L' ATTIMO FUGGENTE

B I G C A L M U N D E R T H E S E A

Le vite nuove sono flessuosi alberelli da poco messi a dimora in terre che debbono il loro esser grasse, al fuoco purificatore che in precedenza ne ha divorato ogni zolla.
Può dunque un poco più che virgulto concepire rami vizzi?
L'ultimo legno secco che voleva ergersi a fresca fronda è stato dunque prontamente reciso.
Tu mi dicevi sempre che questa ragazza sapeva far sgorgare una voce piena e dolcissima, ma con movenza fisica di piana calma,  senza l'aprir bocca scomposto dei molti.
E dopo tanto ce lo ricordiamo ancora...  

(Ora che finalmente il cielo mi ha fatto dono di un amorevole giardiniere,  regnerà un insospettato ordine. Più che altro sospetto. Trattandosi di me).