dal sito dell'ansa |
Post n°49 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da foglienere
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Post n°48 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da foglienere
Scalda è il soprannome che ormai mi porto addosso, nasce tutto dal personaggio che ho interpretato per anni in spettacoli in piazza di rievocazioni medievali, vi lascio un inizio di storia (come mio solito mai conclusa) che avevo usato per definire bene il mio personaggio. (oggi sono pigro, quindi mi accontento di un copia/incolla...) Scalda P.S. Troverete alcuni passi simili al Baudolino di Umberto Eco... mmmm... in realtà abbiamo attinto alle medesime fonti... P.P.S. Gli altri personaggi della storia sono tutti dei cari amici e compagni di avventure, l'intenzione era di creare un racconto in cui inserirli tutti, purtroppo anche qui è rimasto incompleto... |
Post n°47 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da foglienere
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Post n°46 pubblicato il 09 Gennaio 2007 da foglienere
Mi capita di sognare un mondo migliore e mi accorgo sempre più spesso di non essere solo. Chi ha scritto questo doveva avere in mente un mondo stupendo. Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 13. La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Art. 14. Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale. Art. 15. La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Art. 28. I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici. Costituzione Italiana PS tranquilli tornerò subito a scrivere i miei soliti post deliranti, un abbraccio a voi, Scalda |
Post n°45 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da foglienere
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Post n°44 pubblicato il 06 Gennaio 2007 da foglienere
Raccogliere i pensieri era la sua vita. li vedeva formarsi lentamente, come dei piccoli frutti e li accudiva con amore. Bisognava curarli con attenzione perchè anche i pensieri più belli potevano nascondere un'infezione. Una bella idea contagia necessariamente quelle vicine e più questa cresce più prendono forza le altre, ma se inizia a marcire crea danni inimmaginabili. |
Glielo avevano detto che non era facile, aveva sempre creduto che fosse difficile trovare la strada, ma tutti gliela sapevano indicare e molti erano anche i segnali lungo la via. Insomma non si poteva sbagliare. Capì subito dov'era il difficile, era fare i conti con il passato. Stese la sua coperta e passò al vaglio tutta la sua dolorosa esistenza, ogni frammento della sua vita che tornava alla memoria, ogni momento che riusciva a ricordare. Quasi tutti erano dolorosi, pieni di rimorsi e di risentimenti. Li mise in fila uno dopo l'altro. Li riguardò uno a uno, li assaporò, li vagliò come perle. Tanta strada per quel momento e ora non ne era più sicuro. Ma l'indecisione durò un'attimo, si diede dello stupido e senza un'occhiata si voltò e se ne andò. Lasciò indietro la sua vita e quello che uscì era un uomo nuovo, senza passato, si sentiva felice, libero, non sapeva chi era, ma non gliene importava. |
Post n°42 pubblicato il 29 Dicembre 2006 da foglienere
La felicità è un pinguino che balla? Ma VAFFAN!!!!!! |
PERCHè SCALDA?
Jessica
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