Post n°1960 pubblicato il
24 Giugno 2009 da
maxsof1
L'occupazione berlusconiana non si limita solo a Mediaset e Rai, ora anche La 7 è entrata nelle mire del Premier.
In passato Berlusconi con "l'editto di Varsavia" aveva fatto sloggiare dalla Rai Biagi e Santoro, ora in modo poco chiaro è stato cancellato dal palinsesto autunnale di La 7 il varietà di satira politica "Crozza Italia Live". Questa decisione sorprende molto, perché il programma condotto dal comico Maurizio Crozza aveva ottimi ascolti.
La cosa più strana è che al posto del programma di Crozza ci sarà un talk show condotto dal deputato della PDL, Luca Barbareschi, che quindi percepirà, oltre a quello da parlamentare, anche un altro stipendio. Il Vicepresidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, ha giustificato la scelta facendo uno strano discorso sul logoramento, l'invecchiamento e la fine dei "formaggi". Non contento, Stella ha anche detto che Crozza potrebbe fare un duetto con Barbareschi. Quando ha sentito questa cosa, il povero Crozza si è coperto gli occhi con le mani e ha detto "Ah, certo, non vedo l'ora!".
Tutto questo fa capire che il plagiamento di massa non si ferma, anzi si sta diffondendo a macchia d'olio. Quando viene censurata la satira ci si avvia verso una dittatura. Occhi aperti.
Credits: La Repubblica, Maxso Magazine.
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