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"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post n°522 pubblicato il 24 Luglio 2009 da 72rosalux72

Vale la pena di leggere perchè si sorride. Robecchi ha un talento: riesce a raccontare le peggio cose in maniera fresca, pulita, come farebbe un bambino.
Da il manifesto di oggi.



Il presidente allenatore faceva la formazione del Milan. Il presidente operaio prometteva instancabile operosità e modestia. Poi venne il presidente ferroviere che tagliava nastri e stringeva mani con il cappello da capostazione. E ora, questo presidente che dispensa consigli erotici a una professionista del ramo, come dovremmo chiamarlo, il presidente-zoccola? Il presidente-squillo? Va bene che è “uomo del fare”, come dice lui, ma pretendere anche di essere “donna del fare” non sarà eccessivo? Eppure è vero: nelle registrazioni che Patrizia D’Addario ha raccolto nei paraggi del lettone grande di Putin a Palazzo Grazioli c’è anche questo, la voce lumacona di Superpapi che dà le sue indicazioni: “Mi posso permettere? Tu devi fare sesso da sola… Devi toccarti con una certa frequenza”. Insomma, lasci dire a me che me ne intendo… un po’ di allenamento, mi consenta!
E dunque, eccoci. Eccoci al coronamento, all’apoteosi, al non plus ultra, ai confini della realtà, al picco massimo umanamente consentito della berlusconeide, alla vetta e all’apice estremo. Ci siamo: cosa volere di più dell’uomo che dà consigli erotici alla donna? Dell’”utilizzatore finale” che insegna a una sex worker d’esperienza come usare il suo principale strumento di lavoro? In sostanza, quale immenso e ineguagliabile ridicolo si può aggiungere al cliente che consiglia a una professionista del sesso come tenersi in esercizio? Nemmeno Borat avrebbe osato tanto.
Ora naturalmente si potrà discettare a lungo (anche per decenni, se volete) sul buon gusto, il buon senso, la privacy, i segreti del talamo e tutto quello che volete. Chissenefrega. Il fatto inequivocabile e definitivo è che certe frasi, private o pubbliche che siano, descrivono gli uomini, ne disegnano la personalità, ne spiegano pregi e difetti, insomma li svelano perfettamente. E quel che ci appare dalle registrazioni della signora D’Addario – che l’Espresso diffonde a gocce, come un prezioso unguento sulle ferite degli italiani offesi da una leadership così inadeguata – è davvero un piccolo ometto in cerca di conferme.
E’ l’uomo che telefona il giorno dopo l’amplesso per sentirsi dire bravo. E’ l’uomo che – in possesso di un potere senza eguali nei paesi democratici – si dice da solo “ho fatto un bellissimo discorso, con applauso”. Che spiega alla cortigiana complessi conti sul G8, per giungere alla conclusione che lui è “in-su-pe-ra-bi-le!”. Questo libro “l’ho disegnato io”. E ci mancherebbe. E questo l’ho fatto io. E questo l’ho pensato io. Io, io, io. Il vero dramma umano del signor Berlusconi Silvio, ciò che lascia sgomenti, non è qualche notte di sesso a tassametro. Ma piuttosto che inviti signorine a decine per farsi cantare in coro “Meno male che Silvio c’è”, per assistere alla ola in suo onore, in definitiva per farsi battere le mani. Una bulimia di consenso che lascia atterriti, e al contempo una monumentale presunzione che sfocia immancabilmente nel consiglio, nell’indicazione, nell’”io farei così”. Consigli all’allenatore del Milan. Consigli ai ministri. Consigli ai capi dell’opposizione. Consigli agli imprenditori. Consigli a tutti. Persino “darò io dei consigli a Obama”, frase del 5 novembre (perché il 4 notte, si sa, aveva da fare). E ora, record del mondo, pure consigli alla escort in materia di sesso. Più di così, davvero, non può esserci nulla, eppure lo diciamo ogni volta, e ogni volta, poi, è peggio. In questa emergenza nazionale sospesa tra il dramma della democrazia e Alvaro Vitali, un caro pensiero va a Enzo Biagi. Pensando di esagerare, di creare un’iperbole, di fabbricare un paradosso estremo aveva detto: “Se Berlusconi avesse le tette farebbe anche l’annunciatrice”. Chissà come arrossirebbe quel vecchio galantuomo di fronte agli sviluppi odierni, ascoltando un Berlusconi che non si limita a usare il corpo delle donne, ma pretende pure di spiegarglielo.

 
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Commenti al Post:
lupopezzato
lupopezzato il 25/07/09 alle 00:19 via WEB
Di fronte a tanto scempio io penso che il nostro PdR dovrebbe dare un segnale immenso, prima al paese e poi all'opinione pubblica internazionale: dimettersi. Considerato che di fronte a tanto scempio non si dimette il Premier io penso che il PdR dovrebbe andar via per incompatibilità di ruoli e per procurato vilipendio allo Stato. Trovo invece squallido quel suo invocare al dialogo e piuttosto che bacchettare Di Pietro dovrebbe rendersi conto di chi altri non è se non la vergogna del paese. Ma tant'è...
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72rosalux72
72rosalux72 il 27/07/09 alle 21:40 via WEB
caro lupo, ma napolitano ha poco da dire e ancora meno da fare. al massimo può non firmare una legge e rispedirla in parlamento, ma si contano sulel dita di due mani le volte che è successo in tutta la storia della repubblica. non è uno carismatico napolitano, mai stato, e mai mi sarei immaginata che finisse per fare il presidente della repubblica. ma se si dimette lui non cambia niente.
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lupopezzato
lupopezzato il 30/07/09 alle 23:18 via WEB
Se si dimette non cambia nulla? A maggior ragione dovrebbe dimettersi allora. Divento noioso ma piuttosto che predicare uno stomachevole dialogo ovvero quell’inciucio col quale il PD ha costruito il suo castello in aria, dimettendosi si dissocierebbe almeno da un governo indecente quasi quanto lo stesso parlamento. Un po’ di coerenza e dignità servirebbero proprio a denunciare la gravissima crisi di democrazia di cui è malato questo paese e chi più e meglio di lui, istituzionalmente parlando, potrebbe lanciare un grido veramente credibile?
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merizeta21
merizeta21 il 26/07/09 alle 10:06 via WEB
Oh, Manola! da vecchi si diventa di nuovo bambini. Quanto tempo ci metteranno gli alleati di Silvio a capire che è questo che sta succedendo? e noi, quanto ci metteremo a capire che è la mafia che ci sta governando? voglio pensare che solo questo sia il motivo per cui viene tollerato li dov'è, perchè ce lo ha messo qualcuno... non voglio credere che in tutta la coalizione di governo non ci sia proprio nessuno che non lo vede per quel che è: un poveretto accecato dal potere.
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72rosalux72
72rosalux72 il 27/07/09 alle 21:43 via WEB
è vero che da vecchi si ritorna in creatura, ma il berlusca non è un vecchio qualunque. io sono abbastanza convinta che il berlusca sta lì perchp gli italiani lo vogliono. purtroppo.
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