Frammenti di...

Che l'Italia sia, dal punto di vista della libertà di stampa, un paese poco libero, come emerge dal rapporto Freedom of the press 2009, si può notare anche dal modo in cui viene trattato il DIVORZIO di Veronica Lario da Silvio Berlusconi.

Le TV danno notizie lampo, i TG di Berlusconi (mediaset) generalmente colmi di gossip (vedi Studio Aperto), non sono affatto esaustivi e non danno voce alla Lario che accusa Berlusconi di andare con le minorenni, di stare male.

I tg della Rai sono ancora più scandalosi, e si comportano proprio come quelli concorrenti, in un paese in cui il gossip interessa milioni di persone, il celare un gossip che riguarda il capo del Governo è alquanto strano.

Tutto il Governo, dal canto suo, parla di vicenda PRIVATA.

Ma Come??? Ma se Berlusconi per la campagna elettorale del 2001 diffuse 12 MILIONI di copie di "Una storia Italiana" cioè la sua biografia completa di successi personali, famiglia, figli, insomma la sua vita come modello di successo da seguire.

E se poi altre vicende, di natura davvero privata (come il caso Englaro) sono state strumentalizzate e sbandierate sulla pubblica piazza, perchè questa storia del divorzio di Berlusconi dovrebbe essere privata?

Berlusconi è un uomo pubblico, Veronica Lario anche. I Giornali scandalistici potrebbero fare il pieno di copie vendute, ma non si mettono contro il capo supremo.

E poi c'è l'opposizione scandalosa anch'essa che con Di Pietro e Franceschini che parlano di serietà, di Parlamento, di "fra moglie e marito, non mettere il dito".

Ma smettiamola con questo buonismo del cazzo, attacchiamo il difensore della famiglia, (che di famiglie ne ha 2, rotte) il difensore del privato, quando le cose vanno male.

La realtà che il divorzio per BERLUSCONI è una SCONFITTA. E come tale non la accetta. Farà di tutto per tagliare le gambe a Veronica, aiutato dalla sua stampa dalle sue tv, pronte a discreditare Veronica e a ricvostruire l'immagine del Cavaliere.