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« Ultima Spiaggia…Ancora Cinema… »

Programmare…

Post n°210 pubblicato il 13 Marzo 2010 da kim.s
 

Sono stanco di leggere notizie dove gli uomini gestiscono la natura del mondo animale… dove padroni di cani fanno recidere loro le corde vocali in modo che il loro abbaio si trasformi un sussurro… l’uomo che si elegge a Dio solo per compiacere il vicino…

Sono noncurante della folla che mi attraversa facendo finta di non vedermi, che mi calpesta senza remore alcune… in fondo non sono che un animale da guardare, da esplorare con gli occhi e da annusare con l’olfatto intasato di smog dalle larghe narici… vivere la città con i suoi amori disperati e la sua felicità confusa di cuori disattesi…

Sono affascinato dalla facilità con cui uomini se ne fregano di altri uomini… con cui uomini uccidono uomini… la facilità con cui i bambini muoiono di fame è la stessa con cui il benessere finisce nell’immondizia di uomini più o meno facoltosi… di come alcuni uomini sono adorati come dei in terra per il solo fatto di lavorare rappresentando la falsa realtà… la realtà che a volte supera la fantasia di onesti lavoratori e anche di ladruncoli da strapazzo… uomini strapazzati dalla vita che desiderano la morte per essere liberi dagli oneri di una società basata sul vile denaro.. il denaro, felicità e depressione in una sola parola, gioia e sconforto dell’anima…

Sono apatico in questi giorni, non ho molta voglia di sopravvivere… di  essere un abitante del mondo (questo mondo), di vivere una vita in balia del più forte, di essere frainteso o confortato da parole inutili, da parole di facciata per rimanere connesso a questo mondo in modo costante e non discontinuo, nel modo che gli altri preferiscono e che non è mai per il tuo bene.

Sono meravigliato dalla genialità degli uomini, nel bene e nel male… tanto sudore occorre per vivere, per sentirsi vivi… e ancor di più e per non mollare quando sarebbe una liberazione farlo… è lì che viene fuori il genio dell’uomo, lo spirito di sopravvivenza… l’istinto animale che in questa società servirebbe più fine, ma che abbiamo perso inondati dalla tecnologia.

Essere vivi è faticoso, ma è una fatica che non costa, perché innata… eppure per qualcuno è difficile, difficile barare o mentire per rimanere vivi anche contro la propria volontà di esseri pensanti, nella piccola dignità di uno che non conta nulla…

solo che il NULLA… contiene L’UNIVERSO!!... (Sergio)

 

 
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