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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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UN PENNELLO GRANDE O UN GRANDE PENNELLO?
E chi non se lo ricorda quell'uomo sulla bici che vagava nel traffico, recando alle spalle un pennello gigantesco? "Cinghiale" era il marchio di fabbrica e oggi, con la riproposta del datato spot pubblicitario del 1975, l'azienda di Mantova, attiva sin dal 1945 e a conduzione familiare già da tre generazioni, riceve un encomio importante, prestigioso e onorevole: "Marchio storico di interesse nazionale". Dal fondatore Alfredo Boldrini, resta tutto in famiglia con le nipoti Eleonora (Ceo) e Clio Calavalle (Direttore Marketing), mentre la mamma Catiuscia Boldrini, copre la carica di Presidente della società. Sono questi gli esempi qualificanti del nostro paese: aziende nate verso la fine della guerra, impiantate a dovere e avviate negli anni, contribuendo al grande boom economico degli anni sessanta. Fortemente legati al territorio e rispettosi dell'italianità e della tradizione, la famiglia Boldrini non solo ha condotto proficuamente l'azienda in tutti questi anni, ma ha diversificato il suo portafoglio puntando su Ricerca e Sviluppo di alto livello. Quanti grandi marchi abbiamo perso negli ultimi decenni? Erano vanto della nostra grande capacità lavorativa e imprenditoriale: nel volgere di poco tempo a partire dagli anni '50, siamo stati capaci si risollevarci in un paese distrutto dalla guerra, e pronti a rimboccarci le maniche per rialzare la testa e riprendere a lavorare. Oggi sono le piccole e medie aziende a dare ancora soddisfazione alla nostra economia; le grandi aziende, salvo qualche caso, sono tutte in mani straniere e anche se conservano i marchi e i nomi originali, non sono più animati come solo gli italiani onesti e produttivi sapevano e sanno fare. Auguri alla famiglia Boldrini e alla loro attività. Ad maiora semper!
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