Maxso's Blog

In un post dell'11 maggio del 2006, scrissi un articolo in cui spiegavo che il suffisso .xxx per i siti porno non era stato approvato dall'ICANN(Internet Corporation for Assignes Names and Numbers).

Dopo circa 8 mesi, questa ipotesi è tornata d'attualità, con l'aggiunta di norme stringenti per impedire l'uso di pornografia infantile. La stessa ICANN ha ripreso in considerazione questa possibilità, dopo aver appoggiato l'idea di incaricare una compagnia esterna di sorvegliare il rispetto da parte dei siti porno delle norme severe che regolamenterebbero il nuovo suffisso.

Ma il suffisso .xxx non sarebbe obbligatorio. Infatti, le nuove norme consentirebbero ai siti hard di scegliere tra il suffisso attuale(.com) e quello nuovo. In questo modo si salvaguarderebbe il principio della libertà di espressione invocato dai siti pornografici.

Nonostante questa norma più "liberale", parte dell'industria a luci rosse è contraria a questo nuovo suffisso, perchè la considera una "ghettizzazione" dell'attività.