Non per tutti

Ma scusa, Giusy... se il blog è una piccola grande parte della nostra vita (e io credo proprio che lo sia) come può essere sempre uguale nel tempo? Forse che tu, oggi, sei uguale a ieri e sarai così anche domani? Io non credo, siamo in continuo movimento, per fortuna. Il blog, per come lo concepiamo noi, è un diario di vita... In esso trasferiamo pensieri, riflessioni, tristezza, speranze... tanto di noi. Anche il mio blog è un po' diverso da come era all'inizio. Sempre di sentimenti e di vita parlava, ma io ero meno aperta... E' successo piano piano che io raccontassi veramente qualcosa di mio. E probabilmente può essere che un po' cambierà ancora... chi lo sa? Vai bene così. Un abbraccio grande e ancora buon anno... Cinzia

Se qualcuno non riesce più a seguirmi, vuol dire che non è stata un'evoluzione, la mia, ma un cambiamento. Questo non è necessariamente un male, ma poichè io so che in fondo son sempre io, mio spiace che qualcuno mi immagini così diversa. Non parlo di frequentatori qualsiasi, ma di qualche persona che ha iniziato più o meno insieme a me il cammino in questo mondo e che ora non trova più affinità. Succede, lo so... ma un pò mi dispiace. :)
Oggi sole, che per una nascita (fosse pure soltanto di un nuovo anno) è sempre una cosa bella.

sono andata un po' indietro a rileggere quello ke mi ero persa..come vedi son tornata e spero un po' migliorata..o almeno io ci voglio credere!!! con il regalo ci hai azzeccato alla grande..il mio prossimo e primo post dell'anno te lo confermerà =D! A me piace il tuo modo di scrivere anke io alle volte non commento, il più delle volte perkè trovandomi d'accordo non c'è nulla da aggiungere a ciò ke già tu hai espresso così bene..alle volte invece mi fai riflettere un po' più a fondo, quindi preferisco commentare dopo una seconda lettura a mente più fresca..nei blog siamo noi..o almeno così faccio io..nuda e cruda..come ti avevo scritto tempo fa..se a qualcuno non va bene io non me ne dispiaccio affatto quando vedo un nome in meno nella mia lista amici..o se mi accorgo ke qualcuno pian piano sparisce..non possiamo piacere a tutti..per fortuna!!!e credo proprio ke anke tu non te ne faccia una malattia!!! continua così..non ti curar di loro guarda e passa!!un bacioneeeeeeeeeeeeee

Il tuo modo di gestire i commenti è anche il mio; spesso leggo, ma per dire qualcosa ho bisogno di passare oltre e poi ritornare.
Le persone che passano e poi vanno non sono un problema, è normale non piacere a tutti. Si ci riflette un pò quando con qualcuno ti eri trovata bene e poi...

A me il tuo blog piace. Non ti seguo dall'inizio, quindi non so com'era, ma a questo punto un giretto nel passato me lo farò senz altro. Mi piace come scrivi e le cose che tratti. Parlare di sentimenti può andare bene, ma io non riuscirei a commentare qualcuno che scrive solo di questo. Forse perché negli ultimi anni sono molto cambiata anch'io e questa parte del mio carattere mi ha abbandonata. Preferisco le persone che come te parlano di vita, del quotidiano; che a volte comprende anche emozioni e stati d'animo, ma che sono varie nei loro argomenti. Io applicherei la regola del: chi non mi ama non mi merita. Perché se qualcuno ci abbandona nel cammino, evidentemente non era poi così interessato a noi. Ti rinnovo i miei auguri per un 2012 felice e pieno di amici e bellissime cose ;O)

Una cosa "scomoda" dei blog è lo scorrere indietro, verso i primi post. (Solo Ranocchia è stata così brava da dribblare il problema!). Qualcuno che non abbandona, ma che non sa più commentare è un pò più inquietante, per certi versi.
Che il 2012 sia speciale anche per te!! :)

Ammettilo, che stanotte non hai dormito molto bene. Ah, già... me lo avevi già detto...
Ma che discorso fai? Non devi mica scrivere dei post fotocopiati! Io ti seguo perchè mi piace come sei e cosa scrivi. E non mi è mai venuto in mente di confrontare i tuoi post passati con quelli attuali criticando eventuali cambiamenti. Ma siamo pazzi?! Ogni post è per forza diverso dagli altri, per argomenti e per il momento in cui uno lo scrive. Il mio blog è un Arlecchino di vari colori... alcuni più ripetuti... ma scrivo quello che mi sento e quando mi sento.
Non mettere i puntini sulle "i"... Non ti complicare la vita pure qui. Sii te stessa... chi ti segue lo fa proprio per quello! Un abbraccio.. Cra cra cra.

Va bene, va bene. :) Questo è un esempio di come vengono i post scritti di getto, non lasciati stagionare nemmeno un'oretta e, soprattutto, dopo una notte dormita un quarto d'ora sì e un quarto d'ora no! ;)

Ah ah ah ah ah! *___* Cra cra cra.

ahahahahahah :) la mia coccinella!ed io cosa dovrei fare?non scrivere più?visto che rompo sempre con i miei sentimenti?ogni tanto mi capita di scrivere qualcosa di buono,ma solo ogni tanto.
a me il tuo blog piace,mi piace leggere i tuoi post,che a volte mi informano e altre mi fanno riflettere...ma mi piacciono soprattutto quelli che mi permettono di parlare di me:è come liberarsi di un peso e qui ci riesco benissimo.quindi vai avanti così e se cambi qualcosa è giusto che tu lo faccia...tutti cresciamo e ciò che scriviamo matura con noi!
un sereno anno nuovo mia bella coccinella^_______________^

Ma se la metti così, lo fai sembrare quasi utile!!?? Il tuo blog in pochissimi mesi ha raggiunto buoni risultati e probabilmente nessuno ti ha detto che è difficile commentarti, quindi non hai spiazzato alcuno. :))
Sereno, tranquillo e intenso 2012 a te, Vin.

Vedi se senti in giro tutti sanno,tutti fanno ,tutti criticano.La cosa più stupida è però quando la gente parla di cio' che non conosce(l'altrui vita),pensa ciò a cui non puo pensare( cioè col criterio altrui)e giudica con un metro suo.Per questo il blog visto che è il tuo mondo, fai bene a dire ciò che pensi,nella maniera tua e con la sensibilità che ti contraddistingue

Ci riflettevo perchè la considerazione mi è stata fatta da qualcuno molto rispettoso, ma soprattutto da qualcuno che aveva cominciato il cammino quasi insieme a me...

Innanzitutto, ottimo anno a te. ;-) Io reputo il tuo blog uno dei più interessanti di tutta la piattaforma, proponi delle tematiche parecchio diverse tra loro che stuzzicano il velopendulo commentandi di parecchie persone, me compreso. D'altronde se non lo facessi in un blog come Dio comanda come questo, sarei proprio un inetto. Caspita sto parlando di me e non è il caso. Il tuo è un blog sia carne che pesce che verdura (no, questo che descrivo è il blog della rana...) insomma, hai capito no? Da quando sono capitato quì non trovo nulla di cambiato, compresa la qualità anche di scrittura che resta deliziosamente ottima. Ognuno di noi blogger ha il suo modo di utilizzo del mezzo e non potrebbe essere altrimenti, a dar troppa importanza ai giudizi altrui diventa un peso e non è più un piacere...quindi quoto la fragolina blu e ti invito a procedere sempre impavida come meglio credi, nella consapevolezza comunque (e penso di poter raggruppare un considerevole gruppo di colleghi)che il tuo blog è un gran bel blog! *___* Come primo commento dell'anno sono andato un pò lungo...excusèz moi!

Ti ringrazio per tutta l'analisi, molto simpatica. Non voleva essere un post per estorcere consensi, davvero! (Anche se sono una fautrice della necessità di qualche conferma, ogni tanto). D'altra parte, l'aspetto un pò inconsueto di te che viene fuori in questo e altri blog, diverso da quello che caratterizza, in genere, il tuo spazio, mi piace molto.
Mai scusarsi qui per la lunghezza!! Ve ne sono grata! :) Grazie Capo!

In tutti i casi io vedo una costante non da poco nei tuoi scritti, che è quello di essere sempre sincera, a volte perfino troppo “dura” e intransigente in questo tuo modo di fare, soprattutto verso te stessa. Credo anche che ognuno di noi sia cambiato nel modo di esprimere qualcosa nel proprio blog e, se ricordi, me lo facevi notare proprio tu, tempo fa, relativamente al mio modo di stare nel blog. E’ così per tutti, semplicemente. Quando rileggo i miei primi post mi sembra di leggere un’altra persona e mi rendo conto che il percorso di crescita che ho avuto qui è parallelo e sincronizzato a quello del mio percorso di vita reale. Non credo che un blog debba avere un indirizzo, una conformazione precisa, a meno che non sia intenzione dichiarata fin dall’inizio, come ad esempio potrebbe essere un blog sportivo, di notizie o quant’altro. Chi, come me e te, scrive del proprio vissuto, delle proprie esperienze, corre sempre il rischio di sentirsi messo in discussione, ma questo non significa dover cambiare oppure al contrario sentirsi incapaci di cambiare. Il fatto che tu “ispiri” commenti molto lunghi significa che queste cose noi le proviamo tutti e siamo chiamati a doverci aprire per poter scrivere il nostro parere. Ognuno poi è governato da diverse emozioni e intenti: seguire l’onda è approfittare del momento e confessare ^_*, oppure al contrario, far tesoro dell’idea e della lezione e “ mettersi in riga”, in silenzio, solo leggendo. Per quel che riguarda i problemi oggettivi della società posso solo raccontarti quello che è successo a me: non se se è stato un percorso giusto o sbagliato, ma pur sempre un percorso. Prigioniera in un matrimonio di cui sai, ero talmente presa a dover superare le giornate “indenne”, così presa a combattere con la mia insoddisfazione e infelicità, che non ero assolutamente in grado di formulare nessuna ipotesi di collaborazione sociale, con chiunque fosse. Stranamente, una volta liberata da tutto ciò, sono riuscita a realizzarmi come una persona completamente diversa, con una “coscienza sociale” così sviluppata che non ci potevo credere. Poi ho capito; non potevo dare, donare ad altri, quello che non possedevo nemmeno per me stessa. E’ chiaro che le cose erano conseguenti. Tornando a te, a noi, stiamo percorrendo insieme un percorso, ma quella che cambia è la velocità del passo. Qualcuno ci arriverà prima, qualcun altro dopo, qualcuno forse lo perderemo per strada, ma c’è un tempo per tutto e non vedo nulla di insoddisfacente in tutto ciò. Io continuerò a leggerti con interesse, almeno fino a quando sarà il mio tempo di stare qui (oppure il tuo ^_*) alcune volte non capirò, altre forse potrei fraintendere,potrebbe essere che non commenterò lasciandoti solo un saluto, ma ti leggerò sempre. Un abbraccio ^______^

Oddio!!! Ho fatto un post! Sorry ^___^

No sorry! Thank you! ;)

Forse è tutto lì, nella diversa velocità del passo, come l'hai definita tu. Con qualche persona, il cammino era cominciato quasi insieme, ma poi, per chissà quali diversi motivi (caso, carattere, circostanze) la velocità è stata diversa e non ci riconosciamo più. Devo ammettere che anch'io resto senza parole nei loro blog, pur stimando e apprezzando comunque le persone. La mia evoluzione è anche grazie a voi. Leggendovi si impara che l'ironia ci vuole, le distrazioni, le riflessioni dolci, i ricordi del passato e le... "stupide ricette" (chiedo scusa... l'ho virgolettato :D), sono parte della vita anche quando la cosa che si desidera maggiormente è compiangersi. Non so come gli altri "sentono" i loro blog e probabilmente, se è vero quello che leggo, molti non si pongono nemmeno il problema. Io ogni tanto me lo chiedo, così... tanto per capirmi. :)

Il blog è come la scrittura: si modifica impercettibilemente nel corso degli anni a seconda degli umori, delle esperienze vissute, di chi ci circonda... impossibile evitare queste trasformazioni che sono il sale della vita. Ipse dixit !

Sarà questione di velocità, come dice Zelda. Impercettibilmente, di solito; un pò più in fretta, tanto da farne accorgere, in altre. :)

a me piace tanto leggerti, perchè non sei monotematica, perchè sei vera!..non ti curare tanto dei giudizi altrui..sii sempre te stessa, solo così arriverai al cuore di chi ti legge...un bacione

Mi consegni il tuo segreto? Essere sè stessi per arrivare al cuore delle persone? :)

Ma se sei carinissima... Non sò cosa sia cambiato nel tuo modo di scivere, perchè ti conosco da poco più di tre mesi, ma a me sembra che tu sia bravissima ed interessante.... E' bene che tu metta i puntini sulle "I" ma penso che ognuno di noi debba essere quello che è, solo quando uno è ...originale e non artefatto, riscuote successo.... E credo che tu abbia tante approvazioni proprio perché manifesti questo... Non ti curar di... Buon anno, cara e che sia sereno a 360 gradi...

Ti ringrazio per il tuo incoraggiamento; mi sono curata di questo qualcuno perchè all'inizio c'era un buon feeling virtuale e sentir dire che non ha più parole, mi ha fatto riflettere... per un attimo. :) Il 3 gennaio si può ancora augurare buon anno? Ma sì! :D

Io sparo a zero, ma quando qualcuno mi viene a dire che non ha più parole, semplicemente penso che io sono salita di un gradino e questa persona è rimasta indietro. Ora, i casi son due: o è brava nel seguirti e "migliorarsi", oppure cerca di tirarti giù e il più delle volte quando una persona vuole tirarti giù è per l'invidia di non riuscire laddove invece tu ce l'hai fatta. In entrambi i casi tu resta dove sei e farai la cosa migliore :-)))))

p.s. mi rendo conto che questo commento sembri molto "autoesaltante", in realtà prima anch'io mi preoccupavo molto di chi "restava indietro", a mio discapito, poi mio marito m'ha aperto gli occhi :-))))

Le nostre esperienze sono sempre quelle influenzano i nostri comportamenti e lo trovo giusto. Io però non ho motivo di pensare "male" di coloro che son rimasti indietro. Penso debbano trovare una fune che li tiri fuori dalle sabbie in cui continuano a dibattersi.

Il problema è che spesso la fune non fa solo da appiglio a loro, ma da zavorra a te... e le sabbie mobili, pur se in buona compagnia, non sono piacevoli. Non si tratta di pensare male (chè si fa peccato, ma qualche volta s'azzecca) ma di "valutare" bene se ne val la pena e da quello che ho letto, anche nelle tue risposte ai commenti, non è così.
(vorrei farti notare che il termine "dibattersi", da te usato, non è molto positivo)

Io sono uscita dalle sabbie mobili. Non sono arrivata in un bel paesaggio, non è un bel posto quello dove sono adesso, ma penso di non trovarmi ancora nel "pantano". La mia sensazione è che quei "qualcuno" a cui mi riferivo siano ancora lì, ma non ho l'impressione che vogliano che gli si lanci una fune. In certi momenti (è capitato anche a me) non si vuole affferrare funi e fare fatica per uscire. O ti tirano con la forza, o ti sta bene restare anche nelle sabbie mobili.

Per me è la stessa cosa... per anni ho avuto la netta sensazione che non appena riuscivo a tirare il collo fuori dal pantano (per non dire peggio) c'era sempre qualcuno addosso che tentava di ributtarmici sotto. E dai e dai alla fine mi sono stancata e ora quando incontro certa gente... la lascio lì :-)

Penso d'aver capito che lasciarsi buttare sotto sia consuetudine per molti e forse, per ignoranza o "stanchezza", ci può anche stare. Ciò che mi fa rabbia è chi riemerge da altre parti, per poi tornare nel pantano, sorridendo.

Sì è una cattiva abitudine, per quanto mi riguarda. Ti dico solo che una delle tante persone a farlo è stata (e lo è tuttora) mia madre, secondo la quale io sarei una fallita a 360 gradi. Capisci quindi quanto mi tocca l'argomento :-))))

Che belle riflessioni che sono venute fuori da questo post... una più bella dell'altra. Ciao Giusy, buonissima giornata!

E' vero: siete grandi!!

buongiorno formy :) non so se il tuo modo di scrivere è cambiato, anch'io ti conosco da poco e il tempo per seguire tutto e tutti non c'è, però mi trovo bene e mi piace commentare qui da te ;) io vivo il mio blog come una specie di "ora d'aria" dove scrivo quello che sento, quello che mi va, a volte m'indigno, a volte ironizzo, a volte sì, mi trascino... è un po' come scrivere sui muri della città, non chiedo che tutti capiscano, e non tutti possono capire sempre, la condivisione non è gratuita, non è scontata e non può esserci sempre, per questo è preziosa :) buona befana e buon anno ;) p.s.: mi'intriga quella faccenda del sogno della tapparella sulla spiaggia... ha tanto di sociopolitico secondo me ;))