Frammenti di...

Questione Settentrionale.

L'hanno ribattezzata così i giornalisti. E' la crisi della sinistra che al Nord perde consensi anche dove vince. Esemplare il caso di Genova dove lo scarto fra Csx e Cdx si è ridotto da 25 a 7 punti percentuali in comune, mentre alla provincia si andrà al ballottaggio.
Se non si può parlare di spallata, come aveva auspicato il solito "Ilvio", sicuramente la sinistra deve riflettere molto per cercare di arginare uno scontento popolare che sta determinando un'abbandono della politica da parte dei propri militanti; ciò è dimostrato dal fatto che il forte calo di affluenza alle urne è stato ancor più forte nelle città e nei quartieri tradizionalmente rossi.
C'è da dire però che storicamente nel nostro paese i partiti al Governo hanno sempre perso le elezioni amministrative; ciò è dovuto alla difficoltà di governare da un lato e dall'altro, nel caso specifico, alla cattiva immagine che ha dato il Governo Prodi in un anno in cui sta disattendendo le promesse fatte.
Una delle prime cose fatte da Prodi&CO, l'indulto, non era di certo nel programma e non ha fatto crescere le quotazioni del neonato Governo; in politica estera se con il ritiro dall'Iraq abbiamo tirato un sospiro di sollievo, ci è giunta poi la notizia di un futuro rafforzamento delle truppe in Afghanistan; passando poi ai PACS, sono prima stati sostituiti dai DICO, presentati però non come priorità rischiando così di rimanere nel cassetto, poi sepolti dal family day, sostenuto anche dai centristi dell'Unione.
Pensioni, contratti del pubblico impiego scaduti da molti mesi e non ancora rinnovati, crisi lampo, e chi più ne ha più ne metta, hanno determinato lo scollamento dalla politica registrato in questa tornata elettorale.
L'Unione, se vuole recuperare, deve iniziare a riconquistare i propri elettori, partendo proprio dal Nord, dove la Lega è tornata a far sentire forte la sua voce con un forte aumento di consensi. Una voce davvero fastidiosa...