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« Eccolo!Velocità di pensiero »

Ma io credo?

Post n°251 pubblicato il 08 Gennaio 2012 da formybz
 

In un posto chiamato "forum", che è tanto, ma tanto simile ad un blog, mi è stato chiesto in cosa credo.

Domandina da niente, che mi fa riflettere da giorni.

La premessa è che voglio credere in qualcosa, dove "credere" sta per "aver fiducia"...  soltanto che non so in cosa credo.

Dall'elenco delle cose più comuni che possono comporre la lista delle cose in cui credere, scarto la religione. Un vero aiuto non me lo ha mai dato, però mi ha fatto molta compagnia, negli anni.
Poi mi sono accorta che, come quei genitori (non molto comuni, ma esistenti) che amano i loro figli finchè si comportano bene, ma sono capaci di grandi punizioni  quando essi non rispecchiano più la loro idea di "bravo figlio", ti allontana quando sgarri.
Qualcuno (Catullo) ha detto: "Amami quando lo merito meno, perchè è allora che ne ho più bisogno". Questa è la principale raccomandazione che farei all'Ente Chiesa, se potessi.

Scarto il "compagno" di vita, perchè, senza che io abbia  trovato una vera spiegazione, mai ho sentito di potermi confidare e appoggiare per cose che non fossero estremamente materiali. Difficoltà di feeling, senza colpa di alcuno.

Cosa resta? La Natura? La Natura è talmente giusta da essere perfida.
Gli amici (reali o virtuali, è uguale...(. L'Amico è un'entità più unica che rara. Se esistesse o se lo si trova, forse è l'unica cosa che crea una forza in cui credo: il senso dell'amicizia.
Me stessa? No... bisogna essere molto forti per credere in sè stessi. Non lo sono.
I figli?
Immagino il mare, al largo. Si nuota, si va avanti. Si cerca una meta o si galleggia. Ciò in cui credi è la tavoletta alla quale ti puoi appoggiare ogni tanto. I figli non possono essere la nostra tavoletta perchè devono farsi portare dalla loro corrente.
I compagni di vita possono essere tavoletta quando entrambi sono capaci, con semplicità, di essere l'una e l'altra cosa: aiuto e bisognoso di aiuto.
Immagino un unico essere che per ciascuno è soltanto tavoletta: il genitore per il proprio figlio.

Lunghissimo scritto, dove la conclusione poteva essere l'intero post:

Non so in cosa credo.

 

 

 

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Commenti al Post:
brazir
brazir il 08/01/12 alle 17:15 via WEB
Continua a porti domande... e la risposta la troverai.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 07:19 via WEB
Continuare a chiedersi certe cose, alla fine è anche "doloroso". Spero di non trovarla quando non mi serve più, la risposta.
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 08/01/12 alle 17:40 via WEB
Il momento delle scelte dà comunque un bell'aiuto a capire...
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 07:24 via WEB
A me aiuta ad escludere, più che a trovare
 
orologionuovo
orologionuovo il 08/01/12 alle 18:11 via WEB
io non vado in Chiesa perchè non ci credo ma ho una fortissima fede in Dio...ogni volta che ho dovuto attraversare una prova importante, tipo un esame a scuola o un intervento chirurgico mi sono sempre rivolta a Lui prima di varcare la soglia, completamente affidata a Lui e la cosa mi ha fatto stare tranquilla e fiduciosa. Penso che vengo da Dio e a Lui tornerò perchè sono convinta di essere una sua creatura...; lo so, è un discorso di fede, ma lo possiedo e sto bene...ecco, io la penso così. ciao form, ti abbraccio.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 07:29 via WEB
La fede in Dio è un aiuto grande e sento spesso dire, da chi non ce l'ha, che per certi versi invidia chi ce l'ha. Io mi sono anche chiesta, ma non voglio essere blasfema, se questa non nasce proprio dall'esigenza dell'uomo di avere un appiglio, una "tavoletta" in cui credere e potersi appoggiare. Perchè poi, se ci credi davvero, puoi farla sembrare vera!
 
serio.vin
serio.vin il 08/01/12 alle 18:29 via WEB
il fatto che tu ti sia posta la domanda è già una ricerca...continua così e avrai le risposte!
...sai in cosa credo ^___*
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 07:32 via WEB
La ricerca è difficile, quasi masochista e la risposta... non arriva.
So in cosa credi tu, ma... in niente altro?
 
   
serio.vin
serio.vin il 09/01/12 alle 16:36 via WEB
come in niente altro?parto da lì e attraverso la natura,la forza dell'amore,l'amicizia...vado avanti?tutta la mia vita è un credere e se non fosse per questo non sarei quella che sono...
un abbraccio
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 08/01/12 alle 19:50 via WEB
bella domanda, e bell'analisi senza peli sulla tastiera ;) io credo che l'unica tavoletta che abbiamo è noi stessi... da piccoli ci sono i genitori è vero, ma crescendo ti accorgi che non sono infallibili, che sbagliano anche loro (è umano e normale), invecchiando poi, sei hai la fortuna di averli ancora sei tu figlio che diventi tavoletta per il genitore.... poi ci sono tante persone che possono darti un supporto certo su qualcosa in qualche momento di vita (compagni, amici, maestri...) ma l'unica tavoletta che resta è la tua, e galleggia con te fin che ci sei (non credo affatto che tu non credi alla tua tavoletta personale ;) dai formy, resisti e continua a combattere e a pensare, bacione) :)
 
ashmolean
ashmolean il 08/01/12 alle 23:29 via WEB
Credi in te e il più è fatto.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:37 via WEB
Certo... Hai detto niente! In me ci credo, mi conosco, mi piaccio pure, ma... non sono affidabile! Troppi cambi d'umore...
 
ashmolean
ashmolean il 08/01/12 alle 23:30 via WEB
scusa ma ti rubo pure Catullo...
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:35 via WEB
Catullo è di tutti, anche tuo! :D
 
francy_62
francy_62 il 09/01/12 alle 00:23 via WEB
Non so cosa dire..................... Cra cra cra.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:37 via WEB
Questo mi preoccupa...
 
coccoildrillo
coccoildrillo il 09/01/12 alle 07:47 via WEB
Credo che le "tavolette" cambino a seconda delle situazioni e dell'eta': quando hai raggiunto i 111 anni come il sottoscritto..... ne hai viste talmente tante che l'unica cosa nella quale credo e' :IO !
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:39 via WEB
Ma ti fidi della tua mente o del tuo corpo? Se puoi contare su entrambi, allora hai ragione: sei arrivato ad un'ottima conclusione.
 
zelda.57
zelda.57 il 09/01/12 alle 08:43 via WEB
Io credo in me stessa. Come sai non è sempre stato così, ma poi ho capito che l'unica persona, l'unica anima, le uniche idee, l'unica vita che sarebbe stata per sempre con me, sarebbe stata la mia. Così ho cominciato a pensare: "perchè non investire su me stessa?" E' la cosa migliore che io abbia fatto. Non è stato affatto facile, anzi, ce n'è voluto prima di capire e partire per questa avventura. Non l'ho fatto nemmeno da sola, mi sono dovuta far aiutare, perchè il mio livello di dipendenza da "altro" era altissimo. Ma penso sempre che se ci sono riuscita, la mia esperienza, condividendola, possa essere d'aiuto anche ad altri. Ora, da donna sufficientemente completa, sono in grado di guardarmi intorno e di sceglire se e su che cosa credere ulteriormente. Buona settimana cara, un abbraccio ^___^
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:55 via WEB
Tu hai fatto grandi conquiste, di cui vai giustamente fiera e rendi la tua esperienza un incitamento al prossimo, come dimostrazione pratica che ce la si può fare. Io, come molti, ti ammiro, ma sono così lontana dalla tua sicurezza che ho grandi dubbi di poterla mai raggiungere e soprattutto in "tempo utile". A me viene sempre da farti domande... Ti fidi di te stessa, ma ... ti è mai capitato che il tuo corpo ti abbia "tradito"? Temo che la risposta sia un si, perchè hai raccontato qualche problema. E nonostante questo, ritieni di poterti fidare? Non ti senti abbandonata quando non ti risponde come dovrebbe? E ancora... se io vivessi da sola, dovrei affrontare i miei problemi, ok. "Da sola" lo intendo come un eremita, o quasi. Però se vivo circondata da altre persone che, inevitabilmente, mi creano problemi, devono essere "attaccata" da tanti e non avere un aiuto, oltre me stessa? E' una lotta ìmpari...
 
   
zelda.57
zelda.57 il 09/01/12 alle 16:57 via WEB
A dire la verità sono io che ho tradito il mio corpo, perchè lui era "bello" e sano in origine, ma ho capito benissimo quello che vuoi dire :) Io ne ho fatto scempio purtroppo! Diciamo che ora sto tentando di contenere i danni. So che ho ancora tanta strada da fare, in tutti i sensi, ma da qualche parte bisogna pur cominciare. Io ho semplicemente scelto di partire da qualcosa di diverso. Pur ammettendo che anche fisico e fisicità sono importantissimi non ho mai permesso che mi limitassero nelle relazioni con gli altri. Ci sono alcune cose su cui Lavorare, ma almeno adesso ho gli strumenti per farlo. Quello che intendo, in sintesi, è che le difficoltà ci sono sempre, ma sono soggettive, non oggettive. Si deve per forza partire da noi. Giusy, non sto dicendo che è facile o di sicura vittoria questo percorso, dico solo che bisogna essere consapevoli delle nostre responsabilità prima che cercare altrove. Non curarti troppo di chi ti attacca ...inizia un percorso, con determinazione...ti abbraccio più di sempre:)))
 
pennydog
pennydog il 09/01/12 alle 12:03 via WEB
Dopo aver letto le tue parole mi sono resa conto che ho dei grossi problemi anch'io nel trovare qualcosa in cui credere davvero. E tristemente sono arrivata alla conclusione che per ogni cosa in cui si crede c'è sempre una delusione, una difficoltà, una realtà, che ti fa "ricredere" sulla tua scelta. Io credo di non credere più a qualcosa o a qualcuno. Posso dire che mi fido con prudenza, mi appoggio con leggerezza, ma ho sempre dubbi e scetticità sufficienti a non mi permettermi di credere al 100%.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:57 via WEB
Da quel pò che ti conosco, pur essenso parecchio diverse, abbiamo qualcosa in comune. La tua riflessione completa la mia.
 
lunedi.bs
lunedi.bs il 09/01/12 alle 12:30 via WEB
Io credo nell'equilibrio e nella libera scelta. Sono le due componenti che accompagnano il mio "cammino".
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 13:58 via WEB
Hai trovato due buoni amici, se li senti vicini, se te ne senti padrona e se li riesci ad usare. :)
 
   
lunedi.bs
lunedi.bs il 09/01/12 alle 20:09 via WEB
"padrona" direi di no, ma certamente sono due ottimi compagni di viaggio :-))
 
germano.capoverde
germano.capoverde il 09/01/12 alle 14:56 via WEB
L'unica entità su cui si deve e aggiungo anche può credere, è se stessi. Anche di fronte a sbagli, anche ripetuti, o di fronte a tappe e situazioni in cui tutti si è chiamati a confrontarci e che ci "allietano" l'esistenza, il punto fermo è non pensare mai che qualcosa possa essere più credibile del nostro essere, non c'è. Viviamo con noi dalla nascita alla morte quindi credere nella nostra unicità ed essere il più lucidi possibili nel riconoscere questo come il cardine, e tutto il resto ci ruota intorno, nel bene come nel male. Essere consapevoli della fortuna di poter vivere la propria vita da protagonista e arbitro insindacabile del nostro incedere ci pone ad essere predisposti ad accettare anche l'ineluttabile, che proprio per definizione non è controllabile, ma credere fermamente in sè porta anche a compiere percorsi considerati improbi e ad accettare anche le avversità come nuovi ostacoli o stimoli per mettersi sempre in gioco. Tolta l'infanzia in cui si ha bisogno dell'affetto e della guida di persone a noi a vario titolo vicine, dall'adolescenza in avanti questo è ciò che dovrebbe, per me, avvenire per essere innanzitutto sereni e in pace con se stessi, senza dimenticare che un sorriso, oltre a essere contagioso per chi lo riceve è un potente elisir di forza personale a cui attingere pensando a quanto sia semplice constatare che il nostro esistere in quanto tale è la risposta a tutti i nostri perchè.
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 16:57 via WEB
Certo che sei fantastico quando fai questi ragionamenti... Quindi io non trovo in cosa credo perchè, oltre a me, non c'è nulla di così affidabile che si possa considerare a nostra disposizione nel momento del bisogno. O imparo a gestire me, o non avrò mai la sensazione di avere una tavoletta che mi tenga a galla. Ho capito bene?
 
ottimistasempreecomu
ottimistasempreecomu il 09/01/12 alle 15:38 via WEB
Cara mia...il credere o il non credere partono - secondo me - da predisposizioni personali...tu credi (o non credi) perchè vuoi (o non vuoi) farlo...Alla luce di questo, ad esempio, credo negli amici...e se uno agisce male nei miei confronti, penso solo che sia umano avere una debolezza...credo in Dio, non credo nella chiesa...credo nella positività del genere umano...ma tutto questo non deriva da prove positive, bensì da una mia valutazione delle cose...tutto qui. In definitiva, è un fatto soggettivo, non oggettivo....
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 18:15 via WEB
Nel periodo dell'adolescenza, quasi maturità, feci un discorso con me stessa. Era una riflessione sulla religione, nel suo insieme; decisi, dopo aver valutato (per quanto era in mio potere a quell'epoca) di credere. Fu una decisione di cervello, e non solo di cuore. Sono rimasta fedele alla mia decisione per circa trent'anni. Poi mi è sembrato che sia caduto un velo e non ho visto più le cose come prima. Più o meno stessa cosa per l'amicizia; ci credo e ci voglio credere. La credo una forza più grande dell'amore, soltanto che... continua ad essere un'utopia. Non mi ha deluso, come la Chiesa, ma nemmeno mi fa sentire la sua forza, perchè non c'è quando mi servirebbe. Io voglio decidere in cosa credere, ma mi ricredo, anche.
 
zelda.57
zelda.57 il 09/01/12 alle 18:49 via WEB
Giusy hai la casella di posta piena!!! Ho capito la foto a cui fai riferimento ^___^
 
 
formybz
formybz il 09/01/12 alle 19:16 via WEB
Svuotata!
 
bambiblu1310
bambiblu1310 il 09/01/12 alle 19:20 via WEB
Bella bella bella domanda. La più difficile in assoluto, nella vita. io per anni ho creduto in Dio, poi di colpo l'ho vista come te, e ho pensato che non potevo credere a un dio come ce lo raccontava la chiesa, che non poteva appartenermi quel mondo. Oggi il mio percorso è a un punto in cui credo in un Dio presente in tutto,e in nulla. Ho una visione buddhista zen della vita, penso che ogni cosa sia illuminata dal divino, che non è altro che l'energia che pervade ognuno di noi, ma anche ogni cosa, ogni essere vivente e non .. E' complicato, in tutti i sensi. ma sento che mi appartiene e mi somiglia. Buona ricerca, amica mia.
 
 
formybz
formybz il 10/01/12 alle 13:48 via WEB
Beh...hai un bel credo. Io, per qunato lo ammiri e lo pensi "potente", non lo sento mio... (ma lo rispetto moltissimo).
 
protagora_000
protagora_000 il 10/01/12 alle 12:33 via WEB
il fatto di non sapere a cosa credere è già un qualcosa ....... meglio questo che credere di credere per poi scoprire che si creedeva male ......
 
 
protagora_000
protagora_000 il 10/01/12 alle 12:34 via WEB
e peggio ancora, che si continua a credere male
 
 
formybz
formybz il 10/01/12 alle 13:50 via WEB
La perenne ricerca è già qualcosa? A volte mi chiedo se non sarebbe meglio aspettare: in fondo, colui che ti ispira fiducia non lo puoi cercare, lo dovresti sentire.
 
   
formybz
formybz il 10/01/12 alle 13:54 via WEB
P.S. No, dai: almeno questo no! Una volta fregati, bisogna ricordarsene!
 
     
protagora_000
protagora_000 il 11/01/12 alle 20:03 via WEB
io penso che qualsiasi cosa si scelga .... si resta sempre fregati ...... anche il non scegliere o il non cercare è pur sempre una fregatura ...... bisogna optare per la fregatura minore ......ciao
 
     
formybz
formybz il 14/01/12 alle 08:44 via WEB
Ci sono momenti in cui concordo in pieno con te e qualche volta, faticosamente, mi discosto un pò da questi pensieri :)
 
mariateresa60_1
mariateresa60_1 il 10/01/12 alle 17:27 via WEB
E' un discorso molto profondo e difficile da affrontare, non si può insegnare a credere in Dio, o almeno non si impara a credere in Lui al catechismo o perchè ce lo dice la mamma o l'insegnante, ma si crede in Dio perchè lo si sente dentro di noi.. In questa analisi che hai fatto, leggo una ricerca, e non la negazione o l'inutilità di tutto ciò che analizzi: Il compagno, la natura, i genitori, i figli, te stessa... Ognuna di queste entità serve, ognuna di queste cose ci ricondice a Dio e tu, cominciando il tuo discorso dicendo "scarto la religione", lo ammetti... Hai messo le mani avanti per non cadere all'indietro... Un discorso articolato e complesso, che non si può ridurre nello spazio di un commento... L'immagine che hai usato, il mare con gli isolotti sullo sfondo, mi hanno riportato a quando, per la prima volta, sono stata alle Eolie: Quando dalla nave ho visto apparire lo Stromboli, e poi dietro le altre isole, gli isolotti e questo spettacolo, man mano si faceva sempre più vicino e sempre più meraviglioso, ho pensato, lo giuro, "Ma come si fa a non credere in Dio"...
 
 
formybz
formybz il 11/01/12 alle 12:57 via WEB
La perfezione fa pensare ad un Dio... e l'imperfezione? Certe cose sono troppo belle... e la fine? O non c'è fine? Io ho bisogno di qualcosa per credere
 
b_t_h
b_t_h il 10/01/12 alle 18:20 via WEB
 
 
b_t_h
b_t_h il 10/01/12 alle 18:23 via WEB
non è vero ke ki non crede in certe cose non crede in nulla..in fondo ognuno ha le sue certezze ed a quelle si aggrappa, questo film ha ispirato il mio credo,come probabilmente a parekki della mia età..un giorno lo pubblicherò..un baciooooooooooo
 
 
formybz
formybz il 10/01/12 alle 22:52 via WEB
"Credo che per credere serve molta energia"....
 
   
formybz
formybz il 11/01/12 alle 13:01 via WEB
Se dici che ognuno di noi ha le sue certezze, io dovrei riflettere su che nome dare alle mie
 
vogliorivivere1
vogliorivivere1 il 10/01/12 alle 19:46 via WEB
Sei diventata come me agnostica (A=senza gnosis=conoscenza,verità),non atea.Per questo mi sento molto simile al gatto,secondo la definizione di Honorè de' Balzac"ha negli occhi il cielo e nel cuore l'inferno"Vedo che esiste qualche cosa,ma la mancanza dicertezza mi distrugge e non mi fa seguire una stradaNotte cara
 
 
formybz
formybz il 11/01/12 alle 14:07 via WEB
Agnostico. E' un termine che una volta scartavo senza indugio ed ora non posso più. La mancanza di certezze non fa seguire una strada... Forse bisogna fare della mancanza di certezze la propria certezza.
 
zelda.57
zelda.57 il 10/01/12 alle 20:01 via WEB
Buonasera Giusy bella ^___^
 
 
formybz
formybz il 11/01/12 alle 14:10 via WEB
Ciao Zelda... Hai scritto in un'ora e una data in cui, utilizzando dieci numeri, ne hai usati solo tre: 0, 1 e 2. ^_______^
 
   
zelda.57
zelda.57 il 12/01/12 alle 18:17 via WEB
Accipiacchia che osservatrice che sei ^__^! A proposito, ho corretto il titolo! Non me ne ero nemmeno accorta, grazie cara ^_____^ Smack!
 
francy_62
francy_62 il 10/01/12 alle 22:35 via WEB
Sono giorni che rifletto su cosa dirti.
Purtroppo le uniche cose che vedo come certezze ed in cui credo, sono abbastanza negative... Sono delusa, demotivata e scoraggiata... potrò mai credee in qualcosa di positivo? Faccio fatica ad aver fiducia, a fidarmi...
E non posso contare nemmeno tanto su me stessa, perchè io pure spesso mi tradisco e mi deludo. A volte reagisco e sto a galla, altre mi lascio andare e vado a fondo...
In una cosa credo, ma è una convinzione che non mi porta tanto lontano: se fossi molto più egoista, ignorante ed insensibile, vivrei meglio... Notte nottina, va... Cra cra cra.
 
 
formybz
formybz il 11/01/12 alle 14:16 via WEB
In te mi ritrovo col fatto di non sentirmela di contare su di me, come invece consigliano i più. Penso d'aver capito che un buon passo avanti sarebbe convincersi che i tre aggettivi che hai usato, si riassumono in un altro che si chiama autostima. Però sono la prima a dire che arrivarci con la mente non serve affatto. Bisognerebbe che la cosa nascesse e crescesse dentro, che non restasse un pensiero, qualcosa che è nella mente, ma diventasse una sensazione, che la provi e basta, senza pensare.
 
io_ribelle
io_ribelle il 11/01/12 alle 06:24 via WEB
ora che mi ci fai pensare..neanche io so a cosa credo..mi sento un attimino confusa..buon risveglio
 
 
formybz
formybz il 11/01/12 alle 14:17 via WEB
Non può non farmi un pò piacere, il sapere che non sono l'unica "persa". Ciao, buona giornata.
 
nuovavita2011
nuovavita2011 il 12/01/12 alle 00:00 via WEB
Hai posto una domanda molto impegnativa... di primo acchitto saprei che risponderti, ma voglio pensarci un po'... mi hai dato da riflettere. Un abbraccio, Cinzia
 
 
formybz
formybz il 14/01/12 alle 08:49 via WEB
Se d'istinto già sapresti cosa rispondere, qualche appiglio ce l'hai. Forse è meglio se non indaghi!
 
   
nuovavita2011
nuovavita2011 il 15/01/12 alle 23:54 via WEB
Allora ti dico cosa avrei risposto. Nella vita mi guida spesso quel po' di fede che ho, che non è tanto fede in quello che dice la Chiesa (con cui spesso non sono per niente d'accordo), ma fiducia in Dio che mi è vicino sempre, anche quando non lo sento. Credo in me stessa, perché so che solo da me stessa non riceverò mai una batosta (salvo mia madre, di cui mi fido ciecamente). Per tutti gli altri, metto in conto che potrebbero anche esserci sorprese. E' brutto da dire, forse... ma la vita mi ha insegnato che è così. Un abbraccio, Cinzia
 
     
formybz
formybz il 16/01/12 alle 00:15 via WEB
Hai citato tre valori importanti: Dio, madre e te stessa. Ti auguro che essi rappresentino sempre un appiglio che ti faccia sentire sicura e amata...
 
zelda.57
zelda.57 il 14/01/12 alle 09:24 via WEB
Buongiorno cara, buon sabato ^___^
 
 
formybz
formybz il 15/01/12 alle 09:33 via WEB
Buona domenica Zelda! ^___^
 
angelorosa2010
angelorosa2010 il 14/01/12 alle 20:01 via WEB
Ciaobella! (ora detto a ragion...veduta!)
 
 
formybz
formybz il 15/01/12 alle 09:34 via WEB
Ma dai! Buona domenica :)
 
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