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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 05/11/2019

Manfredonia, venerdì 8 novembre forum sul turismo alberghiero

Post n°24702 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

Manfredonia, venerdì 8 novembre forum sul turismo alberghiero 

 
Manfredonia, venerdì 8 novembre forum sul turismo alberghiero
 
Manfredonia si conferma sempre più come punto di riferimento pugliese per l’alta formazione del settore turistico. “Strumenti e strategie per il mondo del turismo” è un nuovo ed importante evento gratuito in programma venerdì 8 novembre pv presso il “RegioHotel Manfredi”, un percorso formativo gratuito, pratico e mirato ad aumentare la visibilità e il fatturato delle aziende turistiche.L’evento - organizzato da BTM insieme a TITANKA con la partnership di FederTerziario, FondItalia, Remark, RegioHotel Manfredi e Finozzi Group – è rivolto agli imprenditori del turismo, i titolari di hotel e di strutture extra-alberghiere, agenzie di viaggio, ect.. utile a comunicare bene online, posizionare la propria attività sul web, acquisire contatti e trasformarli in clienti per aumentare le vendite e l’estensione della stagione turistica tutto l’anno.L’appuntamento formativo è stato pensato come un vero e proprio percorso per guidare i titolari di attività turistiche e i loro collaboratori: dalla creazione di una strategia, fino ad arrivare all’operatività, con la scelta degli strumenti più adeguati e la consapevolezza di come usarli per raggiungere i propri obiettivi di business e promozione.Chi è BTM? Da 6 anni, Business Tourism Management è l’evento che riunisce nella città di Lecce operatori, amministrazioni, imprese, enti pubblici e privati con l’obiettivo di creare una rete di valore intorno al tema del turismo per rafforzare il legame tra il territorio e le dinamiche internazionali.Nell’edizione del 2019, BTM ha accolto 9.000 visitatori, 150 espositori, 55 buyer provenienti da tutto il mondo. Ha fatto incontrare 250 aziende con decision maker, esperti di settore e appassionati. Tra workshop e conferenze ha ospitato 150 relatori, consentendo a BTM di diventare leader anche nel campo della formazione.ISCRIVITI GRATUITAMENTE ALL’EVENTO DI MANFREDONIA: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-strumenti-e-strategie-per-il-mondo-del-turismo-75647897899?utm_source=TITANKA%21&utm_medium=landing&utm_campaign=Formazione+Manfredonia&fbclid=IwAR0ZMpOSu3dquvwasHLJer2_n43mf764E_Y5CADIHThfwYZOPBRwkk-fz24 IL PROGRAMMA COMPLETO DI “STRUMENTI E STRATEGIE PER IL MONDO DEL TURISMO” 9:30-9:45 Registrazione partecipanti 09:45 – 10:00 saluti istituzionali dell’Assessore all’industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone 10:00-10:10 Presentazione delle novità BTM – edizione 2020Nevio D’Arpa – A.D. 365 giorni in Puglia e Mary Roberta Rossi – event manager BTM 10:10 – 10:20 Federterziario per il settore turismo: contrattazione collettiva ed Ente Bilaterale EBINTURAvv. Emanuela D’Aversa – Responsabile ufficio relazioni industriali Federterziario 10:20 – 10:30 La formazione finanziata nel settore turismo: nuove strategie di crescita con FonditaliaDott. Egidio Sangue – Direttore Fonditalia 10:30-11:00 “Il turismo in Puglia: flussi e nuovi strumenti digitali al servizio degli operatori turistici”Livio Chiarullo – Responsabile Ufficio Osservatorio – Agenzia Regionale del Turismo PugliaPromozione 11:00-11:45 5 mosse per vendere camere in modo diretto. Come creare un piano marketing di successo in grado di vendere «almeno» una camera in più dell’anno precedente!Marco Baroni – CEO & Co-Fondatore di TITANKA!, ideatore del Gruppo Facebook “Metodo Professionale di Vendita Camere” 11:45-12:45 Marketing Automation e introduzione a Mr PRENO: coinvolgi i tuoi ospiti, converti più richieste in prenotazioni, aumenta il tuo fatturato.Stefano Lucchi – consulente marketing turistico TITANKA! 12:45-13:15 PPC, Analytics, Display advertising: facciamo chiarezza nel mondo di Google Ads per hotel. Partire dai dati utili per acquisire informazioni sui bisogni, i comportamenti, i gusti e le preferenze del pubblico, scegliere i canali più adatti per promuovere la tua struttura, pianificare in autonomia le campagne, definire KPI, obiettivi concreti e il budget corretto, arrivare ad analizzare i risultati da tracciare e monitorare.Alessandro Paccagnella – Senior Google Ads Specialist 13:15-14:30 pranzo offerto da BTicino 14:30-15:00 Hotel room management BTicino: design ed efficienza energetica.Cristian Ratti MKO = sistema alberghiero BTicino. 15:00-16:30 Dimostrazione tecnica sulle funzionalità base della piattaforma Mr PRENO. Processo completo dalla richiesta informazione del cliente alla conferma di prenotazione.Lorenza Bové – responsabile assistenza Mr PRENO 16:30-17:00 Domande e approfondimenti commerciali. Chiusura.Grazie alla presenza di TITANKA!, una delle maggiori web company in Italia, avrai la possibilità di incontrare Michele Susannini, il consulente di web marketing turistico TITANKA! Michele è a disposizione per offrirti un parere professionale sulla tua attività online. Potrai analizzare la salute del tuo sito e della tua presenza nel web, definendo così le strategie e le attività da mettere in pratica per raggiungere i tuoi obiettivi.

 
 
 

Vieste/ Dal cetriolo al Pizzomunno - IMU e amor di territorio -

Post n°24701 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

Vieste/ Dal cetriolo al Pizzomunno - IMU e amor di territorio - 

 
Vieste/ Dal cetriolo al Pizzomunno - IMU e amor di territorio -
 
 

Finita la lunga stagione, qualcosa sisbraccia in alto mare. Questa voltaé arte né cultura, specchi e svaghi galleggiano benissimo. Ogni tanto Camera Cromatica vuole occuparsi anche dei valori concreti dell’esistenza, impegnarsi nella vita sociale e politica, ma con moderazione e pungente distacco: è facile che la partecipazione si trasformi in disperazione civile, e la passione per la vita pubblica in repulsione politica.

 

Un articolo apparso sul Faro del 12 aprile 2019, apparentemente irrilevante, ha catturato l’attenzione per intrecciare riflessioni sul decoro umano. Firmato da alcuni commercialisti viestani - quelli più ingenui –, lo scritto parlava di IMU sui terreni e di una sua equa applicazione, frutto indigesto di svariate assemblee con il potere, del passato e del presente. Non bisogna scoraggiarsi: con la definizione agevolata delle liti pendenti, il Comune porge la mano ai contribuenti morosi, affrancandoli dalle sanzioni, dagli interessi, e soprattutto preservandoli dall’umiliazione di una sconfitta in Commissione Tributaria.Tramite un’esperienza reale, ancora in atto, si cercherà di tradurre l’articolo dei commercialisti dal politicamente corretto al linguaggio del vissuto.

 

«È tutto inutile - dicono i più avveduti e i più realisti – nulla cambia, la “politica” non si occupa delle problematiche esclusive del singolo cittadino, non può risolvere problemi personali a discapito del bene comune: a meno che non si tratti degli interessi di qualche eletto e dintorni». Illazioni, maldicenze. È stato dimostrato che le ragionie le necessità del singolo sono ostili e in conflitto con quelli della collettività, devono sottostare a questa; il valore, le qualità dell'individuo vanno conformate alla moltitudine; nessuna emancipazione personale può e deve intralciare l'asservimento appagante della massa: la massa è pappa, altro che potere, va difesa e fatta lievitare in quanto amorfa, come i suoi rappresentanti. Quali istinti, quali presupposti culturali? Al cospetto di cotanto nulla decretato, le rimostranze del singolo si dissolvono come un miraggio. Ne trarremo vantaggio: non ci sarà nessun rischio a sparare parole, nel vuoto non si colpisce nessuno.

 

Quello che si leggerà di seguito è la singolare vicenda di un individuo qualsiasi, un esempio tra i tanti d’ingiustizia legalizzata. L'argomento non è tra i più coinvolgenti: riguarda il contadino e l'agricoltura, il comparto produttivo più stremato, più esteso ma economicamente marginale, con l’aggravante della scarsissima incidenza sul benessere collettivo. Per dare realtà a questa larva bucolica, saremo costretti a sottrarre la fatica del contadino alla penna dei poeti e all'ottusità ipocrita della politica.

 

Un uomo lavora i campi, sperando un giorno di poterli comprare. Con sacrificio esaudisce il desiderio malsano: negli anni ’70 acquista 3 ettari di terra agricola, sudatissima, alle “Mezzane”. Continua a sudare contento, ma negli anni ’80 il comune si munisce di P.R.G (piano regolatore generale) e, con squadretta in mano, traccia linee in libertà su un pezzo di carta, scambiando la mappa per il territorio. Pratica sciagurata ma redditizia: un perimetro rettangolare equivalente a 40 ettari di campagna sarà destinato a “zona artigianale”, annesse volumetrie immaginarie. Il luogo prescelto è proprio località “Palude-Mezzane”: una fortuna. Purtroppo il bifolco è analfabeta, non firma la convenzione, è cocciuto, da ignorante non cede al raglio dell’arricchimento - è un esperto di animali da tiro, lui crede ancora nel lavoro come premio e riscatto. Crepa!

 

Campagne simili a giardini, salvaguardate da intere generazioni, vengono date in pasto al tritatutto bendato dello sviluppo e della crescita. Il contadino cerca di arginare le scorribande di affaristi di paese, mentre frazionamenti selvaggi sfigurano l’assetto armonioso dei luoghi. Senza diritto di prelazione, la sua è una resistenza penosa: non conosce la forza inesauribile del peggio. Le conseguenze del disagio sono enormi. Allo spuntare della vecchiaia giunge come premio la scure dell’imposta, per una supposta infrastruttura offerta dal bene comune. Politica e dirigenti, o chi per loro, stabiliscono il valore dei terreni. Grazie al P.R.G., dal 2013 il prezzario municipale batte 9.83 euro al metro (quasi 100.000 euro l’ettaro), per un terreno utilizzabile solo per piantare fave e cicorie.

 

La cifra spropositata non è un atto di gratitudine verso la terra che ci nutre, un segno di riconoscimento per il contadino, che ancora ci sfama e a cui dobbiamo la tutela e la bellezza del paesaggio agreste (se ne facciano una ragione tutti quanti: ambientalisti, economisti, educatori e intellettuali, insieme agli ultimi arrivati neo-paesaggisti). No, in quell’importo insensato, in quel prezzo ingannevole e spaccone si nasconde un’inconfessata forma di iattanza, camuffata da ottemperanza verso le leggi e responsabilità verso il territorio. Le strategie di cassa riescono a partorire un’impensabile quanto mai estrosa“massimizzazione” di profitto erariale.

 

Per giunta, quella porzione di terra produce da sempre reddito agricolo, e da sempre versa allo Stato contributi agricoli, con una rendita annuale di 600 euro, mentre la manina del comune ne reclama 1.800 d’imposta (sanzioni escluse), per progetti inattuabili in un limbo da spolpare: una tassa alle intenzioni, un tributo per una “zona” della fantasia, per un bene che non esiste. Ah! Scaltra concretezza del niente.

 

Oberati da ricorsi sacrosanti e senza tempo, i commercialisti hanno sempre invitato i politicanti di turno - questa volta addirittura con un articolo - a riportare i prezzi dei malaugurati terreni al loro valore reale, quello di mercato, come atto dovuto di legalità vera (a quanto pare una richiesta di giustizia costantemente inascoltata).

 

“Non possiamo privarci di un gettito fiscale di tale portata, non possiamo rischiare la tenuta del bilancio”; “purtroppo questo non è un nostro problema, non possiamo farci niente”; o addirittura “il viestano deve imparare a pagare”: se queste dichiarazioni istituzionali fossero vere, è evidente che stiamo di fronte ad una sfacciataggine de-generazionale, una tara ereditaria prima che politica.

 

Ma per senso civico, vogliamo credere che quelle affermazioni siano calunnie gratuite di malelingue. E tutto ciò in nome di un bilancio ingordo, sacco perennemente bucato della città più gettonata del turismo pugliese. Cos’è che non quadra, cosa affligge l’economia del paese? Un morbo striscia tra le casse, un verme solitario divora dall’interno il corpo sano della società civile. Come sempre e da copione statale, la diagnosi infallibile individua il virus e la cura: il popolo evasore e le sue tasche illecite - il contadino è l'esponente più pericoloso, l'unico che riesce a nutrirsi con il proprio lavoro.

 

Sono passati 40anni – periodo otto volte superiore al termine di decadenza quinquennale di un piano esecutivo - e nessuno ha mosso un dito: nel succedersi delle amministrazioni, nessuna maggioranza e nessuna opposizione ha preso in considerazione la faccenda in maniera seria; dopo tutto, perché dovrebbero (ricordo solo lo zelo di qualche sparuto consigliere).

 

Sarà sempre così? “La zona artigianale non ci sarà mai, non serve a niente”, chiare e omertose voci lo confessano nelle penombre dei corridoi. Inutile prendersi in giro. Allora si paghi l’imposta solo davanti ad un progetto esecutivo pronto alla realizzazione, come vuole la decenza e l’ordine delle cose. L’opzione di un piano di lottizzazione a iniziativa privata resta un raggiro: chi ha mezzi investa sull’allettante occasione; a chi ne è privo il diritto di essere rimosso dal recinto dorato.

 

A questo punto sarebbe opportuno che tutti i vessati concentrassero le loro forze per un ricorso sostanziale - tantissime le sentenze definitive a favore dei cittadini lesi, e poi rimborsati, dalla pubblica amministrazione - non è facile combattere contro i tentacoli dei cavilli giuridici. Il Comune si assuma le sue responsabilità, dia una risposta costruttiva e risolutiva ai legittimi proprietari, liberandoli dall’impostura delle “aree fabbricabili” e dalla vessazione contributiva; e non induca in tentazione: alla questua, al malcostume del favore personale. In questa storia grottesca sono tutti penalizzati, non solo il contadino ma ogni utente die fottutissimi terreni.

 

Tutto sommato, anche se ignobile, meglio un’imposta ad oltranza e lucrosa che un fallimento annunciato, sia progettuale che finanziario, per non parlare dello scempio paesaggistico-ambientale. In altri contesti e situazioni, tutto ciò verrebbe chiamato semplicemente “estorsione”.

 

Ma questa è un’infamia senza infami, una truffa senza truffatori: una vergogna senza volti. Un po’ di buon senso porterebbe a ripensare e a rivedere il mummificato P.R.G., non ci vuole molto, una semplice e onesta variante garantirebbe un minimo di dignità a questa farsa. La scusa dei vincoli imposti dall’alto ha il tempo che trova. Alcuni comuni del territorio nazionale hanno risolto i problemi del loro P.R.G. con autorevolezza e rettitudine, con grande senso morale e umano. C’è ancora della civiltà tra le poltrone.

 

Restando ai fatti nostrani, i proprietari di quelle terre prescelte e i loro eredi non potranno né edificare né vendere, mai; possono e devono mantenere la propria terra solo per il fisco, in attesa del botto finale delle tasse notarili. L’unica maniera per liberarsi da questa subdola trappola è quella di stipulare un atto di donazione al Comune, a quel prezzo (100.000 euro l’ettaro) una compravendita sarebbe autolesionismo istituzionale - sono mica sceme le amministrazioni.

 

Ormai è legittimo maledire la terra dove non spuntano dormitori o mangiatoie. È il cemento a dare valore alla vita. Che fare? Si attendono indicazioni dal palazzo di città. Nel frattempo, la dignità del contadino conosce gli obblighi morali del suo lavoro: un tozzo di pane non lo si nega a nessuno. Ma è preferibile che inizi a chiudere la sua dispensa, per aprirla solo a sostegno dei ricorsi: questo è diventato il buon governo degli uomini, il feticcio democratico.

 

Caro contadino, non prendertela, la vita è solo questione di fortuna e di sfortuna. Hai ceduto la tua sovranità sul mondo in cambio dei pochi spiccioli di un’umanità morta di fame. La tua incoscienza è la nostra salvezza. Addirittura, dopo che sei stato chimicizzato e avvelenato dalle lauree in uno pseudo-contadino, parlatori e sociologi mettono in dubbio la tua reale esistenza: sei una creatura della retorica, una bella favola antica, il più delle volte un furbetto incolto degradato a imprenditore, ma, guarda caso, il tuo lavoro resta ancora un incubo per le generazioni. Si facciano i dovuti scongiuri. In ogni caso, hai sempre l’opportunità di riempire l’intrattenimento turistico con qualche comparsa folcloristica, per la difesa delle tradizioni e l’amor di territorio.

 

Ecco, adesso possiamo tornare a leggere poesie, a fare cultura.

 

 

 

Francesco Lorusso (ass. Camera Cromatica)

 

foto 3

 
 
 

Vieste/ Giovedì 7 novembre presentazione protocollo intesa Comune- UniFg patrimonio archeologico. Conferenza stampa ricerche is

Post n°24700 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

Vieste/ Giovedì 7 novembre presentazione protocollo intesa Comune- UniFg patrimonio archeologico. Conferenza stampa ricerche isolotto s. Eufemia 

 
Vieste/ Giovedì 7 novembre presentazione protocollo intesa Comune- UniFg patrimonio archeologico.  Conferenza stampa ricerche isolotto s. Eufemia
 
 

Sarà presentato giovedì 7 novembre alle ore 11 nell’aula consiliare del Comune di Vieste, il Protocollo di intesa tra Università degli Studi di Foggia – Dipartimento Studi Umanistici - e Comune di Vieste per attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio archeologico, convenzione che sarà sottoscritta nei prossimi giorni. A seguire conferenza stampa per illustrare i risultati dell’attività di studio e di ricerca sulla grotta di Venere Sosandra nell’isolotto di S. Eufemia antistante il porto di Vieste.

 

Una ricerca che si inquadra nell’ambito di un progetto di archeologia dei paesaggi adriatici costieri e subacquei, condotto da anni dall’équipe di Archeologia dell’Università di Foggia, coordinata da Giuliano Volpe, Danilo Leone, Maria Turchiano, sia sul versante apulo che sul versante dell’opposta sponda adriatica.

 

Alla conferenza stampa di giovedì 7 novembre  prenderanno parte il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, l’assessore alla Cultura, Graziamaria Starace, il prof. Giuliano Volpe, docente di Archeologia presso l’Università di Foggia, la dott.ssa Donatella Pian, funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province Bat e Foggia, Andrea Fratta di ArcheoLogica srl, Mario Mazzoli, Bernardino Rochi e Marco Vitelli di Archeologia, Subaquea, Speleologia, Organizzazione (ASSO) Roma, Massimo D’Alessandro e Stefano Barbaresi (Studio Blu Roma).

 
 
 

Basket Serie C Gold/ Bisanum Viaggi Vieste 71 Libertas Altamura 77

Post n°24699 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

Basket Serie C Gold/ Bisanum Viaggi Vieste 71 Libertas Altamura 77 

 
Basket Serie C Gold/ Bisanum Viaggi Vieste 71 Libertas Altamura 77
 
 

Terza sconfitta (su 5 gare) per la Sunshine in una partita dai due volti.

 

Le mura amiche ancora una volta non portano i 2 punti ai viestani che partono bene, riescono a limitare i lunghi avversari, Dondur e Vigor e con Ordine e Vranjikovic in evidenza chiudono i primi dieci minuti in vantaggio di 3 lunghezze sul 21-18.

 

Nel secondo periodo la Bisanum cerca il primo allungo portandosi sul più 6 ma gli ospiti con Castoro da oltre l’arco e con Clemente dalla linea della carità si riportano subito sul – 2. I padroni di casa riallungano con il giovane Hohxha in evidenza e vanno all’intervallo lungo sul 46-42.

 

Al rientro in campo Monier e Ordine portano la Bisanum Viaggi Vieste al massimo vantaggio + 9 sul 51-42.

 

Da questo momento in poi si spegne la luce nelle teste dei garganici che sbagliano quasi tutto consentendo agli ospiti di pareggiare a meno di due minute dalla fine del ter<o quarto che si chiude sul 58-61.

 

Nell’ultima frazione di gioco Pace e carucci per gli ospiti portano Altamura sul più sette, i ragazzi della Sunshine sono non riescono a giocare come coach Ciociola chiede e solo delle iniziative solitarie di Monier limitano i danni in una partita che si poteva sicuramente vincere ma, che come la domenica precedente, si chiude con una cocente sconfitta sul 71-77.

 

Bisanum Viaggi Vieste 71 Libertas Altamura 77 (21-18 25-24 58-61 13-16)

 

Arbitri: M. Procacci e M. Stanzione.

 

Tabellini:

 

Bisanum Viaggi Vieste: Guzzon 3, Nicosia 2, Monier 17, Compagnoni 4, Ordine 13, Vranjikovic 15, Scozzaro 10, Hoxha 7, Vieste ne, Bentrad ne. Coach Gianpio Ciociola

 

Libertas Atamura: Caradonna, Pace 13, Clemente 15, Montemurro, Castoro 19, Dondur 5, Vigor 7, Lasorte 12, Carucci 6. Coach Luciano Cotrufo.

 
 
 

Mattinata/ Usi Civici, definiti i costi per chi deve mettersi in regola

Post n°24698 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

Mattinata/ Usi Civici, definiti i costi per chi deve mettersi in regola 

 
Mattinata/ Usi Civici, definiti i costi per chi deve mettersi in regola
 
 

Approvato a Mattinata il Regolamento comunale per l’affrancazione dei canoni e dei livelli delle terre civiche. Si è inteso così mettere mano alla materia di usi civici al fine di riconoscere gli eventuali diritti acquisiti dalla popolazione residen­te sulle terre di uso civico, nonché prov­vedere al riordino del patrimonio collettivo e salvaguardare, mediante il reintegro nel demanio libero, le terre abbandonate.

 

In particolare, con il regolamento approvato dalla commissione straordinaria che governa Mattinata dopo lo scioglimento del comune per infiltrazioni malavitose, si vo­gliono aggiornare dati e canoni enfiteutici, o di natura enfiteutica, dei censi, del livelli e di tutte le altre prestazioni perpetue di natura demaniale, e quelle di affrancazione dei canoni stessi, al fine di riconoscere gli eventuali diritti acquisiti ai possessori del­le terre legittimate e nel contempo avviare il riordino del patrimonio collettivo.

 

Tra le altre disposizioni del regolamento, è stabilito che i possessori (arbitrari oc­cupatoci) di terreni di uso civico, con i requisiti di cui alla legge regionale in ma­teria, possono fare richiesta di affranca­zione al Comune di Mattinata.

 

La modu­listica per la presentazione della domanda sarà approvata ed aggiornata con succes­sivi provvedimenti degli uffici comunali. Il prezzo di affrancazione verrà stimato dal perito demaniale tramite apposita perizia e fatto proprio dal Comune con le procedure di cui al regolamento approvato.

 

Le ope­razioni tecniche eventualmente occorrenti per il frazionamento e voltura catastale, la registrazione, la trascrizione e quant’altro necessario sono a carico del richiedente. I cittadini che non intendano avvalersi delle facoltà di richiedere l’affrancazione dei ca­noni dovranno corrispondere al Comune un canone annuo aggiornato del coefficien­te dell’indice Istat. La riscossione di tali canoni avverrà attraverso l’iscrizione a ruolo.

 

f.b.

 
 
 

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ Animali semplici di Ilaria Scarpiello

Post n°24697 pubblicato il 05 Novembre 2019 da forddisseche

IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ Animali semplici di Ilaria Scarpiello 

 
IL LIBRO DELLA SETTIMANA/ Animali semplici di Ilaria Scarpiello
 
 

La storia di tre donne, tre amiche, diverse tra loro, eppure tenacemente unite a dispetto di tutto e tutti. Sabrina, Susi e Mirella crescono insieme, superando gli ostacoli disseminati lungo il percorso che porta dall'infanzia alla maturità.

 

E’ questo il nuovo ( e terzo) libro della scrittrice foggiana Ilaria Scarpiello, psicologa e psicoterapeuta. Un legame unico, indissolubile, e tuttavia costellato di segreti che, inevitabilmente, ne accelerano lo sfaldamento.

 

Perché siamo tutti animali semplici e la soddisfazione dei nostri personali bisogni viene prima dei sentimenti, dell'affetto, della razionalità, del buonsenso. "Siamo piccoli esseri impauriti, spaventati dalla paura di sbagliare, votati all'immobilità come sacramento, tranne poche, sparute eccezioni.

 

L'invidia usata come binocolo per decidere da lontano a chi potersi avvicinare, le malelingue e i pettegolezzi come bussola, l'autocommiserazione come combustibile per tenere acceso il fuoco senza il quale non potremmo sopravvivere, morendo congelati.

 

Nel profondo del cuore un segreto inconfessabile, che domani non succeda niente, che rimanga tutto così com'è, uguale, senza sorprese, nemmeno le belle sorprese, che pure quelle sono faticose da gestire, e magari ci si rivoltano contro, magari portano sfortuna".

 
 
 
 
 

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