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Post n°1836 pubblicato il 04 Marzo 2009 da maxsof1
Uno dei problemi più grossi della nostra società è la mancanza di introiti nelle casse dielle case discografiche. Da un po' di tempo sono calati gli introiti e molti tipi in giacca e cravatta che lavorano in questo settore, non possono più permettersi una "squillo". Per questo motivo è partita la "crociata" contro la pirateria e in particolare contro internet. In prima fila, c'è il "trasformista" Luca Barbareschi, il quale un paio di mesi fa quasi accostò uno che scarica mp3 da internet ad un pedofilo. Ma non è solo lui che vuole maggior controllo(meglio dire censura) sulla rete. Berlusconi ha più volte detto che vuole regolamentare internet, anche se non capisce un tubo di questo "strumento". La verità è che Berlusconi vuole regolamentare internet perché sta rubando pubblicità alle televisioni. Ma ritorniamo alla crociata sui "pirati". Mara Maionchi, la tipa "targata Cartagine" di "X-Factor", qualche domenica fa a "Domenica In" condannò la rete, perché(secondo lei) toglie introiti alle case discografiche e in particolare a quei fenomeni "paranormali" usciti da questo odioso reality. Mi domando, ma nella zucca di questa donna non gli viene il dubbio che forse la gente non ha soldi e soprattutto non vuole ascoltare cloni mal riusciti di altri cantanti? Le case discografiche debbono capire che i tempi dei grandi fatturati sono finiti. Il futuro dei guadagni musicali si basa non più sulla vendita dei dischi ma sul download dei brani da internet. Quindi le case discografiche farebbero bene a sfruttarlo il web invece di contrastarlo... PS: Se volte sapere la risposta alla domanda presente nel titolo di questo post, guardate e ascoltate cosa dice Beppe Grillo nel video. Altro PS: Credo che si sia capito che l'introduzione di questo post era chiaramente ironico... Aggiornamento del 05/03/2009: Quelle teste vuote in giacca e cravata della MPA(Motion Picture Association) stanno infondendo il terrore tra gli utenti dicendo che la pirateria alimenta il terrorismo... |
i pirati sono anche quelli che..
pagano il pane a 7 euro al chilo
pagano il latte a quasi 2 euro/litro
la pasta a 2 euro/chilo
il riso a 4.50/chilo
poi vedono un dvd del 2006 ancora a 15 euro e..diventano pirati.
senza contare che ci sono persone che pagano 500 euro di affitto per una casa di 30 mt....
i radicali italiani avevano proposto una tassa su internet per pagare la siae e rendere legale il download di contenuti che al momento sono illegali. sarebbe un buon compromesso, anche se servono cambiamenti strutturali, al cominciare dal vendere i singoli brani su internet, a putare meno sul marketing e piu' sulla qualità etc.