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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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NE PARLIAMO A SETTEMBRE, O NO?
Ormai siamo alla fine delle ferie: una grande fetta di vacanzieri è rientrata in sede e ancora una parte lo farà alla fine del mese o i primi di settembre. Presumo e mi sembra anche giusto, che quasi nessuno si sia preoccupato del governo, della politica in genere e delle condizioni del nostro paese. Avete fatto bene, staccare la spina è necessario per ritemprarsi, riprendere vigore per poi tornare alle solite attività e compenetrarsi nelle vicende che attizzano l'Italia. Dopo alcuni mesi, credo che i primi segnali dell'operosità e delle attività di questo governo, siano piuttosto chiare: non è stato fatto nulla, è stato acceso un immenso barbecue ed è stata messa a cuocere tanta di quella carne che solo a vedere il "braciere" crepitante e scintillante, in tanti hanno pensato: "C'è da mangiare per tutti, tutti saremo a tavola senza alcuna preoccupazione e con la certezza di alzarci belli sazi e soddisfatti". Ecco, finora, a parte i problemi dell'immigrazione clandestina, affrontata duramente e drasticamente da Salvini, con i nefasti risultati che vediamo e leggiamo in cronaca ogni giorno, abbiamo poco e niente a tavola: siamo in attesa dei piatti e come accade spesso in certi ristoranti poco organizzati: "Un po' di pazienza...arriva il primo", oppure: "Tranquilli, arrivano i piatti, ce né per tutti...". Sappiamo tutti che stanno lavorando per noi, sappiamo tutti che i due boss siano sempre al lavoro: in giro per l'Italia, ma sempre lavoro è! In qualunque posto vadano, sono selfie a testimoniare il loro forte interessamento per ogni lamentela. A Ischia Di Maio promette e ribadisce agli isolani che aspettano interventi per il terremoto subito recentemente: "Non esistono terremotati di serie A o B o C, prometto che interverremo subito con un decreto ad hoc". Grande effetto, applausi e abbracci, ma i terremotati delle altre regioni che aspettano da anni, cosa dovranno fare? Raccomandarsi a qualche santo oppure rassegnarsi alla retrocessione di serie? Chessò passare dalla A alla B, dalla B alla C e via dicendo? Salvini sta giocando duro anche lui esigendo nessuna pietà o incertezza per chi non può sbarcare e così litiga con la magistratura, con Fico, Mattarella e tanti altri che l'accusano di non aver cuore nemmeno per i bambini e la scabbia che pare si sia impadronita degli imbarcati. Anche lui in giro, vacanze/lavoro senza sosta e selfie, facebook e twitter per tutti. Mai vista in oltre 50 anni un attività così unica, rara e frenetica per un uomo di governo. Anche per lui la stessa solfa: un problema proposto da un tizio qualunque? Pronta soluzione per lui pubblicamente e senza remore. Siamo alle comiche e quando a settembre non ci saranno più scuse "estive" allora ne vedremo delle belle: ILVA in mano Di Maio che deve decidere, nazionalizzazione proposta impropriamente e senza criterio, tutte le promesse fatte (i piatti dovranno pur arrivare a tavola, o no?), considerare i 38 miliardi d'investimenti in meno registrati in questi due ultimi mesi (problema che dimostra come sia in atto la grande fuga di capitali dal nostro pese), insomma di gatte belle grosse da pelare ve ne sono e le scadenze sono improrogabili. Voi che li avete votati ed eletti siate cauti e prudenti, cercate di vedere se il piatto da voi richiesto sia sulla tavola, accertate se veramente stiano lavorando per voi che avete chiesto qualcosa per dare il vostro voto e infine, accertate che vi servano esattamente tutto ciò che deve soddisfarvi. Hanno promesso molto ma per ora la tavola la si vede solo ben apparecchiata, promettente e ben imbandita. Meditate gente meditate.
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