Non per tutti

Anni
come spirale:
un inizio,
una fine,
linee concentrice
incroci,
sperando di non aver lasciato
spazi vuoti.

Spazi vuoti, spazi ingarbugliati, spazi saltati e spazi sprecati... Sai quanti ce ne saranno nella mia spirale??!

Preferisco l'immagine degli anni come spirale, almeno danno l'idea di qualcosa che si sussegue. Il cerchio, soprattutto se interrotto come immagini tu, mi fa pensare a qualcosa di incompiuto e dal momento che io lascio spesso le cose a metà almeno questa volta vorrei avere la spirale come simbolo dei miei anni ;O)))

I cerchi mi danno l'idea di qualcosa che comincia ogni volta, quindi qualcosa di nuovo; ma difficilmente, anzi mai, a gennaio comincia davvero qualcosa di diverso. E' questa consapevolezza che, seppure l'immagine che mi viene spontanea sia quella dei cerchi, ragionandoci penso invece che è solo una linea continua...

Invece io preferisco l'immagine dei cerchi concentrici: mi dà l'idea del vissuto di un periodo nel quale tutto ciò che si è compiuto si trasforma in un bagaglio indispensabile per poter iniziare un altro ciclo.. Quello spazio aperto non è altro che l'accesso per passare alla fase successiva ... L'altra immagine è inquietante, mi dà l'idea di un vortice che ci inghiotte o di un uragano che risucchia tutto... La vita è tutto ciò che ci accompagna nel nostro cammino, è tutto ciò che forma il sentiero dei nostri anni... Non saprei dare un limite temporale al passaggio tra un "cerchio e l'altro" almeno non lo classifico in 365 giorni.. Ma ogni volta che ti senti più grande, quando ti senti pù donna, più mamma, più amica, più compagna, sei certamente nel cerchio successivo... Buon anno nuovo, cara...

L'immagine della spirale è inquietante, forse, ma in fondo è la vita stessa ad essere inquietante... Un inizio non voluto, una fine inevitabile, una strada da percorrere a forza...
Vero è che gli avvenimenti che segnano un inizio o una fine non sono mai coincidenti col 31 dicembre, anche se ci mettiamo a fare buoni propositi e stabiliamo, ogni volta, i cambiamenti che vorremmo cominciare col nuovo anno. Buon anno anche a te. :)

Credo che siano delle percezioni che, se valtatre in momenti diversi, particolari, potrebbero lasciare spazio l'una all'altra. In questo preciso momento sceglierei la prima opzione, perchè come mi sento fisicamente è talmente distante da come mi sento psicologicamente, che avere degli interspazi tra cui "dimorare" mi fa sentire più completa. Forse, tra qualche anno, alla stessa domanda sceglierei la forma a spirale. Un abbraccio tesoro ^____^

Più che scegliere, un cerchio che sta per chiudersi è l'immagine che mi si presenta in questo periodo, senza pensarci. Poi la famosa mezzanotte passa, gennaio comincia, e niente cambia. E allora dov'è il cerchio chiuso? E' solo un continuo, una linea senza fine, anzi... con una sola fine. Gli auguri a te li dò più avanti. ^___^

Io ho un modo strano di contare gli anni:
- per me è passato un anno quando compio gli anni;
- per me è passato un anno il 31 dicembre;
- per me è passato un anno, quando finisce a giugno la scuola;
- per me è passato un anno quando è Pasqua;
- per me è passato un anno quando siamo a Ferragosto;
- per me è passato un anno quando compie gli anni il mio rospetto;
- per me è passato un anno quando ricorre l'anniversario del mio matrimonio......
Insomma... in ogni anno solare che passa, per me ci sono molti anni che passano. E "salto" da uno all'atro in continuazione!
Va beh, sono una ranocchia strana, non farci caso... Notte nottina. Cra cra cra.

E' proprio per questo, perchè i "punti di ripristino" della vita non coincidono mai col 31 dicembre, che l'immagine dei cerchi non mi sembra adatta, seppure sia quella che più somiglia a questo ciclo prefissato di 365 giorni.
(Nel tuo elenco di avvenimenti che segnano un passaggio, ce n'è uno che non ricordo mai, se non giorni o settimane dopo che è passato... ed è stato così da sempre).

Se è quello che penso io... lo ricordo benissimo e mi mangio le dita! :-( Cra cra cra.

Il tempo è come un viaggio in treno.All'inizio sei contento di farlo,ti metti a chiacchierare con i tuoi vicini di poltrona.A mezzogiorno l'entusiasmo si quieta e non parli più con nessuno perchè molta gente è scesa e ormai le facce si iniziano a confondere.Alla sera senti la stanchezza e non vedi l'ora che il viaggio finisca che ormai non c'è più gioia ma fastidio

Non puoi immaginare quanto spero che quello che dici sia vero... Stamattina pensavo, con una certa tristezza, proprio a questo. Spero tanto tu abbia ragione!

SI' una spirale che si stringe sempre piu' man mano che il tempo passa.... cosi' è !

Così è...

Condivido il tuo pensiero sul cerchio, che se non interrotto si chiude. Mentre la spirale non è così inquietante se invece che dall'alto in basso inverti la prospettiva di visuale...può non aver fine così.

Ho bisogno di un corso intensivo di ottimismo per riuscire a vedere la vita come una spirale che si allarga e non che si restringe! :)

un modo come un altro per segnare il tempo .... ma lo si potrebbe segnare e fissare con i mesi ..... le settimane .... e perchè no, con i giorni .... anche i giorni hanno la loro importanza .... e li si sciupa non vivendoli con la giusta importanza.