Supremo Padrone
Mi prostro ai suoi piedi
Son schiava sincera
Farò ciò che chiedi
Non temo la frusta
Non sfuggo il clistere
Mi appenda, mi gusta
Mi marchi il sedere.
Soltanto la prego,
Perdoni il mio ardire
Sta puzza di sego
Si deve sentire?
Capisco che è un Uomo
Un Maschio selvaggio
Ma pur se sul trono
Le vuole un lavaggio
Le serve una doccia
Uno shampoo, un bidet
Non è che non piaccia
L’odore dei piè
Però può capire mio dolce Signore
Se quel che mi resta di lei è solo afrore
Oggi o domani con grande dolore
Costretta vedrommi a cambiare gestore.
Inviato da: winnysilly
il 13/04/2019 alle 21:18
Inviato da: chiarapertini82
il 05/02/2016 alle 19:28
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:00
Inviato da: sagredo58
il 11/11/2013 alle 18:32
Inviato da: logan10
il 07/01/2013 alle 16:42