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Post N° 397

Post n°397 pubblicato il 10 Aprile 2008 da 72rosalux72


Quando il pirla di turno se ne esce con quel “riscriveremo i libri di storia”, mi si materializza subito un’immagine: un gruppo di studiosi intorno a un tavolo strettamente osservati da funzionari del ministero dell’istruzione. Immagino pure, mi pare conseguente, che il lavoro prodotto e avallato dai funzionari di sopra venga poi stampato a spese dello stato e fatto studiare in tutte le scuole del territorio nazionale.
Mi sembra l’unico modo per assicurarsi il successo della riscrittura.
 
Considerando che le case editrici che editano libri di storia per le scuole superiori saranno…uhm…cento? centocinquanta? e che in media, azzardo, hanno due/tre titoli in catalogo – qualcuna molti di più, per esempio la zanichelli o la bruno mondadori-  insomma, mi sembra straordinario che un panorama composto da circa trecento titoli sia tutto assolutamente omogeneo. Infatti non lo è, ma se si dice poi il pirla di turno sarebbe costretto  ad inventarsi qualcos’altro.

Viene da pensare, allora, che sia tutta colpa dei professori, questa manica di comunisti che scelgono solo libri dove si parla bene della resistenza e male del fascismo. Quanti sono i professori di italiano, storia e filosofia nelle nostre scuole superiori? Boh, trentamila? quarantamila?
TUTTI COMUNISTI?!
Anche qui, sarebbe straordinario. Infatti non è così, e di professori, con tutto ‘sto girare per le scuole, ormai ne conosco. A cominciare dalle mie due professoresse del liceo: quella di italiano si è poi candidata per an al consiglio comunale, e a quella di storia e filosofia, diciamo così, le mancava soltanto l’abito da suora.
E guarda che effetto hanno avuto su di me!
Che poi, bisognerebbe avvertire il pirla di turno che anche i testi di narrativa sono importanti. Di più, sono addirittura più pericolosi dei libri di storia. Io per esempio “sono diventata” di sinistra dopo aver letto fontamara in quarto ginnasio, quando il programma di storia si fermava alle città stato greche. Son passati vent’anni e mi ricordo ancora, visivamente, gli appuntini che facevo a bordo pagina. E potrei raccontarlo nel dettaglio, tanto ne rimasi folgorata.
Che facciamo, buttiamo giù una listarella di titoli da evitare?

 
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