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Post n°12 pubblicato il 02 Maggio 2012 da Ufficioluoghiperduti
 

photo credit: Michele Ursino

Per molti Bologna ha un sapore di cultura che non si toglierà mai di dosso. In tutta Italia ci sono studenti che pianificano il loro trasferimento a Bologna, e ogni anno, verso settembre, i muri della città si riempiono di volantini che offrono camere (a prezzi esorbitanti). Quella fetta di centro storico che è il quartiere universitario è fitta di biblioteche e librerie.

Pensate: l'intera provincia di Bologna non raggiunge il milione di abitanti, eppure ci sono più di cento librerie indipendenti e più di duecento biblioteche. La prima libreria d'Italia a fare orario continuato è nata qui, esattamente sotto le Due Torri. Abbiamo avuto un Nobel come Carducci, abbiamo Benni, Brizzi e Cacucci; Eco lo si vede ancora girare per Bologna, e Pasolini purtroppo non lo si vede più. Se la chiamano "Bologna la dotta", un motivo c'è.

Le librerie Le librerie di Bologna se la passano meglio di quelle di altre città italiane. Grazie all'università, 90.000 persone sono obbligate ad acquistare in media una ventina di libri ogni anno, spesso titoli fuori catalogo o di difficile reperibilità per le grandi catene. Come a Milano, anche le librerie indipendenti di Bologna non temono l'ebook e non sentono la minaccia di colossi online come Amazon e Ibs. Certo, i forti sconti che solo le catene possono praticare (e che in altri paesi europei sono vietati per legge) hanno chiuso tante librerie storiche, ma sono proprio le catene quelle più colpite dalla vendita online e dalla rivoluzione digitale.

Ecco le prime librerie di cui vogliamo parlarvi.

Nel 2005 chiude la Libreria Duomo di via Indipendenza, e una cliente offre a Nicoletta Maldini lo spazio per aprire una nuova libreria, la Libreria Trame, Via Goito 3/c. In neppure sei anni è diventata il nome che tutti citano quando si parla di librerie indipendenti.

La Libreria Trame è gestita da tre donne: Nicoletta Maldini, Orsola Mattioli e Anna Vezzoli, tutte e tre forti lettrici. A differenza delle grandi catene, una libreria indipendente deve riuscire a creare dei percorsi culturali all'interno dei propri scaffali, e la Libreria Trame ci riesce. In uno spazio di soli 50 mq, questa libreria riesce a esporre più di 6.000 titoli. Difficilmente troverete pile da venti copie sul tavolo all'entrata, e ogni libro in vendita è stato scelto con criterio tra le migliaia di pubblicazioni che affollano ogni anno il mercato editoriale.

Ma il vero punto di forza della Libreria Trame è il rapporto diretto coi clienti. Con il passare degli anni, le libraie hanno imparato a conoscere i propri clienti abituali, i loro gusti e le loro particolarità. Tra tutte le librerie di Bologna, la Libreria Trame è senza dubbio una delle nostre preferite.

 

Inaugurata a ottobre del 2010, Golconda, Via Nosadella 23/a, è la più recente tra le librerie di cui parleremo oggi. Giacomo Totani, il libraio, è un ragazzo aquilano che si è trasferito a Bologna una volta finiti gli studi. Gestisce Golconda da solo e bisogna ammettere che ha avuto delle belle idee.

Golconda vende libri di ogni tipo e graphic novel. Invece di puntare sui titoli più venduti del momento, Giacomo preferisce tenere quei volumi che le librerie più grosse non tengono o hanno difficoltà a procurare. Ma la cosa più interessante di Golconda riguarda le iniziative: è partner di "Gran Spolvero", un programma radiofonico che va in onda ogni mercoledì su Radio Città del Capo, organizza reading e presentazioni, e ha ospitato un workshop di fumetti per bambini. Basta recensire uno dei libri acquistati per avere uno sconto sui prossimi acquisti, e se siete forti lettori e avete in programma di sposarvi, perché non fare la lista di nozze da Golconda?

 

Una delle gemme nascoste tra i portici bolognesi è Ibis, Via Castiglione 31/a. Nata nel 1983 da un gruppo di studiosi di esoterismo, lo scopo di Ibis è quello di diffondere in maniera corretta e non settaria i principali aspetti dell'Esoterismo orientale e occidentale. Questo e la scelta di titoli di qualità sono i punti di forza di Ibis.

La libreria si affaccia su via Castiglione attraverso una piccola vetrina ricca di libri, e per entrare si passa da una porta a lato della libreria. Sui suoi scaffali si possono trovare libri su qualunque argomento inerente l'esoterismo, dall'alchimia alle medicine non convenzionali, dal buddhismo allo yoga alle filosofie orientali e occidentali. Ibis sponsorizza attraverso il suo sito diversi eventi e permette l'acquisto di molti titoli del suo catalogo. Tra le tante librerie specializzate di Bologna, Ibis è una delle poche a essere davvero insostituibile.

 

Modo Infoshop, Via Mascarella 24/b, ha intrapreso un percorso leggermente differente rispetto alle altre librerie di questa puntata di "Indie per cui". Nasce in un centro sociale di Bologna, il Link, dove vende dischi e libri portati dagli artisti che si esibiscono. Nel 2003 trova la sede attuale e comincia a contattare i piccoli editori.

È una delle librerie indipendenti più grandi di Bologna. Per Fabio e Giuseppe, i librai, il modo migliore che una libreria ha per sopravvivere agli sconti delle catene è quello di ibridarsi: vendita di libri, quindi, ma anche di dischi, fumetti e DVD; ma Modo Infoshop si è trasformata da semplice libreria a qualcosa di più quando ha preso la gestione del bar affianco, creando di fatto un luogo di incontro nel quartiere universitario.

 

E un articolo sulle librerie indipendenti di Bologna non può dimenticarsi della Libreria Nanni, Via de' Musei 8, un'icona per i bolognesi. Con i suoi 186 anni, Nanni è la libreria più antica di Bologna. Situata sotto il cosiddetto "Portico della Morte", questa libreria incanta: davanti all'enorme vetrina, sotto al portico, sono installate delle bancarelle che ricordano le bouquinistes parigine, mentre le grandi vetrine lasciano intravedere la mole di libri esposta all'interno.

Nanni vende volumi rari, spesso introvabili. Appena si varca la soglia ci si ritrova davanti a una parete fitta di libri e a un bancone con altri libri ancora; a destra e a sinistra, sempre libri. Alcuni sono tomi rilegati in pelle e passati per le mani di chissà quante generazioni, altri sono libri più recenti, appena usciti. Molti dei libri in catalogo possono essere acquistati direttamente dal sito della libreria.

 

Bologna ha molte altre librerie più o meno storiche che meritano di essere raccontate; queste erano solo le prime cinque. E se avete una libreria che vi sta a cuore, segnalatecela!(da Jacopo Donati)

 

 

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Commenti al Post:
dueoreper1Nick
dueoreper1Nick il 07/05/12 alle 00:15 via WEB
Beh.. sarò anche di parte.. eh eh •_• ..Ma, 'la mia città' è bellissima, 'diversa' dalle altre, particolare.. io,non potrei mai esser nata altrove.. :) un saluto.
 
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