The Evil

un dono......

Inaspettato

...Mentre ascoltavo il racconto del vicario, i miei pensieri si stavano focalizzando

su un'immagine impressa nella mia mente.

Non era possibile... ho visto con questi stessi occhi, ho toccato con queste stesse

mani, e Lei era morta.

Mi elevo dalla mia poltrona dirigendomi verso il camino spento, donando le mie spalle

al mio ospite, rimuginando ancora che tutto ciò non poteva essere possibile.

Dopo qualche attimo di silenzio, le parole appena pensate fuoriescono dalla mia

bocca, formulando una domanda che pensavo di non dover porre più nella mia già

lunga vita...

" I corpi, o quel che ne resta, sono stati trovati tutti in un medesimo luogo?"

" No, mio Signore... "

Per un attimo la speranza fece breccia nel mio animo Oscuro, ma le parole del vicario

mi fecero trasalire ancora una volta...

"... in luoghi diversi della diocesi, ma tutti ai piedi di un salice piangente."

Chiusi gli occhi... era tornata, nonostante tutto, Lei era tornata.

inaspettato

Prima di cominciare a parlare e ad illustrarmi il motivo della

sua visita, prese il calice di cabernet e se lo portò alle labbra

bevendo con ingordigia, ed un sorriso beffardo apparse sul

mio viso quando vidi un rivolo di vino fuoriuscire e gocciolare

dal mento.

Cosa rendeva quest'umano così spaventato più del fatto di

essere davanti al mio cospetto?

I suoi occhi erano terrorizzati e le sue mani tremanti mentre

posavano il calice nuovamente sul tavolino.

"Sono venuto a conferire per ciò che sta accadendo nella

mia Diocesi: le persone a me vicine mi hanno raccontato,

ed ho poi potuto vedere con questi occhi, di sparizioni e

poi ritrovamenti di corpi dilaniati, anime possedute, ventri

squartati dall'interno ed altro ancora, al cui solo pensiero

la mia testa vacilla. Sono sempre stato tranquillo perchè

sentivo le spalle coperte dalla nostra collaborazione, ma

tutto ciò esula dai nostri patti...."

Inaspettato

Quale funesto evento porta il Vicario della diocesi settentrionale

direttamente a colloquio qui da Me?

Mentre raggiungo la biblioteca le ipotesi viaggiano per

la mia mente... anche se in fondo, potrei chiudere gli

occhi e concentrarmi, e sentire per sapere.

Dimitri lo ha fatto accomodare nel mio studio,

e prima di entrarvi dalla porta segreta,

mi soffermo ad osservare dal falso specchio

quel grasso umano seduto sulla poltrona,

a sorseggiare un calice di cabernet del '68.

Balza in piedi quando sente la serratura aprirsi,

e lo trovo ad asciugarsi dapprima le labbra e dopo

la sua bianca camicia di seta che ha macchiato con il vino.

Quanto fasto e benessere hanno questi prelati a dispetto

dei loro fedeli umani.

A cosa devo questa visita inaspettata?

....

Inaspettato

Toc, toc, toc.

Avanti.

Mio Signore...

Il cappuccio di Dimitri era costantemente tirato su,

coprendogli la testa fino alla linea degli occhi.

Il suo fisico possente incuteva timore,

e la sua voce rimbombava nei corridoi del palazzo.

Lo trovai moribondo in un vicolo...

era stato pestato mentre gli violentavano la sua compagna,

ed accoltellato mentre gliela sgozzavano.

Quando incrociai il suo sguardo,

emanava rabbia, ed odio, e soprattutto desiderio

di vendetta.

Fu allora che lo abbracciai...

lo aiutai a trovare le persone che lo avevano

fatto morire dentro, e la vendetta fu compiuta.

Da quel momento mi giurò eterna fedeltà.

Mio Signore....

il Vicario si è prensentato alla porta del Palazzo....

Inaspettato

Accosto la tenda, dopo aver provato un raggio di sole sul mio viso,

pensando ai Fratelli delle Tenebre che non possono godere di ciò, e

riflettendo sul fatto che il mondo ha bisogno di qualcosa che lo illumini

perchè altrimenti vivrebbe per natura nell'Oscurità.

Il mio sguardo cade sul corpo esanime della giovane fanciulla che ho

portato con me la sera precedente, e sempre il solito dilemma...

tramutarla o lasciare che i miei servi se ne nutrano.

E' così bella... le giovani mortali hanno sempre un fascino a cui non

so resistere.

... Ancora quel brivido...

Sento i passi avvicinarsi alla porta della mia camera....

Inaspettato

Il gallo ha cantato, gli occhi si sono dischiusi su un'altro giorno, ed un brivido percorre le mie membra.

Da sempre so che questa cosa porta nuove cose...

Vado alla finestra ad ammirare il viale che porta all'ingresso della mia dimora, e rimango sempre stupito dal lavoro che quel povero mentecatto al mio servizio può compiere sui fusti del mio giardino.

Ancora quel brivido...

Pensieri

La Luce pensa di viaggiare

più veloce di qualsiasi

altra cosa,

ma si sbaglia.

Per quanto la Luce viaggi veloce,

quando arriverà,

scoprirà che l'Oscurità è arrivata prima,

 ed è lì ad aspettarla.

Sorriso di vampira

Attendo e poi...la notte lo sa

L'unico posto in cui riesco a rilassarmi