Scusate, scendo qui

Questo vuol solo essere un piccolo tributo doveroso ad una delle donne più enigmatiche,complesse e più mistificate della storia umana seconda forse alla grande regina Nefertari.Ed è anche un piccolo omaggio alla mia dolcissima compagna per ovvi motivi.

Del personaggio mitologico si sa quasi tutto,o meglio si crede di saper quasi tutto.La figura della “Maddalena” è una delle numerose opere di maquillage(quando non di "damnatio memoriae") operate dalla chiesa cattolica nel corso dei secoli e di vero non ha nulla salvo la secolare misoginia del clero cattolico e di buona parte della società verso il genere femminile.

Cercherò di analizzare il più brevemente possibile come molte persone nel corso dei secoli sino ad oggi, tutti uomini, abbiano spesso “usato” la figura di questa meravigliosa donna per i loro scopi quasi sempre ben  distanti dall’essere onorevoli o per buona causa. Da Gregorio Magno nel VI secolo sino a Dan Brown nell’attuale epoca.

Il motivo per cui la “maddalena”,ma chiamiamola in modo corretto Miriam di Magdala, è forse più conosciuta è perché l’iconografia cattolica e classica ce la presentano come la “prostituta pentita” che fu perdonata da Cristo a cui lavò piedi e mani con unguento profumato. Secondo anche qualche raro credente che maggiormente conosce le scritture è anche conosciuta come “apostolo apostolorum”… termine di carattere medievale e suggerito dallo stesso vangelo di Giovanni .La cosa più curiosa è che non c’è personaggio nella storia della cristianità che abbia suscitato pari interesse come Miriam di Magdala.Perchè tanto interesse per una prostituta della galilea a cui Gesù prestò orecchio?

Andiamo per gradi…. Innanzitutto, cosa riconosciuta persino dal Vaticano anche se un po’ tardivo (1965 Concilio Vaticano II), quanto affermato prima è totalmente e completamente falso.

Miriam di Magdala non è mai stata una prostituta, non ha mai lavato al Cristo né piedi né testa con nessun unguento (almeno non esistono fonti storiche che ce le riportino), e non è,come invece molti tendono a credere (persino il fasullo e truffaldino programma “Il Milionario”) la prima persona che vede Gesù risorto.

Le pochissime fonti storiche più o meno attendibili,ovvero i vangeli canonici e non, ne parlano davvero pochissimo.

In quelli canonici,l’unico che la descrive in modo appena più preciso è Luca (8,2), che la vede in mezzo ad altre donne come persona che assisteva con i suoi beni Cristo e discepoli (si badi bene, discepoli non apostoli) accompagnandoli e dalla quale,sempre secondo Luca, erano usciti sette demoni.Tutto qui.Compare altre volte in modo ancora più stringato in Giovanni, Matteo e Marco.

Se poi si tiene presente che il vangelo di Marco originale, non quello rifatto, si ferma al capitolo 16,8 e che quanto scritto dopo è opera di un copista solerte di qualche secolo successivo(mi riferisco all’apparizione ed all’episodio della resurrezione)..si vede quanto poco sappiamo di una donna su cui sono nate storie di ogni genere.Tanto che nel medioevo sorsero su lei leggende di ogni tipo possibile sino a sfociare nella Legenda Aurea di Iacopo da Varagine (1260),raccolta della vita dei “santi” cristiani ed in cui la Maddalena è raffigurata come la persona che ci è sempre stata tramandata,ovvero prostituta pentita etc.etc.

Lo stesso buon Iacopo prese spunto da una famosa lettera di Gregorio Magno che nel 581, forte della sua misoginia e della sua evidente malafede, od ignoranza, vide bene di fare un bel pasticcio di tutte e sette le marie citate e presenti nei quattro vangeli e di farne una specie di “Maria super partes” che aveva un po’ le caratteristiche di tutte e di nessuna…ovviamente inventata, e di tramandarlo allegramente ai posteri come vera figura della maddalena.

Da quello che gli stessi vangeli ci lasciano evincere invece,Miriam di Magdala era quasi sicuramente una donna altolocata e benestante,visto che assisteva Gesù ed i discepoli con i suoi beni e che Gesù e compagnia non lavoravano di certo. Ricoprì sicuramente un ruolo fondamentale nella nascita del cristianesimo,visto che come ho detto lo stesso Giovanni ne parla come la prima degli apostoli,in quanto fu l’unica ,secondo Giovanni, a vedere Cristo risorto..scambiandolo addirittura sulle prime per il giardiniere e custode del sepolcro.

La cosa bella è che se si confrontano i racconti dei 4 vangeli sull’episodio della resurrezione differiscono praticamente in tutto tra loro (ricordiamo che Marco termina con il versetto 16,8..a cui poi sono state aggiunte cose non esistenti in origine).Quindi, chi era davvero Miriam di Magdala e che ruolo ebbe nelle vicende che la videro coinvolta con la storia del Cristo?

Altre fonti,che sono ignorate dai cattolici ma che hanno pari dignità dei vangeli canonici , la fanno addirittura autrice di un vangelo “Il Vangelo di Maria” che fa parte degli scritti gnostici trovati a Nag Hammadi, e protagonista di una vicenda nel “vangelo di Filippo” e di “Tommaso”. Dalle frammentarie,incomplete parole tradotte da un testo copto malandatissimo ( e pieno di “buchi” ahimè) del vangelo di Filippo,quel furbacchione di Brown ha dedotto le sue strampalate e ridicole teorie,analoghe a quelle che vogliono Miriam di Magdala come prostituta pentita, con cui ha rimpolpato un polpettone insulso come “Il Codice da Vinci”. Best seller mondiale  che  da una chiara idea dell’ignoranza della gente su certi temi.

In nessun testo ,gnostico o canonico che sia, si fa accenno di alcun tipo a probabili relazioni di qualsiasi carattere tra Miriam e Gesù.La cosa forse più fastidiosa per la chiesa cattolica è che sia in “Tommaso” che in “Filippo” come nel “Vangelo di Maria” si da per scontato che una donna possa benissimo essere apostolo ed addirittura di esserlo anche meglio di tanti uomini…cosa per altro ribadita dalla storia,visto che persino Paolo,”l’apostolo dei gentili”, nella sua lettera ai Romani (16,7) chiede di salutare con particolare calore ed affetto due apostoli insigni ed eminenti, compagni di prigionia, tali Andronico e GIUNIA..ovvero un uomo ed una donna..segno che nel cristianesimo delle origini,le donne apostole e che esercitavano il sacerdozio erano tutt’altro che fantasie,anzi.Cosa per altro tranquillamente deducibile dagli stessi vangeli.

Ne consegue che,con ogni probabilità, vista l’importanza avuta da Miriam di Magdala nella storia e nella diffusione del cristianesimo..non è del tutto assurdo affermare che forse fu uno dei più eminenti apostoli di Cristo e che, sotto certi punti di vista, fu la vera promotrice della diffusione del cristianesimo, una donna che ci viene consegnata dalla storia,per quello che ne sappiamo, non certo come una povera prostituta pentita,una peccatrice redenta dal Cristo..ma come una donna intelligente, valida,risoluta e di alto lignaggio che intraprese un viaggio assai rischioso con quello che sarebbe diventato l’uomo più importante dell’intera storia umana, per tramandare, insieme ad altri, il suo messaggio originale e che purtroppo sappiamo bene essersi perso quasi del tutto.

Una cosa è certa, se certi scrittori come Dan Brown o Iacopo da Varagine,certi papi come Gregorio Magno od Innocenzo III, certi  registi come Scorsese o Gibson si  fossero limitati nello sparare cretinate…magari la figura femminile oggi sarebbe sicuramente più valutata ed apprezzata per il suo reale valore intrinseco..al di là della indubbia bellezza e fascino che esercita sui nostri occhi.