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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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VOI NON SAPETE CHI SIAMO NOI? NO! E VORREMMO SAPERLO!
E non se ne parla quasi più! Ricordate? All'apice dello scandaletto, fiumi di parole, servizi in tv, i giornali pieni di nomi appena accennati e in attesa di conferme. Chiacchiere in attesa di certezze: la questione non passò sotto tono, erano in ballo i 600 euro presi dai professionisti e commercialisti che colti dal covid e frenati nelle loro attività, potevano accedere al bonus per fronteggiare la comune crisi che impediva un po' tutti nel lavoro. Vennero a galla, nomi di politici che si erano rivolti all'INPS per ottenere il bonus di 600 euro. Purtroppo, per non sparare nomi a caso, si cercò disperatamente di avere certezze e così fu. Molti furono scoperti e nominati, altri prima che venissero a galla i loro nomi, si sono fatti avanti ammettendo le loro responsabilità. Non era giusto che politici, onorevoli e altri molto vicini ad alcuni partiti, avessero avuto l'ardire di chiedere un piccolo aiutino nonostante la loro posizione salda e non bisognosa di oboli. Insomma i nomi di alcuni signori non certamente onesti e ligi, furono chiariti e accertati e guarda caso, ognuno di loro, addusse giustificazioni improponibili e irricevibili per cui avevano dovuto chiedere il bonus. Credo che una buona parte di costoro facessero capo alla Lega e Salvini non poté far altro che sospenderli per la loro ignavia. Poi lentamente, dopo polemiche e accuse varie, del caso non si è più parlato, anzi, Tridico presidente dell'NPS comparve alla camera per spiegare come e a chi fossero stati dati soldi. Parlando la lingua del politichese che solo loro parlano, fece la sua dichiarazione e promise che avrebbe fatto i nomi di cinque persone che ancora oggi mancano all'appello. A tutt'oggi, nulla si è saputo e con molta calma, con fare tipico delle commissioni camerali, si è pensato di sollecitare il presidente INPS a fare 'sti benedetti nomi. Macché, sul tavolo da gioco è comparsa immediatamente una "carta" che ha buttato all'aria la partita e la soluzione è che Tridico non svelerà mai quei nomi fino a quando il garante della privacy non lo autorizzerà. Politicamente corretto direi e vi inviterei d'ora in avanti, ad aver paura di questa frase "politicamente corretto": è il cappio inesorabile dietro il quale si nascondono trappole, scuse e ignobili progetti per inibire o alienare qualsiasi verità che possa dar fastidio a tutti. Pertanto, perdendo ancora tempo e facendo giri virtuosi tipici dell'Italia che non va, ora la commissione chiederà direttamente al garante di autorizzare i "famosi" predoni del bonus di cui al contrario di altri politici, non si riesce a conoscere l'identità. Resteremo in attesa e speriamo che il tempo non scorra indarno, temo anzi, che ne passerà parecchio visto che oggi sono tutti impegnati e presi dai problemi del covid, ma alla fine sapremo quei cinque nomi? Mah...sono perplesso e sottolineo che il garante della privacy non possa alienare la diffusione dei nomi dei politici (?) birichini e ancora coperti da un grande e spesso velo che la stessa politica si adopera stendere per coprire gli...amici. Convincetevi tutti, siate sempre dubbiosi su questo tema dei politici: non avere fiducia dei vecchi già noti alle masse, è una verità mentre dei nuovi quelli appena scesi in campo, spesso si tende a credergli. E' vero, quando entrano per la prima volta nella congrega, sono stimabili e brave persone, poi quando cominciano ad entrare nell'ingranaggio perverso dei giochi di potere per sentirsi sentirsi in odore di beatificazione, cambiano pelle, sono altre persone e volenti o nolenti fanno parte del gioco e non possono permettersi altro che intrupparsi e omologarsi, confondendosi nella pletora dei signori padroni del nostro paese. Oggi più che mai per come stiano andando le cose. Ne vedremo ancora delle belle e non dite che non vi avevo avvertito.
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