Frammenti di...

Festa del PD depauperata.

Yes, we can?
Ma per carità, non diciamo sciocchezze!

Non sono mai stato un elettore dei DS (ai tempi del Pci ero troppo piccolo!), ma la festa de l'Unità era una tappa fissa e abbastanza stimolante sia dal punto di vista ludico che culturale e politico.
A Terni la festa de l'Unità era un evento cittadino, che grazie alle manifestazione ed eventi che proponeva, attirava anche persone non interessate alla politica o, addirittura, dello schieramento opposto. Gli esercizi commerciali facevano a gara per esporre all'interno dei Giardini della Passeggiata.
C'erano stand commerciali ma anche (per fortuna) quelli di onlus e dell'ANPI (che resiste ancora, malgrado tutto!)

Con l'avvento del PD, le diatribe interne sia al livello nazionale che, soprattutto, al livello locale, la festa de l'Unità è defunta per lasciare spazio alla festa democratica, a Terni, semplicemente Festa del PD. Il malumore cittadino si nota eccome. La passeggiata non è "rigogliosa" come un tempo, gli stand scarseggiano, molti spazi vuoti, con evidenti ricadute economiche negative.

Ma al di là degli aspetti economici, la festa è depauperata sotto il profilo politico (con l'area dibattiti quasi sempre deserta) e dal punto di vista dell'offerta culturale. Basti pensare che l'evento clou di quest'anno è stato domenica 7 settembre con l'arrivo dei "Ragazzi di Amici".

Io non so perchè il partito che dovrebbe contrastare il Pdl, e il suo leader, che dovrebbe fare opposizione, dia spazio non semplicemente a giovani frutto di mediaset, amati dai giovanissimi e anche meno giovani (che però così non vengono aiutati a sviluppare una coscienza politica ma li si spingono, anche da parte del PD a sognare il mondo di nani e ballerine!), ma depauperi una festa che era l'occasione per offrire alla città qualcosa su cui riflettere.
Perchè, in ultima analisi, le feste del Pd finanziano mediaset???
Inoltre, ascoltare un concerto di Vecchioni (festa de l'Unità 2004 a Terni) o vedere un gruppo di "AMICI" di cui non siconoscono nemmeno i nomi con una spersonalizzazione alienante, mi pare abbia una valenza ben diversa.

In ogni caso credo davvero che questo PD, che vuole rincorrere culturalmente al ribasso il PDL, sia destinato, se continua (come sembra) così, a sfaldarsi. Già Parisi, con i suoi attacchi a Veltroni, previe lodi a Berlusconi, alla festa democratica nazionale, mostra sintomi di gelo fra la parte margheritina e quella diessina. Il progetto del Grande centro, accantonato per ora, potrebbe essere mortale per il PD, che perderebbe una sua parte, e avrebbe serie difficoltà a ricucire uno strappo devastante con la sinistra, scomparsa dalla aule parlamentari anche "manu pd"...

Si salvi chi può!!!