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« Un anno fa..."Libero-mistero" »

Un lusso inconcepibile

Post n°221 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da formybz
 

Stamattina mi sono svegliata presto, perchè i miei pensieri urlavano  forte.
Mi hanno offerto un lavoro, ma io non lo voglio fare.
Lavoro onesto e duraturo finchè voglio, ma il mio desiderio è dire "NO".
E' inconcepibile rifiutare un lavoro, lo so, ma io dirò di no, nonostante un lavoro mi serva.
E' veramente povera una società in cui devi fare qualsiasi cosa ti venga proposta, ammazzando ogni tuo principio, desiderio o attitudine.
Devo stare al gioco, ma voglio avere un limite...



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Commenti al Post:
bort51
bort51 il 26/10/11 alle 09:33 via WEB
alle volte il no non è democratico ....alle volte pure il nostro orgoglio va sacrificato....ciao bella signora
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 12:54 via WEB
Il "no" non è democratico? Me lo spiegheresti?
 
pennydog
pennydog il 26/10/11 alle 10:38 via WEB
Poter dire di no è una gran fortuna, o un lusso come dici tu, e ti capisco anch'io due anni fa dissi di no ad un posto fisso e sicuro perché non mi piaceva lo sfruttamento, per non dire schiavismo, che c'era in quell'azienda. Ora lavoro come precaria, ma almeno mi sento a posto e gratificata. In bocca al lupo perché presto possa arrivare la possibilità di dire un bel sì convinto e contento ;O))))
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 12:56 via WEB
Con la logica, io non potrei dire di no... E' che penso che fare il lavoro che è ultimo nella lista dei propri "desideri", alla fine ti fa stare male, e non per modo di dire, ma letteralmente.
 
brazir
brazir il 26/10/11 alle 11:36 via WEB
evidentemente "ci stai dentro"... con o senza lavoro. Conosco pochissime persone che svolgono il lavoro "che piace", molte sono liberamente costrette a farlo. Poter dire no e' sicuramente un lusso, una pazzia o una coerenza.
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 13:00 via WEB
Ci sono molti modi di "starci dentro"... Quasi tutti possono "starci dentro", se si privano di quello che non si possono permettere.
Io invece conosco un sacco di persone, ma proprio tante, qui in questo paese di ricchi, che al mattino invece di starsene in villa, sul bordo della piscina, escono e vanno a lavorare perchè gli piace e si sentono meglio al lavoro che a casa.
Ci sto ripensando... infatti sono in crisi. Maledetti soldi
 
francy_62
francy_62 il 26/10/11 alle 15:00 via WEB
Difficile dare un consiglio. Ed infatti mica lo hai chiesto...
Difficile anche dare un giudizio. Ed infatti mica dobbiamo giudicare...
Ma è difficile anche solo esprimere un'opinione...
Credo che se uno fosse preso per il collo, si adatterebbe a qualsiasi cosa... Ma mentre lo scrivo, penso che alcuni lavori io non li farei mai. Se uno non ha troppe pretese ambiziose e si accontenta di un tenore di vita dignitoso e modesto, può anche rifiutare un lavoro che proprio non si sente di svolgere. Insomma... è tutto relativo alla persona, al bisogno, al momento, alla situazione...
Secondo me devi fare ciò che ti senti... perchè anche svolgere un lavoro non appagante, ti porterà giovamento al portafoglio ma non contribuirà certo a farti stare meglio. I soldi non sono tutto. Un abbraccio e l'augurio che ti venga offerta una buona possibilità di lavoro. Cra cra cra.
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 17:32 via WEB
Crisi totale... Se dovessi fare quello che mi sento, avrei già scelto, ma il buonsenso non smette di rompermi le scatole... :(
 
germano.capoverde
germano.capoverde il 26/10/11 alle 15:28 via WEB
Finchè si può scegliere...che si scelga! ;-)))
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 17:34 via WEB
E' giusto... e un minimo di scelta ce l'ho, però... però, però...
 
mariateresa60_1
mariateresa60_1 il 26/10/11 alle 15:55 via WEB
Io avrei provato... Almeno avrei provato a farmelo piacere questo lavoro... Tanto, mica nessuno ti teneva legata, no? O era proprio tanto orrendo!! In un momento di crisi come questo ed in una realtà che non offre molte prospettive, avrei provato ed intanto avrei continuato a guardarmi intorno ... Tuttavia sono convinta che dentro di noi c'è una vocina che ci suggerisce ciò che è in fondo più giusto fare: La tua vocina ti ha urlato quel "NO".... e allora ascolta il tuo cuore.... Vedrai che l'occasione giusta non traderà ad arrivare...
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 17:36 via WEB
Molti mi hanno detto che almeno bisogna provare. Il mio NO era convinto, ma l'esposizione di tutti i vantaggi che mi fanno gli altri e che riconosco anche da sola, lo sta facendo vacillare. Non so se ho ancora la possibilità di provare...
 
bambiblu1310
bambiblu1310 il 26/10/11 alle 16:35 via WEB
Sono assolutamente con te!! E' ora di seguire l'istinto, e di non doversi accontentare. saresti infelice, e umiliata. Lo so, è un'opinione controcorrente, e c'è la crisi, e uno un lavoro lo deve avere, ecc ecc ecc...ma l'anima è tutto ciò che abbiamo davvero... Un grande grande sorriso.
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 20:41 via WEB
Il mio istinto se n'era fregato del buonsenso, ma la ragione non si arrende facilmente. Non so quanto è giusto ascoltarsi e quanto è giusto "addomesticarsi"...
 
serio.vin
serio.vin il 26/10/11 alle 19:04 via WEB
mah!...leggo ...leggo...ma resto dell'idea che hai fatto bene a sentire la tua coscienza...come ti avevo scritto questa mattina...se poi hai un bisogno "vitale " di quel lavoro...
un abbraccio e serena notte ...consigliera ^_*
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 20:52 via WEB
la notte mi porta sempre all'istintività. Il buonsenso lo perdo tutto, di notte. Odio trovarmi davanti a certi bivi... :(
 
colutio61
colutio61 il 26/10/11 alle 19:33 via WEB
Lavorare deve essere anche un piacere. Se sai che ciò non è ascolta il tuo profondo. Se sei titubante, non hai un quadro chiaro della situazione, se ci sono cose che non hai potuto valutare e non hai alternative chiare per decidere serenamente, ti consiglio di provare. Se il tuo intuito aveva ragione puoi sempre dire NO.
 
 
formybz
formybz il 26/10/11 alle 20:54 via WEB
Soprattutto il tuo ultimo rigo me lo devo stampare in mente. Me ne devo convincere
 
io_ribelle
io_ribelle il 27/10/11 alle 07:58 via WEB
se è dignitoso perchè non provare?..potresti pentirtene in futuro..pensaci
 
 
formybz
formybz il 27/10/11 alle 09:29 via WEB
Sai, son tornata sui miei passi e mi sono incasinata ancora di più. Se accetto non miglioro il mio stato, ma... adesso glielo devo spiegare. Se ne esco, non avrò rimpianti in futuro (spero!), Com'è complicata la vita
 
Giulia_live
Giulia_live il 27/10/11 alle 10:45 via WEB
Di fronte a una simile scelta, forse io l'affronterei in modo diverso. Ho bisogno dello stipendio? Questo lavoro non è per me umiliante? Allora lo accetto, con la ferma intenzione, però, che esso rappresenti solo un periodo di transizione. Un periodo in cui cercare, con economica tranquillità, il lavoro che più mi aggrada, che maggiormente soddisfa le mie aspettative. Non è più tempo di un posto fisso, e i cambiamenti stanno diventando una prospettiva da tenere sempre in considerazione. Ma più uno si adatta ai cambiamenti, più diventa ricettivo agli stessi...
 
 
formybz
formybz il 27/10/11 alle 13:09 via WEB
Hai ragione. Uno dei miei problemi è proprio questo: non essermi abituata a cambiare, a considerlo normale. Ho lavorato nello stesso settore e per la stessa ditta da che ero ragazza fino a quattro anni fa; adesso i cambi mi sono difficili e lo è di più quando a dire di no devo essere io, che quando il "no" mi viene imposto dai capi. Credo che non sarà mai facile per me, ma mia figlia, coi suoi pochi anni, ha fatto tanti lavori diversi che l'unica consolazione è che lei saprà gestirli con meno angoscia di me.
 
   
Giulia_live
Giulia_live il 27/10/11 alle 14:14 via WEB
I cambiamenti vanno visti come un'opportunità, non come una perdita. Richiedono fatica, adattabilità, energie che si pensa di non possedere. Forse si dovrebbe vivere con questa convinzione: se lo hanno fatto gli altri, allora posso farlo anch'io. Dando fiducia a se stessi... per continuare a vivere, e non lasciarsi andare. Quando ho bisogno di darmi una sferzata di volontà, penso a Pistorius, e a persone come lui. Arrendersi? Mai!
 
     
formybz
formybz il 28/10/11 alle 21:22 via WEB
Io non sarei mai stata un Pistorius, mi abbatto per molto meno. Però è vero: devo cercar di vedere sempre i cambiamenti come un'opportunità e non come una perdita.
 
zelda.57
zelda.57 il 28/10/11 alle 09:42 via WEB
Sono "abbastanza" d'accordo con quanto scrive qui sopra, nei due commenti, Giulia. Nel senso che mi piace questa positività di pensiero e anche il modo attivo di affrontare vita e problema specifico. Ma vorrei anche aggiungere, leggendo commenti e risposte più sopra che bisognerebbe cercare di comprendere che la nostra vita è composta da più fattori. C'è la famiglia, il lavoro, il tempo libero etc etc etc...ci vorrebbe un giusto equilibrio ma...chi determina le priorità se non noi stessi e al limite il confronto con le persone a noi più care? C'è chi sceglie di vivere la differenziazione e i cambiamenti come un vantaggio, chi si sente più sicuro nelle certezze. Io credo che sia importante fare quello che ci fa stare meglio, ma per far questo bisogna avere bene in mente l'obiettivo più importante, la priorità del momento. In questo momento ritieni che sia più importante la tua salute psicofisica e quindi rinunciare al lavoro, o avere uno stipendio anche da un lavoro che non ti piace e che, come ben dice anche Giulia, appena arriva di meglio puoi scegliere di cambiare? Solo tu puoi rispondere. Ti abbraccio ^___^
 
 
formybz
formybz il 28/10/11 alle 22:21 via WEB
Con te, racconto l'epilogo della storia. La mia prima risposta è stata un "no", istintivo e sicuro. Poi ho voluto ascoltare la ragione, quella mia e quella di chi mi ha detto e spiegato perchè avrei dovuto essere meno precipitosa. Ho ricercato la persona che mi aveva proposto il lavoro, lasciando intravedere disponibilità; ho ascoltato condizioni, dettagli e compensi. Tutte queste cose mi hanno mostrato che non avrei migliorato la mia condizione, ma così facendo ho dato speranza a chi mi voleva, che mi avrebbe preferita a chi nel frattempo si era proposta. Mi sono sentita incastrata e dopo un salto di cena e una notte insonne, ho trovato il coraggio di ritornare sul mio "no". Adesso sono al punto di partenza, ma... va bene così.
 
Macchiaccia
Macchiaccia il 28/10/11 alle 20:01 via WEB
ma che dovevi andare sulla neve ? :D A parte gli scherzi, concordo con te, anche se di questi tempi è un lusso pure lavorare saltuariamente.
 
 
formybz
formybz il 28/10/11 alle 21:20 via WEB
Non dovevo andare sulla neve (sarebbe stata un'angoscia maggiore!), ma è più difficile trovare una foto che rappresenti il post, che scrivere il post. Mica son brava come te con le immagini! ;)
 
Nata_lePask
Nata_lePask il 28/10/11 alle 22:46 via WEB
..:??
 
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