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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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DA CHE PARTE STATE...A TAVOLA?
Siamo al punto che non si muove più foglia che il...web non voglia! Ossia, una semplice e mera sparata, via twitter, via video cellulare, whats app o altro che sia documentato opportunamente, diventa un'arma letale su Facebook. Il giro è ricorrente, una realtà che molti di voi toccano giornalmente se assidui frequentatori di FB. Poi ci si mettono altre fonti che "azzuppano" felicemente per il piacere di non far mai spegnere la voglia massiccia del gossip nostrano e perché no internazionale. Che Fiorello sia un gran paraculo è notorio, se poi con una delle sue tante "uscite" mette il sale sulla coda in maniera del tutto volontaria e senza alcuna malafede, allora c'è da star attenti. Il buon Rosario è in un locale a Trento e si accinge a cenare con i suoi amici. Un'allegra tavolata, non poteva essere altrimenti, si scorre il menù e parte l'ordinazione: tutti sono d'accordo per un bel "arrosto misto di carne". C'è un bel clima, la cameriera è lieta di servire un personaggio come Fiore e appena pronta la "portata" ricca e fumante, Rosario con il cell filma e invia all'amico Cremonesi suo stretto collaboratore musicale. La battuta detta da Fiorello è chiara, senza ombra di dubbio, puzza..d'arrosto lontano un miglio: "Ti piace questa bella portata vegana?". Beh, senza andar per le lunghe, su quella battuta e sull'arrosto poi gustato con estremo piacere dagli affamati ospiti, si è scatenato l'inferno da parte dei vegani...veri!!!! Apriti cielo: "Povere bestie, ma come si fa a mangiare quella roba?". "Sei un fuori di testa se mangi quella roba...non hai rispetto..." ecc.ecc. Commenti espressi no per scherzo, alludono agli animali uccisi per fornire carne da mangiare, quindi, dal loro punto di vista, i vegani erano in sintonia con le loro scelte di vita. Orbene, su questo tema Fiorello, a modo suo poi, ha tacitato la questione, mentre io, colgo l'occasione per coinvolgervi. Innanzi tutto comincerei con il pretendere di chiarire la posizione: si è vegani per mantenersi in linea e mangiar in modo leggero, senza grassi e senza carboidrati, oppure si è vegani per non mangiare animali uccisi per fornire cibo? Ovvero, il vegano è anche animalista ad oltranza? Io mangio l'arrosto, non sono vegano ma mangio anche verdure, ortaggi e frutta. Sono "animalista" per evitare la violenza gratuita sugli animali e quando dico gratuita, mi riferisco alle sevizie, alle inutili violenze, alla caccia (non mangio cacciagione). Quindi, dove mi pongo? Tra gli animalisti o tra gli assassini di bovini e galline? Sono quindi...oggetto e bersaglio di intemperanze più o meno violente da parte degli amici vegani/animalisti?
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