Creato da eugeniot il 29/08/2005

Luce Emergente

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Post N° 61

Post n°61 pubblicato il 06 Luglio 2007 da eugeniot

     4 luglio 2007 - NOA in concerto a Villa Pamphili.

     Noa ha proposto tra l'altro canzoni della tradizione napoletana, scelte dall'ultimo cd "Napoli Tel Aviv", tradotte in lingua ebraica con arrangiamenti originali di Noa stessa, e canzoni napoletane interpretate nel dialetto originale
          Sentirla cantare in perfetto napoletano è stata una bellissima sorpresa e la conferma del suo talento con cui esprime il forte desiderio di raggiungere le parti profonde di chi l'ascolta.
          Nella cornice di un cielo stellato, della luna, degli alberi del parco, lasciarsi andare agli effetti della sua voce, attraverso cui prorompe la forza e l'azione dell' Anima, è stata l'occasione per un raro ascolto/visione ;)

Non ci sono ancora video del concerto sul web. Vi ripropongo quello de "La Vita è Bella". Ma come mi ha ricordato ladymiss si può ascoltare una bella anteprima sul sito di Noa. Fatelo!


 
 
 

Post N° 60

Post n°60 pubblicato il 05 Luglio 2007 da eugeniot

Leggerissimo. DolceA0 mi ha detto che devo pubblicare un nuovo post. Allora mi mantengo leggerissimo. Adoro Scrubs! ...ci godo proprio come un animaletto

       

 
 
 

Post N° 58

Post n°58 pubblicato il 20 Giugno 2007 da eugeniot

Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone
non può volare,
a causa della forma e del peso del proprio corpo
in rapporto alla superficie alare.
Ma il calabrone non lo sa e perciò
continua a volare.

Igor Sikorsky (1889-1972)

ingegnere aeronautico americano di origine ucraina, pioniere dell'aviazione

 
 
 

Post N° 57

Post n°57 pubblicato il 15 Giugno 2007 da eugeniot

Acustimantico - FIORI DI LOTO



Nei fiori di loto che crescono alti /
cerco un rimedio per il mio dolore
nei cicli di luce di torride estati /
nel buio dei compiti più disperati

In cose chiarite per modo di dire /
in cose che mai una voce pronuncia
in giorni furtivi uno sguardo che brucia /
parole complesse per te che dormivi

Rit. Cerco un rimedio per il mio dolore /
cerco un sollievo che duri per giorni
cerco il problema e la soluzione /
cerco una mappa con te che ritorni
potrei dirti tutto  /
mentirti per ore
per non dirti che
tu sei il rimedio e il dolore

Sarò cartomante sarò aviatore /
sarò soldato che va all'assalto
la pietra arenaria /
i fossili e i frutti
sarò gommapiuma sarò il cobalto /
la quintessenza del giardiniere
il meglio del meglio dell'alchimista /
il fine chirurgo e lo scalatore
Giuda Iscariota e Giovanni Battista

Le folli scintille dell'acqua in fiamme /
la terra fertile che partorisce
sarò foglie d'erba
sarò gita al faro / scrittore salmone che quasi impazzisce
e canti orfici e giro di vite / la pagina bianca e l'inchiostro più nero
colui che sopporta la gioia ed il tedio
paziente scienziato che cerca il rimedio

Sarò uomo/donna,
l'eterna bambina
i raggi al mattino lo specchio riflesso /
sarò il tuo poema
locanda in cammino /
sarò più di prima già prima di adesso
e canti orfici e giro di vite /
la pagina bianca e l'inchiostro più nero
colui che sopporta la gioia ed il tedio
paziente scienziato che cerca il rimedio

Rit. Cerco un rimedio per il mio dolore /
cerco un sollievo che duri per giorni
cerco il problema e la soluzione /
cerco una mappa con te che ritorni
potrei dirti tutto  /
mentirti per ore
per non dirti che 
tu sei il rimedio e il dolore

testo di Danilo Selvaggi - musica di Stefano Scatozza
voce Raffaella Misiti

www.acustimantico.it

Ascolta "Musica Immaginaria" dal sito del Gruppo.

PRIMA - (da City 15.06.07) Stasera alle 21.00 gli ACUSTIMANTICO in un concerto a Villa Lais (Piazza Cagliero 20). INGRESSO LIBERO - I giardini di Villa Lais ospitano alcuni appuntamenti organizzati dalla compagnia Opera Oggi. [...] stasera in programma il concerto del gruppo raomano gli Acustimantico, ensemble formato da musicisti provenienti da diverse esperienze musicali, che unisce la tradizione d'autore italiana con le esperienze balcaniche e orientali, la canzone colta europea con il jazz e il pop meno ortodosso.
Oppure vedi “Em, ovvero Emanuel Carnevali va in America”, Roma, Auditorium Parco della Musica, gennaio 2006. Servizio girato da Rai Sat Auditorium..
DOPO - E' stato bellissimo. Poco più di un centinaio di persone di pubblico, forse a causa della quasi inesistente informazione dell'eventi. Ma il Gruppo, come sempre, ha dato il massimo anche senza la folla danzante sotto il palco ... e noi ce lo siamo goduto.

Prossimo concerto a Roma
Sabato 30 giugno ore 20 - Parco della Caffarella
Concerto alla Luna
(completamente acustico), in ricordo di Lorenzo.
ingresso a sottoscrizione (minimo 7 euro), che verrà devoluto dall’associazione Lorenzo Cuneo, organizzatrice dell’evento, in beneficienza.

 
 
 

Post N° 56

Post n°56 pubblicato il 15 Giugno 2007 da eugeniot

...e si mettono lì tra noi e il cielo...



Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
e quando si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio

Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell'airone
o della pecora
o di qualche altra bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri

Certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore

Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai

Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono lì tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia.

F.De Andre'

 
 
 

L' Orchestra di Piazza Vittorio

Post n°55 pubblicato il 14 Giugno 2007 da eugeniot

 

Ibn l-'Arabi "Tarjumân Al-Ashwâq"
Il mio cuore è divenuto capace di accogliere ogni forma

è un pascolo per le gazzelle,
un convento per i monaci cristiani
è un tempio per gli idoli,
è la Ka'ba del pellegrino
è le tavole della Torah,
è il libro del Sacro Corano.
Io seguo la Religione dell'amore,
quale mai sia la strada
che prende la sua carovana:
questo è mio credo e mia fede.

 
 
 

L’Eremita e la Verità

Post n°54 pubblicato il 16 Maggio 2007 da eugeniot
Foto di eugeniot

Racconta Trinity in un commento nel blog Mysterium(http://mysterium.blogosfere.it/2007/03/
paramahansa-yogananda.html#comment-404665)
:


Un giorno ero da un eremita che aveva su un tavolo
il diario di Abisiktananda (=Henry le Saux).

Lo conoscevo bene
ma non avevo mai letto per intero il diario.

Apro il libro a caso... leggo...
Che Dio lo fulmini!! QUESTO è PLOTINO!!!

Mi giro verso il vecchio saggio eremita e gli dico:
ehi don!!! Ma questo è Plotino !!
Le stesse parole!! Identiche!!
Le stesse immagini!

Lui mi guarda e comincia a urlare!
Non è Plotino! Non è Plotinoooooooo!!

E io penso... ecco il solito!! Che ora mi fa una filippica !!

Poi continua: Non è Plotino!!
Non è  Henry Le Saux! Non è l'Eremita, Non è Trinity!!

E' LO SPIRITO DELL'UOMO, DI OGNI UOMO, ...
SONO LE PAROLE DELL'ESSERE UMANO
QUANDO SI APRE ALLA VERITA'!!!

 
 
 

..dove solo il denaro ha potere

Post n°53 pubblicato il 15 Maggio 2007 da eugeniot
Foto di eugeniot

"Quid faciant leges ubi sola pecunia regnat,
aut ubi paupertas vincere nulla potest?
ipsi qui Cynica traducunt tempora pera,
num numquam nummis vendere vera solent.
ergo iudicium nihil est nisi publica merces,
atque eques in causa qui sedet, empta probat."
Petronio Arbitro-Il Satiricon

"Che possono le leggi là dove solo il denaro ha potere,
o dove la povertà non ha mezzi per vincere?
Persino quei filosofi che passano i giorni gravati dalla cinica bisaccia,
finiscono anch'essi col vendere a fior di quattrini i loro assiomi.
pertanto anche un procedimento legale è merce da mettere a mercato,
e anche il cavaliere che siede in giudizio non sdegna di farsi comperare."

「クィド・ファキアント・レーゲース・ウビ・ソーラ・ペクーニア・レグナット」と読みます。
Quid は疑問代名詞 quis の中性・単数・対格です。faciant の目的語になっています。
faciant は「なす、行う」の意味を持つ動詞 facio の接続法・現在・複数・三人称です。
leges は「法律」を意味する第三変化名詞 lex の複数・主格の形です。
前半の訳は、「法律は(いったい)何ができるのか?」となります。接続法は、書き手の強い感情を投影しています。
ubi は「・・・のときに」を意味する接続詞です。
sola は「唯一の」という意味の第一・第二変化型形容詞 solus の女性・単数・主格で、pecunia を修飾します。
pecunia は「金銭」を意味する第一変化名詞の単数・主格の形です。
regnat は「支配する」を意味する第一変化動詞 regno の現在・三人称・単数の形です。主語は pecunia です。
「唯一金銭が支配するとき、法律はいったい何をなすことができようか?」という意味になります。
ペトローニウスの言葉です。

 
 
 

Promesse d’amore

Post n°52 pubblicato il 14 Maggio 2007 da eugeniot
Foto di eugeniot

[Emilio Locurcio, L'Eliogabalo (1977), Promesse d'Amore]

Io ti porterò giù, più giù, più giù..
dove faremo progetti folli e incredibili, ma così belli,
da restituire dignità ai nostri nervi ed abbattere quei cancelli
cresciuti durante gli anni dell’obbedienza
quando credevamo che sapere fosse abbastanza,
che il solo rifiuto bastasse per far parte dei puri,
mentre i cancelli di un tempo diventavano muri.

io ti porterò giù, più giù, più giù,
 
dove la scelta di esser veramente liberi ci renderà così diversi!
incomprensibili agli altri, persino ai nostri amici,
quelli che parlavano di ritrovarsi ed ora ci vedono felici
alla ricerca delle nostre parti mancanti, di un segno,
dei nostri gesti importanti, scontati o risaputi,
noi che non abbiamo più ritegno
forti dei giochi appena riavuti.

… io ti porterò giù, più giù, più giù,
dove scoprirò ed accetterò i miei bisogni
e te li verrò a dire. I miei bisogni ridicoli o sconvolgenti
t’amerò e te lo farò capire,
con tutti i mezzi impossibili,
tutte le parole impronunciabili,
con tutte le carezze più imbarazzanti,
per farti far le tenerezze
quando hai pudore nel farti avanti,
appena i gesti rifiuteranno le parole
e le nostre immaginazioni avranno finalmente
un valore.

 
 
 

Ho cercato l'amore in molte vite. Ho versato lacrime amare di

Post n°51 pubblicato il 20 Marzo 2007 da eugeniot

immagineseparazione e di pentimento per capire che cosa sia l'amore. Ho sacrificato ogni cosa, gli attaccamenti e le illusioni, per imparare, alla fine, che amo soltanto l'Amore, soltanto Dio. Allora ho bevuto l'amore da tutti i cuori sinceri. E ho visto che egli è l'unico cosmico amante, l'unica fragranza che permea nel giardino della vita tutti i variopinti fiori dell'amore.
Molte anime, ansiose e impotenti, si domandano perché mai l'amore voli da un cuore all'altro: le anime risvegliate sanno che il cuore non è incostante quando ama persone diverse, perché è l'amore per l'unico Dio-Amore, che è presente in tutti i cuori.
Il Signore ti sussurra sempre silenziosamente:
Io sono l'Amore. Ma, per fare l'esperienza del dono dell'amore, ho diviso me stesso in tre: l'amore, colui che ama e colui che è amato. Il mio amore è bello, puro, eternamente felice e io lo assaporo in molti modi e in molte forme.
Come padre, bevo riverente amore dalla sorgente del cuore di mio figlio. Come madre, bevo il nettare dell'amore incondizionato dalla coppa dell'anima del bambino. Come bambino, assorbo l'amore protettivo della giusta razionalità paterna. Come neonato, bevo l'amore senza limiti dal sacro Graal della magia materna. Come padrone bevo l'amore comprensivo dalla coppa della sollecitudine del servo. Come servo, sorseggio rispettoso amore dalla coppa dell'apprezzamento del padrone. Come Guru, gusto l'amore purissimo dal calice dell'assoluta devozione del discepolo. Come amico bevo dalle fontane spumeggianti dell'amore spontaneo. Come amico divino, bevo a grandi sorsi le acque cristalline dell'amore cosmico, dalla riserva dei cuori che adorano Dio. Amo l'amore soltanto, ma mi lascio illudere quando, come padre o come madre, curo e amo solo il mio bambino; quando, come amante, mi prendo cura solo dell'amato, quando, come servo, vivo solo per il padrone. Ma poiché amo soltanto l'amore, spezzo infine l'illusione della miriade dei miei sé umani. Per questa ragione conduco il padre nelle regioni astrali, quando dimentica che è il mio amore, e non il suo, a proteggere il figlio. E strappo il bambino dalle braccia della mamma, perché lei possa capire che è il mio amore che adorava in lui. E rapisco l'amata all'innamorato che crede di amare lei, invece del mio amore che risponde in lei.
Così il mio amore gioca a nascondino in ogni cuore umano, affinché tutti possano imparare a scoprire e adorare non i temporanei involucri umani del mio amore, ma il mio amore stesso, che danza da un cuore all'altro.
Gli esseri umani si tormentano l'un l'altro dicendo: "Ama solo me", e così io raffreddo le loro labbra e le sigillo per sempre, affinché non pronuncino più questa menzogna. Poiché sono tutti miei figli, voglio che imparino a pronunciare la verità: "Ama l'unico Amore in tutti". E' una falsità dire a un altro: "Ti amo", finché non si comprende la verità: "Dio, quale amore, in me, ama il suo amore in te".
La luna ride dei milioni di innamorati che, inconsapevolmente, hanno mentito ai loro amati dicendo: "Ti amerò per sempre". Le loro ossa sono sparpagliate sulle sabbie dell'eternità spazzate dal vento. Essi non possono più usare il loro respiro per dire: "Ti amo". Non possono né ricordare né mantenere la promessa di amarsi per sempre.
Senza dire una parola, io ti ho sempre amato. Io solo posso veramente dire: "Ti amo", perché ti amavo prima che tu nascessi il mio amore ti dà la vita e ti sostiene anche in questo momento; io solo potrò amarti quando i cancelli della morte ti imprigioneranno là dove nessuno, neanche il tuo più grande amore umano, potrà raggiungerti.
Io sono l'amore che fa danzare le marionette umane sui fili delle emozioni e degli istinti, per recitare il dramma dell'amore sul palcoscenico della vita. Il mio amore è meraviglioso e infinitamente dolce, quando amate soltanto l'amore; ma la fune di salvataggio della vostra pace e della vostra gioia si spezzerà, se vi lascerete irretire dalle emozioni umane e dagli attaccamenti. Figli miei, cercate di capire che desiderate veramente soltanto il mio amore.
Coloro che mi amano solo come persona, o che mi amano imperfettamente in una sola persona, non sanno che cosa sia l'amore. Sanno che cosa è l'amore solo coloro che mi amano saggiamente, perfettamente, completamente, con totale abbandono, coloro che mi amano perfettamente e ugualmente in tutti e che mi amano perfettamente e ugualmente come tutti.
Paramahansa Yogananda (1893 - 1952) - Il Divino Romanzo - - Ubaldini

 
 
 

Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da eugeniot

"L'homme ne mourra jamais
tant qu'il sera en mesure de rêver.
Et le rêve de l'Homo delphinus
vivra aussi longtemps
que l'homme protégera la mer."

Jacques Mayol

"L'uomo non morirà mai
finchè sarà capace di sognare.
E il sogno dell'Homo Delphinus vivrà
fin quando l'uomo proteggerà il mare"
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Guardatevi questo incontro coi Delfini !
Jacques Mayol incontra i Delfini ー
IL VIDEO è STATO RIMOSSO DA YOUTUBE
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"This video has been removed due to terms of use violation."
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...ma che violazione??? ...era bellissimo!!! certe cose non le capisco!
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Post N° 49

Post n°49 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da eugeniot

fioritura autunnale

foto mia ♣

 
 
 

Post N° 48

Post n°48 pubblicato il 03 Gennaio 2007 da eugeniot

Buon anno fratello, buon anno davvero e spero sia bello, sia bello e leggero
che voli sul filo dei tuoi desideri ti porti momenti profondi e i misteri rimangano dolci misteri
che niente modifichi i fatti di ieri, ti auguro pace, risate e fatica,
trovare dei fiori nei campi d'ortica
ti auguro viaggi in paesi lontani, lavori da compiere con le tue mani
e figli che crescono e poi vanno via attratti dal volto della fantasia.
Buon anno fratello, buon anno ai tuoi occhi, alle mani, alle braccia, ai polpacci, ai ginocchi.
Buon anno ai tuoi piedi, alla spina dorsale, alla pelle, alle spalle, al tuo grande ideale.
Buon anno fratello, buon anno davvero, che ti porti scompiglio e progetti sballati, e frutta e panini ai tuoi sogni affamati
ti porti chilometri e guance arrossate, albe azzurre e tramonti di belle giornate e semafori verdi e prudenza e coraggio ed un pesce d'aprile e una festa di maggio,
buon anno alla tua luna, buon anno al tuo sole, buon anno alle tue orecchie e alle mie parole.
Buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene e che quando batte a tempo dice "andrà tutto bene".
Buon anno fratello e non fare cazzate, le pene van via così come son nate.
Ti auguro amore, quintali d'amore, palazzi, quartieri, paesi d'amore,
pianeti d'amore, universi d'amore, istanti, minuti, giornate d'amore,
ti auguro un anno d'amore, fratello mio, l'amore del mondo e quello di Dio...

grazie Lorenzo

 
 
 

Post N° 47

Post n°47 pubblicato il 20 Dicembre 2006 da eugeniot

Ed essi dissero: "Signore, ecco qui due spade".
Ma egli rispose "Basta!".

 
 
 

SANTA LUCIA

Post n°46 pubblicato il 13 Dicembre 2006 da eugeniot

Santa Lucia, per tutti quelli che hanno occhi e un cuore che non basta agli occhi e per la tranquillità di chi va per mare e per ogni lacrima sul tuo vestito, per chi non ha capito.
Santa Lucia per chi beve di notte e di notte muore e di notte legge e cade sul suo ultimo metro, per gli amici che vanno e ritornano indietro e hanno perduto l'anima e le ali.
Per chi vive all'incrocio dei venti ed è bruciato vivo, per le persone facili che non hanno dubbi mai, per la nostra corona di stelle e di spine, per la nostra paura del buio e della fantasia.
Santa Lucia, il violino dei poveri è una barca sfondata e un ragazzino al secondo piano che canta, ride e stona perché vada lontano, fa che gli sia dolce anche la pioggia nelle scarpe, anche la solitudine. - Francesco De Gregori

 
 
 

Poema degli occhi

Post n°45 pubblicato il 06 Dicembre 2006 da eugeniot

Amore mio, che occhi i tuoi / Strade di notte, piene di addii
Porti sereni, luci lontane / Che vanno fino all'oscurità

Amore mio, che occhi i tuoi / Quanto mistero negli occhi tuoi
Quanti velieri, e quante navi / Quanti naufragi negli occhi tuoi

Amore, amore, che occhi senza Dio / Un giorno forse, volesse Iddio
Potrò vedere l'umile sguardo  / Della poesia negli occhi tuoi

Amore mio, che occhi i tuoi

 
 
 

bagno di sale

Post n°44 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da eugeniot
Foto di eugeniot

Riempio la vasca con acqua calda a 36 gradi. Controllo col termometro.
Vi sciolgo fino a 2 kg di sale marino, possibilmente integrale.
M'immergo. Aumento gradualmente la temperatura dell'acqua fino a 40 gradi.
Resto immerso tra i 20 e i 30 minuti.
Mi sciacquo senza sapone.
Dopo aver fatto questo bagno (meglio la sera, quando resto a casa), mi metto al caldo sotto le coperte.

 
 
 

L'Arco

Post n°43 pubblicato il 03 Dicembre 2006 da eugeniot

freccia, arco, arciere e bersaglio sono uno. lo spirito è nella Grazia gioiosa dell'arciere. il sorriso luminoso....

L'ARCO film di Kim Ki Duk

... il bersaglio è colpito non per il desiderio dell'arciere,
ma perchè egli è in armonia con la Volontà dell'Universo.
Così deve essere, così sia.

 
 
 

Post N° 41

Post n°41 pubblicato il 07 Novembre 2006 da eugeniot

E' amore.
E guarda bene nella a minuscola..
..troverai la A maiuscola.

 
 
 

Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 27 Ottobre 2006 da eugeniot


Gabbiani


Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.


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LA MUSICA IN TESTA...

 

 

The Mists of Avalon (L.McKennitt)

Orlando (mus. Nyman)


Betty Blue 37.2° le Matin

Đurđevdan (Ederlezi)
Festa della Primavera

 

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PENSIERI SPARSI E NON SPERSI

Cosa c'è di male nelle citazioni?
Prima che a scrivere, impariamo a pensare.

immagine

Credo che non vedrò mai
una poesia
bella come un albero.
Ma le poesie
le fanno gli sciocchi
come me.
Un albero può farlo
solamente Dio.

«immaginera un mercante di pillole perfezionate che calmavano la sete. Se ne inghiottiva una alla settimana e non si sentiva più il bisogno di bere.
"Perché vendi questa roba?" disse il piccolo principe.
"È una grossa economia di tempo", disse il mercante, "Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano 53 minuti a settimana".
"E cosa se ne fa di questi 53 minuti?"
"Se ne fa quel che si vuole..."
"Io", disse il piccolo principe, "se avessi 53 minuti da spendere, camminerei adagio adagio verso una fontana..."»

immagine


immagine ' il tempo che hai perduto
per la tua rosa
che ha fatto la tua rosa
così importante.

(A. de Saint-Exupery)

 


 

 

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