Creato da glossy0 il 15/02/2007

for ever

solare

 

 

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Post N° 322

Post n°322 pubblicato il 19 Maggio 2008 da glossy0

cominciare a scrivere questo post ........e' difficile .......direi di
iniziare con la
definizione di alcune parole :
istituzioni:tutto cio' che risulta
stabilmente fondato su leggi ,norme,usi civili
o religiosi
chiesa:luogo dove gli uomini accettano
la medesima fede religiosa
Cristo:appellativo di Gesu' ke significa
il consacrato
Gesu':figlio di Dio colui ke si e' sacrificato per togliere i peccati dal mondo
papa:vicario di Gesu'
tolleranza:disposizione d'animo per la quale si ammette,senza dimostrarsi
contrariato che un'altro professi un'idea o un'opinione contraria alla nostra
sacramenti:segno sensibile, sacro,istituito permanentemente da Gesu'
cresima:confermazione della fede
razzismo:teoria ke esalta le qualita'
di una razza e afferma la necessita'di
conservarla pura da ogni commistione
con altre razze , respingendo queste
o tenendole in uno stato di inferiorita'
inferno:luogo di eterno dolore dove le
anime dei peccatori non pentiti sono
condannate
divorzio:scioglimento legale del matrimonio
divorziata: imma
........tutto questo .......non e' scritto solo per caso ....ma per un motivo ben preciso
 il quale mi porta ad allontanarmi
ancora di piu' dalla chiesa .........ma
intendiamoci solo dalla chiesa e non da Cristo al quale il mio cuore e' legato
..........praticamente per sintetizzare in
poke parole io ke sono una divorziata
non merito di poter cresimare mia
figlia ....sono gia' destinata all'inferno dove per
definizione ci vanno tutti i peccatori ke nn si pentono ........quindi a questo punto
se io avessi ucciso il mio ex marito e poi mi fossi pentita ...avrei avuto qualke
speranza per andare in
paradiso ...........bah chist' so tutt' sciem'...........
cmq nella
vita nn ho mai fatto niente di
grave(e me ne pento) ........e solo per questo mi sento
fiera di me
stessa ............................e fanculo a
tutti i preti,al papa, i sacerdoti ke
mantengono in vita tutte queste istituzioni nulle .......un' evviva ai preti ke si
sposano e hanno figli .................perke'
loro sono gli unici ke hanno capito qlc
...................una pernacchia rumorosa
a tutti quelli invece repressi dalle
istituzioni ............prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr






ora digiland......restando in  tema ti faccio una preghiera
mettimi in homepage e fai in modo ke il mio post venga letto
da molti .......

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Commenti al Post:
gioia58_r
gioia58_r il 19/05/08 alle 14:43 via WEB
non è Cristo che ci blocca, ma la Chiesa con le sue istituzioni e le sue leggi. Ma scusa, Gesù non aveva perdonato anche Maria Maddalena? E tu peggio di lei sei? Non penso proprio...è lungo il discorso, Imma, e so che in fondo ti fa satr male...un bacione ancora più grande!
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 14:46 via WEB
gia' ma evidentemente il papa nn ha capito niente ......cia' teso'
 
abbuz
abbuz il 19/05/08 alle 15:54 via WEB
com'è vero.... hai detto tutto.... lascio tutto così augurandoti una splendida settimana ^_^
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 21:24 via WEB
fra' un bacione e' doveroso ....smack
 
DOeSO
DOeSO il 19/05/08 alle 16:38 via WEB
Ma che vadano a c....,sono tutte cavolate,che vadano a vedere quelli che veramente fanno cose brutte..io sono con te...mandali tutti a quel paese...Un Grosso bacio SMAK **(Cmq a fine giugno ank'io faccio la cresima cm tua figlia!!!)Ciaooooooooooo
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 21:25 via WEB
purtroppo questo e'una goccia in un mare .....siamo troppo deboli per poter cambiare qlc .....queste' e' la rabbia piu' grande...smackkkkkk
 
CISKIE73
CISKIE73 il 19/05/08 alle 17:52 via WEB
Ciao nennè...pensa quanto strana è la chiesa:a 16 anni io scappai di casa con Vin,a 17 feci il corso di cresima e al momento di cresimarmi il sacerdote mi disse:-sei fuggita da casa e hai consumato il matrimonio senza il sacramento leggittimo???Eh no,mia cara!Tu non puoi cresimarti,ti verrà concesso di sposarti e dopo potrai cresimarti!Conclusione:18 anni di convivenza (precisamente oggi!),16 anni di matrimonio e io nn mi sono ancora cresimata!E se non faccio io la cresiam non potranno farla neanche i miei figli!Sono e mi sento cristiana in quanto amo colui che è stato,che è e che sarà...ma non mi sento di appartenere alla chiesa!Ti voglio bene sorè...facevi prima ad ammazzarlo!! ^____^
 
 
CISKIE73
CISKIE73 il 19/05/08 alle 17:54 via WEB
PS:SPERIAMO CHE LA CHIESA NON CHIEDA MAI A TUTTE LE PROMESSE SPOSE UNA VISITA GINECOLOGICA CHE PROVI DI NON AVER CONSUMATO PRIMA DELLE NOZZE E DI ESSERE VERGINI...PERCHE' NN CI SAREBBERO PIU' MATRIMONI CATTOLICI!
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 21:26 via WEB
ehehehehehehhe......a saperlo l'avrei ammazzato....^________^
 
casa_mia
casa_mia il 19/05/08 alle 18:34 via WEB
Quanto mi rode il fegato!!! Sono atea, ma ho sempre rispettato la FEDE e chi ne ha, per quanto difficile sia per me immedesimarmi, ma non rispetto e non tollero la chiesa, istituzione umana che poco o nulla ha in comune con la fede! La chiesa è fatta dagli uomini, secondo le leggi e, soprattutto, secondo gli INTERESSI degli uomini!!! La chiesa è potere politico, la chiesa altro non è che una monarchia che si estende al di là dei confini di uno Stato, è una monarchia assoluta e univesrale o quasi!!! Scopo di questa monarchia è ottenere totale sudditanza da chi è sotto il suo dominio e, per ottenere questa totale sudditanza, secoli e secoli di storia ci insegnano che nessun'arma è efficace quanto l'IGNORANZA( tanto del clero quanto del popolo)!!! Un ignorante, non lo intendo in termini di titoli di studio, è una facile preda, su di esso fanno presa facilmente pregiudizi, privazioni e sottomissione!!! Interesse della chiesa è difendere le gerarchie, di potere ed economiche, ,insomma deve mettere in chiaro chi è che comanda!!! Il tutto a discapito della gente!!!La chiesa predica la parola di dio, ma pratica l'interesse dell'uomo!!!La chiesa, l'istituzione chiesa, è classista, razzista, ipocrita e guerrafondaia!!! Trovo abominevole che la chiesa perdoni gli assassini e gli stupratori pentiti ma consideri peccatrice una donna che ha divorziato, o una che ha fatto sesso prima del matrimonio o un individuo appartente a un altro credo o un omosessuale!!! E' ipocrisia, meschinità, squallore!!! Te ne dico un'altra, che forse già conosci, chi muore senza battesimo non ha diritto al paradiso, per cui un bambino morto poco dopo il parto o nato morto, è considerato peccatore!!!Un pedofilo che si pente, magari, ottiene l'assoluzione dai suoi peccati!!! E' uno schifo, un vero schifo!!! Sono senza parole!!! Per quello che è successo a te, mi sento solo di consigliarti di parlare con qualche altro prete, a volte, raramente, se ne trovano di "pensanti", ne esiste qualcuno che non accetta questi dettami umani e disgustosi e che si rifà soltanto alla parola di dio, io stessa ne conosco uno e sai una cosa? E' stato scomunicato!!! Certo io parlo da atea, le mie parole, forse per questo sono più dure, ma proprio da atea ti dico che per me è abominevole che la chiesa faccia del male proprio a chi di fede ne ha da vendere!!!
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 21:28 via WEB
ok ti ho fatto sfogare proprio bene ....azz' elenuccia tenevi questo poko ......e ti tenevi tutto dentro .....scommetto ke ora ti senti un po' piu' leggera.......pero' quanta verita' ke hai detto ................smackkkkkkkkkkk
 
inafferabile
inafferabile il 19/05/08 alle 18:40 via WEB
caro tesoro mio non credo che tu sia condannaa all'inferno anche perchè sono convinta che l'inferno sia qualcosa di talmente personale che lo viviamo ogni volta che dai nostri occhi sgorga un lacrima. Gesù con Maria Maddaleanha cercato di insegnare qualcosa, ha detto "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Nessuno può scagliarla... tu va in un'altra chiesa e non dire che sei divorziata... quale è il problema?... e daiiiiiiiiiii ti voglio bene.... digiland la metti in home page? amdrea
 
stellacadente650
stellacadente650 il 19/05/08 alle 18:42 via WEB
L'importante è che tu nn abbia perso la fede in Cristo!
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 21:28 via WEB
quella mai .......^__________________^
 
tigridellamalesia
tigridellamalesia il 19/05/08 alle 22:37 via WEB
SE PROPRIO SI DEVE CRESIMARE....CI PENSO IO! LA CRESIMO COME SI DEVE......!!!!!!!!!!!!!!! KISSSSSSSSSSSS...NUN CE PENZA'.... TVB
 
 
glossy0
glossy0 il 19/05/08 alle 23:07 via WEB
non ti preoccupa' antonella la cresima gia' barbarella .....e non ha certo bisogno di consigli su come cresimare ......ci pensa lei ........ehehehehhehe
 
   
violazzurra2
violazzurra2 il 20/05/08 alle 10:53 via WEB
e che ti frega perchè non ringrazi Dio per il solo fatto che non sei nella sfera dei repressi dalle istituzioni hehe dovrebbe bastarti questo no x renderti più libera...si antonè ci penso io come al solito sto semp in mezzo prutusin ogni menest ehehehehe!
 
CISKIE73
CISKIE73 il 20/05/08 alle 11:12 via WEB
Ciao Nennè...ti ho già detto che ti amo??ihihih baci x tutti!
 
review
review il 20/05/08 alle 14:18 via WEB
Mia cara, ho letto con molta attenzione e molta comprensione le tue parole, ma non è certo mandando affanculo cose e persone che si può pensare di risolvere i problemi. A pensare che nella situazione che hai desritto, e della quale sei protagonista, si siano delle anomalie e delle incongruenze, non sei sola. Ma che non sei sola devi saperlo e, sapendolo, forse eviteresti il tuo inutile sfogo finale. Guarda, ci sono tanti cattolici a ritenere che nel mondo cattolico bisogna togliere dalla clandestinità i problemi dei cristiani risposati e discuterli liberamente senza alcun confine imposto da una pretesa ortodossia. Vai, ad esempio, QUI, oppure QUI Un abbraccio con la stima di sempre. Nino*___*
 
review
review il 20/05/08 alle 14:42 via WEB
Vorrei farti leggere questo articolo di Roberto Cotroneo, pubblicato su "L'Unità" del 14 maggio 2005. Sempre nello spirito di discutere sui problemi, evitando il più possibile gli "affanculo". "Sacramenti ai divorziati, i preti tra tabù e disobbedienza- Pareva già un tam tam. Due giorni dopo l'elezione al soglio pontificio del cardinal Ratzinger cominciò a girare la voce che quel papa, che aveva preso il nome di Benedetto XVI, avrebbe stupito tutti con una decisione senza precedenti. Uscì persino sui giornali. Una delle prime cose che farà Benedetto XVI sarà di riammettere ai sacramenti coloro che essendo divorziati e poi si sono risposati non possono più riceverli. E siccome i divorzi, anche tra i cattolici aumentano sempre di più, la cosa non è un piccolo dettaglio sulla dottrina della fede, ma è una decisione che coinvolge milioni di persone. Il tam-tam. Come tutti i tam tam che riguardano il Vaticano, il mistero della Chiesa, e il soglio pontificio, lascia un po' il tempo che trova: perché per ora non è accaduto nulla. E non solo: c'è chi giura non accadrà nulla. Ma dai giornali questa chiacchiera è entrata in Vaticano, poi da lì è arrivata nelle parrocchie, nelle chiese, tra i preti e tra i fedeli. Lo farà Ratzinger questo passo? E perché? E soprattutto cosa può significare tutto questo? In una giornata di mezzo sole di una Roma che non si decide a una primavera definitiva padre Alberto (nome di comodo, ma il tema per tutti appare da subito molto delicato), sembra ancora più abbronzato. «Uso una crema protettiva perché soffrò di allergie al sole piuttosto gravi che alla fine mi colora un po' il viso», dice serio. Non ha più di 45 anni, è magro, è di origini spagnole, ma vive ormai da sempre in Italia. La sua è una parrocchia intermedia. Zona sud est della città. «Dove non arrivano bene le campane di San Pietro e stavamo tutti davanti alla televisione, perché anche a inforcare la bicicletta da qui ci voleva mezz'ora per arrivare sulla piazza... I divorziati? I sacramenti ai divorziati? Li ho dati una prima volta cinque anni fa. C'era la comunione della figlia di una mia parrocchiana. Risposata civilmente da dieci anni. Un figlio del primo matrimonio che adesso ha tredici anni, uno di nove anni del secondo. Una donna molto cattolica sa?». Già, però risposata: «Il marito era del Belgio, di un posto così. Un bell'uomo mi dicono, io non l'ho mai visto. L'ha lasciata per un'altra. E si è trasferito a Vicenza. Lei si è tirata su il figlio, si è trovata un lavoro, e poi ha conosciuto il suo nuovo marito. Dopo aver supplicato l'altro di tornare con lei. Lei lo sa che a una donna così io devo negare la comunione?». E gliela nega padre? «Non ne abbiamo mai parlato, i due ragazzi venivano a messa, lei veniva a messa. Ma non si è mai messa in fila per la comunione. Finché quando il più piccolo ha fatto la prima comunione ha chiesto che con lui la facesse anche la sua mamma. Me la sono trovata di fronte, avevo l'ostia in mano. Non poteva negarla. Da allora continuo a farlo». Atto di coscienza. Padre Alberto non potrebbe, il suo è un atto di coscienza, certo, ma sta trasgredendo a un precetto preciso. Impartisce un sacramento a un divorziato, anche se il divorziato ha subito il divorzio e non l'ha provocato. Padre Alberto mi fa capire che non è l'unico a farlo, e che il problema nella Chiesa è aperto proprio perché molti sacerdoti sanno che non possono rifiutarsi. E molti fedeli pensano che il problema dei sacramenti sia collegato ai conti che fanno con loro stessi. Alla capacità di essere sereni sulle loro scelte. «Se Benedetto XVI libererà i preti da questo obbligo saranno in molti nella comunità a tirare un sospiro di sollievo». «Guardi, io sono sincero», aggiunge: «non so in quanti glielo diranno. Perché non è una trasgressione da poco. Ma credo che i missionari che stanno in Brasile, o in Africa, abbiano problemi ben più gravi». Lana caprina. No, per la verità non lo dicono in molti. Don Angelo, da Roma nord, nega di farlo. «E come fa a saperlo lei se si presenta in chiesa un divorziato di un'altra zona della città e le chiede la comunione?», chiedo. Risposta pronta: non lo posso sapere, e dunque io non ho trasgredito ai miei obblighi, è il fedele che commette un peccato, perché è il fedele che sa di non dover trarre in inganno il sacerdote. Questioni di lana caprina? «Per nulla, riguarda troppa gente». A parlarmi in un bel giardino è un teologo, un gesuita, coltissimo, che di solito non si occupa di temi come questo. Ma mi indirizza subito su un punto fondamentale. «Io non credo che Benedetto XVI cambierà qualcosa in questa direzione. D'altronde guardi che il documento dei Vescovi tedeschi proprio su questo tema, che davano al sacerdote la piena responsabilità di una decisione, perché è il sacerdote a conoscere le situazione e solo lui può valutarla bene, quel documento è stato di fatto respinto dalla Congregazione per la dottrina della Fede, ovvero proprio da Ratzinger». Ma i vescovi premono, e non soltanto quelli tedeschi. l'arcivescovo di Strasburgo, monsignor Joseph Doré, è tra quelli che ha preso delle posizioni nette recentemente: gli orientameni della Chiesa «sono certamente lungi dal risolvere tutti i problemi che si pongono alle persone divorziate e risposate, come pure alle comunità cristiane desiderose di accogliere e accompagnare nella verità quanti hanno vissuto il fallimento del proprio matrimonio. Come in altri campi, si tratta di uscire dalla logica del tutto o del niente, proponendo alle persone coinvolte di assumere realmente il proprio posto nella comunità cristiana». Le parole dell'arcivescovo di Strasburgo vengono dopo tante altre. I vescovi austriaci tre anni fa ricordavano che «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi. Ogni uomo può raggiungere la salvezza. Nessuno si deve sentire escluso dalla Chiesa, anche se in particolari situazioni non è sempre prossibile trovare subito una soluzione». Matrimoni nulli. Sta in quel «subito» che il mio padre gesuita cerca di riflettere. «Vede, ci aveva visto giusto il cardinal Billot. Lo conosce? Conosce le sue opere?». No ma i testi dicono che il cardinale Louis Billot era un gesuita, nato nel 1846 e morto nel 1931, grande collaboratore di Pio X. «Il cardinal Billot diceva già negli anni Venti che quasi tutti i matrimoni cattolici erano da considerarsi nulli. Perché ci si sposava per innamoramento. E non per un progetto cristiano profondo, che è l'unico che può far durare il matrimonio. Per cui se sono da considerarsi nulli, è nullo anche il fatto che il divorzio cancelli la possibilità di ricevere e accostarsi ancora ai sacramenti». Gesuiti. L'ipotesi è estrema, ma fa il suo effetto. L'annullamento dei matrimoni da parte della Chiesa è pratica ben nota. Ma decidere che in fondo quasi tutti i matrimoni sono annullabili vuol dire porre il sacramento del matrimonio in una dimensione iniziatica ed elitaria inimmaginabile. L'intellettuale gesuita sorride, e dice: «mi lasci fuori da questa vicenda. La Chiesa ha una posizione molto chiara su questo. E lei deve capirmi. Certo deve tenere conto che tutto questo va letto nella chiave delle realtà piccole, non quella delle grandi città. C'è l'idea dello scandalo. Il divorziato che tutti conoscono nel piccolo centro, e che entra in Chiesa e fa la comunione, beh insomma, magari il parrocco potrebbe preoccuparsi di una cosa simile. E se da oggi accadesse che possono accostarsi ai sacramenti? Cosa accadrebbe?». Certo, lo scandalo, la fede di tutti i giorni, ma i vescovi premono. Un anno e mezzo fa monsignor Elio Tinti, vescovo di Carpi, con una lettera rivolta «Ai fratelli divorziati risposati», scriveva: «Non sentitevi né soli, né scomunicati, né emarginati e neppure sentitevi trattati ingiustamente per la non possibilità della comunione eucaristica... Siete e rimanete battezzati, cresimati, chiamati dal Signore ad alimentare in voi la coscienza e la realtà dell'essere suoi figli, chiamati alla salvezza e al senso pieno della vostra vita». La contraddizione in seno alla Chiesa non sfugge al padre gesuita: «guardi, lei può capirlo bene, dipende dalla coscienza, dipende anche dal sacerdote, la mia impressione è che la prassi pastorale sia ben diversa dalla teoria. La mia impressione è che i sacerdoti sappiano valutare la nullità, la realtà di un matrimonio che appare nullo senza nemmeno mettere in atto un processo canonico». Possibile che avesse ragione il cardinal Billot più di ottant'anni fa? La Chiesa si muove con lentezza. Internet accelera un po'. Ci sono molti forum sull'argomento, dove scrive un sacco di gente. Una, che si firma "sposafijiana" dice: «c'è il caso dei vedovi, come mia zia, che si è risposata con un divorziato. Anche lei non amessa ai sacramenti». Ed «Erica81» che risponde: «No!!!!! Questo mi sembra eccessivo!!!! In fondo lei non ha nessuna colpa!! Sì, è il caso che la Chiesa si dia una svegliata. Ma grande». Le vie di salvezza. I punti esclamativi alla fine passano anche le porte di bronzo delle chiese. Padre Alberto sorride: «Io non glielo dico più ai miei fedeli che la strada dei sacramenti è l'unica via di salvezza. Dio accoglie tutti. Cominciamo da qui. Riguardo alla "svegliata" della ragazza di cui mi parlava, non si lasci ingannare, siamo più svegli di quanto molti possano mai immaginarsi...».
 
 
glossy0
glossy0 il 20/05/08 alle 15:28 via WEB
eccomi qui ......ho letto ank'io con molta attenzione i tuoi commenti ......il secondo ancor di piu' ..... innanzitutto i miei fanculo nel post forse sono esagerati ma in quel momento li pensavo e li ho scritti....... rileggendoli adesso con la mente piu' serena ...dopo aver cmq parlato con persone ke hanno opinioni diverse ....posso dirti ke adesso nn li penso per tutti .....ma qlc almeno concedimelo .....tu sai come da commenti intercorsi fra di noi ke la mia stima verso di te e' molta e sara' ancora cosi' ......spero ke veramente questo papa possa cambiare molte cose ....perke' le ingiustizie fanno piu' male di tanti gesti materiali .....so perfettamente ke nel mondo ci sono cose molto piu' gravi ...ma ogn'uno di noi e formato da suo piccolo mondo ke ha eguale importanza soggettiva di tante altre cose di cui nn ci si immagina nenke possano succedere ......grazie per tutte le informazioni ke mi hai dato faranno parte cmq di un mio bagaglio culturale .....e nello stesso tempo ringrazio anke mia cognata barby ke mi ricorda ogni qual volta intavoliamo questi discorsi quante altre buone cose puo' offrire la chiesa ........grazie ancora e ti saluto affettuosamente imma
 
   
review
review il 20/05/08 alle 16:30 via WEB
Imma carissima, ti ringrazio per la stima nei miei confronti, sicuramente immeritata. Per quanto riguarda Joseph Alois Ratzinger, io non credo che Papa Benedetto XVI possa cambiare niente che riguardi questo argomento. Ma la Chiesa non inizia e non finisce con questo papa. Riprenderà il suo cammino, continuerà la sua storia, faticosamente conquisterà, nella sua naturale evoluzione storica, nuove certezze. E penso che dovrà e che potrà farlo ripartendo dallo straordinario magistero di Papa Giovanni Paolo II, dandogli la naturale, degna continuazione. Comunque ai figli dei divorziati non possono venire negati nè il sacramento del battesimo nè quello della cresima. Con la stima e con l'affetto di sempre. Un abbraccio e un sorriso. Nino*__*
 
Melli_86
Melli_86 il 20/05/08 alle 16:01 via WEB
Imma.. la penso esattamente come te.. ben vengano i preti "come noi" che si sposano e hanno dei figli... tu nn hai sbagliato.. anzi... al diavolo i preti e tutto il clero... Mille bacettiiiiiiiiiiiii
 
abbuz
abbuz il 20/05/08 alle 16:45 via WEB
non sapevo del compleanno.... vanno bene gli auguri anche se in ritardo????
 
 
glossy0
glossy0 il 20/05/08 alle 16:50 via WEB
certo ke vanno bene.......grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
 
Temerius
Temerius il 20/05/08 alle 17:01 via WEB
Amica mia, pacatamente, serenamente sai che ti dico... FOTTITENE!
 
DOeSO
DOeSO il 20/05/08 alle 19:29 via WEB
Dolce serata ;-) Smak
 
jammbelle
jammbelle il 23/05/08 alle 18:41 via WEB
eh , l'azienda cattolica ha le sue regole , di sicuro si scontrano spesso con gli insegnamenti biblici. pienzece buono! cià zietta!
 
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VORREI SENTIRE UN SUONO
VORREI RIUSCIRE A LOCALIZZARTI
VORREI SENTIRE QLK MUOVERSI
VORREI RIUSCIRE A RINTRACCIARTI
QUANDO QLK SI SIEDE AI
PIEDI DEL MIO LETTO:
E' IL MIO ANGELO.....
QUELLO KE AVREI VOLUTO
SEMPRE VICINO ;
ED E' LI' KE MI ATTRAVERSA
CON LO SGUARDO KE MI
OSSERVA E MI GUARDA........
SEI TU
ANGELO MIO


 

 

 

 

 

 

 

 

 







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