Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissechelaboratoriotvQuartoProvvisorioViolentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71Silvia11973cassetta2
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 25/03/2024

VIESTE/ Partecipazione alla XI° APPUNTAMENTO DI POESIA IN VERNACOLO E IN ITALIANO L’ORA DEI POETI…ERA ORA! R E G O L A M E N T O

Post n°32087 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

VIESTE/ Partecipazione alla XI° APPUNTAMENTO DI POESIA IN VERNACOLO E IN ITALIANO L’ORA DEI POETI…ERA ORA!
R E G O L A M E N T O
Potrebbe essere un'immagine raffigurante Camogli e Santorini

I poeti possono partecipare con una poesia in vernacolo o con una poesia in lingua italiana.
-La poesia in vernacolo dovrà avere la traduzione in lingua italiana.-La poesia dovrà pervenire entro il 31 di marzo 2024..-Il componimento è a tema libero; ma, il tema, può anche riguardare l’aspetto del
proprio Paese, il mare, il bosco, le abitudini sociali.La partecipazione comporta un contributo spese di Euro 20,00 (Venti euro).-I partecipanti dovranno spedire, la poesia, in 3 (tre) copie dattiloscritte con il proprio
indirizzo mail, civico e numero telefonico.-Il plico, contenente la poesia e il contributo, dovrà essere spedito ,al Maestro Saverio Sciancalepore Via Trieste,12—71019 VIESTE- FG.
Oppure consegnato a mano allo stesso indirizzo tutte le sere dalle ore 17,30 alle ore 19,00; tranne il sabato e la domenica.
-La manifestazione si svolgerà nella Sede della Lega Navale Vieste in aprile c.a.
-È gradito un breve curriculum vitae.
-Ad ogni autore sarà comunicato, in tempo utile, il giorno e l’ora della manifestazione.
-I poeti partecipanti sono dovuti a presenziare alla manifestazione in quanto saranno loro
medesimi i lettori della propria poesia o possono indicare, pur essendo presenti, il lettore
di propria fiducia.
-Ad ogni poeta sarà rilasciato un particolare attestato di partecipazione.
Per ulteriori informazioni telefonare al numero: – 334/7341946 –
Saverio Sciancalepore .
La foto e di : Antonio Abatantuono .

 
 
 

VIESTE – Grande successo per la “Passione vivente”, i ringraziamenti dell’Associazione Il Mar 25, 2024

Post n°32086 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

VIESTE – Grande successo per la “Passione vivente”, i ringraziamenti dell’Associazione

120


“Anche quest’anno la Passione di Cristo ha lasciato un messaggio di Amore per la nostra città alle porte della Settimana Santa.
Nutrita è stata la partecipazione di viestani, amici di paesi limitrofi e turisti e questa è la più importante gratificazione, soprattutto per i partecipanti attori e figuranti che si sono impegnati molto in tre mesi di preparazione.
A nome di tutta L’Associazione Sacre Rappresentazioni Viestane sento il dovere di ringraziare i collaboratori che hanno lavorato nel silenzio e gratuitamente, e ne sono tanti, l’amministrazione comunale di Vieste, il sindaco Giuseppe Nobiletti e l’assessore alla cultura Graziamaria Starace per il loro contributo e sostegno, le forze dell’ordine, le associazioni di volontariato, le testate giornalistiche territoriali, tutti coloro che hanno pubblicizzato l’evento attraverso i social e il passaparola, la meravigliosa squadra dell’associazione, e le centinaia di persone che hanno affollato le strade della nostra città.
Auguri di Santa Pasqua a tutti”.
Il presidente Matteo Esposto e tutto il direttivo

 
 
 

VIESTE – FESTE PATRONALI 2024, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE EROGA CONTRIBUTI PER OLTRE 100MILA EURO 25 Marzo 2024

Post n°32085 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

VIESTE – FESTE PATRONALI 2024, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE EROGA CONTRIBUTI PER OLTRE 100MILA EURO

Per le feste patronali dedicate a San Giorgio Martire, (23 aprile), a Santa Maria di Merino (9 maggio), Sant’Antonio di Padova (13 giugno), Santa Maria Stella Maris (prima domenica di settembre), l’Amministrazione comunale ha deliberato di erogare contributi per un totale di 103mila e 500 euro.
Questi i contribuiti approvati per ogni singola festività patronale:

  • € 47.500,00 per la festività di Santa Maria di Merino;
  • € 30.000,00 per la festività di San Giorgio Martire;
  • € 18.000,00 per la festività di Sant’Antonio di Padova;
  • € 8.000,00 per la festività di Santa Maria Stella Maris.

 
 
 

VICO DEL GARGANO SI PREPARA ALLA SETTIMANA SANTA 25 Marzo 2024 La Messa Pazza, la simulazione del terremoto, l’intonazione po

Post n°32084 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

VICO DEL GARGANO SI PREPARA ALLA SETTIMANA SANTA

 
 
 

LE DONNE DEL GARGANO PROVANO A SALVARE IL LAGO DI VARANO 25 Marzo 2024 L’uso consapevole del territorio per salvare le acque d

Post n°32083 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

LE DONNE DEL GARGANO PROVANO A SALVARE IL LAGO DI VARANO

L’uso consapevole del territorio per salvare le acque del Gargano.

In che modo possiamo essere d’aiuto alle nostre lagune in agonia?”, I per rispondere a questo interrogativo l’associazione Donne del Gargano in cammino ha organizzato la tavola rotonda intitolata L’acqua sorgente di vita, situazione idrica del Gargano, tenutasi venerdì pomeriggio nella sala conferenze della AspZaccagnino di San Nicandro Garganico.

Sono intervenuti Carlo Russo, ricercatore dell’Università di Foggia, Nicola Ungaro, direttore dell’unità ambienti naturali dell’Arpa Puglia, Tommaso Scirocco, Irbim/Cnr Lesina, Caterina Foresta, biologa nutrizionista, moderati da Maurizio Marrese, presidente del Wwf Foggia.

L’invito è stato esteso a tutti i Sindaci del Gargano e i rappresentanti dei vari enti che in qualche modo hanno a che fare con il contesto idrico del promontorio. Presenti anche numerosi imprenditori ittici, direttamente interessati allo stato di salute delle lagune.

“Abbiamo pensato a questa iniziativa – ha illustrato la presidente dell’associazione Dina Grisetti –per provare a sciogliere i dubbi e capire quale sarà la stradada intraprendere per un uso consapevole e produttivo delle acque del nostro territorio, tale da consentire alla popolazione garganica di stare bene in salute e di sostenersi economicamente. Quando ero giovane il lago di Varano faceva vivere non meno di 750 famiglie nel solo comparto ittico, in un’area che ricade in tre Comuni. Oggi invece non c’è più nessuno, o quasi.

Il nostro ringraziamento va a coloro hanno accettato il nostro invito, la loro partecipazione ci è di conforto perché attesta la sensibilità verso la questione che stiamo trattando e perché consente di alimentare attese, di sperare che gli stimoli e le proposte che scaturiranno da questo incontro possano offrire spunti utili per la progettazione di politiche di sviluppo.

Abbiamo bisogno di politiche di sviluppo perché siamo un po’ abbandonati a noi stessi. I tecnici, i ricercatori, i lavoratori, ì rappresentanti del terzo settore, come è noto, hanno facoltà di parlare dei temi. Per legiferare, dettare disposizioni, prevedere misure e azioni, stanziare fonti utili per porre in essere strategie importanti, occorre la politica.

Insieme possiamo crescere meglio ma dobbiamo unire le forze”. Tra i (pochi) politici presenti in sala, i consiglieri regionali Paolo Campo e Paolo Dell’Erba. Sindaci invece per lo più assenti. Nella sua veste di primo cittadino di San Marco in Lamis ma anche di consigliere del Parco del Gargano e dell’autorità idrica pugliese è intervenuto Michele Merla. “Un incontro sicuramente molto interessante, il nostro compito è quello di conoscere le esigenze di questo territorio, tengo a ringraziare l’associazione per quello che fa e ribadisco la disponibilità del Parco e dell’autorità idrica. I cittadini sappiano che i Comuni sono rappresentati anche all’interno delle strutture e degli enti preposti alla tutela delle lagune e non solo”.

“PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLE ACQUE SERVE MONITORARE COSA SI FA SULLE SPONDE DEI LAGHI”

L’acqua non può essere più considerata una risorsa inesauribile, ha messo in chiaro Russo che nel suo intervento si è soffermato sulla situazione generale a livello internazionale delle disponibilità e fabbisogni idrici, per poi calarsi nella realtà locale, aprendo una finestra sull’acqua e sulla produzione di cibo, nonché sulle metodologie di analisi dell’uso e consumo di acqua, chiudendo con un decalogo per ridurre gli sprechi.

Ancora più ne dettaglio è sceso Scirocco che da anni studia e monitora il territorio e che ha sottolineato come questi importanti ecosistemi siano estremamente fragili pur rivestendo un ruolo ecologico e culturale molto importante. Una delle problematiche ecologiche su cui ha posto l’accento è la presenza e diffusione incontrollata di numerose specie animali aliene nell’ecosistema lagunare di Varano che non si limitano al solo granchio blu.

Ma di recente ha destato particolare allarme e la preoccupazione di amministratori locali e imprenditori ittici lo stato di salute dei due laghi sempre più esposti a fenomeni di anossia e di proliferazione di organismi che mettono a rischio la sopravvivenza del sistema delle lagune.

A monitorare costantemente la situazione è l’agenzia regionale per la prevenzione e protezione dell’ambiente. Ma qual’è lo stato di salute delle acque garganiche?

“Le acque costiere sono in una situazione tra il buono e l’eccellente, caratteristica che accomuna tutte le acque marino costiere pugliesi – ha detto in premessa Ungaro -. Invece le due lagune hanno bisogno di una maggiore attenzione in quanto, proprio per le loro caratteristiche, potrebbero essere soggette a fenomeni di eutrofizzazione, seppur temporanea. I nostri dati ci dicono che il livello di attenzione deve essere sempre mantenuto alto, comunque noi come Arpa monitoriamo costantemente e in caso di alert precoci cerchiamo di essere il più pronti possibile per avvisare tutti gli amministratori locali che sono interessati a una gestione delle due lagune”.

Va subito detto che Lesina e Varano sono due realtà diverse tra loro, sia dal punto di vista naturale che delle attività produttive. Ma per entrambe si può dire che le minacce arrivino dalla presenza dell’uomo, o meglio dai modo in cui l’uomo sfrutta, in modo più o meno lecito, l’ambiente.

I dati illustrati dal dirigente Arpa infatti parlano chiaro: fermo restando che i parametri che pure destano maggiore preoccupazione sono entroi limiti di sicurezza fissati dalle norme, nazionali e comunitarie.

“La percezione può essere diversa dalla realtà – ha chiarito Ungaro -, ovvero non è detto che quello che i cittadini valutano come brutto sia veramente brutto. Noi guardiamo i dati che riguardano le caratteristiche chimico fisiche dei corpi idrici, ma anche le caratteristiche biologiche ed ecologiche. Andando infatti a valutare cosa vive in un corpo idrico indirettamente si può capire quale la qualità di quel corpo idrico”.

I dati relativi al triennio 2019-2021 dicono che tutte le acque di transizione della Puglia, comprese le lagune garganiche, sono in uno stato prevalentemente sufficiente. “Non siamo riusciti a raggiungere il livello buono – ha aggiunto il dirigente Arpa -, ma questo succedeva anche nei trienni precedenti, quindi non è una novità”.

Ancor più nel dettaglio l’Arpa evidenzia che nel periodo 2010-2022, la temperatura media delle lagune di Lesina e Varano è più o meno in linea con quella di tutte le acque di transizione pugliesi.

“Per quanto riguarda la salinità – ha proseguito Ungaro -, tra le due lagune c’è un andamento diverso ma il dato è vicino alla media pugliese anche in questo caso. Anche per la saturazione di ossigeno abbiamo una situazione abbastanza buona, stessi risultati per la clorofilla che è un indice di produzione proprio di una laguna, così come per l’azoto disciolto e il fosforo totale. Anche l’inquinamento da metalli pedanti è pratica-mente in linea a tutte lealtre lagune della Puglia, non ci sono criticità”.

Fin qui i valori presi nel loro complesso ma all’interno delle stesse lagune si registrano dati diversi in diverse aree.

“Prendiamo ad esempio la temperatura. A Varano che c’è una zona, tra Cagnano e Carpino, che di solito è tendenzialmente più calda rispetto al resto della laguna mentre la parte verso Ischitella è mediamente più fresca. Vale lo stesso per la salinità, in corrispondenza di Foce Capoiale, l’acqua è leggermente più salata, come potremmo ragionevolmente aspettarci. Fin qui tutto bene ma poi ci sono cose che ci preoccupano di più. Abbiamo individuato zone in cui sembra che ci sia mediamente più clorofilla e, guarda caso, in quelle zone c’è anche più azoto e fosforo”.

Non solo, le stesse zone sono interessate anche da una maggiore presenza di Escherichia coli ed enterococchi intestinali.

“Tutti valori nella norma, lo chiarisco subito ma dalla visione di come è distribuita questa contaminazione possiamo capire molte cose. Se non ci fosse l’uomo o gli allevamenti non ci sarebbero in acqua quei microrganismi, vuoi dire che quella è la traccia di una attività dell’uomo, come l’allevamento”.

Già nel suo intervento, Scirocco ha esposto il fatto che le lagune siano estremamente ricche di nutrimento tale da favorire la proliferazione di tante specie animali e vegetali, fenomeno confermato anche da Ungaro. Ma questo dato che all’apparenza può sembrare positivo in realtà è alla base di quello che accade sempre più di frequente nei due laghi e che mette in allarme i cittadini.

“Negli ultimi anni sembra che nel lago di Varano la salinità media stia leggermente salendo. Chiaramente non dipende dal fatto che arrivi più acqua di mare. Le ipotesi sono due: o arriva meno acqua dolce o ne evapora di più, non tanto perché la temperatura media è più alta, ma per i picchi di temperatura. Se osserviamo la percentuale di ossigeno registrata nel 2022, è molto alta.

I non esperti potrebbero pensare che il lago stia benissimo ma non è proprio così. Quando l’ossigeno è troppo alto, vuol dire che ci sono molte microalghe che lo stanno producendo, quindi c’è molta biomassa vegetate, ecco che incominciamo ad avvicinarci al problema che osserviamo negli ultimi anni: ossigeno alto e salinità che sta crescendo.

Ovviamente cresce anche la clorofilla, vuol dire che c’è più plancton vegetate. Sta diminuendo l’azoto organico disciolto, anche questo è un dato che ci dice di una elevata biomassa fitoplantonica che ‘mangia’ il concimo per crescere, che quindi scompare dallo acque. Lo scorso anno nel lago di Varano c’è stata una proliferazione di cianobatteri che ha provocato quella colorazione dell’acqua che ha allarmato tutti. Quando questa grande quantità di biomassa comincia a morire toglie ossigeno dai fondali provocando quella condizione di ipossia che l’anno scorso ci aveva veramente preoccupati”.

Ma da che cosa può essere causata questa distribuzione dei valori e questi effetti? I monitoraggi evidenziano che le zone in cui c’è una maggiore concentrazione di quelle sostanze che favoriscono l’iper proliferazione delle biomasse che danneggiano l’equilibrio delle acque sono te stesse in cui la pressione antropica è più evidente, con la presenza di scarichi di due depuratori ma anche in prossimità di terreni coltivati in modo intensivo e allevamenti. L’impronta di quelle attività, apparentemente staccate dall’ecosistema lagunare, si riverbera direttamente sulla salute delle acque.

“Per minimizzare, mitigare, prevenire gli effetti sul lago dobbiamo tenere d’occhio soprattutto ciò che avviene sulle sue sponde – ha confermato il dirigente Arpa -. Se questo succedesse in mare non ci accorgeremmo di nulla perché il mare ha una resilienza enorme, essendo in grado di diluire ogni cosa ma le lagune sono diverse. Se vogliamo porre attenzione alla gestione dei laghi dobbiamo porre attenzione a quello che viene fatto sulle sponde valutando quali sono gli impatti che possono dare te pressioni antropiche”.

Il monitoraggio costante da parte dell’Arpa e soprattutto, ha tenuto a precisare Ungaro, i dati sono trasmessi regolarmente agli uffici regionali e alla politica che ha il compito di decidere come gestire le criticità e i problemi.

LA PROVINCIA CI METTE LA PEZZA CON 2,5 MILIONI. “SE NE FACCIA CARICO REGIONE”

Dalla tavola rotonda è emerso, quindi che per dare letteralmente respiro alle lagune, alle lagune, occorrono processi di dragaggio. Lo ha confermato anche Lucrezia Cilenti, assessora del Comune d’Ischitella, direttrice del Cnr Lesina e fino a qualche settimana fa consigliera provinciale.

“La Regione – ha detto nel suo intervento Cilenti – deve aprire un capitolo di bilancio permanente, perché le lagune vanno dragate ogni due anni circa. È passato un anno dalla crisi, non abbiamo ottenuto niente. Nell’ambito del dipartimento ambiente della Provincia ho scoperto che erano disponibili 11milioni di euro, fermi da vent’anni. Mi sono presa la briga di studiarmi la questione e, atteso che queste risorse devono essere approvate nel piano triennale dell’ambiente, e con il presidente della Provincia che se ne è fatto carico, abbiamo istituito un tavolo tecnico con tutti i Comuni rivieraschi delle due lagune. Abbiamo chiesto se ci fossero dei progetti di fattibilità per il dragaggio, li abbiamo acquisiti e degli 11 milioni di euro, due milioni e mezzo verranno destinati alle lagune per i dragaggi. Certo, questa azione non sarà risolutiva anche perché la Provincia non è competente ma andrà a tamponare la situazione. E’ necessario però sollecitare la Regione affinché prenda coscienza del fatto che le lagune non sono solo un bene del Gargano ma è un bene patrimoniale paesaggistico italiano”

l’attacco

 
 
 

TURISMO LENTO E CONSAPEVOLE: LO STAND DELLA PUGLIA A MILANO – “FA’ LA COSA GIUSTA” – 25 Marzo 2024

Post n°32082 pubblicato il 25 Marzo 2024 da forddisseche

TURISMO LENTO E CONSAPEVOLE: LO STAND DELLA PUGLIA A MILANO – “FA’ LA COSA GIUSTA” –

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963