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« don minutellala video truffa celentana »

stupri in inghilterra

Post n°1075 pubblicato il 13 Dicembre 2018 da garden8
 

ogni giorno in italia avviene uno stupro o un mancato stupro

ma cosa accade in inghilterra?

molti me lo chiedono e io cerco di darvi una risposta.

Sono solo due degli aggettivi usati dal giudice

di Leeds per descrivere 20 uomini, tutti

di origine pachistana, condannati a Huddersfield.

Quella che apparentemente sembra una

cittadina tranquilla nel cuore della Gran

Bretagna nascondeva, e secondo diverse

fonti nasconde tuttora, un giro di

 sfruttamento sessuale minorile 

inquietante. In altre parole, bambine anche

di soli 11 anni sono state trasformate

in schiave del sesso.

fr

Gli abusi hanno avuto luogo tra il 2004

e il 2011. I 20 uomini di Huddersfield,

che fanno tutti parte della comunità

musulmana locale, sono stati condannati

alla Leeds Crown Court al termine di

tre processi: hanno commesso oltre 120

reati ai danni di 15 bambine e ragazze.

Ma, secondo quanto è emerso dalle carte,

una cosa è certa: molti aggressori

non sono ancora stati identificati.

Stessa cosa vale per le vittime. E non

è finita qua: risale al 16 novembre, infatti,

la notizia che altre 30 persone dello stesso

paese sono accusate di stupro, maltrattamenti,

traffico di minori e droga. Andranno

a processo tra un anno.

Il leader della gang, Amere Singh Dhaliwal,

un 35enne sposato con due figli, è stato

condannato all’ergastolo. “L’entità e la gravità della tua

violenza superano di gran lunga tutto ciò

che ho visto in tutti i miei anni di lavoro”, ha

affermato poco prima della sentenza uno dei

giudici coinvolti. Le altre bestie del gruppo

hanno preso invece dai cinque ai 18 anni. 

 

Utilizzavano tra loro nomi in codice come Dracula

Bullo o Bestia. Secondo quanto riportato

da altri giurati di Leeds, gli aggressori, in

particolare, predavano bambine e ragazzine

giovani e vulnerabili. Una di loro avrebbe

avuto infatti l’età mentale di un bimba

di sette anni durante gli anni dell’incubo.

 

Ma non è sol Huddersfield. È tutto il Regno Unito:

è Rotherham, Oxford, Rochdale, Newcastle, Keighley,

Halifax, Bristol, Aylesbury,

Peterborough, Telford, Banbury, Derby. E certamente

molte altre città.

 

questo crimine veniva insabbiato, omessi documenti a riguardo.

testimonianze di genitori accantonate.

fino ad un anno fa dell' argomento non si parlava

nelle sedi giudiziarie o delle forze d'ordine.

 


A Rotherham , infatti, dove 1400 bambine sono

state stuprate e abusate per anni, la polizia si

è scusata pubblicamente per avere ignorato

per anni le innumerevoli richieste di aiuto

da parte di ragazze e famiglie. Molti

poliziotti hanno ammesso che avevano

paura di essere identificati come razzisti

affrontando l’argomento. E così, la protezione

della reputazione istituzionale o della coesione

comunitaria è venuta prima della tutela

di queste bambine.


 



 

 
 
 
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Un blog di: garden8
Data di creazione: 28/10/2006
 

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SEX CRIMES

la visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Personalmente sono molto soddisfatto, il programma è stato equilibrato, non ha avuto paura di mostrare i casi scabrosi di pedofilia che riguardano il clero, non ha evitato di mostrare integralmente Sex Crimes and Vatican, ha usato la giusta sensibilità e prudenza nel mandare in onda il filmato solo dopo la prima interruzione pubblicitaria avvertendo più volte che si trattava di argomenti che potevano urtare la sensibilità dei minori lasciando ai genitori la scelta di far vedere o meno ai loro figli questo documento.

Sono reduce dalla visione della trasmissione di stasera di Anno Zero, la fatidica puntata con la trasmissione dell'inchiesta choc della BBC.

Gli interventi di Don Di Noto e Monsignor Fisichella sono stati garantiti nel pieno rispetto di un equo contradditorio. La presenza in studio di Colm O'Gorman, autore dell'inchiesta è stata preziosa, soprattutto per chiarire il punto più controverso e meno sostanziale della vicenda, quello riguardante il famoso documento segreto, il Crimen Sollicitationis. Non sta certo a me dire chi è risultato più credibile fra i contendenti, ma certamente il fatto che il confronto non si sia svolto essenzialmente su un'interpretazione giuridica, formale degli articoli del documento redatti in latino, bensì sul problema delle vittime, delle mancanze della Chiesa nella collaborazione con la giustizia ordinaria, sulla prassi di trasferire in altre parrocchie preti già accusati dalla polizia di abusi su minori, è innegabilmente positivo.

Credo, e resto convinto, che la bagarre politica generata prima della trasmissione di questa puntata, il fatto che politici si siano addirittura sbilanciati sostenendo in diretta tv che "il documentario non andrà in onda", che il consiglio d'amministrazione abbia tentato in ogni modo di limitare la libertà d'espressione e di censurare preventivamente Santoro e la sua redazione, resti un fatto grave. Un precedente pericoloso ed inquietante che lascia un interrogativo piuttosto deprimente: quanti giornalisti, in Rai come in Mediaset, che non hanno la "forza" e il seguito di Santoro, si sentiranno liberi di trattare argomenti tanto delicati in futuro?

Questa è la mia opinione, la parola va ora ai lettori, ovviamente sperando che coloro che votano siano anche stati spettatori della trasmissione e che il risultato - seppur dal valore relativo- non venga inquinato da quanti possono votare guidati da un semplice pregiudizio ideologico.
Cosa ne pensate?

 

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