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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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VABBE' IL CARO VITA...MA NON ESAGERIAMO!
Sono molto preoccupato per le condizioni che giorno dopo giorno, vanno creandosi nel nostro paese: la politica è ondivaga e incerta, personalità dello stesso governo sono in conflitto per le proposte e le soluzioni ai vari problemi. Purtroppo, la tragedia di Genova ha amplificato una situazione già confusa e incerta, non serve avere proclami giornalieri che si annullano tra di loro il giorno dopo. Speravo che in occasione del dramma genovese fosse ritrovata l'unità, una rinnovata coesione difronte al grande boato ligure. Continuare con queste fasi alterne, dicendo di tutto e il contrario di tutto, non servirà a nessuno e i frutti attesi non si vedranno nemmeno a breve. Non avere una effettiva opposizione in parlamento, spinge leghisti e grillini a discutere fuori dai luoghi deputati: da una parte avvertono la loro forza incontrastata e dall'altra spingono un personaggio come Giorgetti a definire il parlamento inutile e obsoleto. La democrazia va a puttane e loro non si rendono nemmeno conto della briglia che manca al paese. Sapete la situazione del Venezuela: una nazione piombata nel baratro, una crisi economica impossibile da sopportare con una inflazione che potrebbe toccare a breve il 1.000.000% di svalutazione. Una buona parte della gente e chi ha potuto è fuggita all'estero, ma chi è rimasto in patria vive malissimo e non sa come venirne fuori. Il buffone con i baffi troppo tardi si è reso conto dei gravi affanni procurati al suo paese, quindi sta procedendo con misure che dovrebbero, secondo il suo staff, portare alcuni benefici alla gente ormai stremata: liberalizzazione del mercato dei cambi, lancio della criptovaluta "petro" legata al petrolio, aumento dell'iva e del costo della benzina, adeguamento del salario minimo a un valore 36 volte superiore all'attuale. Queste misure dovrebbero ristabilire un certo equilibrio ma ne dubito e bisogna attendere i risultati. Lo vedete quel rotolo di carta igienica? Beh a volerlo comprare a Caracas, oggi servono 2.6 milioni di bolivar ossia 0,40 cent di dollaro, un pacco di spaghetti costa 2.5 milioni di bolivar pari a 0,38 cent di dollaro, per un kilo di carne si spendono 9.5 milioni di bolivar ovvero 1,45 dollari. Potrei continuare ma credo di aver reso l'idea. Perché mi sto preocupando paragonando e comparando il governo di Maduro al nostro? Non lo so, mi è venuto spontaneo e pensando anche alla Grecia che è uscita dalla dura e spietata cura a cui sia stata sottoposta più debole di quando sia entrata, pensare al Venezuela non è poi pura follia o semplice casualità. Mi fa tremare il solo pensiero che un rotolo di carta igienica costi più di un pacco di pasta: sicuramente fanno a meno di comprarlo, ma se non possono comprare nemmeno i giornali, come fanno al...bagno? Che foglie usano?
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