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NON BADATE TROPPO ALLE PAROLE..
che siamo : le nostre personalita'
hanno in se mille sfumature e
ll blog ne fa emergere solo una.
Siamo tanto: dentro ognuno di noi
si racchiude una varieta' di colori
Le parole sono importanti: scripta manent,
ma le parole rimangono
parole e anche se sono sincere ,
riflettono sempre una parte di noi,
quella che vogliamo arrivi agli altri in quel momento
oppure semplicemente
quella che sentiamo piu' nostra in quel momento.
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Post n°634 pubblicato il 04 Giugno 2009 da fox978
Oggi niente di male. E ti chiedi: che vita e'? Che vita e' correre senza mai fermarsi? Che vita e' trascorrere gran parte della tua esistenza al chiuso di quattro pareti? Siamo nati per lavorare? Siamo davvero liberi o schiavi in una prigione di cui non riusciamo piu ad intravedere le sbarre? Siamo nati per pensare, amare, leggere, scrivere vedere il sole sorgere e tramontare, svegliarci con il vento che ci soffia in faccia, per perderci con lo sguardo nel cielo di un notte di mezza estate, per fantasticare su quello che si cela oltre l' orizzonte, per ammirrare la bellezza in tutte le sue forme per sentire il profumo di un giardino maggio, per scorgere l'arcobaleno dopo un temporale per correre a pieni nudi sui prati. Sforzarti di vedere quelle sbarre e guarda oltre; anche se non potrai e vorrai sfuggire tieni sempre a mente per cosa sei nato. Fabri |
Post n°633 pubblicato il 13 Maggio 2009 da fox978
Sono cosa sono sono come sono forse neanche buono ma io sono io e vivo a modo mio perchè io sono io. E l' arcobaleno lo dipingo con i colori miei il cielo lo vedo sempre azzurro il sole sempre in faccia e le stelle sono mie perche' la fantasia e' mia. Mangio un gelato ed è subito sera sono io occhiali da sole a chi vuoi essere uguale Che bel mondo senza piu' alcun telegiornale. Oggi faccio a modo mio perche sono io. Fabri |
Post n°632 pubblicato il 12 Maggio 2009 da fox978
Chi sei? Sei quello che hai? Sei quello che ritieni di essere? Sei veramente quello che appari? Sei quello che pensi? Sei quello che fai? Sei quello che sei stato? Sei quello che sarai? Sei quello che sogni? Nosce te ipsum Uomo conosci te stesso e conoscerai l' universo e gli Dei. Se ci riesci veramente dimmi come si fa Fabri |
Post n°631 pubblicato il 05 Maggio 2009 da fox978
Negli ultimi tempi sto frequentando sempre piu' raramente community e blog. Debbo riconoscere che sto ormai sviluppando un certo senso di avversione e al contempo di stanchezza nei confronti di questo mondo. Perche' stanchezza? Ne ignoro le cause ma ultimamente e' diventato via via piu' difficile poter conoscere persone interessanti con le quali scambiare piacevolmente quattro chiacchere magari cosi riempiendo quelle pause libere che di tanto in tanto occorrono in ufficio. Sfogliando i profili e leggendo il blog ho l' impressione sempre piu' accentuata di un mondo cosi distante e lontano dal mio: esibionista, superficiale, ripetitivo, omologato, la cui tragressione finisce per essere per l'appunto una vuota omologazione e conformismo. E' trasgressione ricercare incontri sessuali? E' originalita' atteggiarsi a nuove veline o tronisti nella fotogallery? Sia ben chiaro: non voglio affatto giudicare gli altri. Ognuno ha facolta' di disporre del proprio spazio come ritiene piu' opportuno. Il mio e' solo un disagio, magari passeggero, dalla constatazione di cio': si tratto dello stesso disagio che provo quando accendo la tv o sfoglio un settimanale. E nn mi tacciate di pesantezza. In fondo non si puo' sempre viver di lustrini e pajette, fare gli ebeti e nn porsi mai delle domande quasi come se fossimo spettatori di uno spettacolo senza interruzioni e pause. Deve esserci spazio per tutto. Almeno credo. Fabri |
Post n°630 pubblicato il 30 Aprile 2009 da fox978
Pensieri e pensieri ancora che si accavallano nella mia mente. Pensieri che mi legano a terra con corde che non so spezzare, pensieri grigi come il cielo di una primavera ancora lunga da arrivare, pensieri piccoli ma ingigantiti da inutili paure. Penso dunque sono. Ma sono davvero quel che penso? E se smettessi di rifugiarmi in quei pensieri per raggiungere una stupida allegria? Di certo sarebbe meglio: essere non vuol dire forse anche affrontare le cose della vita per quelle che sono senza elucubrazioni mentali o quanto altro? Se il cielo e' grigio basta chiudere gli occhi per scorgere l'arcobaleno. Fabri |
Post n°629 pubblicato il 29 Aprile 2009 da fox978
Va dolce vita rubata al tempo che stringe e la pioggia che strano effetto mi fa. Portati via i rimorsi e lava le mie colpe al sole di una stagione da dimenticare. E quel senso di vuoto di chi non si da per vinto oggi e' piu' cupo e pesante che mai nei pensieri di chi vive dietro delle sbarre senza odore e colore che nemmeno il tempo riesce a corrodere. L' oro e l'argento diventano terra da calpestare, e l'acqua non appaga la mia sete e la lancette dell' orologio corrono via veloce piu' del tempo che sto vivendo. Quali ricordi quando tutto e' grigio? Quale sentiiero per una montagna troppa alta da scalare? Cerchero', chissa' se trovero' ma cerchero' e cerchero' ancora. Fabri |
Post n°628 pubblicato il 09 Marzo 2009 da fox978
Ci sono giorni nei quali un senso di smarrimento ti afferra e non ti lascia piu' perche' e' difficile da accettare quello che succede attorno, a persone che conosci. Ti rendi conto di quanto possano essere fugaci le vicende umane e tutto ad un tratto non ti senti piu' padrone della vita, ma e' la vita ad essere padrona di te, quasi come se si fosse un film. Ma e' un film senza lieto fine: tutto ti sembra cosi surreale ma e' maledattamente reale. Quale tristezza che ti stringe il cuore nel vedere il potere di bellezza e gioventu' appassire come una rosa sbocciata da poco. Ti senti inerme come un granellino di sabbia che nulla puo' di fronte alla tempesta. Non ci sono parole: tutto sfocia nel retorico. Non rimane che il silenzio, quel profondo silenzio cosi angosciante, cosi tetro da cui nessuno puo' rifuggire. Fabri |
Post n°627 pubblicato il 16 Febbraio 2009 da fox978
Tutto e' relativo. E la storia del bicchiere riempito a meta': sempre a chiedersi se sia mezzo vuoto o piuttosto mezzo pieno. Ciascuno lo vede come vuole, anzi come vogliono i suoi occhi ed e' reale se per realta' si intende quello che viene percepito da i sensi. Forse sarebbe opportuno parlare di una realta' soggettiva presente per ogni individuo ma che al contempo esiste solo per quell' individuo. E ti rendi conto che esistono miliardi di realta', ognuna costruita ad hoc come se fosse un abito da indossare su misura, per ciascuno differente nel colore, nell' aspetto, nella forma. Gia' la forma: e' proprio questo il punto. La percezione del mondo che ci circonda affidata ai sensi permette di scorgere la sua forma che si presenta nella sua molteplicita' di apparenze ma non quello che si cela oltre: il suo essere, la sua essenza piu' profonda che i nostri sensi non consentono di afferrare. La cognizione della realta' oggettiva non puo' non essere quella intellittiva, quella sottoposta al vaglio del ragione affrancata dal ricorso ai sensi. Ps. Volevo scrivere un post scherzoso su quanto possa essere relativa la sensazione di caldo e freddo. Ma ne e'uscito fuori questo post: scherzi del lunedi mattino Fabri |
Post n°626 pubblicato il 09 Febbraio 2009 da fox978
"Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere F.Battiato |
Post n°625 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da fox978
E se guardo dalla finestra il cielo non trovo piu' le nuvole: dov'e' l'azzurro delle stagioni passate? E' andato, e' andato, e' andato. E quale quiete arrivera' dopo la pioggia? Il cielo piange le sue lacrime la rabbia tuona forte per quello che e'. I sogni diventano aeroplanini di carta che la pioggia non fa volare piu' e le stelle non scorgi lontano oltre l' orizzonte: gocce su gocce che ti spengono lentamente. E non senti piu' l'odore della terra battuta dall' acqua ma solo cemento intorno e nessun fiore che sboccia. Quanto e' lontana la primavera che ti risvegliera'? Quale sole ti riscaldera' dal freddo che hai dentro l' anima? Quale azzurro terso in cui far volare i propri pensieri? Quale mare in cui naufragar dolcemente con la fantasia per trasformare la realta' in sogno e nn svegliarsi piu'? Fabri |
Post n°624 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da fox978
Non c'e' nulla di cui vergognarsi a vivere una vita normale. Perche' in fondo si puo' essere importanti senza per questo essere una star dello spettacolo: basta che siano le persone che ti stanno vicino a ricordartelo. Si puo' aver successo nella vita anche se la tua busta paga non porta numeri a sei zeri: il successo personale nasce dalla realizzazione piena di se' e passa per quelle piccole cose che per fortuna non si comprano con i soldi. Si puo' aver provato cos'e' l' amore e la passione nelle sue molteplici forme anche se nel tuo letto non sono passate ogni sera top model e starlette televisive: una sola donna puo' darti piu' di tutto quello che di cui ha bisogno e per sempre. Ci si puo' divertire e provare emozioni forti anche se nn hai mai fatto uso di sostanze e quanto altro: perche' un grammo della tua adrenalina vale piu' di qualsiasi roba. Si puo' conoscere il mondo anche standosene seduti: due settimane di agosto trascorse ad Ibiza non ampliano di certo la tua percezione di quello che succede nel mondo. Si puo' vivere degnamente anche in un appartamento di 60metri quadri: non e'certo un terzo bagno in una villa faraonica a fartii sentire libero. Si puo' godere anche di quel che si ha: puo' sembrare poco se guardi ai pochi che hanno tanto ma tu guarda ai tanti che hanno poco. E non si tratta di accontentarsi: ma sii semplicemnte felice per quello che hai. E la tua vita normale ti sembrera' meravigliosa semplicemente perche' lo e'. Fabri |
Post n°623 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da fox978
"-Ma dai, dove si va oggi a pranzo?In quel posticino dove fa il pesce tanto buono? - Preferisco di no. E poi ci siamo andati l' altra volta. -E quella trattoria dove si mangia tanto e si paga poco?<-Vorrei stare sul leggerino. -E se provassimo il giapponese dove un mio collega dice di essersi trovato bene? -Si puo' fare" Questo e' il prologo dell' avventuria culinaria in cui mi sono imbattuto sabato a pranzo. La psiche umana puo' tirare brutti scherzi perche' la frase buttata li' dal collega sul ristorante giapponese accende in te la curiosita' e la voglia di provare le pietanze di una cucina lontana anni luce da quella italiana. Pietanze che magari fino al giorno prima ( e sicuramente anche il giorno dopo) nn ti sogneresti nemmeno di toccare con un dito ma che per uno strano scherzo del destino in quel giorno le trovi irrestibili. Animato da buoni sentimenti, ma piu' che altro da una fame sta creando una voragine nel tuo stomaco, cosi varchi la fatidica soglia del ristorante giapponese vicino a casa tua. I camerieri ti accolgono subito a bracce aperte avvolgendoti in una specie di kimono e scegli come posto quello attorno alla cucina in cui hai la possibilita' di vedere all' opera lo chef, se cosi si puo' chiamare(da come maneggiava coltelli e utensili vari direi che avesse un passato nella malavita). L' incanto dura ben poco; quando arrivano i menu ti chiedi dentro di te cosa possa esserci dietro quelle inquietanti scritte. Stai li' mezz'ora a fissare il menu' nemmeno fosse una pagina della relativita' generale di Einstein. Alla fine stremato dai nervi ma soprattutto dalla fame ti butti sul tradizionale "sushi e sashimi" mentre il tuo commensale tenta l' azzardo di quello che sembra un' innocuo risotto di mare. Quando ti arriva la tua pietanza e inizi a renderti conto che davvero ti e' stato portato del pesce crudo e riso bollito, lo assaggi un po' schifato speranzoso che al palato possa risultare davvero buono. Invece no: e' pesce crudo ed ha un sapore tale che sebbene tu sia affamato ti blocchi oltre meta' portata. Nel frattempo con lo sguardo vai sullo chef che sta preparando un riso con i frutti di mare in cui viene immerso un uovo fritto e mentre ti chiedi chi possa avere ordinato tale ignonimia della cucina arriva la risposta: si tratta del tuo commensale. Senza nemmeno prendere caffe e digestivo ( con quello che ho mangiato che avrei avuto da digerire?) ti dirigi verso casa e inizi a prepararti giusto quel mezzo chilo di spaghetti alla carbonara e memore di Alberto Sordi guardi il tuo piatto di spaghetti e dici" Cucina giapponese?Macche' cucina giapponese!Spaghetto tu mi hai provocato e mo' te magno |
Post n°622 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da fox978
A te |
Post n°621 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da fox978
Erano mesi che non scrivevo piu' nel blog: |
Post n°620 pubblicato il 09 Gennaio 2009 da fox978
Se ce la fai |
Post n°619 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da fox978
All' insegna di un buonismo insensato |
Post n°618 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da fox978
Crisi. In tivu si parla ormai solo di crisi, |
Post n°617 pubblicato il 30 Settembre 2008 da fox978
I giovani cosa?I giovani che? |
Post n°616 pubblicato il 29 Settembre 2008 da fox978
Rieccomi qui. |
Post n°615 pubblicato il 22 Settembre 2008 da fox978
Forse essere felici |
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