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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 09/05/2020

Vieste/ In onore della Festa di Santa Maria il pensiero di Paola Lorusso

Post n°26166 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

Vieste/ In onore della Festa di Santa Maria il pensiero di Paola Lorusso  

  
 

Riceviamo e pubblichiamo

 

 

 

Ej u nov d magg

 

E la Madonn non ej ascnnut,

 

P la stred a i ott non c stej

 

nisciun.

 

I camben son’n a vacant,

 

I logg ten’n i drapp ma Jess non

 

pass,

 

Da u segg a u cumment

 

Non c stann i gent.

 

Non putim fa fest

 

Pcchè non putim fa

 

assembrament,

 

Ma u cor c streng sapenn che la

 

Madonn non ess.

 

P la vij ne batterij ne litanij,

 

Schitt nu silenz struggent.

 

U cor fej fest

 

Ma non ej u stess.

 

A uann non la putim vdè

 

Non la putim vasà

 

Non la putim stuscià pu fazzlett

 

A uann non l putim purtà rspett.

 

Mej ind la storj u nov magg la

 

Madonn non ej assut,

 

So passet guerr, pest e carstij,

 

ma alla Madonna nostr c facev

 

fest.

 

Gosc putim prgà che la Madonn

 

tutt fej passà.

 

E chiu u sep non sarradd u nov

 

magg,

 

T facim ascenn chiù in là

 

Ind la casc e p tutt i Sant.

 

U nov d magg senz la Madonn

 

non c pot accttà.

 

Ma l’ama accttà pcchè

 

la pandemij a passà.

 

 

 

Paola Lorusso

 

9 maggio 2020

 
 
 

"Ombrelloni distanti più di 4 metri e plexiglass tra i tavoli al ristorante": in Puglia le proposte per la Fase 2

Post n°26165 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

"Ombrelloni distanti più di 4 metri e plexiglass tra i tavoli al ristorante": in Puglia le proposte per la Fase 2  

  
 

Il 'manuale della sicurezza' per il turismo messo a punto dai docenti delle università pugliesi: ipotesi che ora saranno valutate dal governo regionale. Il pressing degli operatori: "Dateci regole certe"

Dalle distanze fra gli ombrelloni sui lidi alle regole per fare spettacoli teatrali, dalle misure di sicurezza per aprire bar e ristoranti, al numero di utenti che dovranno entrare in cinema, musei e biblioteche, fino ai percorsi da seguire per entrare in un albergo. Tutto questo è contenuto nel cosiddetto manuale della sicurezza, un documento di 150 pagine messo a punto dai docenti di tutte le università pugliesi e consegnato dai rettori al governatore Michele Emiliano, all'epidemiologo Pier Luigi Lopalco e all'assessora a Turismo e Cultura Loredana Capone.

L'obiettivo è individuare settore per settore, da bar e ristorazione, agli alberghi, lidi balneari e b&b, fino a locali, teatri, cinema, musei e biblioteche, le migliori modalità per aprire in sicurezza. Ma l'analisi vera e propria di quel documento comincia il 9 maggio e proseguirà nei prossimi giorni attraverso incontri con le associazioni di categoria.

Fra i temi più scottanti c'è la distanza fra ombrelloni nei lidi privati. I relatori del documento propongono una distanza di 4-4,5 metri fra ombrelloni della stessa fila. Distanza però considerata troppo grande dai balneari. Nel documento sono contenute indicazioni tecniche anche per gli alberghi, dalle modalità di disinfezione ai percorsi che devono seguire i fornitori, diversi da quelli degli utenti. Compresi i percorsi dei bagagli.

Ma si prescrive pure una distanza di 180 centimetri e una barra di plexiglass fra un tavolo e un altro in un ristorante. “Indicazioni tecniche su come gestire un'attività ricettiva ai tempi del Coronavirus – dice Lopalco – che deve bilanciare la necessità di aumentare la sicurezza infettiva. Senza con questo medicalizzare un'attività ricettiva. Il settore turismo per definizione non può essere medicalizzato”.

Da qui al tema dei tamponi il passo è breve. “Non ha senso fare il tampone con un flusso turistico regionale visto che la situazione epidemiologica è più o meno la stessa dal Gargano a Salento – fa notare l'epidemiologo – il problema si può porre quando in estate ci sarà bassa una circolazione del virus in Puglia e alta in Lombardia. In quel caso un turista lombardo per venire a fare vacanze in Puglia dovrebbe dimostrare di aver fatto un tampone con esito negativo. Ripeto, parliamo di ipotesi che dovranno essere anche commisurate agli spostamenti che verranno autorizzati nelle prossime settimane dal governo”.

Grande importanza nel documento è data anche al tema dei tracciamenti, fondamentale. Sarà indispensabile avere una chiara lista predeterminata dei fruitori del servizio, che sia trasporto, albergo o teatro. In questo modo se si scoprirà un caso positivo al Covid, i dipartimenti di prevenzione potranno avere già a disposizione l'elenco delle persone che erano accanto a quel caso positivo nei giorni precedenti, spezzando con più rapidità le possibili catene di contagio. In questo senso, le prenotazioni online saranno incrementate in ogni settore.

Il confronto con gli operatori ora sarà fondamentale per calare le regole stilate dai docenti universitari nelle complesse realtà di turismo e cultura. Un esempio semplice è quello di una sala cinematografica: se l'indicazione che verrà confermata sarà quella di prevedere due poltrone di separazione tra un posto e un altro e mai due file attaccate, molti posti salteranno.

Ci saranno dunque inevitabilmente problemi di carattere economico. Gli imprenditori dovranno valutare quanto converrà davvero aprire la propria attività quest'estate.

Intanto i gestori dei lidi alzano la voce e parlano di settore turismo in ginocchio: “Sono mesi che aspettiamo dalla Regione lo snellimento delle procedure per la preparazione dei lidi” attacca Mauro Della Valle di Federbalneari Salento.

Il Sindacato italiano balneari evidenzia “gravi ritardi nell'emanazione delle regole per la stagione già iniziata. In Puglia abbiamo 2.500 imprese balneari e più di 20mila addetti che aspettano indicazioni”. Anche il sindaco di Vieste preme sull'acceleratore: “Il Gargano è pronto a ripartire – dice Giuseppe Nobiletti – ma abbiamo necessità di regole certe e chiare e avere una data di apertura per fare un minimo di programmazione. Gli imprenditori del Gargano sperano che il primo giugno si possa ripartire”.

Antonello Cassano

repubblicabari

 
 
 

Gargano Vita/ Mutua della BCC di San Giovanni Rotondo, dona DPI per la ripresa delle celebrazioni liturgiche. Consegnate le pri

Post n°26164 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

Gargano Vita/ Mutua della BCC di San Giovanni Rotondo, dona DPI per la ripresa delle celebrazioni liturgiche. Consegnate le prime mascherine, rese obbligatorie per la partecipazione alle liturgie.  

  
 

Si è svolta sabato 9 maggio, nell’episcopio di Manfredonia, alla presenza di padre Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo, la prima simbolica consegna delle mascherine, rese obbligatorie per l’accesso ai luoghi di culto per la partecipazione alle liturgie, donate da Gargano Vita, l’associazione di mutuo soccorso della BCC di San Giovanni Rotondo.

 

L’iniziativa si colloca a pochi giorni dalla ripresa delle celebrazioni liturgiche, prevista per il prossimo 18 maggio, come indicato dal protocollo d’intesa tra il Governo italiano e la Conferenza Episcopale Italiana, e che prevede il rispetto di alcune norme di sicurezza e di igiene per prevenire il contagio da coronavirus.

 

L’Arcivescovo ha ringraziato Gargano Vita per il dono e la BCC di San Giovanni Rotondo per la fattiva e proficua collaborazione dimostrata fin dall’inizio della pandemia, resa ancora più evidente dalla consegna di DPI per il personale sanitario della Casa Sollievo della Sofferenza di cui Moscone è presidente.

 

“Con il Consiglio di Amministrazione di Gargano Vita abbiamo deciso di donare diverse migliaia di dispositivi di protezione individuale alle parrocchie di San Giovanni Rotondo, luogo in cui ha sede l’associazione, alle cattedrali in cui hanno sede le filiali della BCC di San Giovanni Rotondo e alle parrocchie più rilevanti delle altre città in cui non hanno sede le cattedrali. Il tutto per permettere, in tutta sicurezza, la preghiera e l’accesso ai luoghi sacri.

 

In questo modo, l’associazione vuole farsi promotrice di quel benessere sociale che tanto ha a cuore, sostenendo fattivamente la sicurezza delle persone nel partecipare alle celebrazioni liturgiche”, il commento del dottor Donato Antonacci, presidente di Gargano Vita.

 
 
 

SANTA MARIA DEL 1861, NONOSTANTE IL BRIGANTAGGIO…

Post n°26163 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

SANTA MARIA DEL 1861, NONOSTANTE IL BRIGANTAGGIO…  

  
 

Il 9 maggio del 1861, nonostante la guerra civile in atto definita impropriamente “brigantaggio”, la Festa di Santa Maria si svolse quasi regolarmente.

 

Le repressioni delle rivolte contadine, a seguito della conquista militare del Regno delle Due Siciliefortemente voluta e sostenuta dalla Gran Bretagna a tutela dei propri interessi nel Mediterraneo, che erano in atto nell’autunno del 1860 e nei primi mesi dell’inverno successivo, avevano prodotto bande di patrioti che, nell’estate del 1861, erano cresciute sia quantitativamente sia qualitativamente sotto l’impulso e lo stimolo costante del clero e del partito borbonico. L’attacco continuo delle bande ai paesi generava reazioni violente da parte delle masse contadine che, non avendo ottenuto il promesso miglioramento delle misere condizioni di vita, aggredivano e uccidevano sindaci, militi e ufficiali della Guardia Nazionale, liberali possidenti, usurpatori di terreni demaniali; liberavano carcerati che spesso erano detenuti politici; distruggevano archivi; saccheggiavano beni di notabili e “galantuomini”. Si trattava di vere e proprie rivolte che spesso evolvevano nella proclamazione di governi borbonici provvisori, in attesa dell’auspicato, e ormai sospirato, ritorno al governo del re Francesco II.

 

In genere, l’arrivo delle forze militari ripristinava l’ordine preesistente con arresti di massa ed esecuzioni sommarie; la resistenza armata dei rivoltosi non di rado comportava ritorsioni con paesi saccheggiati e bruciati da parte delle truppe regolari.

 

Il mese della Madonna, nel 1861,si presentava denso di preoccupazioni per i “galantuomini” usurpatori di terreni demaniali. Infatti, il 1° maggio, lungo la strada che univa Vieste a Manfredonia, era stato derubato Giovanni Antonio Corso.

 

Nei boschi di Vieste si aggiravano soldati borbonici sbandati dopo la sconfitta di Gaeta e giovani renitenti alla leva che mai avrebbero combattuto contro i loro fratelli. Il 3 maggio Michele Basciani, di ritorno dalle proprietà agricole di Mariantonia Medina che amministrava, riferiva di aver di aver incontrato 19 soldati sbandati in località Valle Vittoria che gli avevano chiesto informazioni su alcuni notabili del paese, tra cui il Sindaco.

 

Alla vigilia della Festa, il giorno di San Michele Arcangelo, si temeva fortemente che i briganti assaltassero la città. Il sindaco Carlantonio Nobile era davanti ad una decisione storica: far svolgere o meno la Festa di Santa Maria la cui memnoria si perdeva nella notte dei tempi.

 

Come scrive Eleonora Mafrolla in “Memorie” di Alfonso Perrone, nonostante il pericolo incombente, in un primo momento si decise di far svolgere la processione all’interno del recinto delle mura cittadine, ma poi si optò dietro pressione popolare per portare la statua lungo il millenario percorso che da Vieste conduce a Santa Maria, avendo come unica accortezza quella di non rivestire la statua della Madonna di oro e argento.

 

Durante le funzioni religiose a Santa Maria (7 km a nord di Vieste), una decina di soldati e renitenti alla leva di Vieste entrarono nel paese limitandosi a disarmare Gabriele Mariella, membro della Guardia Nazionale, la quale, a difesa dell’aristocrazia cittadina, si riunì in armi sulla collina dei Cappuccini pronta a difendersi da un attacco dei briganti. Un attacco che i briganti rinviarono al tragico 27 luglio 1861, quando furono sostenuti da gran parte della popolazione contadina.

 

La considerazione finale è d’obbligo: nemmeno una guerra civile ed eventi tragici sono riusciti ad impedire la Festa della madonna protettrice di Vieste e il pellegrinaggio a Santa Maria.

 

Oggi, invece, 9 maggio 2020, a seguito dell’epidemia, non vi è né festa né pellegrinaggio.

 

Solo i viestani possono capire il dolore che portano nell’anima, soprattutto quelli che una volta all’anno tornavano a Vieste da ogni parte del mondo.

 

Michele Eugenio Di Carlo

 
 
 

CASSA INTEGRAZIONE: PUGLIA TRA LE PRIME REGIONI AD OTTENERLA

Post n°26162 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

CASSA INTEGRAZIONE: PUGLIA TRA LE PRIME REGIONI AD OTTENERLA  

  
 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e l’assessore regionale al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Sebastiano Leo comunicano che tutte le domande di Cassa Integrazione in Deroga pervenute, che non necessitano di integrazioni o verifiche aggiuntive, sono state completate e autorizzate. Entro lunedì saranno trasmesse ad INPS per il pagamento.

 

“Siamo tra le primissime regioni italiane ad aver completato la fase di valutazione e di autorizzazione delle domande di Cassa in Deroga. Si tratta, quindi, dell’ultima parte delle 33mila domande pervenute fino al 3 Maggio, che adesso saranno inviate ad INPS per il pagamento. Stiamo parlando – dichiara Emiliano  – di una risposta concreta a migliaia di famiglie, di lavoratrici e lavoratori, per le quali l’ammortizzatore sociale costituisce, in questo momento di crisi, l’unico sostengo al reddito. È stato, e mi preme sottolinearlo, un grande lavoro di squadra: nell’emergenza, parti sociali e Regione Puglia hanno saputo compattarsi, in un contesto di condivisone e discussione propositiva, per tutelare l’interesse dei lavoratori pugliesi. Ringrazio le organizzazioni sindacali e i dipendenti della Regione per l’impegno profuso e per la costante collaborazione”.

 

“Un risultato - spiega l’assessore Leo - che è frutto, innanzitutto, dello straordinario lavoro della Sezione Lavoro, già gravata da numerose attività come Garanzia Giovani, MiFormo&Lavoro e gestione delle crisi aziendali. Voglio ricordare che si è trattato di valutare circa 36mila domande pervenute da altrettante imprese pugliesi, per un numero di lavoratori coinvolti pari ad oltre 125mila unità. Un risultato raggiunto grazie all’impegno della macchina amministrativa, ma merito anche del costante confronto con le organizzazioni sindacali e con i consulenti del lavoro che hanno sempre mantenuto un atteggiamento collaborativo e di apprezzamento del lavoro svolto dalla Regione Puglia”.

 

“La sfida più difficile – commenta l’assessore – è stata quella di confrontarci con una burocrazia e con delle regole nazionali che, in un momento di emergenza, dovevano e devono essere semplificate. Per queste ragioni la Regione Puglia, insieme ad Abruzzo, Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia, farà parte di un gruppo ristretto di lavoro con l’obiettivo di proporre al Governo procedure semplificate per la Cassa Integrazione in Deroga, così da affrontare più celermente la prossima ondata di istanze CIGD che arriveranno, perché non sono accettabili meccanismi così complessi in una fase come questa”.

 

“Ora – ha concluso Leo – le domande saranno trasmesse ad INPS per la decretazione e il pagamento. L’INPS pugliese registra le migliori performance rispetto agli altri territori e la collaborazione con Regione Puglia è ottima, ma le difficoltà burocratiche riguardano anche e soprattutto loro, già gravati oltreché dalla Cassa in Deroga, anche dalla Cassa Ordinaria, dal FIS e dai Bonus per gli autonomi, per un totale di decine e decine di migliaia di pratiche. Anche per questo, durante la nona Commissione della Conferenza Stato-Regioni  di due giorni fa a cui hanno partecipato il Ministro del Lavoro ed il Presidente INPS nazionale, ho chiesto con durezza al Presidente INPS di smetterla con vacui richiami alla collaborazione con le regioni, che già esiste da anni ed è ottima e che sanno di scarica barile, ma di concentrarsi sulla semplificazione e sui pagamenti, specie adesso che alcuni regioni, come la Puglia in primis, hanno terminato il loro compito”.

 
 
 

Il sindaco Nobiletti: “Oggi 9 maggio, questo 9 maggio del 2020, per ognuno di noi viestani, sarà un giorno malinconico nel qual

Post n°26161 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

Il sindaco Nobiletti: “Oggi 9 maggio, questo 9 maggio del 2020, per ognuno di noi viestani, sarà un giorno malinconico nel quale ogni minuto trascorrerà lento come un’ora, e ogni ora trascorrerà lenta come un giorno intero”.  

  
 

Mai avremmo immaginato che qualcosa potesse osare infliggere una ferita così profonda nel sentimento religioso della nostra comunità e nella tradizione secolare che vive tuttora in noi tutti.

 

Mai avremmo concepito di poter raccontare un giorno ai nostri figli, ai nostri nipoti, un ricordo di un 9 maggio nel quale alla statua della Vergine Maria fosse impedito di discendere, in quel primo mattino allietato dalla consueta giornata di sole, la scalinata della Basilica Concattedrale e di consegnarsi alla venerazione di uno sguardo, di una manina, di una preghiera, di un canto dei suoi figli riuniti per la processione, per il pellegrinaggio al sacro santuario, per le sante messe, per il ritorno illuminato al crepuscolo, per la sua festa di fuochi, luminarie e palloncini. Ci tocca viverlo questo giorno, nel grande sconforto di ciò che doveva essere e che non è potuto essere!

 

La speranza nella convinzione che, superato questo momento critico, torneremo a respirare il 9 maggio di sempre, un sogno ad occhi aperti, che vede tutto un popolo riunito materialmente e spiritualmente intorno alla sua Vergine Protettrice, a presidio e consegna del suo destino. Cari concittadini, cari Viestani: Viva Maria, viva il 9 maggio, viva il popolo di Vieste”.

 

Il Sindaco
Giuseppe Nobiletti

 
 
 

Pugliapromozione e Progetto Hamlet: ancora pochi giorni per candidarsi come scrittori di racconti brevi ambientati in 5 borghi

Post n°26160 pubblicato il 09 Maggio 2020 da forddisseche

Pugliapromozione e Progetto Hamlet: ancora pochi giorni per candidarsi come scrittori di racconti brevi ambientati in 5 borghi pugliesi  

  
 

Ancora pochi giorni per candidarsi come scrittori di racconti brevi ambientati in 5 borghi pugliesi. Scade l’11 maggio, infatti, la selezione per affidare la promozione di Bovino, Vico del Gargano, Cisternino, Galatone e Pulsano a dieci scrittori ai quali sarà affidata la stesura completa di un libro di racconti con lo scopo di valorizzare i territori e di metterne in risalto le peculiarità delpatrimonio culturale e naturale.

 

L’iniziativa è stata indetta da Pugliapromozione (Agenzia Regionale del Turismo) in qualità di partner del progetto “HAMLET - HighlightingArtisanal Manufacturing, cuLture and Eco Tourism”, finanziato nell’ambito del primo bando per progetti ordinari del Programma INTERREG IPA CBC Italia – Albania - Montenegro 2014/2020. Oltre a Pugliapromozione, il partenariato conta sulla presenza del Ministero dei Beni Culturali dell’Albania (capofila), in partnership con l’Istituto Urbano di Ricerca di Tirana, del Ministero dei Beni Culturali del Montenegro e della ConfederazioneNazionale dell'Artigianato e della PMI – Provincia di Bari.

 

Ad ognunodei dieci scrittori selezionati, un premio pari a 1.500 euro, e la soddisfazione di vedere il proprio racconto pubblicato in un libro che punta, in linea con il progetto, allo sviluppo del turismo mettendo in evidenza gli assetti paesaggistici  e culturali dei territori selezionati. Tramite una strategia comune, il progetto Hamletvuole  incrementare la cooperazione fra Italia, Albania e Montenegro, creando prodotti e  servizi offerti con gli stessi standard, individuati da uno stesso Marchio capace di identificare le peculiarità dell’area Adriatica.

 

Un’occasione imperdibile per scrittori pugliesi, esperti ed amatori, che potranno così celebrare l’unicità della propria regione, utilizzando uno degli strumenti che più stimolano l’immaginazione e meno subiscono il passare del tempo: la narrativa.

 

L'avviso e il modello di domanda di partecipazionesono pubblicati sul sito di Pugliapromozione: www.agenziapugliapromozione.it (sezione "Amministrazione trasparente" > "Bandi di gara e contratti" >"Avvisi informativi" o https://tinyurl.com/y9zdpl8v).

 
 
 
 
 

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