco di alcol e di glicerina.

COPPA:classico bicchiere largo,particolarmente adatto a uno spumante dolce e aromatico,ogni forma di bicchieri ha un suo scopo a sollecitare le papille gustative.

CORTO:si dice di uno spumante poco persistente al gusto.

CREMANT:indica in genere un tipo di spumante meno ricco di anidrite carbonica,un tempo riservato ad alcuni spumanti francesi,il termine ora è consentito in Italia.

CRU:è un termine francese che indica uno specifico vigneto o anche una piccola parte delimitata le uve del cru in genere di qualità particolarmente pregiata.

CULTIVAR:sottospecie di un vitigno.

CUVEE':(vedi anche Assemblaggio o Coupage)è il risultato di taglio di vari vini di diverse provenienze ed annate,solitamente alla base degli spumanti metodo classico.

DELICATO:uno spumante che ha caratteristiche di armonia,di finezza e di pregio.

DISARMONICO:spumante nel quale la carenza o l'eccesso di una componente crea un forte squilinbrio.

DRY o SEC:spumante semisecco,con un residuo zuccherino complessivo compreso tra 1 e 35g/l-.

ELEGANTE:spumante equilibrato,aristocratico,di razza.

EQUILIBRATO:uno spumante le cui componenti principali sono nel giusto rapporto tra loro.

ETEREO:è il sentore tipico degli spumanti invecchiati,un pò pungentre ed alcolico.dato, appunto,dalla presenza di esteri.

EXTRA DRAY:spumante più asciutto del dry e più dolce del brut.Ha un residuo zuccherino compreso fra i 12 e 20 g/l.

FERMENTAZIONE:processo per il quale gli zuccheri contenuti nel succo d'uva si trasformano in alcoli,con sviluppo di anidride carbonica.

FLUTE:il tipo di bicchiere stretto e alto adatto per esaltare il perlage e i profumi di uno spumante secco.

FRAGRANTE:termine riferito al profumo che indica uno spumante dai profumi intensi e immediati,di buona finezza.

FRESCO:inun ptrofumo indica sentori fruttati e citrici,al gusto una gradevole e giovanile acidità.

FRUTTATO:sentore tipico degli spumanti giovani,che hanno profumi e sapori di frutta fresca.

GRASSO:si dice di uno spumante ricco di sostanze estrattive.Questa sensazione è anche tattile,si riferisce alla densità dello spumante.

INTENSO:nel colore indica la tonalità,nel profumo la forza delle sensazioni,al gusto la persistenza.

LEGGERO:spumante di bassa gradazione alcolica,ma equilibrato e piacevole.

LIEVITI:microrganismi responsabile della fermentazione.

LIQUEUR D'EXPEDITION::liquido composto da distillato di vino e zucchero che si aggiunge a uno spumante metodo classico dopo la sboccatura.Varia come"ricetta"da cantina a cantina e la sua esatta combinazione viene tenuta segreta.

LIQUEUR DE TIRAGE:è una mistura di vino,lieviti e zucchero che,aggiunta a un vino tranquillo (senza anidride carbonica)ne provoca la presa di spuma.

MADERIZZATO:uno spumante che è palesemente ossidato(dal nome del Madera,vino liquoroso la cui lavorazione prevede un intenso contatto dalla massa vinosa con l'ossigeno).

MAGNUM:bottiglia che contiene un litro e mezzo di spumante.E normalmente considerata il miglior contenitore per questo genere di vino perchè ne preserva al meglio le caratteristiche di profumo e di perlage.

MAGRO:uno spumante debole,povero di corpo e di sostanze.

MATURO:è uno spumante che ha raggiunto lo stadio ottimale di evoluzione,sia esso giovane o invecchiato.

METODO CHARMAT:tecnica produttiva che prevede la presa di spuma in autoclave.

METODO CLASSICO:tecnica produttiva che prevede la presa di spuma in bottiglia.

MILLESIMATO:spumante che deriva da vini prodotti in una sola annata,in genere particolarmente valida.Gli spumanti millessimati sono quasi sempre prodotti di qualità superiore alla media.

MORBIDO:

 
 
 

L'ENOLOGIA CALABRESE SI ARRICCHISCE ANCORA D UNA NUOVA CANTINA

Post n°84 pubblicato il 13 Febbraio 2010 da mimmo.angio

L'enologia calabrese si arricchisce

ancora di una nuova cantna,che nata appena nel 2008 è già una realtà:la cantina Granata di Spezzano Piccolo in provinca di Cosenza nella Presila.Ha già ricevuto diversi riconoscimenti ultimo quello avuto al Concorso Enologico Nazionale"vni del Mediterraneo" che si è svolto a Lamezia Terme dove erano presenti 273 cantine proveniente da tutta Italia;il suo Rosso Gaudio,Igt Rosso si è classifcato tra i prmi sei.

CALABRIA Igt ROSSO

MAGNA GRECIA

GAUDIO 2008

tel. 0984 434446

€  14 (in enoteca)

vincenzo.granata@libero.it

www.magnagreciavini.it

vitigni: magliocco,merlot

gradazione alcolica: 14,5°Grande vino adatto ai piatti saporitiNon datemi del campanilista,ma se c'è un vino che vale e questo è calabrese non posso che gioierne.E' il caso della cantina di Vincenzo Granata che col suo Calabria Igt Rosso "Gaudio"2008 esprime tutta la sua calabresità sia nella potenza alcolica che nei sentori di frutta rossa matura come prugne e fragole,con note speziate di pepe nero e noce moscata che compaiono nel finale,ottimo equilibrio fra i vari componenti,dal colore rosso rubino con sfumature porpora,ottima luminosità buona l'acidità,un grande rosso adatto a piatti forti.Spero col mio blog di far conoscere il "Gaudio"di Vincenzo Granata come il"Moscato di Saracena" della cantiona Viola,una piccola cantina sconosciuta di un altrettanto paesino alle pendici del Parco Nazionale del Pollino e la piana di Sibari;la chiamerei la rivincita dei poveri,quando era stato chiesta la Doc gli era vstato rispposto che non aveva i numeri,i risultati :i riconoscimenti avuti in questi anni dal2005 ad oggi grazie alla caparbietà di un manipolo di uomini che definirei eroi (Vittoria Maradei,Antonio Viola,Luigi Viola,Roberto Bisconte) che nonostante le avversità burocratiche hanno creduto in questo passito meraviglioso che definirei unico,per come viene vinificato.

Nell'inserto di andare per cantine del mio vino di aprile c'è mensionata la cantina di Vincenzo Granata chiamata Magna Grecia per onorare questo glorioso passato,infatti furono i Greci a costruire un vero e proprio enodotto che dalle colline portava il vino fino al porto di Sibari.L'azienda Granata fu fondata nel 2008,ma trae fprza ed esperienza nel settore lunga quattro generazioni,visto che il titolare Francesco Granata da sempre impegnato nel settore alimentare,vanta una profonda conoscenza del settore vitivinicolo trasmessagli da suo padre Vito.Conoscenza e passione passate a suo figlio Vincenzo,il quale asserisce che "le logiche e il caeattere dell'azienda sono il frutto di un legame tra le tradizzioni di un tempo con le innovazioni tecnologiche di oggi".I vigneti di proprietà si trovano ai piedi dell'altopiano della Sila,nella località"U'Cavuru,Gaudio,che da il nome ai vini prodotti in azienda,circa 10mila bottiglie l'anno,e che già in passato era coperta da coltivazioni viticole.Scegliedo la continuità,dunque,la famiglia Granata ha voluto rivalutare il vecchio impianto,esteso su circa un ettaro,dove vengono coltivate uve autoctone come il pecorello e magliocco e vitigni internazionali quali chardonnay e merlot.Inoltre,sempre nella stessa zona l'azienda sta progettando nuovi impianti per la sperimentazione di altri vitigni,soprattutto internazionali ma non solo,come pinot bianco,pinot nero,gaglioppo,greco nero,greco bianco e nero d'Avola.

Se il rosso esprime tutta la calabresità nella struttura alcolica,il rosato l'esprime nei sentori di liquirizzia,con note di amarena e fragola di ottima finezza ed eleganza data dal sapiente connubbio  nel dosare i due vitigni Magliocco e Merlot, inoltre si percepisce una nota erbacea fresca e leggermente balsamica.In bocca si sente una nota di caldo,data dall'alcol ben bilanciata dall'acidità e dalla struttura.In finale richiama le note di amarena,ha un colore rosso brillante con leggera sfumatura aranciata intenso al palato rispetto al naso ma equilibrato ,con sentori di prugna dato dal Merlot.

 

Calabria Igt Rosato

"Gaudio"2008

Magna Grecia

gradazione alcolica 13,5°

12  € in enoteca

Come arrivarci,dove dormire e mangiare

Per visitare l'azienda

Apertura: dal lunedì al venerdì,dalle 8.00 alle 18.00.La cantina è visitabile su ricchiesta previa prenotazione.Non si accettano carte di credito.

Per arrivarci

Dalla A3 Salerno-Reggio Calabria:uscire a Rende-Cosenza Nord e proseguire per Cosenza,quidi svoltare a destra sulla SS107.Proseguire in direzzione Crotone e uscire a Spezzano della Sila.

Gli alberghi e i ristoranti della zona

"San Lorenzo si alberga"-"La Tavernetta"

Campo San Lorenzo 14,Camigliatello Silano (CS) tel. 0984 570809

www.latevernetta.info


 



 
 
 

LA NUOVA CLASSIFICAZIONE UFFICIALE DEGLI SPUMANTI

Post n°85 pubblicato il 14 Febbraio 2010 da mimmo.angio

Brut nature,pas dosé,dosaggio zero:

zucchero inferiore a3 g/l;tali termini possono essere usati unicamente per i prodotti che non hanno subito agiunta di zucchero dopo la fermentazione secondaria.

Extra brut:

zucchero compreso fra 0 e 6 g/l

Brut:

zucchero inferiore a 12 e 17 g/l

Extra dry, extra sec:

zucchero fra 12 e 17 g/l

Dry,sec,asciutto:

zucchero fra 17 e 32 g/l

Demi-sec,medium dry,abboccato:

zucchero fra 32 e 50 g/l

Dolce:

zucchero superiore a 50 g/l

g/l stà a grammo per litro

 
 
 

L'ENOLOGIA DELLA GEORGIA

Post n°86 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da mimmo.angio

La viticoltura in Georgia risale al periodo Neolitico ed è proprio nella regione di Kakheti che si trova Kardakhi,villaggio di notevole fama enologica,i suoi 30 viticoltori producono circa 120 ettolitri di vino l'anno,soprattutto vini secchi e semidolci,la gamma dei vitigni autoctoni e molto ampia comprende 500 varietà.L'uva Rkatsiteli è una delle migliori e unita a Mtsuave e altre varietà da vini Tsinandali,Vazisubani,Gurjaani.Si producono anche vini secchi,semisecchi e da dessert di ottimo livello.La macerazione e la vinificazione avviene in grandi orci di terra cotta interrati e resi impermeabili con la cera d'api all'interno ed esterno dell'orcia.La cera d'api come gli orci sono prodotti da artigiani del luogo.

 
 
 

I GRANDI VITIGNI E VINI DEL SUD

Post n°87 pubblicato il 20 Febbraio 2010 da mimmo.angio

CAMPANIA

Vitigno                                             Vino

Fiano                                Fiano di Avellino

Zona di produzione:zona di Lapio in provincia d'avellino.

Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli .Al naso offre profumi intensi che richiamano note vegetali e fruttate.In bocca si sente una piacevole note mineralre.

A proposito di questo vitigno sono stati versati fiumi d'inchiostro,già a partire dal nome.Il fiano,secondo alcuni è strettamente imparentato alle "viti apiane",delle quali parla lo storico Plinio.A lungo si è pensato che la parola derivi dal termine latino apianis riferita ad un'uva che piaceva particolarmente alle api.Per altri studiosi il nome di questa vite è invece  strettamente legato a un territorio.La vite sarebbe stata portata in Campania dai coloni greci che arrivarono dal Pelopponeso,anticamente chiamato Apia.Da qui il nome di uva apiana.La prima citazione di uva chiamata "fiano"risale alla prima metà del XIII secolo.In un registro che elencava le spese di corte dell'imperatore Federico II c'è una voce che parla dell'acquisto di tre "salme" (misura che intendeva il

carico) di fiano.In alcuni testi risalenti al 1656 si parla di apiano o fiano come di un uva coltivata nella zona di Apia,oggi comune di Lapio.

 

Vitigno                                  Vino

Aglianico                       Taurasi-Radici

Colore: rosso rubino intenso con brillsanti riflessi porpora che vanno all'arancio con l'invecchiamento.

Profumi:si sprigionano dal bicchiere sono decisi e intenso con note spezziate di pepre nero in agiunta a un gradevole sentore di liquirizia molto persistente.

Palato: risulta di buona struttura e di buona astringenza,dopo averlo degustato rimane in bocca un retrogusto di frutti di bosco e di amarena sotto spirito.

Vitigno dsalle origini molto antichi e incertePer la maggior parte degli studiosi l' aglianico è arrivato sulla costa tirrenica per mezzo dei greci.Il nome stesso sembrerebbe dare supporto a questa ipotesi,considerando che"Ellenico"sia stato trasformato,durante la dominazione spagnola,in "Aglianico".Sono molte le testimonianze di scrittori latini che citano queste uve con nomi e sinonimi diversi,tanto da identificarlo in alcuni casi con il "falerno"dei testi classici.Si tratta di un uva che trova i suoi terreni ideali soprattutto nel sud della penisola, quelli argillosa.Per queste le zone più vocate risultano essere il Molise e la Puglia in maniera più limitata,per essere invece grande protagonista in Campania e Basilicata.

Vino Radici

Il magior nerbo,la densa struttura,la concetrazione aromatica rapresenta i caratteri più evidente di questo grande vino dell'Irpinia.Un Taurasi che riesce a combinare il carattere austero con la piacevolezza;di un colore granato trasparente fatto 100% Aglinico con sentori di frutta secca,humus,china,tabacco bruno con jun'impronta catramata come i grandi vini invecchiati ,equilibrato al palato può stare in cantina per più di 30 anni.

 

Vitigno                                  Vino

Aglianico                           Naima

Prodotto in provincia di Salerno a Prignano Cilento,premiato coi 3 bicchieri da Slow Food Gambero Rosso.La vita nel cilento ha una storia millenaria,pare che il nome naima derivi dalla passione di uno dei soci per la musica classica,questo naima è un aglianico ben strutturato,alcolico con tannini ben dosati.

Vitigno

Aglianico e in minimaparte cabernet e merlot                                 Vino

                                    Montevetrano

Prodotto in provincia di Salerno a Cipriano Picentino,intenso e profumato nel colore,con note erbacee alternate a note balsamiche e un sapore ricco,polposo,con tannini di bella finezza dovuta alla presenza di merlot.

 

BASILICATA

  Vitigno                                       Aglianico                                  Vino

                                  Aglianicodel Vulture

"Dice un'esperto se avessi la possibilità di comprare terra da vino in Basilicata la comprerei nel Vulture".La convinzione nell'aver assaggiato i grandi vini che questo lembo nord della Balilicata,al confine con Puglia e Campania e dominata da un vulcano spento in cui i crateri sono ancora piccoli laghi,sa dare qualità decisamente elevata.Merito del clima,dell'ambiente e,ancora prima,dei suoi vulcanici. Una piccola regione dai grandi vini.La Basilicata è una delle più piccole regione italiane,in prevalenza montuosa e stretta tra i confini con Calabria,Campania e Puglia.Due gli sbocchi al mare:uno, storico e importante sullo Jonio,e uno,piccolissimo a ovest sul Tirreno la meravigliosa Maratea.Una regione di montagne,antichi vulcani e aspre colline,che degradano verso le coste di Metaponto e Policoro seguendo il corso di quattro fiumi principali,Basento,Cavone,Agri e Sinni che terminano la loro corsa nello JonioTra queste vallate prima abitati da Enotri e Lucani più di mille anni avanti Cristo,e poi colonizzate dai Greci e Romani.In Basilicata ci sono 8000 ettari di vigne concentrate nella èprovincia di Potenza.

Vitigno                                     Vino

Aglianico                            Nibbio grigio

Il nome è dato dal fatto che nei pressi della cantina staziona appunto un rapace il nibbio grigio e non è leggenda.Prodotto alle porte di Rionero in Vulture(PZ) premiato con 3 bicchieri dal Gambero Rosso e 5 grappoli AIS (associazione italiana Sommelier) rosso nobile con sapore armonioso dal profumo delicato.

e-mail dipalma@trins.it

Via Potenza 13

85028 Rionero in Vulture (PZ)

tel. 0972 722515

€ 10-15 in enoteca

 
 
 

BRITTO DELLE CANTINE COLACINO DI ROGLIANO

Post n°88 pubblicato il 14 Marzo 2010 da mimmo.angio

Ho bevuto il Britto a settembre ad un matrimonio,vino rosso corposo,possente,austero,ma non disarmonico ben equilibrato adatto a una cucina ricca e gustosa.Prodotto con uve:Arvino,Greco nero,Nerello cappuccio,Magliocco canino,esprime tutto il carattere dei cirotani (anche se siamo nel Savuto)potente ma equilibrato.

 
 
 

L'ENOLOGIA DI QUALITA' IN CALABRIA I CONTI NON TORNANO

Post n°89 pubblicato il 19 Marzo 2010 da mimmo.angio

Nonostante la grande affermazione dei vini calabresi i conti non mi tornano,non so capire il perchè i muretti a secco delle cinque terre in  Ligiuria sono dichiarati patrimonio dell'UNESCO e quelli calabresi dei vigneti di Scilla nella locride più ripidi di quelli delle cinque terre no ,dove persone che definirei eroici vendemmiano con grosse difficoltà muniti solo della pazienza e dell'amore per questo mestiere dove le spese superano i guadagni.In  alcuni articoli apparsi tanto tempo fa mi sembra nel 2000 sul mensile della regione Calabria un grido di dolore di esperti  come Camperari e Lonati che io da calabrese e appassionato non posso condividere,è anche un'accusa alla classe politica che nulla ha fatto o quasi in tutti questi anni per mantenere e non far morire quello che i nostri nonni avevano costruito col sudore amaro,ma fiero della loro fronte.Camberari dice:Non hanno ricevuti premi a concorsi particolari o a degustazioni raffinate.Ci sono stati vini autentici,ricchi di personalità,affatto "volgari"benchè pigiati con i piedi secondo riti antichi e tribali.Sono i miei vini "quelli sconosciuti o quasi da gran parte della gente.Parlo dell'Arghilà,del Concessa,del San Giovanni tutte "creature"che nascono a pochi chilometri da Reggio Calabria verso il nord della città.Colline baciate dal sole,terra generosa maltrattata nel corso degli anni dal cemento che ha dato alla luce orridi mostri che hanno mortificato origini e vocazione.Erano belle le vendemmie che portavano ai palmenti cassette a iosa di alicante,pinot nero,sangiovese,nocera e in qualche vigneto anche bordeaux.La terra chiedeva acqua e vendetta.Riti tribali fatti di gambe robuste.pertrofiche e mai stanche.Eppure questo Arghillà nel periodo di splendore intenso,ricco  di profumi e con percentuali tanniche così equilibrati.Lonati  è un winemarker d'avanguardia considerato a poco più di cinquanta anni un autentico"professore",non solo per le sue docenze d'enologie all'Università di Torino (insegna anche a Firenze),ma non per l'originale approccio - da ricercatore,da scenziato - con vigneti e vini. Appartiene senz'altro alla nuova generazione di consulenti-guru che per produrre vini puntano più alle vigne a fronte però di una complessità aromatica che lo rendono affascinante e unico.Fu proprio il patrimonio tecnico a far prefedrire quest'uva rispetto ad altre nella selezione della storisa perchè questi tannini conferivano al vino la capacità di conservarsi nel tempo ed essere,oltre che un alimento,unmezzo di scampio a tutti gli effetti.La Calabria non manca certo di luce,di calore e vanta un ricco patrimonio genetico.Grazie Prof. Lonati anche se con molto ritardo dall'uscito del suo articolo.

 
 
 

LE FORME PIU'COMUNI DELLE BOTTIGLIE NEL VINO E I GIGANTI DEL VETRO

Post n°91 pubblicato il 14 Aprile 2010 da mimmo.angio

BARDOLESE: origginaria della  zona francese di Bordeaux ha forma cilindrica "spalle"molto accentuata e collo corto,di circa 8 centrimetri.utilizzata sia per i bianchi che i rossi il vetro è incolore per alcuni bianchi quelli della zona del Bordeaux,oppure verdeo marrò per i vini rossi.

 

Borgogna: originaria della regione francese della Borgogna ha una forma cilindrica e le spalle smussate è molto utilizzata in tutto il mondo sia per i  vini bianchi che rossi.In Italia si trova in vari colori,tra cui il verde marcio detto anche "foglia morta"per i bianchi e il nero per i vini rossi da invecchiare a lungo.

 

Alsaziana,Flauto o Renana:questo tipo di bottiglia è originaria della zona del Reno e dell'Alsazia ed è utilizzata per i vini bianchi in particoolare per quelli giovane da bere entro uno o due anni dealla vendemmia.Ha forma affusolata e una capacità di 0,75 litri.

 

Fiasco:nato nel 1390 nell'Italia centrale,si chiamava Pulcinella ed è stata la prima bottiglia di vetro per il vino,che prima veniva conservato e servito in contenitori di terra cotta.In seguito è diventato il formato tipico per il Chianti e ha rappresentato per anni l'immagine del vino rosso italiano nel mondo.Oggi il fiasco tradizionale rivestito di erbe di palude essiccate è molto raro, questa bottiglia ha spesso coperture di plastica.Ha una capacità di 1,5 o 2 litri.

 

Filette:detta anche mezza bottiglia,ha una capacità di 0,375 litri.E' disponibile in varie forme e colore.

 

Champagnotta:

 

 

 

I GIGANTI DEL VETRO

 

Magnum: 1,5 litri pari a 2 bottiglie da 0,75 l

Jeuboam: 3,00 litri 4 da 0,75l

Rehoboam: 4,5 litri 6 da 0,75l

Matusalem: 6,00 litri 8 da 0,75l

Salmanazzar:9,00 litri 12 da 0,75l

Balthazar: 12 litri 16 da 0,75l

Nabuchodonosor: 15 litri 20 da 0,75l

 

La mania di "grandeur"dei francesi non si ferma ai 15 litri dedicato al famoso re della Mesopotamia odierno Iraq,il pittoresco elenco continua con,

Melchior: 18 litri 24 da 0,75l

Primat: 27 litri 36 da 0,75l

infine Melchizadec: 30 ltri 40 da 0,75

 
 
 

L'ENOLOGIA CALABRESE AL VINITALY DI VERONA i

Post n°92 pubblicato il 19 Aprile 2010 da mimmo.angio

Bilancio positivo per la Calabria al Vinitaly di Verona,era presente altre al vino e i prodotti tipici anche Maria Petrussi,la spendida Miss Italia 2009 bellezza della Calabria  di un paesino sconosciuto a molti in provincia di Cosenza Fiumefreddo Bruzio erano presenti anche la scuola alberghiera di Soverato che in questi giorni andrà in Polonia per far conoscere i prodotti della Calabria e preparare un pranzo per 350 persone.Si è tanto parlato di vini calabresi che stanno meritando il posto che gli compete,anche gli stranieri si sono interessati al gaglioppo vitigno principe del Cirò definito da autorevoli docenti del settore l'Amarone della Calabria vinificato col sistema del passito e in rosso  miscelati sapientemente fino ad ottenere un grande vino calabrese. Erano presenti tanti produttori a   rappresentare le varie zone viticole della Calabria:Cirò,zona Grecanica (Bova) dove i nomi delle strade sono scritte in due lingue appunto il Grecanico.Era presente inoltre il giovane Caffo delle distillerie Caffo l'unica in Calabria a distillare grappa e con successo.Sono stati premiati i vini:Nerone di Calabria (vitigno utilizzato nerello calabrese tipico della zona di Reggio Calabria)Igt rosso 2006 della cantina Criserà di Catona (RC),(vitigno utilizzato guardiavalle tipico di questa zona che stava scomparendo e ritrovato e con impegno riutilizzato con grandi risulti)I Gelsi Igt bianco 2009 e Cauro Igt rosso 2007 della cantina Statti di Lamezia Terme (CZ),Alikia Igt bianco 2009 della cantina Senatore di Cirò Marina (KR) e Pellaro della cantina Tramontana di Gallico (RC),che da sempre produce eccellenti vini baciati dal sole per molte ore e quidi maturano in modo straordinario le uve.Mi viene spontaneo a questo punto vista la grande potenzialità della  viticoltura calabrese di coinvolgere più di quando siano coinvolti la regione,la provincia,i comuni,le Camere di Commercio soprattutto a livello economico poichè le aziende non possono sobbarcarsi tutti gli oneri,e un altra cosa in ultimo  ma non per ultimo coinvolgere la stampa prima a livello regionale a far conoscere i vini calabresi con articoli mirati e di ersperti e non gionalisti rampanti a scrivere quello che gli viene detto e mi riferisco a un gionalista che per mia correttezza non dico il nome che si gongola come un pavone in amore nelle manifestazioni vitivinicole,ma gionalisti capaci esperti un nome fra tutti il grande Luca Maroni, estimatore e conoscitore dell'enologia calabrese,un altro esperto di vini Marco Sabelloico,questo è il modesto suggerimento di un  appassionato quale sono.Credo che le Camere di Commercio siano il volano principale per gestire questo probblema,come ha detto il presidente della Camera di Commercio di Cosenza Giuseppe Gaglioti - l'augurio che la presenza in questa importantissima rassegna sancisca un definitivo risveglio della Calabria vinicola ed enogastronomica,per troppo tempo "bella addormentata"del panorama italiano.E' necessario continua Gaglioti che l'immagine del nostro vino,del nostro extravergine e dell'intero comparto agroalimentare d'eccellenza si riposizioni nell'ambito non solo meridionale.Dal canto suo,Lucio Dattalo,presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria,che afferma al quotidiano "Calabria Ora"Siamo convinti che le l'intuizioni delle nostre due Camere di Commercio di rappresentare il territorio e le sue pecularietà,con le tecniche e i sapori che ci connotano,sia la sola strada percorribile per afffrontare la sfida del mercato"."Abbiamo tesori da far conoscere,penso ad una offerta enologica e agro-alimentare come quella reggina che è valorizzata dalla capacità delle nostre imprese di far coesistere innovazione e tradizione e che,per questo,coniugando qualità,buon gusto e tipicità,preserva e ripropone i sapori di un tempo".Per mettere in risalto il nostro paniere enogastronomico,a Verona si è svolto un programmo fitto,messo a punto dalle Camere di Commercio cosentina e reggina con fattiva collaborazione dell'associazione Sommeliers AIS-Calabria.Con la partecipazione straordinaria di Francesco Mazzei,chef calabrese  di fama europea (origginario di Cerchiara di Calabria),titolare del ristorabte"L'Anima"di Londra. La prestigiosa,storica,locazion ha ospitato una cena a base di prodotti tipici calabresi con un prestigioso parterre di gionalisti e buyer stranieri,era presente anche Marco Sabellico del "Gamgero Rosso".Occorre che insieme Camere di Commercio,regione,comuni,provincia,

ARSSA facciano un ultimo sforzo insieme alle aziende produttrici poichè non basta  solo la qualità del prodotto che c'è,occorre anche una comunicazione mediatica sui giornali del settore con incessante e martellante comunicazione e magari creare punti vendita e degustazione nelle città di Roma,Milano,Torino,Verona,Bari,Napoli,

Palermo.E' il sogno di un calabrese?Resterà tale chi vivà vedrà.

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AFFERMAZIONE OLEARIA E VINICOLA DELL'AZIENDA iGRECO DI CARIATI AL VINITALY DI VERONA DEL 2010

Post n°93 pubblicato il 04 Maggio 2010 da mimmo.angio

Continua l'ascesa vincente dei fratrelli Greco di Cariati, dopo il premio "Sole" di  Veronelli con il Tummà del 2008 vino rosso eccezionale.

Continua a mietere consensi In un articolo apparso sul "Quotidiano della Calabria"del 18 aprile 2010 che dice"successo per gli oli pluripremiati,tutti ottenuti da spremitura a freddo,e per i vini che portano i soprannomi dei sette fratelli:Catà,Savù,Filù,Masino,Tumà,Reticella.

"Il senso della Calabria"dice l'avv. Filomena Greco responsabile marketing dell'azienda iGreco,ha compiuto a Verona il primo passo di una lunga strada.

 
 
 

SUA MAESTA' LO CHAMPAGNE

Post n°94 pubblicato il 07 Maggio 2010 da mimmo.angio

Molto più che un vino,lo Champagne è sinonimo di raffinatezza,per la realizzazione gli argomenti sono stati estrapolati da vini francesi,non me ne voglia l'autore Robert Joseph se un giono per sbaglio dovesse leggere queste mie povere riflessioni da appassionato.(credo che l'autore sia troppo campanilista verso i vini francesi,anche se sullo Champagne qualche raggione c'è l'ha.

NON PIU' ODORI MA VERI PROFUMI

Abbiamo assaggiato uno Champagne 1999 di Bruno Paillord,dopo la degustazione-stessa annata con un periodo diverso di sboccatura-che aveva deluso all'inizio dell'anno.Un altro vino.Nel marzo 2010 protagonista della grande delusione pubblicata nella sezione "Talento"è stato lo Champagne Brut Millésimè Assemblage 1999 di Bruno Paillard, che ha sede in una via e in una città che più di così non si può: Avenu de Champagne, a Reims. 

 

 
 
 

DOPO IL SUCCESSO AL VINITALY QUATTRO VINI CALABRESI IN MOSTRSA IN CINA

Post n°95 pubblicato il 11 Maggio 2010 da mimmo.angio

Quattro etichette calabresi saranno protagoniste,fino al 31 ottobre all'Expo 2010 di Shangai (Cina) nello stend"Casa Italia" del ministero delle Politiche agricole,alimentari e forestali.

1)Calabria Igt Greco Nero 2006 (Cantina Lavorato)

2)Calabria Igt Bianco Filù 2009

Calabria Igt Rosso Catà 2008

Il nome dei vini è dato dai soprannomi dei fratelli  e figli dei Igreco filù Filomena, Catà Cataldo.

Azienda Agricola Igreco

3)Duca San felice 2004

Librandi

 
 
 
 
 

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