ImPaRaRe A vOlArE

Il mio alleato

Uscita dal lavoro, mi sono incontrata con la sara per far due chiacchiere. il tempo per vedere le amiche, soprattutto quelle che ti mettono di buon umore e nella tua felicità vedono solo speranza, è d'obbligo trovarlo!

arrivata a casa, ho mangiato qualcosa al volo e sono corsa da S. finire la giornata, soprattutto una giornata infinita e pesante come ieri, fra le sue braccia, a parlare di tutto, a spettegolare, a fare progetti, a ridere, a scherzare, a farci i dispetti, mi fa andare a dormire rilassata e spensierata. riesce sempre a farmi passare il nervoso che accumulo stando qui, al lavoro.

e poi è fantastico trovare una persona che sa parlare di cose serie ma con la quale allo stesso tempo puoi scherzare e ridere. un amico, un amante, un compagno. una persona sulla quale sai che puoi sempre contare e che sarà sempre dalla tua parte.

avevo davvero bisogno di un alleato per affrontare la vita di tutti i giorni...
di qualcuno che mi desse la mano e affrontasse tutto questo con me...
che mi facesse ridere quando sono triste...
che mi facesse ragionare quando sbaglio...
che mi facesse sentire, così, come sto ora...

Nulla rimane perfettamente com'è...

E' inevitabile che le cose cambino. sai che comunque per un motivo o nell'altro, tutto cambia. nulla rimane perfettamente com'è. nulla rimane immobile nella sua bellezza per sempre. nel suo splendore. nella sua stabilità. è tutto sull'orlo di un precipizio. basta un sospiro con un po' più di enfasi, ed ecco che tutto cade giù nel burrone. che tutto si frantuma sotto i nostri occhi. e noi lì, inermi, a guardare quello che abbiamo costruito, quello che abbiamo guadagnato, che si sfascia.

nulla rimane perfettamente com'è. nemmeno le cose delle quali siamo più sicure.
e mentre guardi i cocci di quello che era la tua sicurezza, ti chiedi perchè. se sei tu che hai sbagliato a respirare un po' più forte per non morire o se quel "vaso" sarebbe caduto comunque...

ti chiedi perchè. ma non sai rispondere. non puoi rispondere. puoi solo andare avanti e lasciare alle spalle tutti i cocci...

Quando il nodo allo stomaco ritorna...

Delle volte va tutto bene. ti senti al settimo cielo. serena, felice. altre volte hai l'idea che qualcosa non vada. che si stia tutto per rovinare. che questa serenità, per te, è durata anche troppo. ti senti come se ne stessi abusando, come se stessi "usando" qualcosa che non meriti, che non ti appartiene. e senti quel nodo allo stomaco di quando le cose andavano davvero a rotoli. di quando volevi morire perchè vivere era troppo difficile. di quando volevi un briciolo di felicità per tirare avanti. per arrivare al giorno dopo. di quando la sera andavi a letto e ringraziavi che anche quella giornata era finita.

poi ti rendi conto che le tue son solo sensazioni. che magari un tempo ti erano d'aiuto per trovare la strada giusta, ma che ora non ne azzeccano una. e speri che sia così, perchè questo nodo allo stomaco non te lo senti più appartenere. perchè non sai se riusciresti di nuovo a sopportare la fatica di alzarsi la mattina, di trovare una ragione valida per non rimanere a letto, per sempre...

Uno splendido compleanno!

Ieri era il mio compleanno.
sveglia alle 8.15, di corsa in banca a prelevare, sigarettina e poi via, a prendere la mara. e poi in partenza per il mare. ci abbiamo messo una vita ad arrivare per via del traffico, che sinceramente, non mi aspettavo. ma ne è valsa la pena. il mare è sempre spendido. peccato per il vento che ha un po' reso difficile stare in spiaggia, ma se non ci fosse stato non avrei resitito a non fare il bagno.
di ritorno a casa, tante chiacchiere, tante canzoni canticchiate e stonate. "luca era gay" credo sia la canzona della giornata. non posso più sentirla...
e poi doccia e nonostante gli occhi che si chiudevano, ho finito la giornata tra le braccia di S.

giornata splendida e lui è stato la ciliegina sulla torta.
non credo proprio di aver mai trascorso un compleanno migliore...

Li chiamano "angeli"

Ieri sera ho visto l'ale. il suo moroso è in Abruzzo. mentre eravamo insieme le ha scritto che tremava tutto.
poi torno a casa e all'una e mezzo mi scrive mauro. mi fa gli auguri, sbagliando giorno, ma credo che lo abbia fatto apposta per ricordarmi che domani è il suo compleanno. mi dice che è giù dove c'è stato il terremoto. anche lui. gli rispondo alle 5. mi dice che lì continua a tremare tutto. che c'è un sacco da fare e che vuole rimanere ancora. che alcuni tornano a casa oggi, ma che lui vuole rimanere lì.

al tg, vedi quello che è successo e pensi a chi ha perso tutto. a chi è rimasto sotto alla propria casa. a chi è sotto ancora vivo. a chi ha perso qualcuno. loro, nelle immagini li vedi, ma passi oltre. eppure chi è andato a dare una mano, ha a casa una famiglia, dei genitori, dei figli, una moglie, una ragazza che stanno in pensiero. che continuano a ribadire di stare attenti. "non fare l'eroe", diceva ieri sera l'ale. eppure vogliono stare lì. rischiare, ma star lì.

li chiamano "angeli", ma in realtà, sono dei pazzi...

QUELLI CHE CI SALVARONO di Jenna Blum

Weimar, 1939. La guerra è appena iniziata e Anna, una diciottenne orfana di madre, che vive con il padre ma senza il suo affetto, conosce Max Stern, un medico ebreo trentaseienne, e se ne innamora. Quando Stern è costretto a fuggire, ricercato dalle SS non solo perché ebreo ma per la sua attiva partecipazione alla rete di resistenza antinazista, Anna decide di ospitarlo nella propria casa, in un sottoscala dimenticato, di nascosto dal padre, che non fa mistero delle proprie simpatie per il regime. Max e Anna diventano amanti. Aiutata dalla fornaia Mathilde, membro della resistenza, Anna tenta di procurarsi dei documenti falsi per espatriare in Svizzera con Max. Ma proprio quando i documenti sono pronti e Anna sta per annunciare a Max di essere incinta, il padre scopre il nascondiglio e fa arrestare il medico, che viene internato nel campo di concentramento di Buchenwald, costruito nei boschi intorno alla città. Dopo un duro confronto col padre, Anna scappa di casa e si rifugia da Mathilde, la fornaia: non rivedrà mai più né suo padre, che presto si trasferisce a Berlino, né Max, che verrà impiccato nel campo. Nell'anno in cui Anna mette al mondo Trudy, la figlia concepita con Max, Mathilde viene scoperta mentre trasporta un carico di armi verso il campo ed è uccisa. Al forno si presenta un ufficiale nazista, il quale fa chiaramente capire ad Anna che avrà salva la vita se accetterà di essere la sua amante. E così sarà, fino alla fine della guerra e alla fuga del soldato in Sud America.

Situazione insostenibile

Qualche giorno fa mi hanno detto che sono fortunata, che la ruota sta finalmente girando dalla mia parte.
immagino si riferissero a S.
solo che non è tutto così rose e fiori. non come sembra. con lui va tutto magnificamente. anzi... fa un po' fatica pensare che ha orari assurdi, ma è una questione di abitudine. e oltretutto così ho il tempo da dedicare alle mia amiche.
solo che non tutto è perfetto. se va bene una cosa, te ne vanno male altre mille. il lavoro è un disastro e va bè, ormai si sa è una costante negativa della mia vita alla quale spero di dare una svolta con il concorso di lunedì. i soldi mi stanno distruggendo. per risparmiare quanto basta per le ferie mi ritrovo a non avere i soldi per fare la ricarica, a non avere quanto basta per la benzina, a non riuscire ad arrivare a fine mese... mi sa che ste ferie le odierò con tutta me stessa per l'immenso sacrificio che sto facendo. che non si tratta di non fare shopping, ma proprio di arrivare a fine mese con 30 euro e sapere che hai ancora 10 gg davanti da affrontare. e le amicizie... ho recuperato la sara e con la giorgia ci stiamo davvero riavvicinando tanto. anche con la mara noto un cambiamento. con l'ale purtroppo non riusciamo a trovare il tempo materiale per vederci, ma so che c'è...
lunghe chiacchierate su tutto. che davvero mi mancavano. il poter parlare senza venir giudicata. l'essere guardata senza venir criticata. l'essere capita fino in fondo. sentire consigli, non accuse. sentire di venir capita. di avere degli alleati.

mi sembra di nuotare contro corrente.
alla faccia della ruota che dovrebbe girare dalla mia parte!

Giocare nella stessa squadra

E dietro ogni angolo c'è una trappola. ogni gg che passa tutto è più complicato. ho sempre il mondo contro. mi sento il fiato sul collo. sento che aspettano che lui faccia un passo falso per condannarlo. anche se dentro di loro, è già condannato. per me non è così. fortunatamente parliamo tanto. di tutto. niente segreti. i segreti uccidono i rapporti. e ieri sera mi ha abbracciata forte forte. mi ha stretta a lui come non aveva mai fatto. non mi lasciava più andare. come se avesse paura che scappassi. e stare in silenzio e capire comunque che ha in testa anche se mi dice "niente" quando glielo chiedo. un silenzio che vale più di mille parole. un silenzio che ci rende complici. e capire con uno sguardo con chi sta bene e con chi invece lo mette a disagio. e capire di dover fare qualcosa per questa sua sensazione. sapere che lui non ti dirà mai niente. sapere che questa situazione manderà a puttane il rapporto con lui. sapere di dover fare qualcosa. piano piano. ma ora. subito. perchè quando stai con qualcuno, giochi nella stessa squadra. e giochi per vincere.

Fidarsi

Era da tanto che non scrivevo sul blog, ma ieri credo di aver riscoperto il motivo per cui l'avevo aperto. per cui ne avevo fatto il mio angolo fatto di gioie e dolori. di momenti felici e di momenti tristi.
mi mancava scrivere.

sta mattina mi sono svegliata davvero male. la sensazione che avevo ieri, che qualcosa non va, la mancanza di fiducia, se non lo vedo, non fa altro che aumentare.
il problema è che anche se non ha più le serate occupate dalle ore di lezione, è sempre in giro per lavoro. riuscire a trovare momento per noi durante la settimana sta diventando praticamente impossibile. e lo so che è il suo lavoro e che devo star buona. che va bene così. che deve andar bene così.

ho riflettuto sul quello che ha detto la silvia, sul fatto che non sembro felice. ci ho pensato a lungo, ieri. e si, mi sa che è vero. in effetti, sono più... spenta. mi sento più spenta. un po' come se avessi deciso di mettere a posto la testa e mi fossi rinchiusa nel mio mondo. come se volessi fare quella "adulta". e per carità... non è quello che voglio essere.

sperando che sta sera non trovi una scusa per prendersi il venerdì libero, sperando che questo maledetto sospetto, che questa sensazione di sfiducia passi al più presto...

Vivere di sensazioni

Che poi, non so perchè, ma ogni volta che vedo la silvia, che ci parlo, mi salgono i sospetti. me ne torno a casa pensando a mille complotti che samuele fa contro di me. pensando che tutto quello che mi dice son bugie e che come le altre volte andrà tutto a puttane e io ci starò male.

poi lui mi scrive, mi chiama e mi rendo conto di fingere. che mi comporto come se niente fosse, ma dentro di me urlo mille accuse.
e non è giusto.
e non so perchè la silvia mi trasmette questa sensazione.
di certo sto che non voglio vivere con l'ansia che vada tutto a puttane, perchè mi rovino la vita. e magari lui, con me è del tutto sincero. in fondo le spiegazioni del fine settimana scorso non facevano una piega. mi ha spiegato tutto per filo e per segno, mi ha proposto di andare a controllare. mi ha detto che per evitare che mi monti la testa anche la prossima volta, mi presenterà i suoi, così potrò andare con lui.

e è come se sapessi che lui è in buona fede, ma che lo è anche la silvia. come se sapessi che tutti e due mi stanno dicendo la verità. solo che sono due verità che insieme non coincidono. che insieme non ci possono stare.

e non lo so perchè la silvia mi da questa sensazione...

L'amore non è bello se non è litigarello

Nonostante ieri sera fossi stata davvero senza forze, ho comunque deciso di vedere la silvia e parlare di quello che era successo. risolvere. è inutile protrarre un litigio, serve solo a complicare le cose. ad aumentare la tensione. ad aumentare la rabbia.

a quanto pare sono cambiata. mi perdo nel mio mondo. non sembro felice. sembra che ci sia qualcosa che non va. e il consiglio della silvia era semplicemente di non buttarmi "a pesce", ma di stare comunque attenta.

ci ho pensato su.
per la cosa del buttarsi "a pesce" non credo ci siano problemi. aver sempre cercato di essere razionale e di non lasciarmi andare non si è cancellato con l'arrivo del samuele.
sull'essere cambiata, non mi sembra... però si, è vero, in effetti ogni tanto mi perdo. e non è perchè mi stufo con gli altri, ma in realtà sembra quasi che ci siamo ridotti come i quarantenni. ci troviamo lì, al solito bar e uomini da una parte, donne dall'altra. prima non succedeva così. prima eravamo un gruppo. si stava tutti insieme.

sul non essere felice, bè, può benissimo essere anche quello. alla fine io non è che non ero felice perchè volevo un uomo. ho sempre amato la mia singletudine. il fatto di poter fare quello che volevo senza dover sentirmi in obbligo o dover pensare per due. le mie priorità sono sempre state altre e ora, anche se c'è lui, le cose non sono cambiate. non è che mi sento completa perchè lui fa parte della mia vita. perchè la mattina gli scrivo un messaggino e gliene scrivo uno prima di andare a dormire. perchè lui fa parte del quotidiano. mi fa stare bene, sto bene con lui, mi fa piacere vederlo, sono contenta che faccia parte della mia vita. ma non esiste solo lui. la vita, le giornate, sono fatte anche d'altro. sul lavoro non sto bene, non è certo una novità, ma con l'inizio dell'anno nuovo le cose sono degenerate al punto che la mattina mi alzo solo perchè devo. e poi i soldi. il problema soldi mi corrode proprio. fa niente se devo rinunciare allo shopping il sabato ma il dover stare continuamente a farmi i conti di quanto posso permettermi di spendere per arrivare a fine mese mi distrugge. e soprattutto, il dover pensare che anche se risparmi, anche se ti fai due conti, non ti rimangono nemmeno i soldi per la benzina e non ce la farai comunque ad arrivare al 10! e lo faccio volentieri perchè si tratta di risparmiare per le ferie. so che ne varrà la pena, ma santo dio! avessi anche solo 100 euro di aumento, sarebbe tutto diverso!
devo assolutamente chiederglieli!

ecco qui il resoconto della serata. il resoconto di quello che penso.

alla fine per me e la silvia vale il detto "l'amore non è bello se non è litigarello"... così alla fine impariamo a conoscerci meglio e ci vogliamo più bene...

Le amicizie vanno e vegono

Era già nell'aria da un po'. con la silvia c'era qualcosa che non andava. si sentiva. l'aria non si tagliava nemmeno con un coltello. non avevamo più niente da dirci. forse è perchè voleva raccontarmi qualcosa, ma preferiva star zitta. forse perchè stava solo andando tutto a puttane. fatto sta che oggi il colpo di grazia "e con questo non ho più nulla da dirti!". ma non che volessi litigare. non che ce l'avessi con lei. non me ne frega niente se mi ha detto di non fidarmi del samuele. non me ne frega niente perchè ho parlato con lui e sono sicura di aver risolto. in fondo era stata proprio lei a dirmi all'inizio "fa così con tutte finchè non ottiene quel che vuole" e alla fine è già da un po' che ci vediamo.

però che fai? ti trovi così, l'amica, che presumibilmente quello che dice lo dice per il tuo bene e che vedi un paio di volte a settimana e lui, che è una costante delle tue giornate. no, non sei costretta a scegliere, ma lunga andare ti senti soffocare dalla situazione. lui o lei? l'amicizia prima di tutto. su questo non ci sono dubbi. per me è così. ma che ne so io, che lei ha ragione? che ne so io, che lui ha torto?
insomma, volete dirmi cosa vi sta bene e cosa no? e il nerko non andava bene e il samuele nemmeno. non so!!! volete darmi una lista di nomi che vanno bene così posso stare tranquilla e nessuno ha quella di doversi sentire protettivo nei miei confronti visti i precedenti?

ora lei mi scrive che sono cambiata. cambiata? io? io non penso proprio. per uscire mi sono sempre e comunque messa d'accordo con lei e poi con il samuele. come ho sempre fatto. ho sempre dato la priorità a lei e non a lui. e poi... ti ritrovi con gli altri che ti dicono che sei cambiata. quando io, solo qualche settimana fa ho detto alla sister "la silvia è cambiata. il nostro rapporto è cambiato da quando vedo il samuele". non voglio insinuare che lei sia gelosa perchè non ne ha motivo e perchè non ci crederei proprio. non voglio insinuare niente. dico solo che le cose fra me e lei sono cambiate negli ultimi mesi. a poco a poco. e si, ammetto di essere gelosa del fatto che frequenta più la nicole di me, vedere che loro sono più complici di quanto lo siamo ora io e la silvia, ma le amicizie vanno e vengono. non si può certo pretendere che le cose non cambino mai.
dovrei evitare di vedere di vedere il samuele perchè sostiene che sia cambiata? e poi, cambiata come? ma per favore...

comunque. non mi farò venire il sangue acido per una cosa del genere. come ho già detto, le amicizie vanno e vengono. è sempre stato così. e sarà così per sempre.

Siamo il prodotto del nostro passato

Va tutto bene. tutto a meraviglia. tranne...

tranne che ho un piccolo sospetto. un sospetto di non so cosa, ma non mi torna.
purtroppo vivo a sensazioni. purtroppo "il passato" mi ha tolto la fiducia in tutto e tutti e cerco sempre il pelo nell'uovo. ho sempre paura che qualcosa vada storto. che qualcosa vada male. e così da ieri mi sono nascosta dietro al mio muro. lì dietro sono al sicuro. succedesse l'irreparabile, mi salverò.

"devo fare di nuovo l'esame". di nuovo. un'altra volta. altre settimane senza vedersi. sfruttando quelle 2-3 ore rubate allo studio, rubate alle ore di sonno. aspettare che tutto questo finisca. fino a maggio. "non so la data". come si fa a non sapere la data dell'esame? sapere che è a maggio, ma non sapere quando. e perchè rifare l'esame per fare l'altro? l'ultimo. non ci ho capito niente. ma non mi torna. e se fosse tutta una bugia...?

cosa farò? non lo so. probabilmente niente.
mi terrò il sospetto e continuerò a rimanere nascosta dietro al mio muro, almeno fino a quando non avrò la certezza di quello che sta accadendo...

LA FAVOLOSA (DOPPIA) VITA DI ISABEL BOOKBINDER di Holly McQueen

A ventisette anni Isabel Bookbinder decide di ribaltare la sua vita. Come? Facile. Scriverà un bestsetter che la farà diventare ricca e famosa. Abbandonerà un lavoro frustrante, le amiche la guarderanno con invidia, mollerà il fidanzato impresentabile, frequenterà solo gente glamour. Intanto però bisogna incominciare. E allora Isabel trasforma il proprio look e si atteggia a diva della letteratura, anche se ancora non ha scritto neppure una riga. Quando poi una celebre autrice la assumerà come propria assistente personale, inizierà una esilarante commedia degli equivoci, che trascinerà Isabel al centro del jet set londinese, con situazioni al limite del surreale.

MI PIACI COSI' di Francesco Gungui

"Amor, ch'a nullo amato amar perdona". È questa, secondo Alice, la più grande assurdità di tutti i tempi. Solo che l'ha scritta Dante, quindi non si può dire niente. Luca soffre di internet dipendenza, passa le sue giornate su messenger e crede che Luciano Ligabue sia il più grande filosofo del ventunesimo secolo. Daniele ha un furetto che si chiama Dott. Marley e il suo sogno è quello di trasferirsi a Kingston, la capitale della Giamaica. Luca però pensa che i dread di Daniele siano "Made in China". Mary legge solo riviste di gossip, in particolare gli oroscopi, ma solo quelli che le dicono che la vita sessuale va da dio. Martina è il sogno erotico di tutta la scuola. È ricca sfondata ma d'estate lavora in un chiringuito in Salento sulla spiaggia. È qui che tutti si incontrano ed è proprio a pochi passi dal mare che succede ogni cosa. E mentre Bob Marley canta che "every little thing is gonna be all right", una frase si prepara a cambiare la loro estate: "Mi piaci e basta. Mi piaci così".

Niente è per sempre

La verità è che quando stai con qualcuno, dopo un po' ti lasci andare. non stai più lì a pensare alle tattiche di gioco. fai quello che ti senti e basta. perchè pensi di avere al tuo fianco un alleato. uno che cammina a fianco a te. qualcuno che anche se sbagli è comunque dalla tua parte, come lo sei tu per lui.

solo che poi un giorno qualcosa ti fa pensare che in fondo lui non è nessuno, anche se in questi ultimi mesi lo hai sentito tutti i giorni. che lui ora c'è ma magari domani non c'è più. che in fondo si sa, gli uomini son tutti uguali, senza distinzione. che se vai avanti così rischi davvero di farti male. ti rendi conto che devi frenare. che devi razionalizzare il tutto. che nell'ultimo mese ti sei lasciata troppo andare. che te ne sei sbattuta le palle di avere i piedi per terra. che hai vissuto tutto com'è venuto. e ora...
ora vuoi frenare. ora che non sei ancora arrivata al punto di non ritorno, vuoi tornare a pensare con la testa e non con il cuore. vuoi tornare a vivere con i piedi per terra e la razionalità al tuo fianco, a ricordarti che niente è per sempre...

Persone che potresti conoscere...

Su FB, tra le persone che "potrei conoscere" mi continua a comparire la DP, la ragazza del nerko. più la cancello e più mi appare.

anche oggi me la sono trovata davanti. oh, guarda, ha cambiato foto. da quella in bianco e nero con il nerko, ne ha messa una a colori con lui.

abbracciati, sorridenti. e niente. quello è lui, quello che ho sempre considerato l'amore della mia vita. abbracciato ad un'altra. felice. contento. buon per lui. per me... è come se non fosse mai esistito.

la tranquillità, la stabilità, i sorrisi di ora, non hanno nulla a che fare con quello che ero quando lui faceva ancora parte di me...

che dite? faccio richiesta di amicizia???

Le presentazioni

Domenica pranzo per il compleanno della nonna.

viene anche S.

la mommy e la nonna sono tutte elettrizzate all'idea di conoscerlo. la mommy, poi, è davvero tutta esaltata. ci teneva davvero che venisse.
vuole conoscere chi mi ha cambiato l'umore e mi fa cantare la mattina mentre esco di casa. vuole tranquillizzarsi conoscendo la persona che frequento.

io, ero preoccupata. ora... ora no.
lui mi ha chiesto di stargli vicino, così se lo mettono in difficoltà potrò aiutarlo. ma nessuno lo metterà in difficoltà. ma so già che la mommy lo metterà a confronto con nerko...
nerko che sapeva conquistare le donne. che sapeva girarti e rigirarti come voleva lui.
S. non è così. e so già che la mommy continuerà a considerare nerko meglio di chiunque altro, nonostante quello che mi ha fatto.
ma la cosa, proprio non mi tocca.
non devo dimostrare niente io, tanto meno lo deve dimostrare S.
e so che il papo, invece, lo adorerà.

staremo a vedere...
ma andrà tutto bene...
lui è meraviglioso e sono contenta, i miei se ne sono accorti e se lui mi fa stare così, non possono che essere felici...

S. Valentino è la festa di ogni cretino...

Te ne vai in giro per la città e vedi tutte le vetrine addobbate di rosso. cuori di qua, cuori di là... pluches a forma di cuore, mutande a forma di cuore...

ma veramente la gente si prende la briga di festeggiare a comando quello che sente? i suoi sentimenti?
è un po' come la festa dei morti: tutti a portar fiori, tutti sul cimitero e poi 3/4 delle persone, durante l'anno se ne dimenticano...

bo, a me sembra tanto una stronzata. questa è la festa più commerciale che ci sia...

sarà che da ragazzina scrivevo sul diario "san valentino è la festa di ogni cretino che crede di essere amato invece viene solo fregato". ma sta storia di dover festeggiare perchè lo dicono gli altri a me non piace!

poi, c'è sicuramente chi attribuisce a questo giorno un altro significato e allora capisco. chi lo usa come scusa per fare qualcosa di particolare, lo capisco. ma chi lo festeggia, solo perchè lo dice... il calendario.
bo... a me sembra una stronzata!

Una battaglia persa

Ascolto le chiacchiere e mi leggo gli articoli su Federica del GF.

tutti la criticano per il gesto che ha fatto. ma nessuno, spinto dal nervoso, ha mai pensato di mettere le mani addosso a chi aveva davanti?
io a Gianluca il bicchiere gliel'avrei tirato. la differenza è che io l'avrei preso!
si, certo, il gesto andava punito per far capire alla gente che son cose che non si fanno. su questo non ci sono dubbi.

"L'Italia è piena di perbenisti" dice Federica in un'intervista. e quanto ha ragione. quante persone fanno e dicono cose che in realtà non pensano, ma le dicono solo perchè è così che si dovrebbe pensarla. le persone sono piene di perbenismo al punto che ogni tanto mi verrebbe di urlare in faccia a qualcuno "ma dì quello che pensi!". perchè la verità è che nessuno ha il coraggio di dire le cose come stanno veramente. c'è chi si riempie la testa di bugie e che crede verità, c'è chi si rende conto di come stanno veramente le cose ma hanno paura di dirlo e c'è chi fa finta di niente... che in realtà, è la soluzione migliore. perchè battersi contro la massa, è una battaglia persa...