Creato da: 72rosalux72 il 04/06/2004
"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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« Messaggio #359Messaggio #361 »

Post N° 360

Post n°360 pubblicato il 28 Giugno 2007 da 72rosalux72


Sto dalla parte della professoressa che ha fatto scrivere cento volte “io sono un deficiente” al deficiente che tormentava il suo compagno di classe.

Quando quest’inverno ettore mi disse che alla festa di una sua compagna di classe non voleva andare “perché margherita è cicciona”, la prima parola che gli ho sbraitato addosso è stata, appunto, deficiente.
Sei un deficiente, solo un deficiente. A te piacerebbe se alla tua festa questo o quello non venissero perché ti ritengono brutto, o grasso, o stupido? Mentre il signorino tentava di ribattere che lui non è brutto, grasso e stupido, gli ho fatto notare che se non fosse andato alla festa di margherita ( era febbraio) avrebbe saltato ogni eventuale festa del 2007, compresa la sua. E domani quando esci da scuola ti voglio sentire dire a margherita che tu alla sua festa ci vai, e già che ci sei le chiedi anche cosa vorrebbe come regalo.
Tra l’altro, la mamma di margherita è la maestra di violino di ettore, siamo amiche, i bambini si frequentano spesso. Mi ha raccontato che la bambina è continuamente martellata, specie quando fanno motoria, e che le più insistenti sono le compagne. Ha provato a dirlo a qualche mamma, visto che margherita era molto dispiaciuta, ma più dei rituali e irritanti “ ma sai, i bambini sono così, a quest’età fanno i cattivi ma non si rendono conto”. Ma se gli tocchi i loro…
Forse sono troppo spiccia, ma ho personalmente suggerito a margherita di rispondere a federica, quella che la offende con più costanza, che non si capisce niente quando parla, con tutta quella ferraglia che ha in bocca. Difenditi, così lei capirà che con te non tutto è lecito, e avrai la piacevole sensazione di aver pensato a te stessa. Poi corri a dirlo alla mamma e al papà.
Ah no, che i bambini siano naturalmente cattivi proprio no, mi sa tanto comodo.

Altro episodio. Qui sotto casa, d’estate, i bambini stanno sempre fuori. Di sette/ otto anni sono in tre, poi ce ne sono due che hanno finito la quinta. Si sentono un po’ i capi della situazione, ed è anche comprensibile. Però una sera la cosa ha assunto toni esagerati. I due grandi facevano a gara a chi riusciva a tirare giù i pantaloni a quelli piccoli, che ovviamente protestavano. Mio figlio è molto permaloso -  e anche per questo con lui il “deficiente” funziona – e dopo un po’ ha suonato chè voleva rientrare. Appena messo piede dentro casa ha cominciato a piangere, giurando solennemente che lui non sarebbe mai più uscito la sera e che a loro piccoli avevano tirato giù anche le mutande.
Premetto che una mamma dei due capi ha assistito alla scena, perché era fuori col cane. Gli chiedo se la mamma di riccardo avesse detto qualcosa, e ettore risponde, testuale:

“ma sì, gli diceva, dai richi, smettila, non si fa… ma tanto lui continuava e lei parlava al telefono”
Ecco, se ne è fregata. Vedendo mio figlio piangente mi è sembrato più che giusto andare in terrazza e chiamare Riccardo e Alessandro. Non gli ho detto diretto “siete deficienti”, ma solo che tirare giù le mutande ai più piccoli non è un gioco che fanno i bambini intelligenti… vi divertite con così poco?… e se adesso uno più grande di voi cominciasse a fare lo stesso con le vostre mutande? ( secondo me l’esempio del “ se capitasse a te” funziona). Muti, sottovoce si scaricavano la colpa, la mamma di riccardo non ha pronunciato parola e in quel momento era attenta a quel che succedeva, visto che stavo dando del deficiente a suo figlio.
Di farla lunga non mi è parso il caso, credo che il messaggio che al piccolo non si possa fare quel che loro vogliono perché c’è qualcuno che si incazza, sia passato.
La sera dopo ettore era titubante sul fatto di uscire, ma l’ho rassicurato, tranquillo che non ti toccano, e se proprio dovesse risuccedere cerca di stampargli un calcione sullo stinco, ma forte eh, poi corri a chiamarmi chè stavolta scendo. Per me ho fatto bene, per la mamma di riccardo no, dice che la faccenda se la dovevano sbrigare tra bambini, anche se di età diverse. Non mi devo preoccupare, son cose che succedono tra bambini.
TRA BAMBINI.
Eppure il ragazzino siciliano che ha impedito con gli insulti al suo coetaneo di entrare nel bagno dei maschi perché secondo lui è frocio, ha un anno più del suo. Bambini.
Ma non mi stupisco, li sento i genitori che vengono in libreria a prenotare i libri per settembre. Ti chiedono una lista per la terza media e poi: ti do il nome del bambino?

Viva la professoressa di palermo, che ha trattato come una persona il deficiente di dodici anni e gli ha pure regalato una possibilità di crescere.

 
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Commenti al Post:
carlofedele
carlofedele il 04/07/07 alle 14:46 via WEB
Roslux, non meritavo certo un approfondimento... Abbiamo due concezioni rispetto alla gestione delle proprie azioni e ti dirò che più sopra troverai un intervento di "lupopezzato" a proposito di "Voltaire" ed in risposta ad "ecogipa" che mi sento di sottoscrivere totalmente. Ripeterei forse con altre parole gli stessi suoi concetti. Tu stessa affermi il modo "aggressivo" e offensivo di quel signore, avallandone anche alcune considerazioni. Leggimi (te e quel signore...), hai omesso una considerazione come quella che tu stessa ha poi fatto (FRASE MIA: "avrei sottoscritto l'intera risposta nella sua parte centrale", gli davo pure ragione insomma... post n.359 del 29 giugno ore 17e53 rif.PituGuli) e questo per dirti che nessuno parte dal presupposto di voler pretendere sempre ragione...Che lo dica un "sinistro" o no, se una cosa vale, vale a prescindere... Sono queste frasi che avrebbero dovuto "smuoverti" : "La gente di sinistra è troppo impegnata a spiegare alla gente come dovrebbe vivere, e a cercare di farla vivere di conseguenza, per guardare a come poi vive davvero. E poi si incazza pure se la gente ne ha piene le balle di tutte le puttanate ideologiche che s'inventa a giorni dispari. E poi dice che i trinariciuti non esistono.". E sono queste le frasi che mi hanno indignato, perchè ci si può indignare anche per ideologia... Per quel che concerne i "veri comunisti" la penso uguale, conosco tanti "sinistri" che vivono da "destri" e tanti "destri" che operano come "sinistri", quindi quando affermi che piglieresti a schiaffi una volta sì e l'altra pure qualcuno che innalza la bandiera e poi ci gira le spalle trovi terreno fertile. Del mio posso dirti che parlo, opero, vivo e penso da comunista, fino a quando in un contraddittorio qualcuno non mi faccia notare il contrario. Sfortuna mia (non tua, perchè vivrei certamente meglio il quotidiano) finora questo non è avvenuto ed ecco che me ne arrogo il diritto. Da padrona di casa sei libera di accogliere chiunque, a casa mia quelli che piacciono a me e che non sempre (e guai se lo fosse) mi danno ragione, ma sempre nei limiti di una soglia di tolleranza...ideologica, altrimenti farei il crocerossino. E' comunque sempre un piacere passare da te...
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PituGuli
PituGuli il 04/07/07 alle 14:56 via WEB
Senti bello, il primo a scrivere "vi invito a ragionare, non sparare cazzate" in quel thread sei stato tu. Leggere per credere. Tu le chiami cazzate, io puttanate, la sostanza non cambia. Inoltre non mi son mai permesso di scrivere frasi come "le putt... le rivolgi a chi di tua conoscenza, spero non sia un fatto troppo vicino a te...", oltre a svariati altri epiteti (troll, rozzo, incivile, e altro ancora). Di nuovo leggere per credere. Se poi sei comunista, a quanto pare non sbatte niente a nessuno, ed in ogni caso per nessuno significa niente in particolare, per cui...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 00:32 via WEB
pare che quell'infelice, categorico e giudiziale commento sulla gente di sinistra che vuole far vivere gli altri solo in un modo e blablabla sia molto piaciuto ai destri di casa nostra. piace la compagnia?
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 10:01 via WEB
Non vedo il problema. La questione non è chi sia d'accordo; la questione è se quella frase sia vera. E se è vera, ovvio che ci si trovi d'accordo. Del resto, se nella sua essenza e nelle determinazioni che ne conseguono, il comunismo non è far vivere tutti alla stessa maniera, che altro è? PG
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 21:10 via WEB
oh beh, conta anche come uno dice le cose, e da come l'hai detta tu è chiaro che per te è vera. però è vera per te, per ecogipa e tanti altri, ma non è vera per me, carlo fedele e tanti altri. qui più che una cosa vera c'abbiamo dei punti di vista veri. poi guarda, "sul far vivere tutti alla stessa maniera", che mi fa tanto pensare ai comunisti cambogiani e non a quelli italiani, ti dirò...secondo me non bisogna essere comunisti per imporre il proprio modo di vedere le cose. per esempio, al family day non credo ci fossero comunisti, eppure...rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 21:32 via WEB
Perché, vuoi dirmi che la sinistra (come la destra, questo è chiaro) non vive di convinzioni indiscusse? E quando parlo di 'modo di pensare comunista', non parlo, come del resto dice ecogipa, di dittatura del proletariato e simile paccottiglia buona ormai solo per spaventare i passeri. Il problema sta nella convinzione che certe 'verità' sono indiscutibili, che certe parole d'ordine sono buone senza se e senza ma. In effetti, io preferisco parlare di 'sinistra' piuttosto di comunismo, perché il concetto racchiude una quantità di posizioni (ambientalismo, giustizia sociale, solidarismo terzomondista, antiglobalizzazione, per dir le prime che mi vengono in mente) che invece andrebbero ben altrimenti approfondite, analizzate, discusse nei loro esiti, messe alla prova e alla fine dimostrate, e che invece sono date assolutamente per assunte, tanto che opporsi ad esse significa esser messi all'indice all'istante, e con metodi assolutamente inaccettabili in una società moderna e 'democratica'. Se poi mi permetto di chiamare tutte queste posizioni 'puttanate ideologiche', posso ammettere la provocazione, ma si provasse per una volta a discutere LAICAMENTE di esse... ma non si può. PG.
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Anonimo il 06/07/07 alle 22:58 via WEB
di convinzioni indiscusse vive il novantanovepercento della popolazione mondiale. ma non è neanche questo il punto. faccio un esempio, mi piace un sacco fare gli esempi. io c'ho un collega che è un compagno, voglio dire uno di quelli che come me non voterà pd perchè non ci piace questo culo e camicia con i bigotti della margherita. lui è un cacciatore, e diciamo che io sarei un tantino contraria alla caccia, perchè e per come adesso non importa. lui va a caccia e io continuo ad essere contraria. quando si apre la stagione venatoria, puntuale, mi mostra le tabelle del ripopolamento faunistico attuato dai cacciatori, una marea di uccelli e quadrupedi che loro si divertono a sguinzagliare per poi abbatterli. io gli dico sempre che trovo la cosa molto stupida, e lui si incazza perchè la dovrei invece trovare assolutamente benefica per la natura, perchè mica li abbattono tutti, molti si salvano e fanno famiglia. si discute animatamente ma non so se laicamente, e comunque restiamo sulle nostre posizioni. per non parlare di altre categorie, tipo gli ex fumatori: adesso che il papà di mio figlio ha smesso di fumare, tutto il mondo deve smettere di fumare. e poi, destra e sinistra, perchè ti pare che al centro siano malleabili?... ma mica farai parte anche tu di quell'unopercento della popolazione mondiale libero dalle convinzioni assolute? pare che qui sui blog siano tutti liberi pensatori. rosalux
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 23:12 via WEB
Il punto è che mi dà fastidio quando contesti, o semplicemente cerchi di discutere una convinzione, e vieni tacciato delle peggiori cose. A partire dall'accompagnarsi con la peggiore (?) specie di persone... GP
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/07/07 alle 23:47 via WEB
a chi lo dici! rosalux
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