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«La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità. La felicità sta nell'amare.» Thomas Mann
Creato da jolie_inlove il 11/12/2003Area personale
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Post n°1467 pubblicato il 17 Ottobre 2011 da jolie_inlove
Che confusione. che pesante la vita. ti distrugge. ti regala qualche momento in cui sorridi e basta e poi ti toglie tutto, così come te l'ha dato. e ritorni nel baratro. ti ritrovi al buio e l'unica cosa che vuoi fare, è sparire. continuare a chiedersi "perchè a me?!". non serve a niente. dicono che le cose brutte succedono solo a chi è forte perchè ce la fa a rialzarsi. dicono che le cose brutte accadono a chi dalla vita avrà poi di più. ma quando? io sarei anche stufa di aspettare. Ho bisogno di stabilità. ho bisogno di sicurezza. ho bisogno di raggiungere qualche traguardo. anche piccolo. ma solo per avere la forza di volontà di proseguire ancora. Sono stufa. questa vita mi sta sfinendo. mi ha portata al limite e sta ancora tirando la corda. quando sfreccio per le strade penso sempre che potrebbe essere il mio momento. il momento di finirlà lì. sarebbe questione di frazioni di secondo e tutto finirebbe. ma perchè allora non succede? perchè qualcuno non fa smettere questa sofferenza, perchè è solo di questo che si tratta. sofferenza e delusione. sempre. costantemente. Sono amareggiata. dalle persone. dalla vita. da tutto e da tutti... |
Post n°1465 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da jolie_inlove
Ciao, sono io. la sfigata. quella che, come diceva N. è sbagliata. quella sempre cornuta. quella che è sempre stata tradita. quella che è sempre stata lasciata. quella che è sempre stata male. quella che lo scorso anno ha passato 2 mesi senza toccar cibo perchè voleva morire per un uomo... un BIP, meglio definirlo. quella che non capiva perchè succedessero sempre a lei tutte ste fini tragiche quando si innamorava. Ciao, sono io. quella che nell'ultimo anno ha fatto un cambiamento radicale. e quando dico radicale, dico radicale. quella che quest'anno è la stronza. quella che quest'anno è passata dall'altro lato della medaglia. quella che quest'anno ha lasciato. Ciao, sono io. quella che adesso guarda il cellulare e vede che non arriva nessun sms. nessun sms triste, cattivo, innamorato, sconsolato o tragico. mi mancano i suoi sms. mi manca. e allo stesso tempo sono sollevata. non contenta e felice. ma libera. come se prima fossi chiusa in gabbia. come se prima fossi stata posseduta da una me sconosciuta. come se quella di prima non fossi stata io. dai, siamo razionali. che cavolo di storia è quella che non ha futuro. quella che si parte già con il presupposto che non durerà. è come se fossi stata costretta a comportarmi così per via di tutti quei nervosi, quell'odio sconfinato che avevo dopo la fine con S. dello scorso anno. Ciao, sono io. quella che vuole lasciarsi tutto dietro. |
poi però il giorno dopo tutto cambia. è davvero questo che voglio? è davvero tutto così semplice come lo faccio? "sarà quel che sarà", "adesso sto bene", "voglio godermi il momento"... sono davvero scuse valide? io non mi sento così. io non voglio sentirmi così. non voglio essere così. è tutto sbagliato. ed è come se quando sono con questa persona, qualcun'altro prendesse il mio posto e io rimassi lì, inerte, a guardare quello che mi succede. quello che il mio corpo, quello che io, sto facendo. come se non fossi io. e quando torno a casa. quando nel mio letto, prima di dormire, scorrono mille pensieri e mille immagini, non capisco cosa stia succedendo. ma quando c'è quella persona, succede e basta. perchè è qualcosa che io non posso comandare. qualcosa che va oltre a tutto. qualcosa che io, a quanto sembra, non ho il diritto nè di capire, nè di conoscere. ed è da ieri sera che non rispondo ai suoi sms. perchè non so più se sia giusto o sbagliato. e mi rinchiuderei dentro casa. e vorrei sapere perchè da un secondo all'altro non va più bene. perchè da un secondo all'altro quello che sta succendo non posso vivermelo come viene, non posso dire "sarà quel che sarà" con spensieratezza, con il sorriso sulle labbra. fregandomene di tutto e di tutti. non ci riesco. |
e di colpo ho capito. un flash è stato un secondo, ma in quel secondo ho capito cosa dovevo fare. per me. per la persona che ho vicino ora. una cosa che dovevo fare tanto tanto tempo fa. ho preso in mano il cellulare. ho cercato il suo nome nella rubrica "_SaMuElE". l'ho fissato per qualche secondo. "opzioni". "elimina". "sicura". "si". il suo numero, a memoria, me lo sono dimenticato... il passato è passato. |
e oggi è successo. una frase. quella parola. e sembra che quello che c'è fra noi sia solo il frutto di un gioco. e dentro me sale il nervoso. mi isolo nel mio mondo. dietro al mio muro. perchè ho paura che succeda un'altra volta. ho paura di farmi male con le mie stesse mani. già tutta questa storia ha delle pessime fondamenta. già so che finirà tutto prima eppure mi certe parole, che dovrei lasciarmi scivolare, mi arrivano dritte al cuore e ci rimango male... |
Cimitero di Grantchester, Cambridge. La tomba, diversa da tutte le altre ricoperte di fiori, è avvolta dall'edera e dalle erbacce e a stento si legge il nome sulla lastra. E quello di una donna: Rosemary Virginia Ashley. Alice Farrell, giovane pittrice in cerca di ispirazione, non sa perché è finita davanti a questa lapide. Non conosce quella donna, sa solo che la lapide la mette profondamente a disagio. Una sensazione strana, simile a quella che prova quando conosce Ginny, la nuova fidanzata del suo ex, Joe. Forse si tratta solo di gelosia. Eppure c'è qualcosa di oscuro in quella ragazza dalla bellezza eterea, con i capelli rossi e una passione per i quadri preraffaelliti che ritraggono donne uguali a lei. Cosa si nasconde dietro quegli occhi enigmatici e inquieti? E perché Ginny ogni notte fa visita alla tomba di Rosemary, seppellita cinquant'anni prima, ma lungi dall'essere dimenticata? La risposta forse è in un vecchio diario. Ma ormai passato e presente sono una cosa sola e Alice deve riuscire a distinguere tra sogno e follia, bugia e finzione. Perché ora quella che era solo una sensazione sta per trasformarsi in un'orribile realtà. Una realtà di orrore e morte, passioni oscure, sangue e vendetta. |
in questo momento sei tutto quello che voglio. e lo so che questa perfezione viene cancellata da chi sei. ma non ci posso far niente. non me ne frega niente di quello che sta succedendo. non me ne frega niente se sei l'amore sbagliato. se sei un amore con la data di scadenza. non me ne frega niente di niente. non ora almeno. io sono sempre la stessa, anche se questa storia cambia tutte le carte in tavola. se questo amore fosse capitato in un altro momento non lo avrei nemmeno degnato di uno sguardo. sei l'amore talmente perfetto, da arrivare nella mia vita al momento perfetto... |
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Post n°1456 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da jolie_inlove
la mia storia procede sempre meglio. le litigate iniziali sono sempre più rare, finalmente abbiamo trovato un equilibrio, anche se, alcune volte diventa davvero difficile nascondersi per rubare un bacio. ma purtroppo la situazione non può cambiare. così è e così rimarrà. anche se ammetto che sta diventando tutto molto più serio, molto più... stabile, se così si può dire. si riesce a dedicare a noi una sera in settimana, raccontando bugie a destra e a manca, ma non ci sono davvero alternative. ma così sto davvero bene. mi sento libera di essere quella che sono senza essere giudicata. e lo so che più va avanti e più tutto si intensifica. e so anche che più si va avanti e più c'è il pericolo che qualcuno lo intuisca, lo capisca, ci veda. e so anche che più si va avanti, più si avvicina il momento dell'addio. che non è un giorno stabilito, ma ci sarà di sicuro. il problema è che io comincio davvero a pensare che non mi interessa che quel giorno arrivi. io sto bene così. non cerco altro. non mi interessa nient'altro. stanno cambiando troppe cose. sto cambiando io... e forse il fatto che io ritenga tutto questo "normale", non fa che peggiorare le cose. |
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troppo difficile e basta. |
sono mesi, anni, che dico che me ne vado, ma non ho mai avuto il coraggio di affrontare veramente la situazione e chiudere con questo capitolo della mia vita. oggi dopo essermi sentita dare, per l'ennesima volta dell'handicappata, ho deciso che era ora di far qualcosa. ho chiamato uno studio legale dove so che cercano una segretaria. domani ho il colloquio. 7 anni di esperienza non son certo monetine e arrivata a questo punto, con questo animale come datore di lavoro, voglio solo togliermelo di torno a qualsiasi condizione. sono stanca, stufa, stressata da questa condizione. vengo al lavoro mal volentieri, non che prentendo di fare i salti gioia, ma nemmeno di avere l'ansia ogni volta che suona la sveglia... incrocio le dita... |
Post n°1451 pubblicato il 23 Novembre 2009 da jolie_inlove
ma non va così. verso l'una arriva. lascio lì, abbandono di punto in bianco la persona che nell'ultimo mese è il mio punto di riferimento e vado con lui. "torno subito". e giro le spalle ed esco ad aspettare samuele. salgo in macchina. non lo vedo da mesi. da quasi 5 mesi. lo guardo. lo fisso. era più bello, un tempo. maglia color orribilante. lui che fa battutine credendo di essere simpatico. "mi sei mancato" penso. ci fermiamo. lo abbraccio. lo stringo forte. respiro il suo odore. nulla è come prima. "una parte di me continuerà ad amarti, ma un'altra parte di me, non ti ama più. è andata avanti. senza di te". parliamo. lui dice le solite cose. mente. mente come sempre. mente sulle cose più banali. e non capisco perchè mente. ma lui lo ha sempre fatto, lo fa e lo farà sempre. Bastardi Bigamo e Bugiardo. continuo a ripetermelo. e lui non fa altro che confermare questa mia tesi. dentro di me i sentimenti sono contrastanti. lo odio. vorrei dargli un ceffone che si ricorderà per sempre. ridiamo, scherziamo. intanto continuano ad arrivarmi sms "arrivi?", "dove sei?", "per me basta". e lì mi cade il mondo. so che è meglio così, ma non perderò una persona speciale per colpa di samuele. ma lui prende tempo. non vuole portarmi via. vuole stare ancora con me. ci baciamo. e è un bacio d'addio. un bacio senza significato. vorrei detestarlo. vorrei poterlo cancellare con un colpo di spugna. e allo stesso tempo lo vorrei per sempre con me. non lo so cosa voglio. mi faccio portare dove ci sono le altre. sto diventando come samuele... |
Post n°1450 pubblicato il 19 Novembre 2009 da jolie_inlove
ora si torna alla normalità. da oggi si riprende ad accontentarsi di qualche sguardo, di sfiorarsi di tanto in tanto, di qualche bacio rubato. ieri sera, non sarei più andata a casa. sapevo che nel momento in cui sarei partita, sarebbe tutto finito. ed è un po' così... ... al momento mi accontento di quello che ho. almeno sono serena. almeno il 6 e il 17 del mese, non scandiscono più il mio tempo. me li dimentico. dimentico cosa significano per me. dimentico quanto ho pianto quei giorni. e se li dimentico, significa che sto bene... e questa è l'unica cosa che mi importa! |
e oggi mi ha scritto Mauro. quello che mi sta dietro da una vita. quello che dice che siamo fatti per stare insieme. quello che in questi anni, nonostante le litigate, nonostante avessimo altre storie, ci siamo sempre sentiti. e mi ha chiesto se vedo qualcuno. ho esitato. si, vedo qualcuno, ma non te lo posso dire. invece no. gli ho risposto semplicemente "no". un secco "no". come se tu non esistessi. come se fra noi non ci fosse la complicità che c'è. come se questo ultimo mese non fosse esistito. ma che altro potevo fare? nemmeno te lo dirò che ci esco. non posso. e allora mi chiedo come farò, un giorno, a dirti che non ci vedremo più... te l'ho detto e ripetuto mille volte, razionalizza, metti i piedi per terra. eppure non ci riesci. lo vedo che non ci riesci. e io sono quella più grande, quella che dovrebbe essere più responsabile e mi sento una cretina perchè non so troncare questa storia. eppure con te, per assurdo, mi sento così piccola, mi sento protetta. nessuno lo può capire.... so che mi piangerà il cuore, quando ti vedrò soffrire... |
e vedere l'unica persona che sa che ci guarda. e chissa cosa pensa. perchè capire questa situazione è davvero difficile. riuscire a immaginare quello che mi sta succedendo, quello che succede tra noi.... eppure non è l'alcol, non l'essere ubriaca il sabato sera che mi porta a mandare avanti questa storia, è qualcos'altro. qualcosa che non riesco a spiegare, forse è solo perchè questa persona mi fa sentire davvero bene e suoi sguardi d'intesa mi fanno capire che non sono sola... |
Inviato da: Kastania
il 12/03/2012 alle 15:13
Inviato da: eli27
il 29/07/2011 alle 12:08
Inviato da: Kastania
il 17/06/2010 alle 16:52
Inviato da: sweet_chicca
il 13/04/2010 alle 16:30
Inviato da: whisperblue
il 19/03/2010 alle 08:58