Mi piace questo riconoscere e ritrovare vecchi bloggers, quando pareva che a scrivere fossimo in tutto una ventina.
Allora il mondo dei blog venne addirittura paragonato a un condominio, da perlanaturale, se non sbaglio; oggi si può parlare tranquillamente di megalopoli.
Allora, a scorrere la lista dei blog preferiti, si trovavano sempre gli stessi, e quello nuovo si notava subito; adesso, quelle poche volte che vado di link in link, mi gira la testa perché mi è tutto sconosciuto.
Interminabili colonnate di blog amici, che sembrano stare lì solo per far vedere quanti posti si conoscono, quanti contatti si hanno, poi magari vai a scorrere i post e nessuno commenta.
Allora si fece addirittura un raduno da inthemood, al quale io non partecipai, ma diciamo che è come se ci fossi stata. EHM. Sembra un’era fa, coinvolsi gente che c’era e che non c’era, qualcuno si ritenne coinvolto da solo pur non essendoci, qualche altro che non conoscevo io ma che conoscevano gli altri prese comunque posizione. Un casino magistrale, adesso non credo sarebbe più possibile farlo. Verrebbe risucchiato e rimescolato con le poesie ciofega, con i dibattiti sull’essere e sull’esistere, con i “ salve, oggi vado a comprarmi quella magliettina ina ina, buona giornata”, con i “complimenti per il blog!!”, con la summa questio sul perchè i feti si possano uccidere e i pedofili no ( non resisto), con i cervellati di destra e gli idioti di sinistra.
Tornano con un nuovo nick, qualcuno osa uno stile diverso, ma col naso riconosco l’odore del condominio.
Ed è un po’ casa, come ho detto stasera a uno di loro.
Una volta pure io ho provato a cambiare, nick e blog: ero becky sharp, mi piaceva la ragazza terribile e quasi oscena protagonista della fiera delle vanità, però ho ammesso a me stessa di non avere nulla di vittoriano.
Rosalux è quello che ci vuole per me, mi piace come suona e me lo sento presuntuosamente bene addosso.
Poi a me, quando si è trattato di scegliere il nick, è subito venuto in mente un modello, non mi sono mai sperticata alla ricerca di nomi e suoni che si accoppiassero bene o/e facessero colpo.
Mancano tanti nomi ancora, qualcuno so che non ha nessuna voglia di tornare, di altri spero francamente che non lo facciano. Di altri ancora, invece, che ci sono ma silenti, vorrei sentire le grida, l’indignazione, leggere le parole che ho ascoltato viva voce, perché ne vale la pena e perché ci sono storie che DEVONO essere raccontate.
Questa è per te, compagno romano.
Non sarò soddisfatta finchè non scorrerò riga per riga tutto quello che DEVI dire.
Coraggio.
E qui non importano i commenti e la discussione, chi si riconosce sa.
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