Creato da: 72rosalux72 il 04/06/2004
"Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi".

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Post n°536 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da 72rosalux72

Maroni a che tempo che fa. Condanna gli episodi razzisti ma dice che questo paese non è razzista.
Si unta un po' quando parla della sua idea di chiudere gli stadi quando c'è un coro razzista, della serie nessuno è stato rigoroso quanto me.
Bene. Benissimo!
E osiamo un pochino di più. Chiudiamo la politica a chi chiama bingo bongo gli stranieri, a quelli che disinfettano i vagoni del treno dopo che ci son seduti gli stranieri, e si potrebbe continuare per tanto tempo.
insomma, se si adotta tanta severità per i deficienti delle curve, non si capisce la benevolenza per i rappresentanti del popolo.

 
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Post n°535 pubblicato il 28 Dicembre 2009 da 72rosalux72

Auguri a chi resiste. Rossi, viola, verdi, rosa... Siamo quasi la metà, auguri!

Auguri ai lavoratori che sono stati e stanno sui tetti per gridare i loro diritti, costretti alle sceneggiate per poter vivere.
Questi sì hanno le palle. Auguri!

Auguri a chi non ha soldi per fare regali, a chi sta per finire la cig e non sa di che morte morirà. Ne conosco bene due, a loro e a tutti gli altri auguri di cuore.

Auguri a chi regala il prodotto per il corpo, le calze antiscivolo con le stelle comete di gomma, il portatovaglioli a forma di babbo natale e la carta da lettere con i sigillini in ceralacca. Auguri amici, e grazie per non avermi regalato una tessera di partito. Sì lo so, mai vi sarebbe venuto in mente, del resto non siamo amici per caso.

Auguri a chi non andrà a vedere natale a beverly hills, il film che gode dei benefici fiscali dello stato in quanto opera di interesse culturale nazionale. Catalogato come film d'essai, naturalmente. Spetazzi, parolacce, allusioni sessuali da bar ben si confanno allo stile in vigore oggi nel nostro paese.

Auguri a me, a mio figlio, al suo papà, ai miei genitori. Auguri ai parenti “stretti”, ovvero quel paio di zie e di cugini col nipotame al seguito, loro ci sono SEMPRE e noi lo stesso. Auguri alla mia migliore amica, che son vent'anni e ci vogliamo bene come “da quella volta” all'uscita di scuola, lei dal magistrale io dal classico. Lei mi chiese se avevo un biglietto del bus da venderle... no, non ce l'ho, però ti posso offrire una sigaretta... ma dai, pure te philip morris blu, fumano tutti le marlboro... e giù a chiacchierare come se, banale lo so, ci conoscessimo da sempre. Però è la verità.

Auguri a quello che, da qualche parte nel mondo, mi starà cercando, perchè ci dovrà pur essere uno tutto per me.

Auguri a chi ho perso di vista, è più colpa mia che tua e mi ci son voluti quattro anni per giungere alla conclusione. E avrei voluto dirtelo viva voce, ma come vedi sono una vigliacca.

Insomma, auguri a chi mi pare.

 
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Post n°534 pubblicato il 29 Novembre 2009 da 72rosalux72

 

Eh sì, in tanti abbiamo pensato a “quei bravi ragazzi” dopo l'ennesima del berlusca. Naturalmente non assomiglia affatto a de niro, ma è irresistibilmente uguale a joe pesci, come ha notato anche robecchi. Che cazzo hai detto? Hai detto buffo a me? Dico, hai detto buffo a me?. E spara. Ma potrebbe anche strozzare, questo comprimario destinato a non diventare mai un padrino.

La mafia non esiste. Al massimo è un problema di famiglie che si scannano tra di loro e, come si dice, finchè si ammazzano tra di loro facessero pure. Quindi è inutile e dannoso farci sopra tanti ricami, libri, film,convegni, manifestazioni: è un fenomeno locale che riguarda una minoranza dei siciliani, o dei napoletani. Siamo talmente sicuri di questo che i beni sequestrati ai mafiosi saranno messi all'asta e venduti ad onesti privati. Sì, si poteva darli alle associazioni antimafia, e bisogna ammettere che per i mafiosi sarebbe un bel colpo di frusta vedere i propri terreni produrre merce libera dal pizzo e in regola col lavoro, ma pure lo stato qualcosa ci dovrà guadagnare.
Poi troppo comodo fare associazioni antimafia per avere immobili e terre in regalo.

Il berlusca non ha letto gomorra, mentre lo hanno fatto circa due milioni di persone in italia. Il berlusca non lo ha letto perchè è una di quelle cose che ci fa fare brutta figura nel mondo, però lo ha editato. Però ci ha guadagnato un sacco di soldi, lo ha pure venduto all'estero. Quindi ha fatto soldi su un qualcosa che ci fa vergognare nel mondo; di più, ha contribuito alla vergogna internazionale dell'italia facendo conoscere gomorra fuori da questo paese.
A casa mia in tutto questo si riconosce perlomeno un paradosso.

In realtà a farci fare brutta figura nel mondo è il suo lettone colmo di prostitute, le sue berlusconate in mondovisione, le sue leggine e i suoi avvocaticchi che, come è stato splendidamente detto da uno dei suoi, “perdendo i processi in tribunale li vogliono vincere in parlamento”.
Ci fanno fare una figura di merda quegli stronzi dei leghisti, tanto è chiaro che fini dicesse a loro: posti in fondo al tram per gli stranieri; entrate separate sugli autobus; il kebab non si può mangiare in piedi sul marciapiede ( sarebbe un bivacco), la pizza invece sì ( mica vorremo rompere i coglioni a uno che fa merenda?); lasciamo perdere la cig ridotta a sei mesi per tutti i lavoratori stranieri perchè appena ci penso mi ribolle il sangue. Non sanno nemmeno che i diritti dei lavoratori sono soggettivi, maturati, GUADAGNATI mentre lavorano.
E chi non ha rispetto per chi lavora, chi vuole fare differenza tra i lavoratori, è soltanto un idiota. Anzi, uno stronzo.

La cugina della mia migliore amica è andata a vivere a capaci. Dopo dodici anni di foligno hanno preso questa decisione. Ci siamo viste poco ma con cadenza regolare, avendo lei una bambina dell'età di ettore le feste di compleanno erano d'obbligo. A maggio scorso avevano già deciso e alla festa di sua figlia si parlava di quanto sarà diverso lì. Molto più bello ovviamente, mi hanno fatto vedere le foto della casa, uno spettacolo, apre il finestrone della cucina e sotto c'è il golfo di palermo. Concordo col marito quando dice che foligno è anonima, nebbiosa e guarda invece qui che meraviglia.
Sapevo che al tempo la casa dei suoi genitori tremò tutta quando scoppiò la bomba, un casino racconta, tutta capaci era fuori di casa.
Anche i picciotti.
Come anche i picciotti?
Beh sì, guarda che li conosciamo tutti quelli del paese, è gente normale, manda i figli a scuola, va a fare la spesa, ti invita a prendere un caffè...
Temo di non aver capito bene. Cioè, tu vai a prendere il caffè a casa di un mafioso? Mi rassicura, mica mia mamma o io, o mia moglie, andiamo da chi ammazza, da chi mette le bombe. Questi di cui parlo io sono pesci piccoli, sono vicini di casa.
La mia amica mi aveva già raccontato, non si può dire niente perchè ti dice che non conosci le cose, che ne sai tu perugina di come funziona a palermo.

E intanto passa il messaggio della normalità, del vicino che scampanella per un caffè dopo pranzo.
Ma che ne sai tu come ti comporteresti, mi domando. E mi do anche una risposta: non prenderei il caffè col pesce piccolo, esattamente come fanno un sacco di siciliani.

 
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Post n°533 pubblicato il 26 Novembre 2009 da 72rosalux72

 

La crisi rende nervosi, crea paura, confonde, e costringe molti a fare due lavori. Come non essere solidali quindi con Francesco Guzzardi, il valoroso cronista ligure de Il Giornale costretto a scriversi da sé le lettere di minaccia firmate Brigate Rosse, a consegnarle in redazione, a leggere con commozione le mail di solidarietà dei lettori? Tutto da solo! Ci chiediamo con angoscia cosa abbia dissuaso Francesco Guzzardi, questo eroe del suo tempo (e purtroppo pure del nostro) dallo spararsi in un piede, dal rapirsi da solo. Pare di vederlo, nel sonno che si urla da solo "comunista!", magari che studia come gambizzarsi e poi che dichiara (ma questo è vero): “Se chi ha scritto questo messaggio intendeva intimorirmi o addirittura costringermi a tacere, è bene che se lo tolga subito dalla testa”. Bravo Guzzardi! Non lasciarti intimorire dalle lettere di minaccia che ti scrivi! Va detto che la lettera minatoria, vergata a mano, con una stella a cinque punte e la scritta Brigate Rosse non era di quelle piacevoli. Diceva testualmente: “Non abbiamo ancora deciso se spaccare il culo prima al vostro servo Guzzardi l’infame della Val Bisagno e degli sbirri o passare prima da voi molto presto lo scoprirete” (la punteggiatura è tutta sua). Non esattamente il solito linguaggio brigatista, tanto che qualcuno si era preoccupato: dove andremo a finire se anche le Br cominciano a scrivere come un concorrente del Grande Fratello? La Digos di Genova, per fortuna, ha messo le cose a posto: è bastato far scrivere due righe al Guzzardi per capire che la vittima delle minacce e il minaccioso brigatista erano la stessa persona. Per fortuna ora è tutto chiarito, possiamo rilassarci, smettere di tremare, leggere con qualche divertimento le lettere di solidarietà all’autominacciato che se la prendono con quei cattivoni di comunisti. E magari andarsi a ripescare le dichiarazioni dei giorni scorsi sul pericolo terrorista. Il ministro Sacconi: “Prosciugare l’acqua in cui nuotano i pesci dell’eversione!”. Giusto! Bravo! Prenda un po’ di carta assorbente e vada a Il Giornale. Lì c’è da far bene.

A. Robecchi

 
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Post n°532 pubblicato il 07 Novembre 2009 da 72rosalux72

 

Giovedì scorso, da santoro, abbiamo visto che faccia ha il senatore del pdl, tal fazzone, che si batte contro lo scioglimento del comune di fondi.

Lo so che non è politicamente corretto, ma con la faccia del senatore il lombroso ci sarebbe andato a nozze. Va beh, diciamo che è il classico da cui non comprerei una macchina usata.
Dopo aver ascoltato un lungo e dettagliato servizio sulle ragioni che hanno spinto verso lo scioglimento del comune di fondi– stessa impresa campana che vince da sola gli appalti con un ribasso ridicolo, riconducibile ai casalesi; consiglieri ed assessori invischiati chi in un modo chi in un altro con i casalesi di sopra; minacce, intimidazioni a chi osa denunciare, come il direttore di latina oggi, che mi è molto piaciuto, e via dicendo- il senatore fazzone, eletto alla grande da quelle parti, comincia a dire che non è vero niente, che quelli non erano appalti veri e propri perchè c'era la partecipazione del comune ( e allora? E soprattutto, possibile che in tutta la provincia di latina non ci fosse UNA impresa interessata a lavorare a fondi?), che lo vogliono rovinare, che ce l'hanno con la città perchè è ricca e il posto intorno è bello.
Chi ce l'ha così tanto contro di lei e la sua ricca città? domanda santoro.
La sinistra. E te pareva. E il prefetto, aggiunge, informandoci che ha provveduto a querelarlo. Io sono saltata sul divano. Tal fazzone ha querelato il prefetto perchè, insieme al comandante della polizia ed altre personalità del luogo, ha deciso di inviare al ministero degli interni un resoconto preoccupante della bella e ricca realtà di cui parla fazzone.
Giustamente santoro fa notare che la sinistra non c'entra niente, perchè a decidere lo scioglimento è stato il ministro maroni, membro del governo che il senatore appoggia; il prefetto poi, fa soltanto il suo mestiere.

C'era anche italo bocchino, che ha faticato non poco a tenere la rotta, infatti si è sbagliato. Ha ripetutamente detto che “il mio partito” è dalla parte della legalità, che “il mio partito” si è sempre battuto per... ma parlava di an.
Adesso “il suo partito” è quello di tal fazzone.

E c'era anche claudio fava. Io ho scelto di votare sinistra e libertà perchè dentro ci sono persone come lui. E' un piacere sentirlo parlare perchè non alza mai la voce e non dice frasi ad effetto, non si vanta e non si lagna. Mi piace quando dice che la normalità può essere qualunque cosa, compreso essere camorristi, se scegli di starci.
Almeno nel comune di fondi è così che va la vita.

 
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