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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 26/02/2020

CIS Capitanata, quanti soldi al Gargano. A breve il via ai primi interventi

Post n°25433 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

CIS Capitanata, quanti soldi al Gargano. A breve il via ai primi interventi 

 
CIS Capitanata, quanti soldi al Gargano. A breve il via ai primi interventi
 
 

Sabato prossimo 29 febbraio torna in Capitanata il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il quale parteciperà ad un convegno di Confindustria, ma verrà soprattutto per annunciare il completamento delle procedure e l’affidamento dei lavori relativi al Contratto Istituzionale di Sviluppo, il famoso CIS Capitanata. Il programma generale degli interventi prevede finanziamenti destinati ad alcune aree del Gargano. Verrà potenziata la viabilità a servizio del Distretto turistico del Gargano con il completamento della Pedegarganica per un importo di 1.320.250,00 euro. E sempre a proposito di strade a servizio del distretto, altri 2.350.000,00 euro sono stati stanziati per la sistemazione della litoranea, la sp 53 nel tratto Mattinata-Vieste dove in un primo momento erano stati previsti ben 47 milioni. Un cospicuo finanziamento è stato assegnato, sempre nell’ambito del Distretto turistico del Gargano, alla sp 77 la Cerignola-Manfredonia con ben 30 milioni di euro. E sulla sp 141 la Manfredonia-Zapponeta dove andranno 9 milioni di euro per il completamento del secondo lotto.. Poi una bella fetta di risorse andranno alla città di San Giovanni Rotondo: 3,8 milioni per lavori di messa in sicurezza e manutenzione della circumvallazione sud, tratto compreso tra la rotatoria di via Foggia e la rotatoria di via san marco; 665 mila euro per i lavori di prolungamento della circumvallazione tratto compreso tra incrocio via Foggia e innesto ss 272 per Monte Sant’Angelo con la realizzazione di due rotatorie; 5 milioni di euro per la riqualificazione della direttrice centro storico-area santuario. Fondi anche per le Isole Tremiti: 26 milioni per il progetto di potenziamento  dei collegamenti marittimi, un milione di euro per l’adeguamento del villaggio dei pescatori. A Mattinata, invece, il CIS Capitanata prevede la riqualificazione e l’ampliamento dell’area portuale. A San Marco in Lamis 2,6 milioni per le opere di urbanizzazione nella zona artigianale. A Monte S. Angelo9,7 milioni  per la realizzazione della strada Panoramica nord. A Cagnano Varano750 mila euro per la bonifica dei fondali del lago e 1,5 milioni per il ripristino e l'ammodernamento della sp 42.  Infine a Manfredonia oltre un milione di euro per la realizzazione del parcheggio pubblico a servizio della di Siponto; 637 mila euro per il recupero e il consolidamento delle fabbriche dell’ex convento di san francesco, e 537 mila euro per un progetto di conservazione e miglioramento di alcune zone umide minori sulla Riviera Sud.

 
 
 

Colera, pestilenze e coronavirus. Il Gargano rinfresca la memoria.

Post n°25432 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Colera, pestilenze e coronavirus. Il Gargano rinfresca la memoria. 

 
Colera, pestilenze e coronavirus. Il Gargano rinfresca la memoria.
 
 

Sul quotidiano l’ATTACCO di oggi, 26 febbraio 2020, in prima pagina vi sono due pregevoli servizi di Ilaria Di Lascia e Claudia Ferrante “Coronavirus, sindaci sbandati “pezza” del prefetto. Raccontano le reazioni che registrano in varie parti della Capitanata fra panico e assalto alle mascherine e disinfettanti variopinti. Una dimenticata pagina di Storia garganica ci riporta alla mente quello che successe intorno al 1836 in un’area fra il Regno delle due Sicilie, quello Borbonico, i Papalini e il Gargano al diffondersi del colera. Anche allora al diffondersi del panico ogni regno adottò proprie misure sanitarie: “Regolamento generale per difendere la città di Napoli dall'invasione e dalla ferocia del cholera-morbus.”

 

“Mentre, intatti, ci si guardava le spalle lungo i confini con lo Stato Pontificio, il colera faceva sornionamente il suo ingresso nel regno attraverso la Puglia. A contendersi il triste primato della comparsa del colera nella nostra regione sono Trani e Rodi Garganico. A Trani il colera venne denunciato con un certo ritardo, ma è probabile che vi avesse messo piede fin dal 23 agosto 1836.

 

A Rodi, invece, si manifestò verso la metà di settembre. Ma nemmeno per Rodi si ebbe una tempestiva denuncia del morbo da parte dell'Intendente, Cav. Marchese Gaetano Lotti, quantunque egli fosse stato nominato fin dal 29 agosto con decreto sovrano Commissario del Re con l'Alter Ego e avesse, quindi, tutti i poteri per intervenire prontamente ed efficacemente.

 

Il colera scoppiò a Rodi probabilmente l'11 settembre ed entrò nella fase acuta il 22, seminando il panico tra la popolazione che si dette ad una fuga generale verso la campagna e i vicini comuni; ma tutto ciò non fu sufficiente per convincere l'Intendente ad ammettere l'esistenza del colera e a porre, quindi, in contumacia la cittadina garganica. In seguito al fuggi-fuggi generale, alcuni rodiani trovarono rifugio e ospitalità presso alcune famiglie di S. Marco in Lamis mettendo in allarme e in apprensione la locale Commissione sanitaria, che si riunì immediatamente per decidere quali provvedimenti adottare nei confronti di quei rodiani.

 

E poiché da alcuni sammarchesi che si recavano frequentemente a Rodi per portarvi la neve era già stata informata che in quel paese imperversava una malattia che aveva tutti i caratteri del colera, essa, temendone il contagio, in data 25 settembre ordinò lo sfratto dei rodiani, l'interruzione di ogni traffico con Rodi, la creazione di quattro posti di blocco a S. Giuseppe, a S. Berardino, nella Noce del Passo e alla Crocicchia, e informò d'ogni decisione l'Intendente, il quale, però, mostrandosi ancora restio ad ammettere la presenza del colera nella sua provincia, il giorno dopo fece pervenire al Sindaco di S. Marco, Candeloro Cera, presidente della Commissione sanitaria, questa comunicazione: ‘Foggia 26 settembre 1836.

 

Signore - Il procedimento della Commessione sanitaria comunale di costà verso i Rodiani è abusivo ed irregolare. Non doveasi, ne poteasi impedire il traffico ed il commercio con quella popolazione, la quale se al momento è afflitta da malattie, queste non ha il carattere di contagio né son tali da determinarsi alle adottate estreme misure. Si riapra dunque il traffico con Rodi, ed a spese di chi ne a dato motivo subito si porti colà la neve, assicurandomi Ella dell'esatto e celere adempimento di questi ordini’ E si noti che l'Intendente faceva queste affermazioni il giorno stesso in cui una Commissione sanitaria speciale inviata da lui stesso a Rodi trovava quella cittadina ‘in pieno caos con 400 colpiti da colera e 51 morti (su 3.792 abitanti) e la popolazione in preda al terrore’ Si dovette attendere il 29 settembre per avere la pubblica denuncia del colera in Rodi.

 

L'epidemia, comunque, cessò verso la metà del mese di ottobre facendo registrare 189 vittime su 494 casi. Il 31 ottobre veniva abolito il cordone sanitario intorno a Rodi. Altri Comuni della Capitanata lievemente colpiti dal colera nel 1836 furono Carpino, Manfredonia, Montesantangelo e le Isole Tremiti S. Marco in Lamis se la cavò piuttosto a buon mercato, pagando solo lo scotto d'una gran paura: tuttavia, il suo appuntamento col colera non era scongiurato per sempre, ma solo rinviato di un anno.”

 

Michele Angelicchio

 
 
 

26 Feb - 15:19:24 Vieste – RIFIUTI, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’INTERVENTO PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A

Post n°25431 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

 
26 Feb - 15:19:24
 Vieste – RIFIUTI, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’INTERVENTO PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A PALUDE MEZZANE [Video] 
Ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani. E’ questo l’obiettivo che si prefigge l’Amministrazione comunale che ha deciso di aderire all’avviso pubblico della Regione Puglia relativo al bando per la selezione di interventi finalizzati alla realizzazione o all'ampliamento e/o all'adeguamento di CCR, Centri Comunali Raccolta differenziata di rifiuti. Nel Comune di Vieste, nell'anno 2019 (periodo gennaio-dicembre) è…

 
 
 

Vieste - la Full Contact Vieste ha partecipato ai tornei di (KTI) Kombact Team International

Post n°25430 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste - la Full Contact Vieste ha partecipato ai tornei di (KTI) Kombact Team International

Vieste - la Full Contact Vieste ha partecipato ai tornei di (KTI) Kombact Team International

Il Giorno 23/02/2020 a Silvi (PE) si sono svolti i tornei di (KTI) Kombact Team, a cui ha partecipato la Full Contact Vieste facendo partecipare 5 dei suoi allievi alle varie discipline (Boxe-K1E Grappling).

Gli atleti partecipanti sono: Ricciardelli Margherita, vincitrice di un cinturone incategoria boxe da contatto pieno, primo e secondo posto di Kick light Pasquale Ricciardelli vincitore del cinturone nella categoria di box da contatto pieno scontrandosi con un avversario molto bravo e alla sua altezza, ma la meglio l’ha avuta Ricciardelli sfruttando tutte le sue qualità. Ricciardelli Edgardo è stato vincitore del 1 posto nella categoria di contatto pieno e di grappling, a seguire Mancuso Alessandro e Di Vieste Mauro entrambi vincitori del 2 posto “Box Light”.

Il team Abatantuono vi ricorda che il 28/03/2020 sarà presente il maestro di “MMA”Alessio Sakara per svolgere gli stage dalle ore 15.00 alle 18.00.

Per info: 3469748083 (M.Santino)

Team foto2

 
 
 

Vieste si colora di Carnevale con “Il Paese della Fantasia”

Post n°25429 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste si colora di Carnevale con “Il Paese della Fantasia”

Vieste si colora di Carnevale con “Il Paese della Fantasia”

Una grande festa di piazza. Un momento di gioia condivisa. Spettacolo, musica, divertimento per adulti e piccoli. “Il Paese della Fantasia”, evento di Carnevale tenutosi ieri a Vieste, è stato emozione e partecipazione. Centinaia di bambini hanno affollato corso Fazzini per assistere alle performance magiche dei loro eroi. E mai come stavolta si è potuto parlare di cartoni “animati”. Quegli amatissimi personaggi infatti sono saliti sul palco e scesi per strada, accanto ai loro baby fan.

L’evento, organizzato dalla società di eventi Studio360 e dal Comune di Vieste, è stato caratterizzato dalla messa in scena di uno spettacolo speciale: protagonista Mary Poppins, la tata che ha fatto sognare generazioni intere di bambini, ma nel contesto di un percorso estremamente attuale. Ecco quindi, Mary Poppins alle prese con i cartoon della modernità: le Lol, Bing, Batman, Ironman, Capitan America, Buzz Lightyear e molti altri compagni di viaggio, tra gli applausi e la felicità dei bimbi.

«In un momento così particolare – ha affermato Rossella Falcone, assessore comunale al Turismo – avevamo bisogno di un po’ di leggerezza. Abbiamo regalato ore di serenità a grandi e piccini. Eventi come questo sono speciali perché un genitore riesce a stare con i propri figli. Carnevale, pur non rientrando nelle tradizioni in senso stretto del nostro paese, è da vivere e da far viver. Stiamo lavorando per farla diventare un’istituzione, proprio come il Natale». 

Al culmine dello spettacolo, ecco la parata di tutte le mascotte per corso Fazzini, con il classico bagno di folla, le foto e i selfie. Il trionfo della creatività e la vittoria dell’immaginazione. Anzi della fantasia, che ogni tanto è così forte da diventare realtà. «Siamo contentissimi di questa mattinata magica – ha detto Maurizio Altomare, di Studio360 – Con “Vieste in Love” abbiamo consacrato Vieste come il paese dell’amore e dei sentimenti. Stavolta festeggiamo l’amore per i bambini. Abbiamo trascorso una giornata tra i personaggi dei cartoni animati, le principesse e i supereroi, con Mary Poppins a fare da conduttrice d’eccezione. Speriamo che Carnevale diventi atteso e tipico. Di certo siamo contenti della risposta delle famiglie e dei bambini».

In evidenza, peraltro, va messa la collaborazione con le scuole. Si tratta di un aspetto fondamentale, anche decisivo per la riuscita della manifestazione. «In effetti è così – ha concluso Graziamaria Starace, assessore alla Socialità – Assieme alle scuole abbiamo voluto dare a tutti la possibilità di partecipare. Hanno vissuto questa meravigliosa giornata all’aperto ed è stata la soluzione migliore per i bimbi, che hanno scorrazzato spensierati e felici. Il Carnevale è la loro festa e siamo contenti di averli messi in prima fila con la nostra offerta culturale».

Pasquale Caputi

Società di eventi Studio360
Tel. 0803976001

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Lotta al randagismo: “massima priorità dell’Ente Parco”. Il presidente Pazienza vara un programma di interventi

Post n°25428 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Lotta al randagismo: “massima priorità dell’Ente Parco”. Il presidente Pazienza vara un programma di interventi 

 
Lotta al randagismo: “massima priorità dell’Ente Parco”. Il presidente Pazienza vara un programma di interventi
 
 

Massima priorità alla lotta al randagismo canino in area protetta. Il Parco Nazionale del Gargano “scende in campo” e vara un articolato programma di interventi – che decollerà a breve - per arginare il dilagante fenomeno sul promontorio, chiamando a raccolta tutti gli “attori” interessati: Comuni, Carabinieri forestali, Polizia Locale; associazioni animaliste, Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e associazioni di protezione civile e ambientali.

 

Già fissata la road map e definiti compiti e ruoli dei vari soggetti coinvolti con l’ente Parco che fornirà un gruppo di lavoro formato da soggetti coordinatori del progetto e promotori delle attività di formazione e comunicazione. Il percorso progettuale, già avviato con due tavoli tecnici convocati dal presidente Pasquale Pazienza in via Sant’Antonio Abate a Monte Sant’Angelo, sede dell’ente Parco (il secondo dei quali si è svolto ieri) fortemente partecipati da sindaci e consiglieri comunali dei Comuni del comprensorio, associazioni di volontariato, rappresentanti della polizia locale dei vari enti comunali del territorio nonché veterinari dell’Asl Foggia e Carabinieri Forestali – andrà a regime nei prossimi mesi.

 

“L’eliminazione del randagismo – ha dichiarato il presidente Pazienza - rappresenta una delle priorità dell’azione di intervento territoriale dell’Ente Parco, perché da esso discende una rilevante problematica riguardante la ibridazione tra cane e lupo e la presenza dei cani inselvatichiti che acuisce il problema delle aggressioni alle greggi particolarmente e gravemente sofferto dagli allevatori garganici.

 

Esso, invero, oltre a rappresentare un’indegna condizione di vita per gli stessi animali, è una questione che evidenzia l’assenza più totale di una gestione positiva del territorio locale. In particolare, le problematiche associate possono essere ravvisate in primis nell’incolumità delle comunità locali e dei turisti che raggiungono il nostro territorio per svolgere varie attività (particolarmente nel segmento del turismo attivo) tra cui, per esempio, l’attraversamento della sentieristica nelle varie aree del territorio locale.

 

”L’Ente Parco, sempre su azione diretta della Presidenza, ha inoltre attivato una serie di contatti con gli uffici della Asl locale e un monitoraggio finalizzato a osservare e comprendere come il randagismo è affrontato su base locale. Oggi le maggiori criticità riscontrate nei Comuni in area protetta riguardano soprattutto cani che formano branchi occasionali nel periodo delle femmine in estro.

 

In seguito ad un approfondito esame della intera problematica è scaturita la proposta del presidente Pazienza di recuperare il format operativo del progetto “Zero cani in canile”, corretto in alcune parti specifiche, quali ad esempio il dialogo stretto e sinergico con le forze di controllo del territorio, nella convinzione che il problema del randagismo sia risolvibile solo mettendo in campo azioni specifiche di prevenzione e controllo, per estenderlo a tutti i Comuni dell’area protetta.

 

Stilato anche il quadro delle azioni, gradualizzato in settestep: 1) creazione di un gruppo di lavoro presso l’Ente Parco; 2) organizzazione di incontri presso ciascun comune finalizzati alla strutturazione di task forces operative; 3) svolgimento di incontri con allevatori nei singoli comuni per informarli del piano di sterilizzazione; 4) avvio dell’attività di sterilizzazione; 5) svolgimento di una campagna di informazione a beneficio della popolazione residente e delle strutture turistiche; 6) svolgimento di controlli a livello comunale; 7) svolgimento di una campagna di informazione e formazione nelle scuole per sensibilizzare le categorie più giovani della popolazione locale a un adeguato approccio al tema e all’attivazione di una forma di cittadinanza attiva rappresentata dalle “Giovani Guardie Zoofile del Parco” da individuarsi tra i ragazzi della scuola secondaria di primo grado e secondo grado.

 

Francesco Trotta

 
 
 

Turismo/ Psicosi, piovono disdette sulla Puglia. Pasqua rovinata e crisi dei congressi. I timori del contagio penalizzano il se

Post n°25427 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Turismo/ Psicosi, piovono disdette sulla Puglia. Pasqua rovinata e crisi dei congressi. I timori del contagio penalizzano il settore. 

 
Turismo/ Psicosi, piovono disdette sulla Puglia. Pasqua rovinata e crisi dei congressi. I timori del contagio penalizzano il settore.
 
 

Le rinunce dell’ultimo minuto di intere comitive di turisti. Tanto dalla vicina Na­poli quanto dal lontanissimo Giappone. Le prenotazioni a picco. Tanto per l’annulla­mento di convegni e fiere, quanto delle gite scolastiche. Con un unico risultato: mer­cato fermo, diverse camere vuote e affari in calo del 30 per cento negli ultimi tre giorni. Soprattutto a Bari e nei Comuni costieri limitrofi.

 

L’emergenza e la psicosi da coronavirus contagiano an­che la Puglia del settore turistico e alberghiero, con gli operatori del settore spaventanti dalle possibili conseguenze sulla prossima stagio­ne estiva. Nel­l’immediato però bisogna fa­re i conti con le disposizioni ministeriali che sino al pros­simo 15 marzo bloccano su scala nazionale tutti i viaggi d’istruzione.

 

«E a risentirne siamo ovviamente noi alber­gatori visto che studenti e do­centi non alloggiano di certo nei b&b o negli affittacame­re» spiega il presidente regio­nale di Federalberghi France­sco Caizzi, quasi non riuscen­do più a contare il numero delle scolaresche costrette, da ogni angolo del Paese, a ri­nunciare al viaggio di fine an­no nel Tacco d’Italia. Una si­tuazione che, sempre secon­do le prime stime di Federal­berghi, potrebbe mettere a rischio nel breve periodo un volume di affari pari a 2 milio­ni di euro.

 

Molte rinunce stanno arri­vando su Bari città per il turi­smo business e congressuale, mentre nelle località della costa ne risente il turismo leisure (quello non legato al busi­ness), soprattutto quello delle prossime festività pasquali. «Sino a un mese fa erano i ci­nesi, per ovvie ragioni, ad an­nullare le prenotazioni - rac­conta ancora Caizzi -. Ora bi­sogna capire cosa succederà nel lungo periodo. A giugno - prosegue - sapremo la tenuta delle prenotazioni di luglio e agosto. Il turismo è comun­que un bene deperibile e una volta perso non lo recuperi più, mentre le tasse, l’Imu e la stessa tari continuerai a pagarle lo stesso. Con o senza camere vuote».

 

Gli albergatori mettono sotto accusa la scarsa comu­nicazione, gli allarmi ingiu­stificati e la mancanza di pro­grammi condivisi, temendo l’inevitabile concorrenza di altre destinazioni europee. In primis Spagna, Francia e Ger­mania. Per questo ieri pome­riggio hanno già incontrato l’assessore regionale al Turismo, Loredana Capone, per illustrare il momento di difficoltà. “ Noi – spiega Caizzi - siamo anche disponibili, nei limiti aziendali di ogni singolo hotel, a proporre dei vou­cher della durata di sei mesi a chi decide di cancellare in queste ore la prenotazione”.

 

Non nasconde le difficoltà del momento nemmeno il presidente di Assohotel Pu­glia Francesco De Carlo: «Sia­mo davvero molto preoccu­pati. Ogni giorno ricevo deci­ne e decine di telefonate da ristoratori, guide turistiche, tassisti, commercianti, da tut­ti i settori che ruotano attorno al turismo. Nell’immediato siamo stati penalizzati dalla cancellazione delle gite scola­stiche, nel futuro invece te­miamo per le prossime va­canze pasquali ed estive. Il mercato si è improvvisamente fermato e non sappiamo cosa succederà nella finestra che va da aprile ad agosto.

 

Anche perché i viaggi impor­tanti di quel periodo si preno­tano solitamente già da og­gi». «Va benissimo - conclu­de De Carlo - affrontare tutti gli aspetti sanitari, ma qui ri­schiano di ammalarsi anche le imprese. Conosco tantissimi albergatori - aggiunge - che durante l’inverno hanno sostenuto ingenti costi di ammodernamento, confidando di rientrare nelle spese già con i primi soggiorni delle scolaresche».

 

In ogni caso negli alberghi pugliesi tutto procede rego­larmente con le classiche pre­cauzioni igienico-sanitarie e senza scene di panico da par­te degli ospiti.

 

 

 

Francesco Petruzzelli

 

corrieremezzogiorno

 
 
 

A San Menaio, nuovo servizio di Continuità Assistenziale. Sarà attivo dal 1° marzo all’interno della Torre dei Preposti sul Lun

Post n°25426 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

A San Menaio, nuovo servizio di Continuità Assistenziale. Sarà attivo dal 1° marzo all’interno della Torre dei Preposti sul Lungomare Pazienza. Il sindaco Sementino: “Grazie AslFg, grande lavoro di Piazzolla e Cannarozzi”. 

 
A San Menaio, nuovo servizio di Continuità Assistenziale. Sarà attivo dal 1° marzo all’interno della Torre dei Preposti sul Lungomare Pazienza. Il sindaco Sementino: “Grazie AslFg, grande lavoro di Piazzolla e Cannarozzi”.
 
 

Con delibera del direttore generale ASL Fg Vito Piazzolla, in via sperimentale, da domenica 1 marzo e fino al 30 giugno, a Lido del Sole e a San Menaio sarà attivo il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) nei giorni festivi dalle ore 8 alle ore 20. Dal primo giorno di luglio, invece, sarà attivo nelle stesse sedi il servizio di Guardia Medica turistica h24. A renderlo noto, con un avviso, è proprio l’ASL Fg.

 

“Ringrazio di cuore, a nome della nostra Comunità, il direttore generale Vito Piazzolla e il direttore del Distretto Matteo Cannarozzi de Grazia”, ha dichiarato il sindaco di Vico del Gargano, Michele Sementino. “Entrambi stanno svolgendo un lavoro eccellente per l’area garganica”, ha aggiunto il primo cittadino vichese. Il servizio di Continuità Assistenziale, a Lido del Sole, sarà svolto nella sede di via delle Dalie 14 (telefono 0884.968639), mentre a San Menaio sarà attivato all’interno della Torre dei Preposti, sul lungomare Andrea Pazienza (contatto telefonico 389.0924480).

 

A darne notizia, anche attraverso il proprio profilo social, è stato lo stesso Matteo Cannarozzi de Grazia con queste parole: “Aiutateci a diffondere la notizia. Si parte dal domenica 1 marzo 2020. Un grazie particolare al direttore generale, Vito Piazzolla, e a quanti – medici di turno e collaboratori (Servizio convenzioni aziendale e Michele Azzellini in primis) – hanno reso possibile, pur tra tante difficoltà, questo servizio sperimentale, al termine del quale saranno valutati i risultati” per renderne definitiva l’attivazione. Qualora la Continuità Assistenziale diventasse un servizio stabile, si aggiungerebbe al servizio di Guardia Medica estiva.

 

“L’Asl Foggia, grazie all’impegno concreto di Piazzolla e Cannarozzi, si sta dimostrando attenta e sensibile verso le istanze di un territorio particolare come quello del Gargano”, ha spiegato Sementino. “L’attivazione sperimentale è una modalità intelligente per misurare possibilità e risorse, valutando sul campo e in modo pragmatico ciò che serve per rispondere alla domanda di salute e sicurezza espressa non solo dai cittadini ma anche dai tanti turisti che ogni anno sono accolti dall’area garganica.

 

In un momento complesso e delicato come quello che stiamo attraversando, l’attivazione di un nuovo servizio è un segnale estremamente positivo che rafforza la fiducia dei cittadini verso le istituzioni.

 

Ringrazio, dunque, il direttore generale e il direttore del Distretto, confermando la piena collaborazione e disponibilità del Comune di Vico del Gargano per ogni azione che dovesse essere utile a sostenere l’efficiente svolgimento del servizio e la sua conferma anche dopo la fase di sperimentazione”, ha concluso il sindaco Michele Sementino.

 
 
 

Olio, primo sì alle sanzioni anti-truffe. Multe pesanti per gli oli vergini venduti come extravergini e per quelli deodoranti

Post n°25425 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Olio, primo sì alle sanzioni anti-truffe. Multe pesanti per gli oli vergini venduti come extravergini e per quelli deodoranti 

 
Olio, primo sì alle sanzioni anti-truffe. Multe pesanti per gli oli vergini venduti come extravergini e per quelli deodoranti
 
 

Via libera in Con­siglio dei ministri alla re­visione del quadro sanzionatorio per le frodi sull’olio. È quanto prevede il disegno di legge contro le agromafie, in cui è incluso - tra l’altro - un adeguamento della legge 1407 del 1960, precedente alla re­golamentazione dell’Unione europea sulle caratteristiche organolettiche dell’olio.

 

Con le nuove disposizioni vengono superati i dubbi in­terpretativi che hanno per­messo a molte truffe dell’olio di farla franca in sede giu­diziaria, nonostante il lavoro di controllo dell’Ispettorato

 

centrale repressione frodi. E quindi, ad esempio, sono pre­viste sanzioni per gli olii ven­duti come extravergine di oli­va ma che al­le analisi ri­sultano ver­gine di oliva.

 

Viene sanzio­nato anche il cosiddetto olio «deodo­rato» vendu­to come olio extravergine di oliva, anche se è conforme per i re­quisiti intrinseci ma è ot­tenuto in maniera illecita con l’ausilio del processo di deodorazione che invece carat­terizza gli olii raffinati e non gli olii vergini.

 

«È per col­mare questo vuoto nor­mativo - spie­ga il sottose­gretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate che avevo presentato una proposta di integrazione del decreto legislativo 103/2016 per adeguare il si­stema sanzionatorio alle nuo­ve disposizioni comunitarie, creando una sorta di “testo unico” sanzionatorio.

 

Il testo dovrà ora aprirsi al doveroso confronto parlamentare. L’obiettivo è far sì che stru­menti, tecniche e caratteri­stiche divenute scientificamente obiettive per stabilire le diverse tipologie e qualità di olio di oliva siano uti­lizzabili per legge, sostenendo e agevolando il già ottimo lavoro dell’Icqrf, rassicuran­do i consumatori sull’olio d’oliva che stanno acquistan­do nonché tutelando i pro­duttori di qualità».

 
 
 

Vieste/ REFERENDUM COSTITUZIONALE 29 marzo 2020 – Informativa su VOTO DOMICILIARE -

Post n°25424 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste/ REFERENDUM COSTITUZIONALE 29 marzo 2020 – Informativa su VOTO DOMICILIARE - 

 
Vieste/ REFERENDUM COSTITUZIONALE 29 marzo 2020 – Informativa su VOTO DOMICILIARE -
 
 

COMUNE DI VIESTE

 

 
REFERENDUM COSTITUZIONALE 29 marzo 2020
 
IL SINDACO
RENDE NOTO

 

CHE in occasione delle consultazioni REFERENDARIE del 29 marzo prossimo, le persone che per gravi malattie dipendono da apparecchi elettromedicali o con infermità tali da rendere impossibile l'allontanamento dalla propria abitazione, anche con l’ausilio dei servizi di trasporto messi a disposizione dal Comune, (cioè siano “intrasportabili”), possono presentare richiesta per effettuare il voto a domicilio.

 

La richiesta va presentata da martedì 18 febbraio fino a lunedì 9 marzo prossimo, in carta libera, all'Ufficio Elettorale Comunale - Via Deputato Petrone, 2, allegando una copia della tessera elettorale, una copia del documento di identità ed un certificato rilasciato gratuitamente dai Servizi Igiene Pubblica dell'Azienda ASL da cui risulti l'infermità fisica (con prognosi di almeno 60 giorni dalla data di rilascio del certificato). Nella richiesta devono essere indicati: nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo completo dell'abitazione e numero di telefono dell'elettore e/o di un eventuale incaricato.

 

Per ottenere il certificato medico, rivolgersi al Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL del proprio distretto di appartenenza, per fissare l’appuntamento della visita a domicilio da parte del medico.

Maggiori informazioni a riguardo possono richiedersi presso l’Ufficio Elettorale di questo Comune - Via Deputato Petrone, 2 - telefono nr. 0884 712295 – 0884 712224 oppure via mail.

 

 
IL SINDACO
Avv. Giuseppe NOBILETTI

 
 
 

Foggia - CORONAVIRUS, RIUNIONE A FOGGIA DEI SINDACI DI CAPITANATA CON PREFETTO, ASL ED OSPEDALI RIUNITI

Post n°25423 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Foggia - CORONAVIRUS, RIUNIONE A FOGGIA DEI SINDACI DI CAPITANATA CON PREFETTO, ASL ED OSPEDALI RIUNITI 

 
Foggia - CORONAVIRUS, RIUNIONE A FOGGIA DEI SINDACI DI CAPITANATA CON PREFETTO, ASL ED OSPEDALI RIUNITI
 
 

Per confrontarsi sulle misure e le azioni di prevenzione in relazione al contagio da coronavirus , oggi tutti i sindaci di Capitanata hanno partecipato alla riunione con il Prefetto di Raffaele Grassi, il direttore generale della Asl Fg Vito Piazzolla, il direttore generale degli “Ospedali Riuniti”. Il Prefetto ha invitato quei sindaci che hanno emesso ordinanze non in linea con le indicazioni del Governo di annullarle, in quanto questioni come la limitazione della libertà personale o le aree da circoscrivere, sono di competenza governativa. Il tutto per “mantenere lo stesso orientamento in conformità con le direttive della Regione”.

 

Per l’Asl Fg Piazzolla ha spiegato invece che da oggi sono in riunione permanente ma che la situazione è sotto controllo ed in evoluzione.

 

Il direttore degli “Ospedali Riuniti” Dattoli ha annunciato che fra qualche ora sarà istituito numero regionale, attivo h24, per fornire informazioni ai cittadini. Dalla giornata di domani, ha spiegato Dattoli, l’ospedale di Foggia sarà pronto per  fare i tamponi perché ora tutto è centralizzato su Bari. Inoltre si sta provvedendo ad attrezzare una base ospedaliera in città con l’allestimento di 30/40 letti. Ovviamente ha ribadito l’invito a non intasare il pronto soccorso.

 

Alla riunione era presente anche il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti che ha sottolineato come “la situazione è assolutamente sotto controllo” e che “la direzione della Asl e la direzione degli Ospedali Riuniti di Foggia hanno fornito tutte le necessarie informazioni, invitando i cittadini ad assumere informazioni solo da fonti governative ufficiali, diffidando dalle fake news che girano in rete”.

 
 
 

26 Febbraio/ AI GIOVANI Stampa Email 26 Febbraio/ AI GIOVANI Molti oggi parlano dei giovani; ma non molti, ci pare, par

Post n°25422 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

26 Febbraio/ AI GIOVANI 

 
26 Febbraio/ AI GIOVANI
 
 

Molti oggi parlano dei giovani; ma non molti, ci pare, parlano ai giovani.

 

GIOVANNI XXIII

 

 Dite ai giovani che il mondo esisteva già prima di loro, e ricordate ai vecchi

 

che il mondo esisterà anche dopo di loro.                

 

PAOLO VI

 

Sono frasi di due papi che si sono succeduti nel reggere la Chiesa, Giovanni XXIII e Paolo VI, ed entrambi si rivolgono ai giovani, un pianeta spesso problematico, oggetto di studi e di analisi psicoso­ciologiche, quasi fosse un fenomeno da comprendere e da controlla­re e non tanto una realtà umana con cui dialogare.

 

Acquista, perciò, particolare valore la prima frase che è di Paolo VI: nella pedagogia come nella stessa opera delle Chiese, bisogna certo interessarsi della questione giovanile, ma ciò che è ben più importante è andare in mezzo ai giovani, capirne il linguaggio, coinvolgersi nelle loro do­mande, parlare alla loro mente e al loro cuore.

 

Certo, è un'impresa tutt'altro che facile per l'adulto. Eppure l'esem­pio di un altro papa, Giovanni Paolo II, negli ultimi tempi della sua vita è stato emblematico: nonostante la distanza degli anni, la stessa sua immobilità fisica, il rigore del suo messaggio, egli riusciva a var­care ogni abisso generazionale, a introdursi nella frenesia giovanile, a scuoterne la superficialità apparente.

 

Certo è che tra le cose da dire a loro e a noi adulti o anziani c'è anche quello che Giovanni XXIII affer­mava nella seconda frase. Nessuno comincia mai da zero, annullando il passato o illudendosi di poterne fare a meno. Nessuno, però, deve illudersi di mettere una frontiera decisiva al fluire del tempo, delle scoperte, della ricerca che proseguirà anche dopo di noi, proprio in questi giovani che ora s'affacciano alla ribalta della storia.

 

Gianfranco Ravasi

 
 
 

Puglia/ Ok della giunta al Piano Benessere delle Famiglie, stanziati 172 milioni. Interventi su natalità, genitorialità e occup

Post n°25421 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Puglia/ Ok della giunta al Piano Benessere delle Famiglie, stanziati 172 milioni. Interventi su natalità, genitorialità e occupazione femminile 

 
Puglia/ Ok della giunta al Piano Benessere delle Famiglie, stanziati 172 milioni. Interventi su natalità, genitorialità e occupazione femminile
 
 

Con l’obiettivo di garantire continuità nei servizi alle famiglie per mi­gliorarne la condizione di benessere, la Giunta regionale della Puglia ha approvato il Piano per le politiche familiari per il triennio 2020-22, per il quale sono stanziati circa 172 milioni di euro.

 

La costruzione del Pia­no, informa una nota della Regione, ha visto il coinvolgimento delle fami­glie, delle associazioni e delle istituzioni territoriali, con la finalità di as­coltare prima e rispondere con coerenza poi ai bisogni rilevati. Per quan­to riguarda l’area ‘Lavoro e natalità, il Piano intende dare continuità ai servizi e alle misure di conciliazione vita lavoro, alcune già avviate e al­tre nuove, per favorire prevalentemente l’occupazione femminile, allevi­andone il carico di cura familiare, promuovendone anche la suddivisione fra uomini e donne.

 

Per quanto riguarda l’area ‘Famiglie’, il Piano pre­vede un supporto ai genitori nei loro molteplici ruoli, così da far emerge­re una genitorialità consapevole e responsabile, che garantisca la cresci­ta equilibrata dei minori, eviti la povertà educativa e i rischi di violenza intra familiare. Un’area specifica del Piano è dedicata al sostegno del­le famiglie monoreddito e di quelle numerose, con apposite agevolazi­oni fiscali.

 
 
 

San Nicandro Garganico/ Arriva dalla regione la firma per il trasferimento delle somme al Comune per l'acquisto del Castello no

Post n°25420 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

San Nicandro Garganico/ Arriva dalla regione la firma per il trasferimento delle somme al Comune per l'acquisto del Castello normanno-aragonese 

 
San Nicandro Garganico/ Arriva dalla regione la firma per il trasferimento delle somme al Comune per l'acquisto del Castello normanno-aragonese
 
 

Domani, giovedì 27 febbraio 2020, si prospetta come una giornata che entrerà nella storia di San Nicandro Garganico. Alle ore 11, l’assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e il sindaco della città garganica, Costantino Ciavarella, sottoscriveranno il provvedimento che trasferisce la somma di circa 400 mila euro dalla Regione al Comune di San Nicandro per l’acquisto del Castello Normanno-Aragonese. La sottoscrizione avverrà nell’androne del Castello, in Largo Colonna.

 

“Siamo orgogliosi si concretizzi, finalmente, questa opportunità apertasi da tre anni, da quando, nella Legge di Stabilità regionale 2018, approvammo un apposito capitolo del bilancio regionale con «contributi straordinari per l’acquisizione della proprietà di beni culturali»”, dice l’assessore regionale Piemontese, dicendosi “convinto che sarà valorizzato nel migliore dei modi un immobile storico che rappresenta, senza dubbio, un elemento di forte identità per la comunità sannicandrese”.

 
 
 

“Per amore del nostro popolo”(cf Is 62,1). Messaggio dei Vescovi della Capitanata per la Quaresima 2020

Post n°25419 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

“Per amore del nostro popolo”(cf Is 62,1). Messaggio dei Vescovi della Capitanata per la Quaresima 2020 

 
“Per amore del nostro popolo”(cf Is 62,1). Messaggio dei Vescovi della Capitanata per la Quaresima 2020
 
 

Cari fratelli e sorelle,

 

la Quaresima è il tempo privilegiato

 

del pellegrinaggio interiore verso

 

Colui che è la fonte della verità e della giustizia.

 

È un pellegrinaggio in cui Lui stesso ci accompagna

 

attraverso il deserto della nostra

 

fragilità, sostenendoci nel cammino verso la

 

gioia intensa della Pasqua. Dio ci custodisce

 

anche nella valle oscura della vita e non permette

 

che il buio del cuore spadroneggi nel

 

nostro territorio.

 

Come Pastori delle Chiese che sono in

 

Provincia di Foggia, dinanzi ai recenti avvenimenti

 

criminosi, facciamo nostre le parole

 

del Profeta Isaia: “Per amore del nostro popolo

 

non possiamo tacere!” (cf Is 62,1).

 

Gli episodi gravi e inquietanti a cui assistiamo

 

(omicidi, tentati omicidi, sparatorie, atti

 

intimidatori ed estorsioni, furti e riciclaggio di

 

denaro proveniente da spaccio e ogni tipo di

 

malaffare) rendono l’intero nostro territorio

 

ad alta esposizione mafiosa e impongono di

 

convertirci ad un modo di vivere più trasparente,

 

caratterizzato da onestà, rettitudine e

 

legalità, promuovendo una società più giusta

 

e fraterna.

 

Tra noi, la “cultura della minaccia” corrisponde

 

all’agire della mafia e della criminalità

 

organizzata in genere; mentre la “paura” è la

 

risposta omertosa e malata della società civile,

 

che pensando di difendersi, si dà per sconfitta

 

difronte al male. In questo modo, giorno dopo

 

giorno, assistiamo all’impoverimento del

 

nostro territorio, sempre più caratterizzato da

 

meno servizi, meno infrastrutture, meno lavoro

 

e meno prospettive per tutti. Questa situazione

 

causa una “desertificazione strisciante”,

 

ossia la fuga dei giovani dal sud Italia.

 

Come risposta a tale situazione, la Chiesa

 

si sente impegnata a risvegliare le coscienze,

 

educare al senso civico, formare persone che

 

abbiano il coraggio di assumere la responsabilità

 

di essere onesti cittadini, promuovere la

 

missione della politica e costruire modelli sani

 

di imprenditorialità.

 

Riteniamo importante, perciò, affermare e

 

testimoniare anche in contesti ardui e problematici

 

come il nostro, che è possibile costruire

 

un futuro diverso che semina e raccoglie frutti

 

di legalità, sconfiggendo le “strutture di peccato

 

e innescando alleanze positive per riedificare

 

nella giustizia la casa comune della nostra

 

Terra di Capitanata.

 

Fratelli e sorelle, coraggio!

 

Non ci manchi il coraggio di fare un serio esame

 

di coscienza, di denunciare, reagire e agire.

 

Chiediamoci, fin dal giorno in cui riceveremo

 

sul nostro capo l’austero simbolo delle

 

ceneri che inaugura il tempo di Quaresima:

 

“La mia vita cammina nella giustizia e nella

 

legalità? Cosa faccio per il bene e per il cambiamento

 

di questa situazione?”

 

Impegniamoci quindi ad abbandonare il

 

desiderio di dominare gli altri e impariamo a

 

guardarci a vicenda come persone, come figli

 

di Dio, come fratelli, che testimoniano quella

 

cultura dell’incontro così da non ignorare i

 

deboli, scartare i più fragili e gli ultimi, idolatrare

 

il denaro.

 

Fissiamo le nostre città con lo sguardo di

 

Dio, presente già a Foggia, Cerignola, Lucera,

 

Manfredonia, San Severo, come nell’intera

 

Capitanata.

 

Il Signore ci darà il coraggio e sosterrà il

 

nostro desiderio di conversione, la rivoluzione

 

che più ci serve, quella della giustizia e

 

della legalità. Ci faccia essere più attenti alla

 

vita delle nostre città, con uno stile di partecipazione

 

democratica che sappia parlare

 

il linguaggio del “noi” e non frantumarsi in

 

molteplici egoismi, che prendono il posto

 

del diritto, rendendo quasi invisibile il confine

 

tra legale e illegale.

 

Capitanata, non lasciarti rubare la speranza.

 

Possiamo rialzarci solo se camminiamo

 

insieme, ciascuno per la propria parte, evitando

 

scontri o contrapposizioni, creando

 

alleanze con tutti coloro che amano le buone

 

pratiche e i comportamenti virtuosi.

 

Saremo, così, Chiesa in uscita, la società

 

che guarda al suo futuro, i cittadini che pensano

 

a lasciare alle generazioni future una

 

casa comune, solida e ricca di prospettive,

 

in questo meraviglioso territorio.

 
 
 

Vieste – RIFIUTI, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’INTERVENTO PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A PALUDE MEZZANE [Vi

Post n°25418 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Vieste – RIFIUTI, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’INTERVENTO PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A PALUDE MEZZANE [Video] 

 
Vieste – RIFIUTI, PRESENTATO IN MUNICIPIO L’INTERVENTO PER REALIZZARE UN NUOVO CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA A PALUDE MEZZANE [Video]
 

 

Ottimizzare la gestione dei rifiuti urbani. E’ questo l’obiettivo che si prefigge l’Amministrazione comunale che ha deciso di aderire all’avviso pubblico della Regione Puglia relativo al bando per la selezione di interventi finalizzati alla realizzazione o all'ampliamento e/o all'adeguamento di CCR, Centri Comunali Raccolta differenziata di rifiuti.
Nel Comune di Vieste, nell'anno 2019 (periodo gennaio-dicembre) è stato registrato un totale rifiuti solidi urbani prodotti di 11.176.695,00 kg di cui 1.859.915,00 kg di differenziata e 9.316.780,00 kg di indifferenziata per una percentuale di raccolta differenziata pari al 16,64%. Vieste lamenta carenze infrastrutturali in materia di rifiuti per cui serve l’avviamento, nel più breve tempo possibile, di tutte le azioni necessarie per la trasformazione e l’ammodernamento del settore rifiuti, anche al fine di raggiungere gli
obiettivi nazionali e comunitari relativi all’aumento delle percentuali di raccolta differenziata e alla conseguente riduzione degli smaltimenti in discarica.
Nelle linee programmatiche dell’attuale Amministrazione comunale rientrava la volontà di candidare una proposta progettuale adeguata e coerente con l’avviso pubblico della Regione Puglia. Nelle procedure di partecipazione a tale bando è previsto un percorso di concertazione tra Amministrazione e cittadinanza, al fine di presentare un progetto il più possibile condiviso, qualitativamente adeguato e coerente con le finalità del bando stesso.
Per questo si è svolta ieri pomeriggio nella sala consiliare del Municipio un’assemblea pubblica per presentare i contenuti dell’intervento da presentare alla Regione Puglia. Alla presenza di rappresentanti di categorie produttive ed associazioni della città, l’assessore comunale all’Ambiente Vincenzo Ascoli affiancato dai colleghi assessori Graziamaria Starace, Mariella Pecorelli, Dario Carlino (assente il sindaco Giuseppe Nobiletti perché impegnato in Prefettura a Foggia nella riunione per l’emergenza coronavirus) ha illustrato le motivazioni che ha spinto l’Amministrazione ad aderire al bando della Regione Puglia. E’ stato così evidenziato che i CCR (Centri Comunali di Raccolta) si inseriscono in un’ottica di “sistema integrato” di prevenzione e gestione dei rifiuti in quanto assolvono la funzione di ampliare la gamma dei servizi offerti consentendo il conferimento di frazioni che l’utenza non riesce a consegnare attraverso il servizio di raccolta domiciliare unitamente ad altre frazioni che non sono oggetto di raccolta specifica, contribuendo contestualmente al processo di educazione al “riuso” di oggetti che possono essere scambiati tra privati. Il nuovo impianto sarà ubicato a Palude Mezzane, in un’area adeguata sia dal punto di vista di destinazione urbanistica che per la dislocazione fuori dal centro abitato ma vicina ad un gran numero di strutture turistico-ricettive.
Per illustrare i contenuti dell’idea progettuale è intervenuto Alberto Vista, consulente dello Studio Cassandro di Barletta. Ll’intervento progettuale che si andrà a candidare è totalmente finanziabile dal Programma Operativo Regionale 2014-2020 e dunque il costo totale dell’intervento sarà costituito dal contributo pubblico concesso senza spese per l’Amministrazione Comunale. La selezione degli interventi ammissibili a finanziamento avverrà attraverso procedura “a sportello”, per cui la Regione Puglia procederà ad istruire e finanziare le proposte progettuali secondo l’ordine cronologico d’arrivo delle stesse e sino a concorrenza delle risorse finanziarie disponibili, per cui era necessario dotarsi urgentemente di una proposta progettuale da candidare.
I Centri Comunali di Raccolta, rivestono un ruolo ecologico strategico fondamentale, in quanto riescono a soddisfare molteplici esigenze evitando il più possibile lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l'ambiente. Il CCR rappresenta anche un importante strumento per fornire servizi, informazioni e materiali utili ai cittadini per
effettuare la raccolta differenziata sul territorio. Il Comune di Vieste presenterà un intervento nell’ambito della “tipologia A” del bando che prevede uno stanziamento di risorse per 380.000 euro per la realizzazione di un nuovo Centro Comunale di Raccolta differenziata dei rifiuti. Peraltro essendo integrata nella proposta progettuale un’area dedicata alla prevenzione della produzione dei rifiuti, sarà attribuibile un ulteriore contributo nella misura massima euro 70.000 a copertura delle spese ammissibili connesse alla sua realizzazione.
Qui di seguito i report video degli interventi dell’assessore Vincenzo Ascoli e del consulente Alberto Vista.


https://youtu.be/9Gwgw_XQ4E0

https://youtu.be/w79H8LE3KvI

 
 
 

Regione/ Altri 300mila euro per assicurare ai disabili l’accesso alle spiagge libere

Post n°25417 pubblicato il 26 Febbraio 2020 da forddisseche

Regione/ Altri 300mila euro per assicurare ai disabili l’accesso alle spiagge libere 

 
Regione/ Altri 300mila euro per assicurare ai disabili l’accesso alle spiagge libere
 

Da lunedì 2 marzo a venerdì 3 aprile prossimi torna, per i 67 Comuni costieri pugliesi, la possibilità di attrezzare le proprie spiagge libere per l’accesso ai disabili e di sviluppare progetti per le torri costiere. “I risultati conseguiti nelle due stagioni balneari che abbiamo alle spalle hanno suscitato lo spirito di emulazione tra i sindaci, proprio quello a cui puntavamo”, commenta Raffaele Piemontese, assessore al Bilancio e alla Programmazione unitaria, con delega al Demanio marittimo, annunciando lo stanziamento di nuove risorse legate all’attuale programmazione.

 

Per allargare l’accessibilità dei disabili alle spiagge libere affidate alla gestione comunale, la Regione Puglia ha deciso di investire altri 300 mila euro a cui i Comuni potranno attingere a sportello, presentando richiesta di contributo corredata da un progetto redatto in aderenza alle Linee guida approvate dalla Delibera di Giunta Regionale numero 2160 del 29 novembre 2018. Sarà sempre pari a 20 mila euro il contributo massimo che può essere riconosciuto per il Comune, singolo o in associazione con altri Comuni costieri. 

 

Sono le stesse condizioni di cui hanno già approfittato 19 Comuni che, in vista della prossima stagione balneare, si vedranno finanziate dalla Regione Puglia opere per poco meno di 380 mila euro. Si tratta dei Comuni di Molfetta e Monopoli in provincia di Bari, Bisceglie nella BAT, Carovigno e Brindisi nel Brindisino, Ischitella e Zapponeta in provincia di Foggia, Andrano, Melendugno, Morciano di Leuca, Otranto, Patù, Racale, Salve, Tricase e Vernole in provincia di Lecce, Castellaneta, Pulsano e Torricella in provincia di Taranto. Nel 2018, a valere dalla scorsa estate 2019, avevano goduto dei finanziamenti regionali 17 Comuni; uno, Peschici, ammesso ai finanziamenti, alla fine ha rinunciato.

 

Anche per progetti di tutela e valorizzazione delle torri costiere sono state incrementate fino a 150 mila euro le risorse a disposizione per progetti comunali che potranno contare su un finanziamento massimo di 25 mila euro. Le linee guida di riferimento sono state approvate con la DGR n. 2193 sempre del 29 novembre 2018. L’anno scorso gli interventi finanziati su questi originali elementi del paesaggio costiero pugliese sono stati 10 e hanno riguardato torri costiere a Molfetta in provincia di Bari, a Margherita di Savoia nella BAT, a Brindisi e a Ostuni in provincia di Brindisi, a San Nicandro Garganico, a Vico del Gargano e a Zapponeta in provincia di Foggia, a Nardò, a Racale e a Salve in provincia di Lecce.

Le due procedure a sportello, ossia con risorse assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell'ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili, hanno come termine ale ore 12 di venerdì 3 aprile prossimo. L'indirizzo email a cui trasmettere istanze e progetti è: demaniomarittimo.bari@regione.puglia.it

 
 
 
 
 

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