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«La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità. La felicità sta nell'amare.» Thomas Mann

Creato da jolie_inlove il 11/12/2003

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Caro Samuele...

Post n°1447 pubblicato il 12 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

certo che ogni tanto ti penso.
certo che ogni tanto cerco di focalizzare il tuo viso. di ricordarmi di te.
di ricordarmi di com'era quando stavamo insieme.
e così mi vengono in mente spezzoni di momenti trascorsi insieme.
flash della mia vita quando c'eri anche tu.
i miei sorrisi.
io che pensavo di aver trovato una persona davvero speciale.
io che ti credevo normale, ma un ottimo compagno per la vita.
avevo investito davvero tanto su di te.
quanti ricordi.
quanti compromessi per stare insieme.
quanti skazzi quando dovevo pensare che avrei passato la vita ad aspettarti a casa mentre tu eri al lavoro.
e ora sorrido.
sorrido perchè i miei sentimenti sono completamente cambiati.
ricordi quanto ti dicevo che da 0 a 10 quello che provavo per te era un 9? ricordi che tu dicevi "un nove abbondante". ora sei solo un 2. un misero 2. non sei nessuno. e ce ne sono un'infinità di cose che vorrei dirti, che vorrei urlarti in faccia. e ho ancora un ceffone nella mia mano che aspetta di poter voltare dall'altra la tua faccia. perchè quello te lo sei guadagnato. come tutta la cattiveria che mi hai tirato fuori. sono cattiva, ora. si, lo sono. cattiva con il mondo. cattiva con me stessa. ora combatto contro tutti. ora, non mi fido più di nessuno. quando un uomo mi parla, lo ascolto ma dentro di me rido e penso "tanto mi sta raccontando una balla!".

ogni tanto la sera, prima di andare a letto, mi siedo sul poggiolo e guardo le stelle. guardo quel cielo a cui avevo chiesto di rimanere felice. guardo quel cielo che ho tanto osservato quando volevo morire perchè non eri più mio. lo guardo e penso che quest'anno è stato pieno di cambiamenti, pieno di avvenimenti. lo guardo e penso che di solito il mio anno fortunato è quello bisestile... peccato che venga solo ogni 4!

certo che ti penso, samuele.
ogni tanto mi vieni in mente dal nulla.
ogni tanto una canzone, un profumo, un qualcosa mi riportano a te.
e mi sembra che non ci siamo lasciati mai.
e mi sembra di conoscerti così tanto.
e mi sembra di non conoscerti per niente.
e forse ho sbagliato tutto con te.
forse come mi ha detto un'amica, dovrei pensare che tu mi volevi bene davvero e che quello che è successo ha di sicuro una motivazione.
penso che vorrei credere che le cose stessero così, ma è allo stesso impossibile. quello che hai fatto... ci ho messo un secolo per metabolizzarlo. per rendermi conto del male che mi hai fatto. per capire cosa avevi fatto. e ora il ricordo di quel dolore, non se ne andrà mai più. se mi avessi uccisa, non avrei sofferto così tanto. di questo non dubito.

e sai che penso?
penso che volevo vivere la vita con un uomo che è davvero un pessimo baciatore.
questo non è un ricordo sfuocato, lo ricordo benissimo.
eri davvero un pessimo baciatore, il peggiore che abbia mai baciato...
e io pensavo di renderti, l'ultimo....
idiota....

 
 
 

LA REGINA DEI CASTELLI DI CARTA di Larsson Stieg

Post n°1446 pubblicato il 12 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su "Millennium" un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi. L'ultimo capitolo della trilogia di Stieg Larsson è ancora una volta una descrizione della società contemporanea sotto forma di thriller. Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.

 
 
 

Mi vivo la mia vita, cosμ com'θ...

Post n°1445 pubblicato il 11 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

La settimana scorsa ho rotto il rapporto che stavo creando. non è facile vedere questa persona triste. non è facile leggere i suoi sms pieni di disperazione e forse io sono più fragile di quello che penso e questo punto d'appoggio mi serve per rialzarmi e continuare a vivere. e così sabato sera, dopo giorni e giorni di discussioni. giorni e giorni in cui dicevo che era meglio troncare, che era meglio rimanere ognuno nel proprio angolo, non c'è l'ho fatta a vedere quello sguardo assente, vuoto, triste, solo. ho allungato la mano verso questa persona che me l'ha immediatamente stretta. e lì abbiamo capito che non possiamo rinunciare a questo momento. sappiamo che finirà. sappiamo che per questa persona non sarà facile mettere un punto a questa situazione. ma per ora vogliamo viverci questo momento. che poi vada come vada, non importa. abbiamo messo dei limiti. abbiamo fatto un patto. perchè stare insieme, trovare un momento per noi non è mai semplice. sembra che tutti sappiano ma in realtà, nessuno sospetta niente.

e che la gente pensi quello che vuole. sono serena. e se è una persona sbagliata a darmi questa serenità, non me ne frega niente. voglio star bene. voglio ritrovare la mia strada che al momento, è questa. e voglio percorrerla fino in fondo. fino a quando ad un incrocio, ne sceglierò un'altra. fino a quando non sarà il momento di voltare pagina di nuovo.

ma questa persona, mi rimarrà comunque nel cuore. e so che ci sarà sempre per me, come io ci sarò sempre per lei.

mi vivo la mia vita, così com'è. sbagliata o meno. ma rimane pur sempre la mia vita.

 
 
 

Ti considero per la tua taglia

Post n°1444 pubblicato il 10 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

Me ne vado in giro, tutta tranquilla e sicura di me nella mia taglia 40. mai stata così sicura. mi sento a posto. con me stessa e con il mondo.
"che bene che stai così!" me lo sono sentito ripetere un miliardo di volte negli ultimi mesi. persone che mi avevano conosciuta prima, mi guardano dalla testa ai piedi. mi fanno la radiografia e un po' di urta e un po' mi lusinga. la cosa che più non sopporto è chi prima non ti considerava e ora ti guarda con occhi diversi. e lo vedi che ti guardano come se ora esistessi, come se prima fossi stata trasparente. e mi da un fastidio tremendo. perchè allora sono i 13 kg in meno a fare la persona... è la taglia... è il fatto che qualcuno si possa permettere una gonna corta, gli stivali sopra i pantaloni... è questo quello che conta? e se è questo che allora conta, io con queste persone non voglio avere a che fare. e infatti... dopo qualche parola di circostanza, tanto per non sembrare maleducata, anche se al loro confronto, sono proprio una signora, mi volto dall'altra e faccio la snob. preferisco sembrare una che se la tira piuttosto che dar corda a gente che giudica le persone per la taglia!

 
 
 

Ti guardo e penso...

Post n°1443 pubblicato il 04 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

Ti guardo e penso che fra un po' ti dirò che non ci vedremo più.
che fra un po' sparirò dalla tua vita. che rimarrò solo tua amica. non sarai d'accordo. mi scriverai un sms dove mi dirai che stai male ma che non puoi costringermi. che non capisci perchè non possiamo vederci se anch'io tengo a te. che non capisci la mia ossessione di pensare al futuro.
ti guardo e penso che non posso farlo.
ci son rischi e pericoli che il giorno in cui deciderò di troncare, tu vada in giro a sbandierare al mondo quello che c'è stato. il rischio c'è. ne perderesti anche tu. sarebbe più difficile per te sopportare tutto, che non per me. questo lo so. però il rischio c'è. ma ora, ora che lunedì hai quel maledetto esame. ora che a casa hai dei problemi. ora che non sorridi, non posso farlo. non posso abbonarti anch'io. perchè è così che ti senti. pensi che il mondo ce l'abbia con te, che sia contro di te, che nessuno ti voglia bene. invece sbagli. sei ribelle per progetterti e per questo non ti capiscono e qualcuno si allontana.
e non posso, non me la sento di abbandonarti in questo momento.
sarebbe troppo per te.

 
 
 

La confusione regna sovrana

Post n°1442 pubblicato il 03 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

Ieri sera ho parlato con una persona di questa cosa.

si, quando ha capito ho visto lo shock nei suoi occhi. d'impatto anch'io reagirei così. ma so che lei non mi giudica. so che non può capire, perchè bisogna esserci dentro per rendersi conto di quello che mi sta succedendo, ma che è comunque sincera e mi dice quello che pensa.

dopo ieri sera ho preso una decisione. non vedere più questa persona. o meglio, vederla sarà inevitabile, solo cercherò di mantenere le distanze, ma non troppo, altrimenti si capirebbe che c'è qualcosa che non va.
è la soluzione migliore. più per questa persona che per me. solo che la settimana prossima ha un esame e non voglio assolutamente riepirle la testa anche di questi pensieri, preferisco faccia l'esame in serenità e poi parlargliene. sperando che vada bene. perchè se va male, come cavolo faccio?

io non sono fatta per far star male le persone. io non ci riesco proprio.
comunque sia è una cosa che va fatta.
cominciano a volare parole troppo grandi e non voglio che diventi tutto troppo... troppo tutto... troppo grande, troppo serio, troppo compromettente, troppo visibile per gli altri, troppo inkasinato.

se prima la fase "ho la testa nel pallone" la consideravo superata, mi devo ravvedere. mi sembra di avere la testa nell'acquario di un pesce rosso...

 
 
 

Piccole news

Post n°1441 pubblicato il 02 Novembre 2009 da jolie_inlove
 

Il fine settimana è volato.

Con "la persona" va tutto bene. non è semplice da gestire la situazione, non è semplice far credere che fra noi ci sia solo un'amiciza e ogni giorno temiamo che una parola detta dagli altri, uno sguardo diverso, si riferisca a noi. ma sembrerebbe tutto a posto. e io... ho semplicemente smesso di farmi problemi. voglio bene a questa persona. la sento vicina, sono felice quando stiamo insiema, ma non ne sento una mancanza immensa quando ci si lascia per tornare a casa. forse sono la meno presa in questo momento. ma in fondo è meglio così. perchè mi rendo perfettamente conto che prima o poi questo momento finirà e allora è meglio tenere i piedi per terra, star bene, approfittarne, ma pur sempre tenendo a mente che questa persona, da un giorno all'altro, con tutta probabilità per scelta mia, non ci sarà più e già sarà difficile pensare di far star male qualcuno che non voglio dovermi occupare delle mie ferite. 
e comunque ora è insorto il problema "lavoro" a questa persona e quindi vedersi sarà difficile, senonchè impossibile. ci riusciremo forse-forse una volta a settimana e comunque senza due secondi per noi.

questo fine settimana mi ha scritto S.
come stai, esci sta sera, dove vai, magari ti raggiungo, spero che tu sia felice.
messaggi da amici. alla fine è quello che voglio che rimaniamo. nonostante il male che mi ha fatto mi sono divertita con lui e mi sono fatta un sacco di risate. eliminarlo dalla mia vita non serve a niente, per quanto stronzo è stato ed è tuttora. in fondo lo sanno tutti che il lupo perde il pelo ma non il vizio, la cosa fondamentale, è non cascarci di nuovo!

 
 
 

Farsi beccare, ma riuscire a sviare...

Post n°1440 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da jolie_inlove
 

Icontrarci al centro commerciale per un caffè, per furmare una sigaretta insieme. per far due chiacchiere. per stare un po' insieme senza nessuno intorno. matenere una certa distanza fra noi, perchè così nessuno può pensar male. perchè così nessuno può capire di nascosto noi ci baciamo. che quando alla radio si sente la nostra canzone ci lanciamo un'occhiata profonda che solo noi possiamo capire.

e poi ci vedono. insieme. noi due. potrebbe trattarsi di un caso. potrebbe. forse se la sono bevuta. forse riusciremo a tenere nascosta questa storia ancora per un po'. forse dovremmo far più attenzione. non voglio rinunciare a questi sguardi, allo sfiorarsi di nascosto, a quei baci rubati. ma non voglio che ci becchino. non voglio che ci inkasiniamo ulteriormente la vita. verremo bollati. solo che diventa sempre più difficile nascondere qualcosa. è diventa impossibile incontrarsi senza nessun altro. e così, tutto diventa complicato, e si sa, più è complicato, più è bello da vivere....

 
 
 

Una storia con la data di scadenza

Post n°1439 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da jolie_inlove
 

S. non fa più parte della mia vita.
S. ha deciso che non vuole più farne parte.
son stati momenti bui. momenti difficili. momenti in cui pensavo che non sarei più potuta risalire. mi mancava il respiro. attacchi di panico. notti insonni. ho perso 13 chili. ho pianto. mi sono disperata. ho pensato di uccidermi. ho pensato che vivere non aveva senso. ho cercato un motivo. ho cercato una spiegazione. l'unica cosa che ho trovato, sono delle amiche favolose che mi sono state vicine.
e ora... S. non fa più parte della mia vita ed è meglio così.

non voglio soffermarmi sull'argomento. perchè è una cosa chiusa. perchè è una cosa alla quale non voglio pensare. non perchè fa male, ma perchè non merita nemmeno un secondo del mio tempo. non se l'è meritato.

da un po', invece è entrata a far parte della mia vita una persona. inaspettatamente mi sono ritrovata a provare dei sentimenti. a desiderarla. e per questa persona è lo stesso. peccato che sia una storia che nasce per morire. una storia con una data di scadenza. ho tentato di tirarmi indietro. perchè lo so che non è una cosa fattibile. che è una cosa pericolosa. ma non ci riesco. è più forte di me. è un'attrazione che va oltre a tutto.

e quindi mi ritrovo inkasinata in questa situazione che però mi fa star bene. una persona che rimarrà a tutti sconosciuta. una persona che sta vicino anche stando nell'ombra.

ma non importa. sto bene e mi vivo la mia storia a scadenza. poi, si vedrà....

 
 
 

Riapro i battenti!

Post n°1438 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da jolie_inlove
 

E' arrivato il momento di tornare a scrivere. di riprendere il mio amato blog e immortalare la mia vita, come ho sempre fatto negli ultimi anni.

Il peggio è passato. è ora di tornare a galla...

 
 
 

Chiudo il blog

Post n°1437 pubblicato il 03 Giugno 2009 da jolie_inlove

Per ovvi motivi, che non sto ad elencare perchè proprio non mi va, ma che mi costringono a chiudere il mio spazio, il mio piccolo mondo virtuale dove potevo dire tutto. ora questo spazio è diventato più un peso, più un'arma a doppio taglio. e quindi a malincuore chiudo il mio blog. anni e anni di parole, di lacrime, di sorrisi, di scelte che terminano qui. terminano oggi... anche se in realtà, sono terminate già qualche mese fa...

 
 
 

Io parto...

Post n°1436 pubblicato il 22 Maggio 2009 da jolie_inlove
 

In ufficio ho sistemato tutto.
ho messo a posto le ritenute d'acconto e le carte che deve portare al commercialista. ho fatto un file chiamato "appunto" dove ho inserito tutte le chiamate che dovrebbe fare e le cose che ci sarebbero da fare la settimana prossima. ho scritto tutte le mie password. ho salvato tutti i modelli in una cartella in modo che non me li distruggano. ho fatto il cd alla sister. ho stampato la sentenza per S. devo solo andare alla posta. poi, qui, ho finito. ancora 4 ore pomeriggio e poi basta. almeno per questo mese.

oddio, mi manca ancora la valigia da preparare a dir la verità, ma ormai sono pronta per la partenza.

destinazione: majorca.

non vedo l'ora di essere su quell'aereo che mi porta lontano da tutto e da tutti. non vedo l'ora di stare al sole a caxxeggiare, a dormire, a leggere... non vedo l'ora di essere nera, di essere rilassata. ho proprio bisogno di partire. di staccare la spina.

la compagnia è ottima, già immagino in che condizioni saremo la sera quando rientreremo in camera. certo, S. mi mancherà, ma possiamo sempre sentirci e non è la prima volta che passiamo un bel po' di giorni senza vederci...

ci rileggiamo il 3 giugno....

 
 
 

LA RAGAZZA CHE GIOCAVA CON IL FUOCO di Stieg Larsson

Post n°1435 pubblicato il 21 Maggio 2009 da jolie_inlove
 

Mikael Blomkvist è tornato vittorioso alla guida di Millennium, pronto a lanciare un numero speciale su un vasto traffico di prostituzione dai paesi dell'Est. L'inchiesta si preannuncia esplosiva: la denuncia riguarda un intero sistema di violenze e soprusi, e non risparmia poliziotti, giudici e politici, perfino esponenti dei servizi segreti. Ma poco prima di andare in stampa, un triplice omicidio fa sospendere la pubblicazione, mentre si scatena una vera e propria caccia all'uomo: l'attenzione di polizia e media nazionali si concentra su Lisbeth Salander, la giovane hacker, "così impeccabilmente competente e al tempo stesso così socialmente irrecuperabile", ora principale sospettata. Blomkvist, incurante di quanto tutti sembrano credere, dà il via a un'indagine per accertare le responsabilità di Lisbeth, "la donna che odia gli uomini che odiano le donne". È lei la vera protagonista di questo nuovo episodio della Millennium Trilogy, un thriller serrato che all'intrigo diabolico unisce un'acuta descrizione della società moderna, con le sue contraddizioni e deviazioni, consegnandoci con Lisbeth Salander un personaggio femminile unico, commovente e indimenticabile

 
 
 

Voglio... devo andarmene!

Post n°1434 pubblicato il 18 Maggio 2009 da jolie_inlove

A casa la situazione è insostenibile.

da quando mia nonna è tornata dall'ospedale pretende di essere servita e riverita e non si può più leggere, guardare la tv, dormire. e poi sabato la litigata con mia mamma e mia nonna. io e mia sorella ci siamo coalizzate alla grande. si torna a casa e si va dirette in camera. mangiamo di nascosto quando tutti sono a dormire o non si mangia per niente. ora sto seriamente pensando di staccare la televisione che io e mia sorella abbiamo comperato e che si stanno guardando loro...

per forutna domenica parto. una settimana lontano da tutto e da tutti. non vedo l'ora. mi spiace solo lasciare mia sorella a casa da sola. so che diventa insostenibile remare controcorrente da soli, l'ho già fatto...

e quando rientro dalle ferie, andrò a cercare un appartamento. a costo di vendere la macchina e usare i mezzi pubblici per poter pagarmi il mutuo. non mi interessa, voglio andare via da quella casa. voglio non rivederli mai più!

 
 
 

Assolutamente recidiva...

Post n°1433 pubblicato il 08 Maggio 2009 da jolie_inlove
 

Domani scade la multa per velocità che ho preso due anni fa. nel senso che avevo fatto ricorso, perso la causa e la sentenza è del 09/05/2007. la multa l'avevo pagata, mi mancava solo la parte in più da pagare perchè non avevo dichiarato chi guidava. fatto sta che da domenica cade in prescrizione. che dio me la mandi buona!

ma, visto che son recidiva al massimo, oggi mi ritrovo sul giornale che nella galleria che faccio tutti i giorni per venire al lavoro, mmartedì e mercoledì c'erano i Vigili con l'autovelox. adesso, mi sa strano che non li ho visti e martedì sono passata solo la mattina, quindi, non penso che alle 7.30 di mattina si mettano a fare i bastardi con l'autovelox.... comunque... se c'erano, l'ho presa sicuramente.

maledetto piede pesante!

 
 
 

L'ennesima figuraccia del Silvio...

Post n°1432 pubblicato il 04 Maggio 2009 da jolie_inlove

"Veronica Lario ha chiesto il divorzio dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. ... I toni che Veronica usa sono civili ma forti, molto forti. Dice frasi tipo: «Voglio fare una cosa da persona comune e perbene. Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni». E ancora: «Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno vicino di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. È stato tutto inutile»."

abbiamo scelto proprio una gran persona per rappresentarci. grandissima! prima la gaffe con Obama dove gli dava dell'abbronzato, poi va a dire ai terremotati che stare in tendopoli è come andare in campeggio, e ora questa...

un grazie a chi l'ha votato...

 
 
 

MARKED di P.C. & Kristin Cast

Post n°1431 pubblicato il 30 Aprile 2009 da jolie_inlove
 

Zoey di Broken Arrow, Oklahoma, è una ragazza come tante fino a quando non riceve il Marchio che le cambia la vita. Il Marchio - una mezzaluna blu che le spicca nitidamente sulla fronte - rende evidente che Zoey è predestinata a diventare un vampiro. Da quel momento, come tutti sanno nella sua piccola comunità, inizierà la difficile trasformazione che la porterà a diventare una creatura della notte, avida di sangue. E per completare la trasformazione Zoey, 16 anni, dovrà lasciare tutto per frequentare la scuola dei vampiri...
Le prime difficoltà arrivano dalla famiglia: il patrigno di Zoey è convinto che il marchio sia un segno di depravazione; la madre di Zoey ha da tempo smesso di capire la figlia; il ragazzo di Zoey, Heath, è incapace di accettare cosa le stia capitando. Per fortuna c'è la nonna Sylvia Redbird, di sangue cherokee, che l'accompagna fino alla scuola e veglia su di lei. Ma anche alla Casa della Notte, nonostante l'atmosfera gotico-fiabesca, non tutto è semplice e lineare come dovrebbe. Tra gli studenti c'è un'élite, quella delle Figlie e dei Figli della Notte, una sorellanza dedita a riti non del tutto leciti. Riuscirà Zoey a contrastare la perfida Afrodite, bellissima e potente leader della sorellanza?

 
 
 

Decisioni

Post n°1430 pubblicato il 27 Aprile 2009 da jolie_inlove
 

Venerdì ho fatto il colloquio in un altro studio legale.
si sente a pelle che l'ambiente è molto più tranquillo di questo, dove sto ora.
lui è carinissimo. molto a modo. davvero in gamba. mi ha fatto un'ottima impressione. non come la prima volta che ho visto il mio kapo che sono tornata a casa e ho detto a mia mamma "io per quello non ci lavorerò mai!". si vedeva a colpo d'occhio che era uno stronzo...

così, dopo il colloquio, sono uscita ancora più dubbiosa. il lavoro è di meno, nel senso che non ci sarebbero atti da battere, rischierei di avere tanti momenti buchi, ma stare qui significa farmi venire l'esaurimento per colpa del kapo. lo stipendio sarebbe più alto, non tanto, ma 250 euro sono comunque tanti soldini...

ci ho pensato e ripensato e alla fine o deciso di parlare al mio kapo. vedere se gliene frega che rimanga o meno. se è disposto a scendere a compromessi, visto che continua a dire che non so far niente.

e alla fine oggi la proposta: non arriva a 250, ma a 200 più il parcheggio che mi paga ogni mese che è di 55 euro. e poi si spera che rimanga com'era oggi, che sarebbe più che sufficiente per la mia sanità mentale!

 
 
 

MA L'AMORE NON FINISCE di Sheila O'Flanagan

Post n°1429 pubblicato il 27 Aprile 2009 da jolie_inlove
 

La bella Darcey vive a Dublino, ha una carriera brillante, un guardaroba che trabocca di capi firmati e un amante in ogni città in cui la porta il lavoro. Cosa potrebbe desiderare di più? Ma la sera del suo trentaquattresimo compleanno trova nella cassetta delle lettere qualcosa che riapre una vecchia ferita, mai del tutto rimarginata. È l'invito al matrimonio della sua migliore amica, Nieve. O meglio... ex migliore amica, da quel fatidico giorno di tanti anni prima in cui le ha soffiato sotto il naso l'uomo dei suoi sogni, Aidan. Che ora sta per portare all'altare. Darcey si sente mancare la terra sotto i piedi: ne è passato di tempo, eppure la "botta" fa ancora male, e molto. Dunque, come comportarsi? Cedere all'impulso di cestinare l'invito senza pensarci due volte? E perché invece non approfittare del gran giorno per prendersi una bella rivincita davanti a tutti? Forse sarebbe meglio affrontare la situazione con maturità e dimostrare a Nieve di aver voltato pagina... ma come resistere al sorriso di Aidan e non lasciarsi trasportare dalla nostalgia? Una commedia romantica che regala sorprese a ogni pagina.

 
 
 

Essere ma non esserci

Post n°1428 pubblicato il 23 Aprile 2009 da jolie_inlove
 

Da quando ieri ho saputo che c'è la possibilità di cambiare lavoro. una possibilità concreta, al lavoro la vivo in modo diverso. non ho ancora fatto nessun colloquio, non ho nessuna certezza di poter avere questo posto, ma 6 anni e mezzo di esperienza non son certo monetine. se in banca non valgono (loro e i loro test psicoattitudinali del caxxo...), in uno studio legale valgono eccome...

e me ne sto qui, a sentirlo urlare e io sono assente. è come se non lo sentissi. lo guardo con un sorriso di beffa perchè penso che posso andarmene. che c'è la possibilità che fra non molto legga la mia lettera di dimissioni, quella definitiva, non come qualche anno fa che poi sono tornata. c'è la possibilità che mi liberi di lui, per sempre.

ho parlato un po' sia con il papo che con S. e intanto andrò a vedere che dicono e poi deciderò, ma se lo stipendio è quello che mi hanno detto... bè, devo avere quel lavoro. così posso fare tranquillamente il mutuo per la casa e tutti i progetti comincerebbero a prendere forma...

 
 
 
 
 

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