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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 15/05/2020

Congiunti fuori Regione, spostamenti solo dal 3 giugno: sfuma l'ipotesi 18 maggio. Ma saranno consentiti quelli all’interno del

Post n°26206 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

Congiunti fuori Regione, spostamenti solo dal 3 giugno: sfuma l'ipotesi 18 maggio. Ma saranno consentiti quelli all’interno del territorio regionale.  

  
 

A partire dal 18 maggio 2020 gli spostamenti all'interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione, fatte salve le misure di contenimento più restrittive adottate, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, relativamente a specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica".

 

E' quanto si legge nella bozza di decreto sulle riaperture che il governo sottopone oggi ai presidenti di Regioni. Le misure "si applicano a decorrere dal 18 maggio 2020 e fino al 31 luglio 2020.

 

Mentre, i congiunti possono aspettare se abitano in un'altra regione anche se limitrofa. Durante la conferenza Stato-Regioni il premier Giuseppe Conte ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza hanno, infatti, ribadito lo stop alla mobilità tra regioni confinanti anche se sono a basso contagio.

 

Stesso discorso varrà per le seconde case al mare o in montagna. Il via libera, è stato ribadito, sarà possibile solo a partire dal 1° giugno.

 

Dunque per gli spostamenti in un'altra regione continuerà a essere obbligatoria l'autocertificazione valida per i famosi tre motivi: necessità urgente, lavoro e salute.

 
 
 

ANTICIPAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE: FIRMATO PROTOCOLLO REGIONE PUGLIA - POSTE ITALIANE

Post n°26205 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

ANTICIPAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE: FIRMATO PROTOCOLLO REGIONE PUGLIA - POSTE ITALIANE  

  
 

La Regione Puglia e Poste Italiane hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che consentirà ai clienti pugliesi di Poste con accredito dello stipendio su conto corrente BancoPosta o su carta prepagata Postepay Evolution di accedere allo strumento di anticipazione sociale della Cassa Integrazione Guadagni (ordinaria o in deroga) o dell’assegno del Fondo Integrazione Salariale.

 

L’intenzione è quella di supportare i lavoratori pugliesi in considerazione del disagio economico che gli stessi stanno affrontando in conseguenza del protrarsi dell’emergenza nazionale legata alla diffusione del virus Covid-19, facilitando l’accesso allo strumento di agevolazione offerto da Poste. Per ottenere questa anticipazione, basta che l’azienda abbia presentato domanda per usufruire degli ammortizzatori sociali di cui sopra (l’intesa riguarda quelli erogati da Inps) e che la stessa azienda abbia optato per il pagamento diretto da parte dell’istituto di previdenza.

 

In questo modo, i tanti cittadini che hanno un conto corrente o una carta prepagata Postepay Evolution presso Poste Italiane con accredito dello stipendio potranno farsi anticipare a costo zero l’assegno di integrazione al reddito senza dover attendere che sia l'Inps a corrispondere quelle somme. Un beneficio significativo, considerato che molte aziende, a corto di liquidità dopo la chiusura forzata di questi mesi, non sono in grado di provvedere a questa anticipazione.

 

“Ringrazio i vertici di Poste italiane – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – perché attraverso questo protocollo potremo supportare concretamente tanti cittadini e famiglie in questo momento così difficile”.

 
 
 

DAL 3 GIUGNO SPOSTAMENTI TRA REGIONI, ECCO LA BOZZA DEL NUOVO DECRETO CORONAVIRUS

Post n°26204 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

DAL 3 GIUGNO SPOSTAMENTI TRA REGIONI, ECCO LA BOZZA DEL NUOVO DECRETO CORONAVIRUS  

  
 

Saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni a partire dal 3 giugno. E’ quanto prevede la bozza del decreto che sarà portato in Consiglio dei ministri; «a decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree». Vuol dire che senza limitazioni o zone rosse istituite dai governatori in accordo con il governo oppure per specifici problemi legati all’indice di contagio, si potrà andare in tutta Italia. Non sarà dunque più necessaria l’autocertificazione.

 

Da lunedì 18 maggio - secondo prevede il decreto - sono liberi «gli spostamenti all’interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione». Dunque si può effettuare il trasferimento nelle seconde case purché siano all’interno della Regione di residenza. Sono invece vietati «i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Rimane «divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena per provvedimento dell’autorità sanitaria in quanto risultati positivi al virus, fino all’accertamento della guarigione o al ricovero in una struttura sanitaria».

 

Al sindaco è affidato il potere di «disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile garantire adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro». Per quanto riguarda «le attività economiche e produttive», sono consentite «a condizione che rispettino i contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di esercizio o in ambiti analoghi, adottati a livello nazionale. Le singole regioni possono adottare propri protocolli nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. Le misure limitative delle attività economiche e produttive possono essere adottate, nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità».

 
 
 

Vieste – MUNICIPIO DI NUOVO APERTO IL POMERIGGIO DI MARTEDI’ E GIOVEDI’ MA RESTANO UFFICI CHIUSI AL PUBBLICO TRANNE CHE PER URG

Post n°26203 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

Vieste – MUNICIPIO DI NUOVO APERTO IL POMERIGGIO DI MARTEDI’ E GIOVEDI’ MA RESTANO UFFICI CHIUSI AL PUBBLICO TRANNE CHE PER URGENZE SU RICHIESTA TELEFONICA  

  
 

Questa mattina è stata emanata un’ordinanza sindacale (n.98) con cui, modificando la precedente ordinanza dello scorso 23 marzo, si ampliano le attività indifferibili da rendere in presenza presso la sede comunale. Sono stati così individuati i seguenti ulteriori servizi: Ufficio Tributi; Ufficio Demanio; Ufficio SUAP; Ufficio Lavori Pubblici.

 

Questi ultimi si aggiungono a quelli già precedentemente individuati:

 

- Servizio di Stato civile, limitatamente alle dichiarazioni di nascita e morte;

 

- Servizio Anagrafe;

 

- Servizi ex art. 54 comma 1 D. Lgs. 267/2000 quale Ufficiale del Governo in materia di ordine pubblico, pubblica sicurezza e polizia giudiziaria;

 

- Servizio Protezione civile;

 

 ----- In materia di organizzazione generale dell'amministrazione:

 

- Segreteria Generale e Protocollo;

 

- Sistemi Informativi - Supporti Tecnologici e Telecomunicazioni;

 

- Servizi sociali;

 

- Servizio Igiene pubblica;

 

- Gestione rifiuti;

 

- Servizio Economico - Finanziario;

 

- Provveditorato ed Economato;

 

- Servizio Personale ed organizzazione;

 

- Servizio Manutenzione;

 

- Servizi cimiteriali.

 

E' confermata la chiusura al pubblico di tutti gli uffici comunali, salvo il garantire l'adempimento di tutti gli atti urgenti ed indifferibili che saranno erogati su richiesta ai numeri di telefono resi disponibili sul sito istituzionale.

 

Viene inoltre annullata una precedente disposizione, per cui il Palazzo Municipale tornerà ad essere aperto nelle ore pomeridiane del martedì e giovedì.

 

La validità di questo provvedimento decorre dalla data odierna e fino al 31 luglio 2020, salvo eventuali successive modifiche in ragione dell'evoluzione dell'emergenza sanitaria.

 
 
 

EMILIANO ISTITUISCE COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER REGOLE SU RISTORAZIONE, WEDDING E ENTERTAINMENT

Post n°26202 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

EMILIANO ISTITUISCE COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PER REGOLE SU RISTORAZIONE, WEDDING E ENTERTAINMENT  

  
 

Un comitato tecnico scientifico che sancisca, in virtù dell’andamento epidemiologico nella regione Puglia, regole e comportamenti per la ripresa in Puglia delle attività di ristorazione, tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie, nelle aree di servizio e rifornimento carburante, wedding ed entertainment.

 

Lo ha istituito il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, nominandone anche i componenti, a titolo gratuito, che saranno in carica per un anno e rinnovabili.

 

L’obiettivo fondamentale del Comitato tecnico scientifico sarà quello di garantire la ripartenza con le più efficaci misure di prevenzione dell’infezione COVID-19 sul territorio regionale.

 

Il lavoro di confronto e di consultazione con tutte le associazioni di categoria che il Comitato tecnico scientifico sarà tradotto in linee guida regionali formulando precise prescrizioni di misure igienico-sanitarie sia per gli esercenti che per i clienti, con l’impegno a rispettare i principi di orientamento e di rispetto del cliente, di innovazione e miglioramento continuo dei processi di trasformazione e somministrazione, di trasparenza e correttezza, di flessibilità, di rispetto dell’individuo, rispetto dell’ambiente e della legalità.

 

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è il presidente del comitato tecnico-scientifico mentre vicepresidente è il prof. Pierluigi Lopalco e segretario invece Serena Brandi.

 

Gli altri componenti del Comitato sono: Michele Boccardi, Presidente Assoeventi Nazionale Confindustria e coordinatore del settore wedding assieme a Eric Tantimonaco, consulente di medicina del lavoro, Fabio Vitto, consulente di progettazione dei luoghi di lavoro, Antonio Balacco, consulente della sicurezza degli ambienti di lavoro, Filippo D'oro, consulente tecnico per la prevenzione e sicurezza degli alimenti, Vito Ricci, medico igienista e gli imprenditori del settore Anna Laura D'Alessio, Presidente Assoeventi Confindustria Foggia e titolare sala ricevimenti  Feudo della Selva, Luciano Pio Papagna titolare sala ricevimenti Lo Smeraldo, Gianluca Confalone titolare sala ricevimenti Villa Carafa, Paola Fiorito titolare sala ricevimenti Villa delle Querce, Giuseppe de Grecis titolare sala ricevimenti Villa de Grecis, Elena Longo titolare sala ricevimenti Parco della Serra, Pierangelo Argentieri titolare sala ricevimenti Tenuta Moreno, Massimo Maglio titolare catering eventi Maglio e Tenuta Lucagiovanni.

 

Nominati nel comitato tecnico-scientifico anche gli chef dei ristoranti stellati di Puglia coordinati da Antonio Magistà, assieme a Stefano Di Gennaro, Ristorante Quintessenza, Angelo Sabatelli, Ristorante Angelo Sabatelli, Domingo Schingaro, Ristorante Due Camini di Borgo Egnazia, Floriano Pellegrino e Isabella Potì, Ristorante Bros’, Teodosio Buongiorno, Ristorante Già Sotto l’arco, Pietro Penna e Pier Spinelli, Ristorante Cassamatta del Vinilia Wine Resort, Gianfranco Mazzoccoli, Ristorante Cielo della Sommità, Felice Lo Basso, Ristorante Memorie, Antonella Ricci  e Vinod Sookar, Ristorante Antonella Ricci Vinod Sookar e Franco Ricatti del Ristorante Bacco.

 

Per il settore della ristorazione il comitato accoglierà anche le istanze della Unione Regionale cuochi di Puglia, rappresentata dal suo presidente Salvatore Turturo.

 

Anche la filiera dell’entertainment ha dato piena adesione al comitato attraverso Pasquale Dioguardi, presidente del Movimento imprese, assieme a Maurizio Mastrorilli del Gola Caffè Bistrot, Gaetano Portoghese, amministratore di Pubblivela, Ilaria Tatò, medico ed ingegnere del lavoro, Francesco Susca dell’azienda Musicaeparole, il virologo Enrico Girone, l’imprenditore Roberto Maggialetti, Nicola Catacchio, ingegnere pubblico spettacolo, Vito Iacovelli imprenditore del settore wedding, Carlo Ficarella, ristoratore Chez jo, Francesca Intermite, coordinatrice provinciale della Fipe (Federazione Pubblici Esercizi), Nicola Pertuso componente del consiglio direttivo nazionale della Fipe e Angelo Tortora, sala ricevimenti Casale San Nicola.

 

“Ringrazio tutti i componenti per la loro disponibilità – dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – ci aiuteranno a impostare bene il lavoro per garantire la ripresa delle attività in sicurezza e la loro prosecuzione”.

 

I componenti, hanno sottoscritto una dichiarazione di intenti con la quale dichiarano di:

 

- di aver accettato l’invito del Presidente Emiliano ad intraprendere un percorso di collaborazione no-profit finalizzato alla creazione di un comitato tecnico a supporto della Regione Puglia, per il superamento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;

 

- di voler sviluppare, a supporto della Regione Puglia, un vademecum rivolto agli operatori del settore della ristorazione e dell’ospitalità, per garantire una graduale riapertura delle attività;

 

- di voler individuare, insieme ai tecnici della Regione Puglia, la migliore modalità di ripresa da adottare a breve, medio e lungo termine.

 
 
 

INAIL - L’INFORTUNIO SUL LAVORO PER COVID-19 NON È COLLEGATO ALLA RESPONSABILITÀ PENALE E CIVILE DEL DATORE DI LAVORO

Post n°26201 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

INAIL - L’INFORTUNIO SUL LAVORO PER COVID-19 NON È COLLEGATO ALLA RESPONSABILITÀ PENALE E CIVILE DEL DATORE DI LAVORO  

  
 

Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa  ------

 

In riferimento al dibattito in corso sui profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro per le infezioni da Covid-19 dei lavoratori per motivi professionali, è utile precisare che dal riconoscimento come infortunio sul lavoro non discende automaticamente l’accertamento della responsabilità civile o penale in capo al datore di lavoro.

 

Sono diversi i presupposti per l’erogazione di un indennizzo Inail per la tutela relativa agli infortuni sul lavoro e quelli per il riconoscimento della responsabilità civile e penale del datore di lavoro che non abbia rispettato le norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Queste responsabilità devono essere rigorosamente accertate, attraverso la prova del dolo o della colpa del datore di lavoro, con criteri totalmente diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative Inail.

 

Pertanto, il riconoscimento dell’infortunio da parte dell’Istituto non assume alcun rilievo per sostenere l’accusa in sede penale, considerata la vigenza in tale ambito del principio di presunzione di innocenza nonché dell’onere della prova a carico del pubblico ministero. E neanche in sede civile il riconoscimento della tutela infortunistica rileva ai fini del riconoscimento della responsabilità civile del datore di lavoro, tenuto conto che è sempre necessario l’accertamento della colpa di quest’ultimo per aver causato l’evento dannoso.

 

Al riguardo, si deve ritenere che la molteplicità delle modalità del contagio e la mutevolezza delle prescrizioni da adottare sui luoghi di lavoro, oggetto di continuo aggiornamento da parte delle autorità in relazione all’andamento epidemiologico, rendano peraltro estremamente difficile la configurabilità della responsabilità civile e penale dei datori di lavoro.

 

(INAIL - Ultimo aggiornamento: 15/05/2020)

 
 
 

15 Mag - 11:09:47 XXXI Rassegna musicale “La musica unisce la scuola” Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalat

Post n°26200 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

 
15 Mag - 11:09:47
 XXXI Rassegna musicale “La musica unisce la scuola” Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalatro” parteciperà alla XXXI Rassegna Nazionale delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado “La musica unisce la scuola” 
Dal 25 al 30 maggio p.v. l’ I.C:”Rodari- Alighieri-Spalatro” parteciperà alla XXXI Rassegna Nazionale delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado“La musica unisce la scuola”, organizzata dall’INDIRE in collaborazione con il Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica, con un video teatrale e musicale, realizzato con modalità di didattica a distanza, intitolato “Riflessioni”. L’idea nasce…

 
 
 

Ordinanza della Regione Puglia nr. 235 per i mercati di tutti i settori: alimentari, non alimentari e misti

Post n°26199 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

Ordinanza della Regione Puglia nr. 235 per i mercati di tutti i settori: alimentari, non alimentari e misti  

  
 

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza (num. 235) in materia di mercati per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti. Le disposizioni avranno efficacia sull’intero territorio regionale dal 18 maggio 2020 sino al 1 giugno 2020.

 

“Questa ordinanza è il frutto di un percorso partecipato, che ha visto impegnati operatori, rappresentanti di categoria, sindaci e uffici regionali  - dichiara il presidente Emiliano – è importante sì ripartire, ma sempre in sicurezza. Queste misure quindi devono sempre essere accompagnate da senso di responsabilità e grande attenzione verso sé stessi e gli altri”.

 

"Abbiamo accolto le richieste dei commercianti – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico  Cosimo Borraccino - in comune accordo con i sindaci, discusse durante la videoconferenza da noi promossa qualche giorno fa. Esprimo soddisfazione per l'avvio di queste attività lavorative esercitate in Puglia da oltre 15mila ambulanti" 

 

L’ordinanza num. 235 dispone che:

 

le Amministrazioni comunali possono procedere all’apertura dei mercati sul proprio territorio, per tutti settori merceologici: alimentari, non alimentari e misti purché, a cura dei Comuni stessi, siano osservate e fatte osservare le misure di prevenzione e di sicurezza, previste nel presente provvedimento, assicurando il rispetto delle misure generali per la prevenzione della trasmissione del virus ed in particolare, il distanziamento fisico, l’igiene delle mani e della persona, la pulizia e la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’uso di dispositivi di protezione individuale laddove il distanziamento fisico non possa avere luogo nonché nel rispetto delle misure specifiche di seguito stabilite.

 

Al fine di assicurare il necessario livello di cautela e di prevenzione dei rischi da contagio COVID-19, le Amministrazioni comunali devono adottare le seguenti misure:

 

a. rispettare, per quanto applicabili, le indicazioni per la valutazione integrata del rischio di venire a contatto con fonti di contagio in occasione di lavoro, di prossimità connessa ai processi lavorativi, nonché l’impatto connesso al rischio di aggregazione sociale anche verso “terzi” nonché le misure organizzative, di prevenzione e protezione, nonché di lotta all’insorgenza di focolai epidemici contenute nel documento INAIL (versione Aprile 2020 e successive) anche in considerazione di quanto già contenuto nei “Protocolli di condivisione” allegati al D.P.C.M. 26-04-2020 per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro stipulati tra Governo e Parti sociali;
b. organizzare la turnazione dei dipendenti in modo da lavorare in squadre fisse di operatori che siano sempre gli stessi per ogni turno;
c. attrezzare un punto di distribuzione di guanti monouso non forati e un dispenser per l'igienizzante mani, oltre che bidoni con coperchio, presso il proprio posteggio;
d. rispettare i principi generali e speciali in materia di autocontrollo (HACCP) ai fini della sicurezza degli alimenti;
e. mantenere sempre integri o cambiare all'occorrenza i guanti (sono consigliati guanti in nitrile di colore blu);
f. controllare che i clienti non tocchino gli alimenti se privi di guanti;
g. sottoporre a pulizia e disinfezione ricorrente le superfici in generale delle strutture di vendita;
h. sensibilizzare la propria clientela al rispetto delle distanze sociali di almeno un metro ed al divieto di assembramento;
i. consentire l'ingresso di fornitori esterni nell'area mercatale solo per reali necessità e senza possibilità di accesso agli spazi produttivi per alcun motivo;

 

In allegato il testo integrale dell’ordinanza

 
 
 

Vieste apre subito gli ombrelloni. L’ass. al Turismo Falcone: “Abbiamo spazio, siamo pronti”.

Post n°26198 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

Vieste apre subito gli ombrelloni. L’ass. al Turismo Falcone: “Abbiamo spazio, siamo pronti”.  

  
 

Sarà un’estate strana. Dubbi e incertezze, ma an­che speranza e voglia di lan­ciare messaggi positivi. È per questo che Vieste, una delle capitali italiane del turismo, preme per ripartire. In sicu­rezza, forte di un Dna fatto di mari e monti, di paesaggi straordinari e praticamente infiniti. Si punta forte sul concetto di spazi extralarge. Godibilità in serenità. E no­nostante le preoccupazioni siano enormi, la voglia di su­perare gli ostacoli è anche maggiore. Rossella Falcone, assessore al Turismo e vice- sindaco di Vieste ha un pro­getto ben definito per il ri­lancio della zona.

 

Come si fa a ripartire sen­za l’indicazione di una chiara ripartenza?

 

«Dobbiamo andare oltre la sensazione di disorienta­mento. Non avere una data di inizio può generare insicu­rezza, ma serve avere il corag­gio di guardare oltre. I risto­ratori, i bar, le attività ricetti­ve ce la stanno mettendo e ce la metteranno tutta. Si cerca di far prevalere l’ottimismo. Magari inizieremo più tardi del solito, ma inizieremo».

 

Come state rassicurando gli operatori?

 

«Non li stiamo lasciando soli. Lavoriamo di squadra e li sosteniamo. Abbiamo an­che distribuito un kit di co­municazione a ogni attività commerciale, veicolando il brand “Vieste. Tutto lo spazio di cui hai bisogno”. L’obietti­vo è rendere virale il messag­gio. Oltre il 95% della nostra economia si fonda sul com­parto turistico. Vieste è me­ravigliosa e tutti devono sen­tirsi coinvolti».

 

Qual è la speranza princi­pale?

 

«Ci auguriamo che quanto prima ci venga fornita una data per consentire di ap­procciarsi alla stagione. Il comparto turistico stagiona­rle non è come una fabbrica. Per aprire deve prepararsi, predisporre le manutenzioni necessarie. Avere una pro­spettiva anche di medio peri­odo è importantissimo».

 

Che tipo di flusso turistico vi aspettate?

 

«Auspichiamo la possibili­tà di un turismo non dico estero, ma almeno nazionale, anche perché la maggioranza dei visitatori storicamente arriva da fuori regione».

 

Da dove in particolare?

 

«La maggior parte dei turi­sti arriva dalla Lombardia, seguita da Lazio e Campa­nia».

 

Avete avuto finora delle ri­chieste di vacanza?

 

«La voglia di andare in va­canza c’è. Le persone ci stan­no chiamando, negli ultimi giorni sono diventate fre­quenti le telefonate. E sta ac­cadendo qualcosa di molto strano».

 

Quindi c’è ottimismo?

 

«Ci sono persone che vor­rebbero raggiungerci ma ci chiedono se siamo pronti ad accoglierli perché è stata fat­ta una campagna contro chi viene dal nord. Molti addirit­tura ci domandano se li vo­gliamo. Noi li rassicuriamo e rassicuriamo: Vieste vive di accoglienza e turismo. Siamo pronti a far sentire chiunque a casa, con le dovute cautele e prescrizioni».

 

In quanti arriveranno nel Gargano?

 

«Secondo recenti statistiche si presume di arrivare al 20-25% dei turisti della scor­sa estate, che sono stati circa 2 milioni. Se andrà bene, par­liamo del 30%. Stiamo taran­do tutto e vogliamo lanciare i messaggi giusti».

 

Come chiedete di riparti­re?

 

«Noi chiediamo cose chia­re. Una di queste è che, quan­do si aprirà, non ci si chieda di trasformare una struttura ricettiva in un ospedale. Ognuno deve fare il suo. Si auspicano linee guida appli­cabili, realizzabili, senza ec­cessive restrizioni e costi».

 

Come vi state muovendo sul fronte promozionale?

 

«Abbiamo una fortuna ge­ografica: un luogo che asso­cia godibilità e grande sicu­rezza. Vantiamo spazi enor­mi, con 40 chilometri di co­ste, un’alternanza unica di ampie spiagge e calette, un vasto entroterra, la foresta umbra. Chi ci sceglie, sa che non dovrà temere di pestarsi i piedi, ma che piuttosto ha lo spazio per fare tutto ciò che vuole: mare, trekking, pas­seggiate, relax».

 

E per questo che state lan­ciando l’hashtag #ViesteXXL?

 

«Secondo le previsioni, so­lo il 20% della popolazione avrò la possibilità di partire in vacanza. E avrà bisogno di certezze, di luoghi che diano percezione di sicurezza, non troppo affollati, comodi. Vie­ste offre lo spazio di cui si ha bisogno per godersi la bel­lezza dei luoghi».

 

 

 

Pasquale Caputi

 

corrieremezzogiorno

 
 
 

Confesercenti: “E’ caos, manca un piano ad hoc per il turismo”. La ripartenza del 18 maggio inizia con gravi incertezze su quan

Post n°26197 pubblicato il 15 Maggio 2020 da forddisseche

Confesercenti: “E’ caos, manca un piano ad hoc per il turismo”. La ripartenza del 18 maggio inizia con gravi incertezze su quando e come aprire.  

  
 

 Manca un piano ad hoc per il turismo, ma comples­sivamente le risorse annunci­ate per il DL Rilancio sembre­rebbero ingenti, pur se ridotte rispetto a quanto mobilitato da altri Paesi: adesso sarà fondamentale che arrivino rapida­mente e senza incertezze alle imprese.

 

Sciogliendo, una vol­ta per tutte, anche i dubbi sul­la ripartenza: a quattro gior­ni dalla data prevista, man­ca ancora un provvedimento che chiarisca esattamente qua­li imprese possono riaprire e a quali condizioni. Così Con­fesercenti Foggia.

 

Il Dl Rilancio introduce di­versi strumenti per l’economia, alcuni positivi - come gli inden­nizzi a fondo perduto e lo stop agli aumenti IVA - ed altri da rivedere. A partire dal capitolo turismo, un settore per cui ser­vono misure mirate e visione strategica: difficilmente il bo­nus di 500 euro salverà la sta­gione.

 

Bisogna anche assicu­rarsi dell’efficacia operativa dei provvedimenti: sono mol­tissime le imprese, soprattut­to di minori dimensioni, che attendono ancora di acced­ere ai benefici previsti dai de­creti precedenti. Le inefficien­ze hanno riguardato non solo l’erogazione effettiva dei bo­nus, ma anche cassa integrazi­one e credito: i finanziamen­ti fino a 25mila euro, garanti­ti da Mediocredito e riserva­ti alle imprese minori, ad ar­tigiani e professionisti, hanno al momento mobilitato solo 2,8 miliardi di credito. Un risultato sotto le aspettative, soprattut­to se si considera che è appena il 15% degli oltre 18,5 miliardi erogati alle imprese più grandi.

 

I ritardi registrati, riconos­ciuti dallo stesso governo, han­no aumentato anche le incer­tezze degli operatori della provincia di Foggia. Un clima di sfiducia cui ha con­tribuito anche la mancanza di

 

chiarezza sulla ripartenza: a parte le linee guida - il cui va­lore è però tecnico - e le molte dichiarazioni politiche, non c’è ancora nulla di definito sull’av­vio della Fase 2. Nemmeno la data del 18 maggio, che è in re­altà la scadenza del preceden­te DPCM. Esaurito il periodo, di validità di questo - a mez­zanotte del 17 maggio - teorica­mente potrebbero riaprire tut­ti. Occorre dunque un nuovo provvedimento per permettere alle imprese di programmare l’attività.

 

È intollerabile che ad oggi bar, ristoranti, stabilimenti balneari, mercati, alberghi, al camere, campeggi, guide turistiche e negozi, dal Gargano ai Monti Dauni passando per le Isole Tremiti e il Tavoliere sappiano ancora se potranno lavorare.

 

Né per quanto la ripartenza graduale e le nuove limitazioni aumenteranno i costi di gestione delle imprese riducendone la produttività. E riaprire potrebbe essere problematico quanto star chiusi, fra linee guida INAIL, protocolli regionali, crediti che rimangono impossibili, fondo perduto col contagocce, consumi in caduta libera e casse integrazioni che tardano ad essere pagate.

 

Occorre avere tutti la consapevolezza che dal 18 non ci il ritorno alla normalità senza un sostegno rapido ed efficace per le imprese. Il rischio è che lunedì moltissimi rimarranno comunque chiusi, rimandando di fatto, ancora una volta, la ripartenza del Paese.

 
 
 
 
 

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