Mr.K torna...forse..

CAP 16 - l'importanza della famiglia


ecco le precedenti puntate on line, chi volesse ho tutto riassunto in un DOC.Puntata n°1  - http://blog.libero.it/kaagainput/8159880.html Puntata n°2  - http://blog.libero.it/kaagainput/8169681.html Puntata n°3  - http://blog.libero.it/kaagainput/8199140.html Puntata n°4  - http://blog.libero.it/kaagainput/8241491.html Puntata n°5  - http://blog.libero.it/kaagainput/8259872.html  puntata n°6  - http://blog.libero.it/kaagainput/8271715.html Puntata n°7  - http://blog.libero.it/kaagainput/8281034.html Puntata n°8  - http://blog.libero.it/kaagainput/8312896.html  Puntata n°9  - http://blog.libero.it/kaagainput/8361422.html  Puntata n°10 -http://blog.libero.it/kaagainput/8373609.html Puntata n°11 - http://blog.libero.it/kaagainput/8401964.html  Puntata n°12   http://blog.libero.it/kaagainput/8447043.html Puntata n°13 - http://blog.libero.it/kaagainput/8487131.html  Puntata n°14 - http://blog.libero.it/kaagainput/8539911.html Puntata n° 15 - http://blog.libero.it/kaagainput/8621742.htmlMi guardo intorno, l'albergo mi piace e a dire il vero mi piace sempre andare in albergo. Prenderei le scale per salirle in fretta e precipitarmi in camera. A questo punto non vedo l'ora di riabbracciare i miei figli, e poi devo raccontare le ultime novità alla mia regina. beh. certo. non tutte le novità. mi passano davanti le immagini, che bruciano come il sole sulla pelle, vestiti che cadono, i capelli biondi di Elena selvaggia e furente, capelli ricci che ondeggiano, profumi...sospiro, e sparisce tutto.una signora, un'americana, anzianotta mi sta guardando e mi scruta. "hallo, lady..." gli indico la porta dell'ascensore che si è appena aperta.lei continua a scrutarmi, e fissarmi "where are you from?"io sorrido, non so perchè ma la mia naturale inclinazione ad essere un incredibile guascone mi sta per far inventare una delle mie storie che iniziano e si perdono senza fine, invece rispondo secco e fermo "Rome. Italy"le annuisce..."Rome...beautiful city..." lo dice come se non mi credesse. si aprono le porte, la signora mi sorride e mi fa un cenno"have a nice day, beatyful lady..." quella continua a camminare tartarugando senza badare ulteriormente a me, incartata nei suoi colori pastello. l'ascensore riparte sibilando. mi sconnetto dal mondo circostante, immagino di aprire la porta con la scheda magnetica, e vedere correre con l'andamento tipico da pannolone la più piccola delle mie bimbe, piccola ma incredibilmente forte. un torello, elastico come una canna di bamboo che urla, papiii...papinoooo...braccia protese e la voglia di travolgere tutto quello che si dovesse frapporre fra lei e me. e poi di seguito correre la più grande, con la sua linea flessuosa, e i capelli che sono scintille di castagno autunnale, con le movenze accorte che l'hanno sempre contraddistinta, mentre il grande fa finta di nulla e continua a giocare ad una delle diavolerie che gli piacciono tanto...magari la psp...che alza un occhio, un ciglio, e con un solo sguardo sa lanciare tutto un discorso pieno di contenuti.non vedo l'ora di abbracciarli, stritolarli, farli ciondolare tenendoli per un piede, cappottarli sul letto mandando tutto per aria, e rotolandomi con loro come un cinghiale.poi certo, ci sarà anche lei.lei, che...arrivo al piano, mi oriento per capire dove sia la camera, tendo un orecchio, magari li posso sentire. sono dei piccoli guerrieri rumorosi, dovrei sentirli...invece sento il cell...guardo il display nuovo nuovo...è mio cugino..."cuggì...sei arrivato?" lui vive qui a budapest "tua moglie mi ha detto che eravate qui...""si, sono appena arrivato in albergo..." penso a lui, si veste in modo orrendo. è mezzo italiano e mezzo ungherese, compra tutto in Italia, e parla italiano perfettamente, ma si veste comunque come uno zingaro...e io glielo dico...e lui ne va fiero...avrà addosso una di quelle camice con colori improbabili e da mafioso..."devi venire, domani sera...facciamo un party. Eva ha preparato una festa da paura..." e ora mi viene in mente pure Eva, bella anzi, qualche anno fa era parecchio bella ma si concia da perfetta moglie di mafioso, a farla breve sembra una battona di lusso, in più non perde occasione per farmi vedere tette, culo...e tutto il resto..."o meglio, se vuoi venire stasera, vieni! dico a Rudolph di preparare qualcosa per i bambini, hamburger e patate fritte...non sono allergici vero??"sorrido. la competenza di mio cugino sui bambini è pari a zero "no, no. sono dei cannibali. potresti accoppare qualcuno e farlo allo spiedo per loro..." faccio sempre battute da gangster. so che mio cugino è un delinquente anche se non mi parla mai dei suoi affari, ora sta facendo soldi a palate."ci penso su, non so se trovo qualcuno in tempo da fare secco...ah ah ah..." è sempre allegro, questo glielo concedo..."ti faccio sapere, ma stasera non penso...credo che ceneremo da soli, sul danubio...""Beh. possiamo andare al castello a Szentendrei-sziget...l'ho ristrutturato quest'inverno, e non l'avete ancora visto...""ti chiamo...cuggì...ti chiamo più tardi..."sto guardando fuori dalla finestra, il sole ammanta di giallo mattone i palazzi, molti dicono che Praga sia più fascinosa di Budapest, più magica, invece a me sembra il contrario. sarà per tutte le scorribande che ho fatto da queste parti quando ero ragazzo, con quel pazzo di mio cugino...sento un rumore, mi volto e vedo passare un giovane con una valigia.riprendo a galoppare verso la porta della mia camera, con la tessera magnetica alta a guisa di lancia, individuo la porta, passo la tesserina, si accende il led verde, l'ingranaggio meccanico sferraglia e sblocca la porta.HO PRONTE ALTRE POESIE, sopraffine e ispirate, colte e raffinate, non grevi cacate!