Frammenti di...

Doveva essere il grande giorno del duello televisivo Prodi-Berlusconi, ma questo si è rivelato per quello che ci si aspettava. Un sostanziale pareggio con momenti iniziali in cui ha prevalso il premier, che si trova generalmente a suo agio con le telecamere, e frazioni del match che hanno visto la prevalenza dello sfidante Prodi.

Da rilevare la scarsa capacità di Berlusconi di stare nei tempi dettati dalle regole, e la ormai nota arte di non rispondere alle domande. La polemica finale contro le regole del modello all'americana, fatte dopo aver sforato per l'ennesima volta di 30 secondi, stanno a dimostrazione dell'allergia berlusconiana alle regole.

Prodi all'inizio freddo e bofonchiante, si scalda e insidia spesso il suo avversario, senza mai però andare a fondo come avrebbe potuto fare sulla vicenda delle quote rosa. Ha fatto bene a non cadere nel tranello tesogli dal berlusca che lo voleva stuzzicare sui rapporti con le varie aree della coalizione e sull'euro.

Fastidioso Berlusconi per le continue ripetizioni della presunta (da lui) falsità delle affermazioni prodiane e ribaltamenti della verità.

Un dibattito che non farà cambiare idea agli italiani, consapevoli di doversi liberare del bel Silvio per dare fiducia ad un Professore che deve ancora lavorare sodo per convincere gli indecisi.